La scorsa settimana è stato liberato, dopo 13 anni, tre mesi e tre giorni di prigione, Francisco Chaviano Gonzàles considerato il prigioniero di coscienza "più antico del Mondo" che era stato imprigionato nel Maggio '94 e condannato a 15 anni per reati contro la "sicurezza dello stato" come sono qualificati i reati di opinione a Cuba.
Nonostante questa, ed altre scarcerazioni avvenute ultimamente, i gruppi della dissidenza insistono nel sostenere che i diritti fondamentali non hanno subito miglioramenti, anzi sarebbero addirittura avversati maggiormante dall'ascesa al potere di Raul Castro.
Il numero dei prigionieri politici nelle carceri è diminuito, ma, secondo la dissidenza, la repressione nei confronti della popolazione invece è aumentata e non è da escludersi che si trasformi in nuove ondate di arresti. Lo hanno dichiarato in una conferenza stampa, tenuta nella residnza dell'Incaricato di Affari degli Usa, Martha Beatriz Roque e Vladimiro Roca, leaders "storici della dissidenza". Roca, fra l'altro è figlio del defunto Blas Roca Calderìo che fu il primo segretario del Partito Comunista Cubano, quando ancora Fidel Castro non era che uno studentello.
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Gordiano Lupi
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Ti ringrazio per l'osservazione purtroppo, per me, sono un modesto "narratore" e non sono per niente "letterato". Cercherò di fare meglio...se ci riesco.
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