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sabato 30 dicembre 2023

Arrivati alla nuova Terra Promessa (da chi e perché?), quella dell’American Dream che per noi è stato un American Incube.

 Come se non fossero bastate le disavventure per ottenere i visti con i viaggi Avana/Milano/Roma e ritorno per l’intervista consolare, rivelatasi insufficiente  e costringendoci a un seguito epistolare con spedizione dei passaporti via DHL con identico itinerario, finalmente ci saremmo imbarcati, all’Avana, sul volo 3925 con destino Orlando via Fort Lauderdale, non essendoci più voli diretti tra le due città. La partenza era prevista per le 12.55 con arrivo a Orlando alle 19.50 per un viaggio di  circa un’ora e mezza prevedendo una coincidenza in partenza alle 18.50 dopo una sosta di 5 ore nella ridente cittadina balneare. Giunta l’ora della partenza però non si era ancora visto atterrare l’aereo proveniente dalla Florida e solo molto tempo dopo ci hanno annunciato che il volo era stato ritardato per “motivi operativi” non meglio specificati. Successivamente il ritardo era aumentato, teoricamente, alle 16.30 cosa che ci avrebbe impedito di prendere la coincidenza visto il ritiro bagagli e le formalità di dogana e immigrazione arrivando negli Stati Uniti. Fortunatamente South West aveva un altro volo previsto con partenza dall’Avana alle 15.55 e il Capo Scalo della Compagnia ha cambiato il volo a tutti quelli che avessero il nostro stesso itinerario. Questo volo era comunque in leggero ritardo decollando alle 16.25 quando non si era vista nemmeno l’ombra di arrivo del volo precedente. Grazie a questo imprevisto e fortunato cambio di programma siamo arrivati a Fort Lauderdale in tempo per imbarcarci all’ultimo minuto sulla coincidenza per Orlando, quasi mentre stavano chiudendo i portelloni dell’aereo.

Per addolcire ancora di più il viaggio, oltre ai controlli di immigrazione e al ritiro bagagli c’era anche il controllo di sicurezza dal momento che passando il controllo passaporti siamo entrati in territorio nazionale dove confluivano anche passeggeri provenienti dall’esterno, seppure non siamo usciti dall’aeroporto né abbiamo cambiato terminal. In questo controllo mi hanno sequestrato una bottiglia di rum comprata e sigillata nel free shop dell’aeroporto dell’Avana. Un sopruso evidente, probabilmente dovuto alla nostra provenienza. Poi, affrettandoci, abbiamo raggiunto la porta d’imbarco indicata sulla  d’imbarco: A5. Dopo la galoppata per raggiungerla abbiamo scoperto che la A5 imbarcava passeggeri per New Orleans e che noi dovevamo imbarcarci alla B9. Altra corsa per raggiungere la porta indicata dove siamo arrivati buoni ultimi o quasi, assieme a noi è arrivato un giovane in partenza per New Orleans e naturalmente spedito alla A5!!!!!

Queste sono alcune delizie della Compagnia South West che fra l’altro non assegna preventivamente i posti in aereo, ma ricorda i voli antidiluviani delle compagnie dell’Europa dell’Est, con l’unica differenza che imbarca a gruppi, indicati sulla carta d’imbarco, con chiamata. Ma non sarebbe più semplice oltre che più pratico e comodo dare i posti assegnati? 


domenica 24 dicembre 2023

Che fine ha fatto Jet Blue?

 Come nelle fiabe, c'era una volta Jet Blue, una Compagnia aerea che operava tra la Florida e Cuba anche con voli diretti tra Orlando e l'Avana. Adesso è misteriosamente scomparsa e delle tre Compagnie che operano su Cuba nessuna effettua il volo diretto Orlando/Avana, ma con sosta e conseguente cambio di aereo a Miami o a Fort Lauderdale. Così che per un volo di meno di due ore dovremo stare in ballo almeno mezza giornata con una sosta di quasi 5ore all'andata e di oltre tre al ritorno.

Il bello è che Jet Blue non è fallita e continua ad operare su rotte nazionali e internazionali degli Stati Uniti, non credo che abbia ritenuto non redditizie le rotte su Cuba che attualmente sono suddivise tra altre tre potenti Compagnie: American Airlines, Delta e South West che ha un volo diretto bisettimanale anche su Tampa.

