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sabato 30 dicembre 2023

Arrivati alla nuova Terra Promessa (da chi e perché?), quella dell’American Dream che per noi è stato un American Incube.

 Come se non fossero bastate le disavventure per ottenere i visti con i viaggi Avana/Milano/Roma e ritorno per l’intervista consolare, rivelatasi insufficiente  e costringendoci a un seguito epistolare con spedizione dei passaporti via DHL con identico itinerario, finalmente ci saremmo imbarcati, all’Avana, sul volo 3925 con destino Orlando via Fort Lauderdale, non essendoci più voli diretti tra le due città. La partenza era prevista per le 12.55 con arrivo a Orlando alle 19.50 per un viaggio di  circa un’ora e mezza prevedendo una coincidenza in partenza alle 18.50 dopo una sosta di 5 ore nella ridente cittadina balneare. Giunta l’ora della partenza però non si era ancora visto atterrare l’aereo proveniente dalla Florida e solo molto tempo dopo ci hanno annunciato che il volo era stato ritardato per “motivi operativi” non meglio specificati. Successivamente il ritardo era aumentato, teoricamente, alle 16.30 cosa che ci avrebbe impedito di prendere la coincidenza visto il ritiro bagagli e le formalità di dogana e immigrazione arrivando negli Stati Uniti. Fortunatamente South West aveva un altro volo previsto con partenza dall’Avana alle 15.55 e il Capo Scalo della Compagnia ha cambiato il volo a tutti quelli che avessero il nostro stesso itinerario. Questo volo era comunque in leggero ritardo decollando alle 16.25 quando non si era vista nemmeno l’ombra di arrivo del volo precedente. Grazie a questo imprevisto e fortunato cambio di programma siamo arrivati a Fort Lauderdale in tempo per imbarcarci all’ultimo minuto sulla coincidenza per Orlando, quasi mentre stavano chiudendo i portelloni dell’aereo.

Per addolcire ancora di più il viaggio, oltre ai controlli di immigrazione e al ritiro bagagli c’era anche il controllo di sicurezza dal momento che passando il controllo passaporti siamo entrati in territorio nazionale dove confluivano anche passeggeri provenienti dall’esterno, seppure non siamo usciti dall’aeroporto né abbiamo cambiato terminal. In questo controllo mi hanno sequestrato una bottiglia di rum comprata e sigillata nel free shop dell’aeroporto dell’Avana. Un sopruso evidente, probabilmente dovuto alla nostra provenienza. Poi, affrettandoci, abbiamo raggiunto la porta d’imbarco indicata sulla  d’imbarco: A5. Dopo la galoppata per raggiungerla abbiamo scoperto che la A5 imbarcava passeggeri per New Orleans e che noi dovevamo imbarcarci alla B9. Altra corsa per raggiungere la porta indicata dove siamo arrivati buoni ultimi o quasi, assieme a noi è arrivato un giovane in partenza per New Orleans e naturalmente spedito alla A5!!!!!

Queste sono alcune delizie della Compagnia South West che fra l’altro non assegna preventivamente i posti in aereo, ma ricorda i voli antidiluviani delle compagnie dell’Europa dell’Est, con l’unica differenza che imbarca a gruppi, indicati sulla carta d’imbarco, con chiamata. Ma non sarebbe più semplice oltre che più pratico e comodo dare i posti assegnati? 


domenica 24 dicembre 2023

Che fine ha fatto Jet Blue?

 Come nelle fiabe, c'era una volta Jet Blue, una Compagnia aerea che operava tra la Florida e Cuba anche con voli diretti tra Orlando e l'Avana. Adesso è misteriosamente scomparsa e delle tre Compagnie che operano su Cuba nessuna effettua il volo diretto Orlando/Avana, ma con sosta e conseguente cambio di aereo a Miami o a Fort Lauderdale. Così che per un volo di meno di due ore dovremo stare in ballo almeno mezza giornata con una sosta di quasi 5ore all'andata e di oltre tre al ritorno.

Il bello è che Jet Blue non è fallita e continua ad operare su rotte nazionali e internazionali degli Stati Uniti, non credo che abbia ritenuto non redditizie le rotte su Cuba che attualmente sono suddivise tra altre tre potenti Compagnie: American Airlines, Delta e South West che ha un volo diretto bisettimanale anche su Tampa.

Che ci sia lo zampino del Lupo Cattivo?

sabato 23 dicembre 2023

Eutanasia

 Dopo "soli" 64 anni di Rivoluzione, un Paese laico come Cuba ha approvato la Legge sull'eutanasia rendendo possibile, volontariamente, il termine delle sofferenze a chi è vittima di mali in fase terminale o comunque non ha più speranze di una vita intesa come tale. Meglio tardi che mai.


venerdì 22 dicembre 2023

Buone Feste e felice Anno Nuovo

 Come da tradizione è d'obbligo augurare a tutti i lettori un felice Natale e finale di Anno con gli auguri, spesso solo pieni di speranze inattese, di un miglior Anno Nuovo. Questo che sta passando è stato davvero brutto.

giovedì 21 dicembre 2023

Anno nuovo, aumenti nuovi

 Con un comunicato ufficiale sono stati annunciati gli aumenti di alcuni prezzi e tariffe per il prossimo anno, senza peraltro quantificarli al momento. Subiranno ritocchi l’introvabile benzina e gli altri carburanti, compreso il GPL domestico anche lui diventato quantomeno laborioso da conseguire oltre all’elettricità, dove e quando c’è.

Il risultato sarà certamente un’ulteriore, innecessaria, spinta inflazionistica che colpirà ancora più duramente la maggior parte della popolazione che lavora a stipendio fisso.

Viene proprio voglia di gridare: “arridatece er puzzone”, non inteso come “Cavaliere”, ma come CUC (Peso Cubano Convertibile) che quantomeno manteneva stabile il mercato.


lunedì 11 dicembre 2023

Shopping a Cuba

 In una Cuba flagellata dalla più violenta crisi economica di questi ultimi 64 anni, è stata annunciata l’apertura di un supermercato per acquisti in valuta (non MLC) e quella di un negozio online. La domanda ovvia è: ma chi e quanti sarebbero i clienti potenziali? Penso che i “compagni” cinesi che ne sono promotori e proprietari ci abbiano pensato, a forse servono solo come “vetrina”.

La parola “valuta” è passata nel dimenticatoio e gli stranieri residenti, titolari di un conto in moneta estera, devono fare una prenotazione per poterla ottenere a volte con un’attesa che supera il mese e con evidente disagio, ad esempio, nel caso di un viaggio imprevisto e improvviso. 

Questo per quello che riguarda gli acquisti in valuta “fisica”. Per quello che riguarda gli acquisti online, invece, chi dispone di una carta di credito internazionale se non i diplomatici? Non conosco le leggi dei vari Paesi, a nel caso dell’Italia chi risiede fuori dal territorio per più di 6 mesi perde il diritto di residenza dovendosi iscrivere all’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) perdendo di fatto la possibilità di un conto corrente in Italia con relativa carta di credito. Naturalmente anche in questo caso ci sono i modi di aggirare il provvedimento, ma che per i residenti permanenti fuori dal territorio nazionale diventa più difficile.

Allora, a conti fatti, quanti sono i potenziali clienti per apparati di questo genere?Don Lisander direbbe: ai posteri l’ardua sentenza.