Gratta, gratta i provvedimenti presi dal presidentissimo Obama hanno apportato poco di nuovo, ma solo riattivato alcune possibilità già presenti durante i mandati di Clinton, successivamente eliminati da G.W.Bush. Il ripristino di rimesse più "congrue" dei parenti, la frequenza di viaggi possibili per i cubani residenti negli USA e il ripristino dei viaggi, per cittadini nordamericani, che abbiano fini culturali o religiosi. L'unica novità di rilievo è la possibilità di aprire voli per Cuba da aeroporti che non siano quello di Miami o New York che erano, finora, gli unici scali permessi per i viaggi a Cuba degli emigranti o dei parenti invitati negli States.
Il cammino è ancora lungo e nel caso della medicina anche doloroso, per il popolo cubano che non ha accesso a farmaci e apparecchiature che possono salvare vite anche di bambini o a farmaci specifici per malattie molto gravi. Così come castra la diffusione di notizie e il commercio di farmaci, altrettanto determinanti, frutto della ricerca cubana.
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