Che ci sia lo zampino del Lupo Cattivo?

sabato 23 dicembre 2023

Eutanasia

 Dopo "soli" 64 anni di Rivoluzione, un Paese laico come Cuba ha approvato la Legge sull'eutanasia rendendo possibile, volontariamente, il termine delle sofferenze a chi è vittima di mali in fase terminale o comunque non ha più speranze di una vita intesa come tale. Meglio tardi che mai.


venerdì 22 dicembre 2023

Buone Feste e felice Anno Nuovo

 Come da tradizione è d'obbligo augurare a tutti i lettori un felice Natale e finale di Anno con gli auguri, spesso solo pieni di speranze inattese, di un miglior Anno Nuovo. Questo che sta passando è stato davvero brutto.

giovedì 21 dicembre 2023

Anno nuovo, aumenti nuovi

 Con un comunicato ufficiale sono stati annunciati gli aumenti di alcuni prezzi e tariffe per il prossimo anno, senza peraltro quantificarli al momento. Subiranno ritocchi l’introvabile benzina e gli altri carburanti, compreso il GPL domestico anche lui diventato quantomeno laborioso da conseguire oltre all’elettricità, dove e quando c’è.

Il risultato sarà certamente un’ulteriore, innecessaria, spinta inflazionistica che colpirà ancora più duramente la maggior parte della popolazione che lavora a stipendio fisso.

Viene proprio voglia di gridare: “arridatece er puzzone”, non inteso come “Cavaliere”, ma come CUC (Peso Cubano Convertibile) che quantomeno manteneva stabile il mercato.


lunedì 11 dicembre 2023

Shopping a Cuba

 In una Cuba flagellata dalla più violenta crisi economica di questi ultimi 64 anni, è stata annunciata l’apertura di un supermercato per acquisti in valuta (non MLC) e quella di un negozio online. La domanda ovvia è: ma chi e quanti sarebbero i clienti potenziali? Penso che i “compagni” cinesi che ne sono promotori e proprietari ci abbiano pensato, a forse servono solo come “vetrina”.

La parola “valuta” è passata nel dimenticatoio e gli stranieri residenti, titolari di un conto in moneta estera, devono fare una prenotazione per poterla ottenere a volte con un’attesa che supera il mese e con evidente disagio, ad esempio, nel caso di un viaggio imprevisto e improvviso. 

Questo per quello che riguarda gli acquisti in valuta “fisica”. Per quello che riguarda gli acquisti online, invece, chi dispone di una carta di credito internazionale se non i diplomatici? Non conosco le leggi dei vari Paesi, a nel caso dell’Italia chi risiede fuori dal territorio per più di 6 mesi perde il diritto di residenza dovendosi iscrivere all’AIRE (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) perdendo di fatto la possibilità di un conto corrente in Italia con relativa carta di credito. Naturalmente anche in questo caso ci sono i modi di aggirare il provvedimento, ma che per i residenti permanenti fuori dal territorio nazionale diventa più difficile.

Allora, a conti fatti, quanti sono i potenziali clienti per apparati di questo genere?Don Lisander direbbe: ai posteri l’ardua sentenza.


lunedì 27 novembre 2023

Ritorno alla realtà

Sono tornato all’Avana per fare i conti con la carestia e l’inflazione, non certo con la mancanza di calore umano sotto tutti gli aspetti, perché no? Anche negativi che fanno parte della vita. Del “mondo sviluppato” a parte l’opulenza e l’offerta di ogni tipo, per chi può permettersela, dove si arriva a pagare la bellezza di 385 euro per un biglietto d’ingresso alla semifinale di un torneo di tennis a gioco iniziato e alla biglietteria, niente bagarinaggio, ho scoperto la inarrestabile avanzata di sistemi alienanti dove è quasi impossibile contattare una persona fisica responsabile di un servizio, ma ci si deve affidare a una tastiera che passa da un’opzione prefigurata all’altra e se il “caso” esce dagli schemi sono dolori perché all’ultimo contatto digitale risponde un operatore/trice, il più delle volte molto gentile che però con risposte generiche non è in grado di risolvere il problema, non volendo o potendo metterti in contatto con chi potrebbe, probabilmente, farlo. L’esperienza costosa in tempi e denari l’ho avuta con l’Ambasciata degli USA per la quale ho dovuto spostare la data di rientro pensando di avere margini di tempo di sicurezza, ma al colloquio prenotato (a Roma per diminuire i tempi di attesa) mi è stato detto che al momento non potevano concedermi il visto dato che avevano bisogno di “informazioni supplementari” e il tempo di attesa qualora le avessi fornite era indeterminato invece della settimana prevista per la restituzione del passaporto vistato. Dopo qualche giorno mi hanno inviato un questionario al quale rispondere…con domande, banali, già comprese nel primo questionario presentato e che se in qualche caso fossero state imprecise o riassunte si potevano chiarire nel corso del colloquio con l’addetta consolare che ha semplicemente preferito fregarsene del prossimo rimettendo tutto nel calderone impersonale. Inutile dire che le successive richieste di chiarimenti telefonici è caduta nel baratro ella digitalizzazione. Nel frattempo, per ottenere il visto che dopo le “informazioni supplementari” avrei dovuto inviare sono stato invitato a inviare i passaporti al Consolato di Roma, ma per mancanza dei tempi necessari sono rientrato dovendo inviare i passaporti per DHL a Roma con restituzione a Milano da dove me dovrebbe rispedire a Cuba un mio nipote delegato al ritiro.

