Nelle ormai abituali "Riflessioni del Comandante" pubblicate oggi (mercoledì), Fidel Castro esprime critiche sulla disparità di trattamento economico esistente a Cuba ove ci sono cittadini con accesso alla valuta forte ed altri, invece che non vi possono accedere o lo fanno in modo molto limitato. Viene da domandarsi: ma quasi 50 anni di "socialismo", a cosa sono serviti? Se il Paese si trova in queste condizioni di chi è la responsabilità? Se lui c'era, dormiva?
Chi ha imposto un assurdo embargo alle importazioni dei cittadini cubani che viaggiano all'estero? Chi ha consentito che si creassero le caste e le disuguaglianze sociali? Non credo fosse il sogno di tanti, come noi, che hanno creduto alle utopie del "Che".
È veramente grottesco che l'artefice del disastro economico adesso critichi le sue stesse scelte e responsabilità come se fossero di qualcun altro.
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