Oggi sono andato alla sede DHL dell’Avana indicata sul web: avenida 1ra angolo con la calle 26 dove, una volta arrivato ho visto un edificio fatiscente con insegne DHL, ma un foglio manoscritto apposto all’ingresso, sbarrato, diceva di rivolgersi alla calle O n° 198. Arrivato in loco alle 11.54 un altro cartello diceva “chiusura per pranzo dalle 12 alle 13”. C’erano già alcune persone in attesa pertanto presumo che abbiano chiuso abbondantemente prima dell’ora prevista. Una volta chiesto chi era la persona che mi precedeva nell’attesa mi sono accinto ad attendere. Alle 13 hanno riaperto e ammesso 2 persone, alle 13.30 non erano ancora uscite e un’incaricata del servizio si è affacciata dicendo che non essendo disponibili una quantità di buste sufficienti si arrivava ad accontentare un numero limitato di utenti, manco a dirlo fatta la conta delle spedizioni che nel caso di qualcuno erano pi di una, sono rimasto fra gli esclusi e invitato, se volessi, a recarmi alla sede centrale sita nell’avenida Vento in corrispondenza con la avenida Camaguey, sede non presente tra i recapiti DHL dell’Avana sul web. Giunto in tempo prima che chiudesse alle 16 (sul web dicono che il servizio è fino alle alle 18) ho avuto la fortuna di avere solo due persone davanti che comunque hanno superato l’ora nel tramite facendomi uscire vittorioso alle 16.30 e il serviio continuava fino a esaurimento dei clienti presenti. Bentornato a Cuba!

venerdì 17 novembre 2023

Asilo politico concesso in allegria...altra considerazione

Probabilmente nessuno, però, ha informato l'avvocato che pure è amico di Lincoln Diaz Balart che questi "allegri" rifugiati poliici possono essere un ottimo veicolo di propaganda contro il regime cubano e a favore del Paese delle Libertà e della Democrazia. Dovrebbero però manfestarlo meglio anche con gli altri richiedenti l'ingresso comune e corrente...

martedì 14 novembre 2023

Asilo politico concesso in allegria

Un avvocato della Florida ha promosso un ricorso riguardante i cittadini cubani richiedenti asilo politico negli USA e che una volta ottenuto tornano tranquillamente a Cuba anche più volte all'anno in vacanza o a trovare e rifornire i parenti. La richiesta è volta a ottenere il divieto di "rifugiati politici" di recarsi a Cuba o in subordine vietarne il reingresso negli USA.

Ingenuità degli americani che fanno tante difficoltà a richiedenti "comuni" di visto provvisorio e poi elargiscono rifugi politici senza evidentemente indagare a fondo i motivi della richiesta. Altra furbizia, cosa di cui i cubani sono generalmente abituati a fruire.

L'asilo politico si dovrebbe dare a persone che dimostrano di essere fuggiti da un posto dove rischiavano gravi conseguenze per la loro incolumità o addirittura per la propria vita. Come può una persona con tali condizioni tornare, poco tempo dopo e ripetutamente, in un Paese dove correva questi rischi? Una volta a Cuba come mai non vengono imprigionati con le peggiori conseguenze? Evidentemente a Cuba non conoscono lo "status" di residenza del passeggero che per le autorità locali ha avuto la residenza comune e corrente che non prevede particolari riguardi come nel caso dei rifugiati politici, altrimenti non finirebbe tanto allegramente.

 

venerdì 10 novembre 2023

Milano, oh cara!

Sono andato via da Milano nel 2009 e ci sono tornato un paio di volte fugacemente, questa volta che ho più giorni a disposizione mi sto rendendo conto dei grandi cambiamenti avvenuti. Negozietti e botteghe trasformati in ambienti di lusso nelle principali arterie commerciali. ma non solo, cinema scomparsi, nei quartieri più popolari massiccia presenza di commerci extracomunitari. Tornando

dalle parti di dove sono nato, viale Abruzzi 82 a pochi metri da Piazzale Loreto, quasi non riconoscevo i "miei" ambienti. Il bar di via Pecchio è diventato un ristorante di specialità dell'Italia centrale, la latteria dell'amico Tonino adesso è una boutique di gioielli!!! Gli unici che sono sopravvissuti, con gli ammodernamenti del caso, sono la Farmacia del dottor Ambreck e il laboratorio di riparazione Elettron Radio, ma non ho scoperto se c'è stato un cambio (probabile) di proprietà. Mi ha colpito anche la mancanza di educazione civica da parte dei numerosi ciclisti e guidatori di monopattini, abbastanza superiore a quella "di una volta" la cui presenza. specie sui marciapiedi era di certo meno numerosa.

Proprio vero che il progresso vuole le sue vittime.

 

martedì 7 novembre 2023

Una bella giornata

Come avrebbe detto Renato Pozzetto: una bella giornata. Sveglia alle 4.30 per essere all'ambasciata americana, a Roma, alle 10.30. La nostra amata capitale è sempre un casino, specialmente con la pioggia come oggi. Arrivati per tempo ci hanno fatto mettere in coda con una 30ina di persone davanti, poi, verso le 11 hanno chiamato chi aveva appuntamento alle 10.30 e bontà loro, ci hanno fatto passare. Di tutta la documentazione richiesta non serviva praticamente niente. Una volta chiamati, assieme, a uno degli sportelli consolari ci è toccato quello di una gentile signora con modi da vipera cortese. Dopo le domande di routine ci ha detto che per poter approvare i visti doveva chiedere "informazioni" ulteriori dal momento che siamo residenti a Cuba, cosa che avrebbe richiesto almeno 180 giorni!!!!! Pensano che dopo 15/20 viaggi negli USA a 79 anni possa andarci per fare atti terroristici o propaganda comunista... Abbiamo buttato un sacco di soldi e sprecato un bel po' di tempo per niente. Grazie Donald Strunz, lo dobbiamo alle tue brillanti trovate.

PS: Arrivato a casa ho ricevuto una mail dall'Ambasciata che mi chiedeva di compilare un modulo (allegato) in perfetto inglese dal quale ho capito, fra le altre cose che mi chiedevano in che Paesi sono stato negli ultimi anni e i dati dei iei datori di lavoro negli ultimi 5 anni, quando ho detto all'intervistartrice che sono pensionato dal 2009...comunque ci vogliono 6 mesi per avere queste informazioni che avrebbero avuto direttamente nell'intervista?

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domenica 5 novembre 2023

Confusione

Anche noi vecchi siamo stati giovani e molti di noi estremisti. Purtroppo una legge di natura ci porta a conclusioni avventate, senza ombra di ragionamento. Nelle varie manifestazioni di questi giorni sono emerse posizioni veramente non ragionate rispetto alle idee che si professano. Se si può considerare giusto manifestare contro l'eccesso di legittima difesa dello Stato d'Israele che d'altra parte mira a eliminare non i palestinesi, ma i terroristi di Hamas che si serve vigliaccamente del popolo per farsi scudo. 

Un compito praticamente impossibile perché tra i giovani e bambini vittime di questa rappresaglia ne cresceranno molti che a loro volta alimenteranno l'odio smisurato e giustificato, da loro punto di vista, per lo Stato d'Israele creando altri Hamas. Una via senza uscita che a questo punto bisognerebbe quantomeno limitare. Giusto, quindi, manifestare per far cessare lo stato di guerra, ma è giusto manifestare biecamente in appoggio a un mondo islamico dove c'è una forte componente estremista e fondamentalista che è all'antipodo delle libertà che difendono questi giovani (e non) "di sinistra"?

Si mescola il diritto alla vita e contro la guerra inneggiando a sistemi politici imbevuti di fondamentalismo religioso che negano, tutti o quasi, i princìpi di libertà e uguaglianza in cui questi giovani (e non) credono.

Pertanto ritengo legittimo manifestare per le cause giuste e urgenti, ma non per vedere la scomparsa di uno Stato che bene o male entra in questo abbozzo di Democrazia di cui facciamo parte e vogliamo perfezionare, a favore di regimi o forme religiose oscurantisti e fortemente retrogradi in netto contrasto con le idee progressiste che si vogliono portare avanti.

giovedì 2 novembre 2023

Occhio per occhio...

Quello che sta succedendo nella striscia di Gaza non ha parole per essere definito, non conosco aggettivi adatti e “orrendo”, “disumano” o “catastrofico” rimangono corti. Senza dubbio è semplice e anche ovvio dire che Israele sta compiendo eccessi di legittima difesa, ma con le continue minacce di Hamas che continuano nonostante i massacri perpetrati da loro che hanno provocato la reazione di estrema violenza, come dovrebbe difendersi dalle prospettive di annientamento continuamente profferite dagli assassini?

Allora, se la mano armata è quella di Israele, il mandante è Hamas che non significa “i palestinesi” che comunque hanno lasciato che questo movimento di assassini oscurantisti abbia potuto prosperare e tenere rifugio in mezzo a loro.

Perché non si organizzano in esercito regolare e combattono a viso aperto in una guerra che seppure sempre l’ultima risorsa e certamente meno catastrofica?

Certamente non ci sarò più, ma ricordo gli avvertimenti di Oriana Fallaci anche per noi europei dato che vedeva arrivare una Eurabia, giusto per capire chi è più espansionista.

          E intanto l'antisemitismo che si credeva dimenticato, è              rinato. 

giovedì 26 ottobre 2023

Politici da barzelletta, non lieto fine...purtroppo

  Con il mio, provvisorio rientro a Milano ho potuto osservare, da vicino, gli stupefacenti cambiamenti (se tali sono) di un paio dei massimi esponenti del Governo. La Presidentissima Giorgia Meloni che non ha mai sconfessato la sua venerazione per il regime fascista, il suo Duce e le sue leggi razziali, adesso è la prima amica di Israele e degli Ebrei nonché lo specchio della Democrazia. Non ha mai sconfessato nemmeno la sua fede cattolica, apostolica, romana, sebbene vivesse nel peccato, fino alla clamorosa separazione, col suo compagno dal qual ha anche avuto una figlia nata fuori dal Sacramento del matrimonio. Non aveva paura dell'Inferno o almeno del Purgatorio?

Altro cattolicissimo esponente politico, il Senatore Matteo Salvini, pure nel peccato con un paio di figlie nate fuori dal matrimonio, da esponente "duro e puro" della secessionista Lega Nord Italia, adesso è diventato più patriota di Garibaldi e Mazzini.

Ben vengano i cambi di opinione che sono anche segni di maturità, a prescindere che i loro peccati di Fede sono precedenti ai cambi di ideologia politica, mi chiedo: ma i loro elettori sono d'accordo? E se no perché li votano ancora in massa?

Visa USA

 Sono tornato a Milano per vedere se trovavo una soluzione per la riscossione della pensione in Euro a Cuba, dove si stanno verificando ritardi allarmanti, ma non l'ho ho trovata.

Aprofittando del viaggio ho chiesto appuntamento all'Ambasciata degli Stati Uniti per avere il visto d'ingresso dal momento che venne negato, via e-mail, l'ESTA vigente a me e Cecilia il giorno prima della partenza alla fine del 2021 dopo che eravamo anati a richiedere la conferma di vaccinazione anti Covid, con le valigie pronte e i biglietti in mano con conseguente perdita economica. l'Esta viene negato per due anni a chi ha rapporti con Cuba anche solo per turismo. Il sito apposito dice che a Milano gli appuntamenti vengono dati con un tempo di attesa che varia da 1 a 3 giorni...in realtà il primo giorno disponibile che avevo trovato è il 7 gennaio...sono stato costretto a prenderne uno per il 7 novembre a Roma che era il più breve.

L'eredità di Trump e le sue paranoie è stata di aver reintrodotto Cuba nei "Paesi patrocinatori del terrorismo" con relative conseguenze e provvedimenti, quando i problemi di sopravvivenza sono ben altri. Per questo motivo e i presunti e fantasiosi "attentati elettroacustici" di qualche anno fa, l'Ambasciata all'Avana è stata chiusa per qualche tempo per l'ordinaria amministrazione e dalla sua riapertura rilascia solo visti per immigranti definitivi o per motivi di lavoro. Per altri motivi rimandava all'Ambasciata USA in Guyana...Da qualche tempo in qua, bontà loro, gli Stati Uniti consentono ai cittadini cubani e stranieri residenti di richiedere il visto in qualunque sede diplomatica USA, abilitata, in tutto il Mondo. Adesso rimane de vedere se ce lo concederanno...

 

mercoledì 18 ottobre 2023

Piove, Governo ladro!

Un vecchio detto della fine XIX° e inizio XX° secolo diceva: "Piove, Governo ladro" quando aprofittava delle intemperie per muovere critiche al Governo di Sua Maestà, il Re.  Oggi invece?

Se un pensionato si reca a vivere in alcuni Paesi convenzionati viene liberato dal pagamento delle imposte, previa sua iscrizione all'AIRE (Associazione Italiani Residenti all'Estero) mentre i poveretti che vogliono o sono costretti a rimanere in Italia pagano un bel 20% della loro pensione se inferiore ai 15 mila Euro. Ma è uno scherzo di cattivo gusto o un furto legalizzato? Come fa uno che prende 1000 Euro lordi a vivere con 800? È proprio il caso di dire Governo ladro! Anche se non piove.

 

domenica 15 ottobre 2023

Il cane che si morde la coda

Premesso, sia ben chiaro che non approvo le misure esagerate adottate dallo Stato d'Israele come rappresaglia per gli inauditi e feroci attentati di Hamas che a sua volta risponde, spesso, in modo esagerato alle vessazioni e angherie che in alcuni casi Israele adotta con i Palestinesi che reclamano, anche giustamente, le terre che occupavano i loro avi.

La situazione è molto ingarbugliata e chi paga i danni sono gli innocenti da ambo le parti. Non è facilmente risolvibile in modo semplicistico.

Ma...chi ha cominciato prima le ostilità? E non parlo del 20° o 21° secolo.

Intanto il paragone Israele/nazisti non credo che regga dal momento che 6 milioni, non alcune migliaia se i numeri contano qualcosa, di Ebrei sono stati annientati per il solo odio razziale, senza nessun motivo di conflitto. E qua entra in ballo il litigio sulla proprietà delle terre e la loro legittima, o meno, occupazione.

Chi ha cominciato prima? I Palestinesi occupano quelle terre da secoli, ma in origine di chi erano? Davide e Salomone non vi abitavano? Palestinesi ed Ebrei le condividevano se non con qualche "normale" conflitto ancestrale tipo la leggenda di "muoia Sansone con tutti i Filistei" (da cui Plistin-Palestini o Palestinesi. La storia dice che gli ebrei sono stati costretti all'esilio, non lo hanno scelto.

Insomma la classica situazione metaforica, del cane che si morde la coda.

Come ultima riflessione dirò, come "occidentale" che non amo o apprezzo il dominio degli Stati Uniti d'America sul nostro emisfero e non solo, ma certamente non potrei sopportare il dominio dell'Iran o dei suoi accoliti fondamentalisti islamici.

venerdì 13 ottobre 2023

I nuovi mostri

 La cosa più mostruosa, dalla seconda Guerra Mondiale, sta succedendo in Israele, cosa che fa impallidire i fatti ucraniani, ed è un conflitto millenario, non solo recente dato dalla costruzione o meglio ri-costruzione dello Stato d'Israele. Chi ha cominciato prima? E comunque sono giustificate le atrocità di ambo le parti? Alla base di tuto questo c'è una guerra di religioni che non sono l'oppio dei popoli, ma l'obbrobrio.

mercoledì 11 ottobre 2023

Finalmente, almeno una questione risolta

 Oggi, dopo 2 mesi, 10 giorni e 2 ore di attesa in Banca ho potuto avere i MIEI soldi che avevo prenotato dal MIO conto corrente. Una pendenza è stata risolta. Per le pensioni relative a Settembre e Ottobre la situazione è sempre in alto mare. Non sono state accreditate e nessuno dice dove sono finiti i fondi che l'INPS ha sicuramente versato, tanto che gli avvisi di pagamento sono arrivati alla Banca, ma i fondi (dicono i bancari) no.

lunedì 9 ottobre 2023

Medio oriente bollente e non solo per il cambio climatico

 La assoluta cecità di Hamas e altri gruppi fondamentalisti islamici è veramente assurda. Non hanno capito o non glie ne importa che nel "migliore" dei casi potrebbero scatenare la terza guerra mondiale, specialmente dopo il precedente Ucraina.

Davanti allo stato di fatto dello Stato d'Israele, riconosciuto dalla stragrande maggioranza della Comunità internazionale dovrebbero "rassegnarsi" a trovare un compromesso come hanno fatto la maggioranza degli Stati sovrani a maggioranza musulmana. Le loro azioni terroristiche per grandi che siano non possono risultare vincenti e corrono, appunto, il rischio che Israele, appoggiato da USA e Occidente li rada veramente al suolo con possibile e probabile di qualche paese integralista tipo Iran che aprirebbe lo scenario della terza guerra.

Fra l'altro la leggenda di Davide e Golia appartiene agli ebrei…

domenica 8 ottobre 2023

Alcuni pareri di altri

 […La potenza medica, come tu la chiami (lo scrivente) è stata solo un buon bluff propagandistico, ora anche quella non funziona come non si producono medicinali. In Biocubafarma, sono fermi da mesi. In molte produzioni il personale è ridotto alla metà, mancano gli intermedi chimici, imballaggi e ricambi per le linee produttive, ma mostrano video dei mesi passati quando producevano. Non dicono che l'ente importatore per le industrie farmaceutiche, alcune settimane fa, ha convocato i fornitori stranieri per dire che non hanno fondi finanziari e fermeranno quasi tutte le importazioni…]

[…Quando chi  governa crede di essere eterno infallibile e insostituibile continuando a gestire in modo anacronistico, retorico e con  ideologia ferma agli anni 60 (la storia è il passato e non assolve nessun errore) non riesce o non vuole vedere la realtà  attuale,  tanto diversa dagli anni 50/60,  incapace di rinnovarsi e incapace di gestire una economia al collasso nonostante donazioni e prestiti miliardari, in 60 anni, utilizzati più per propaganda e spese militari che per una economia di base. Così si porta alla distruzione della società e si annulla anche un progetto sociale, in partenza, sostenuto e sognato dalla maggioranza del popolo. Ora anche il popolo ha perso la fiducia e si sente tradito...] 

 

[…Al 99 % nei prossimi mesi è facile prevedere che pagheranno tutto in pesos o meglio saranno tutti obbligati ad usare le carte di credito in pesos o mlc, niente contante cartaceo, solo il virtuale. Il problema è che non c'è supporto al valore del pesos con riserve in oro o valuta estera nelle casse dello stato. Poi magari scopriremo che ci sono fondi nascosti a Londra o a Panama.

Le sofferenze saranno a lungo termine. Sempre che la fame non faccia scaturire qualche spinta.


[…I vari personaggi dell'area culturale italiana, sono tutti pro regime, poco o per niente obbiettivi. Ovvio ognuno può pensarla come vuole ma negare i fatti non si può, per loro va bene tutto, lo riaffermano ogni volta che scrivono su Facebook. Come in tutte le cose nessuno è perfetto, nessuno è portatore della verità assoluta, c'è del buono e del male in tutti i sistemi, si vivrebbe meglio se tutti riconoscessero i propri limiti e problemi e assimilassero il positivo anche dalle idee degli altri. Ma chi è indrottinato e ha il paraocchi non vede e non analizza le positività di altri. È il cattocomunismo, una fede, che non accetta altro che il loro credo. Non è né democrazia né socialismo. Anzi usano il termine socialismo come paravento ai loro giochi di potere…]


sabato 7 ottobre 2023

Le stranezze del Banco Metropolitano

 A Cuba ci sono 4 Istituti Bancari tutti di proprietà statale: Il Banco Financiero Internacional, il primo sul quale si potevano (e possono) aprire conti correnti in valuta estera, ma riservato agli operatori economici e non ai privati, il Banco de Comercio y Credito (Bandec), il Banco Popular de Ahorro e il Banco Metropolitano, quest'ultimo il più importante per numero di utenti ed è stato il primo ad aprire i conti correnti in valuta anche ai privati, prima stranieri e attualmente anche ai cubani.

Le rimesse dall'estero, specificatamente dall'Europa, avvengono tramite la Banca spagnola BBV a l'INPS accede tramite la City Bank di Londra (non capisco questo doppio passaggio, ma avrà le sue ragioni). Ora succede che i funzionari del Banco Metropolitano incolpano la BBV per i ritardi nelle rimesse dicendo che ha solo mandato l'avviso di pagamento e non il corrispettivo in valuta. Stranamente, seppure con ritardo, Bandec e il Banc Popular hanno ricominciato a pagare le pensioni e i relativi arretrati. Il Metropolitano no. Come mai? Il BBV ha un'antipatia particolare verso di loro o essi stanno utilizzando i fondi altrui per tamponare problemi loro? Guarda caso una funzionaria di questa Banca, alle mie richieste di chiarimento i ha guardato e detto: "Capirà, in questo momento il Paese non ha soldi…" Allora si giustifica che adoperi quelli degli altri?


venerdì 6 ottobre 2023

Spiegazione ufficiale della Banca

Secondo la Banca "È arrivato l'ordine di pagamento ma non i soldi". È possibile? È credibile? Sarei grato se qualcuno me lo spiega. E perché  per estrarre I PROPRI SOLDI dal c/c bisogna aspettare mesi?

Parte seconda: evidentemente dei quattro gatti che vivono a Cuba per motivi vari, ma non hanno perso il diritto e il dovere di essere italiani, non glie ne frega niente a nessuno. L'Ambasciatore avrebbe compiuto un intervento sulle banche, ma i risultati non ci sono ancora. Il Governo e la CEE semplicemente ignorano il problema che seppure microscopico c'è. Allora chi garantisce l'individuo?

giovedì 5 ottobre 2023

Ecco i nostri soldi che fine fanno

 I funzionari delle Banche cubane si arrampicano sugli specchi incolpando gli Istituti di Credito intermediari che a loro dire sarebbero diminuiti e incontrerebbero difficoltà a lavorare con Cuba dove non si riesce a incamerare la valuta sufficiente. Quindi sono bbb: balle belle e buone, i bonifici sono arrivati solo che loro usano i soldi per pagare debiti di aziende cubane verso i creditori europei invece di accreditarli a chi di dovere. Se questa non è malversazione, come si chiama?

Già da tempo non ci vengono consegnati contanti dai nostri conti correnti se non con prenotazione con tempi biblici. E se uno avesse bisogno di partire per l'estero? Io da tempo sto aspettando per andare a Cancun, mmeno male che è per diporto e nn per lavoro o impegno serio. Fino a qualche mese fa questo non succedeva. Coe mai il tracollo?

mercoledì 4 ottobre 2023

Ma ci daranno i nostri soldi?

 Cuba sta raschiando il fondo del barile che ormai non ha quasi spessore. Le pensioni degli italiani residenti arrivano e sono trattenute dalle banche che non le accreditano sui c/c corrispondenti. La situazione è generale e l'Ambasciata d'Italia per voce del suo console dice, giustamente, "che non può rompere le relazioni diplomatiche per le nostre pensioni". Non sarebbe nemmeno la soluzione, anzi peggio perché non saremmo più assistiti nel quotidiano. Siamo vittime di un FURTO o almeno una MALVERSAZIONE. Comunque penso che senza rompere le relazioni, l'Ambasciatore e non il Console, possa fare una nota diplomatica al Governo. Il problema é: quando abbiamo finito i risparmi e visto che la Banca non ci da nemmeno i contanti del nostro c/c senza una prenotazione che nel mio caso è inevasa da due mesi, cosa mangiamo? L'Ambasciata ci fornisce piatti caldi?

Un duro colpo per chi è venuto in questo paese tanti anni fa perché ingenuamente e idealisticamente ci credeva o anche per qualunque altro motivo. Peccato che Fidel con tutti i suoi difetti (e pregi) non sia stato immortale. Questi non sanno proprio come si governa un Paese a parte di vivere bene.

 

giovedì 28 settembre 2023

Blocco dell'accesso a diversi siti e funzioni

Da queste modeste pagine rivolgo il più calosoroso ringraziamento ai politici che ci stanno di fronte, a Nord, per le restrizioni di ogni tipo che gfanno avere a Cuba e a chi ha a che vedere con lei. Oltre a provvedienti economici ben più gravi e seri ci sono anche quelli sull'uso del web con la proibizione di uso di varie funzioni e siti per i quali appare inesorabile come un pugno la scritta "404 (o altro numero) QUESTO È UN ERRORE È TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO". Grazie anche noi.
Fra questi anche l'accesso all'aggiornaento di Google Drive che prima mi era consentito e che adesso mi impedisce di pubblicare l'edizione italiana, scaricabile gratuitamente, del mio libro "La rinascita del turismo a Cuba". Dal momento che la precedente pubblicata non si riusciva a scaricare. Per gli altri testi non ci sono problemi in quanto sembra che la regola non sia retroattiva.
i spiace che nessuno e lo bbia fatto notare comunque chi fosse interessato può averlo tramite mail contanttandomi a:
ilvecchioeilmare@outlook.com

domenica 17 settembre 2023

Il G77+Cina all'Avana commentato da Roberto Livi per Il Manifesto

 Il Sud globale alza la voce a Cuba

G77+CINA. Clima da governare, economia più giusta e gap tecnologico da colmare nel documento finale del vertice che si è chiuso ieri a L'Avana. I paesi in via di sviluppo sperano di trarre benefici da un ordine del mondo multipolare

Foto di gruppo finale per i leader che hanno partecipato al vertice ospitato da Cuba - Ap

Edizione del 17 settembre 2023

Roberto Livi

L’approvazione della Dichiarazione dell’Avana ieri nel primo pomeriggio alla conclusione del vertice del G77+Cina, ha confermato il prestigio della diplomazia di Cuba. Riuscire a far partecipare 114 dei 134 membri del Gruppo – la maggior parte dei quali ha poco in comune in tema di politica, economia, lingua, religione, sviluppo scentifico e alleanze regionali e internazionali – e a consolidare un accordo su una piattaforma comune è stata certamente un’impresa complessa. Ma conclusa con sostanziale successo.

Non vi è dunque da sorprendersi se il punto di partenza dell’accordo è «la grande incertezza» sul futuro causata da guerra e tensioni geopolitiche, crisi economica e finanziaria, forti pressioni su alimenti e energia, aumento della povertà estrema, grandi migrazioni forzate di popolazioni, effetti devastanti del cambio climatico, minacce di pandemia, perdita della biodiversità.

Insomma le terribili piaghe che si abbattono sopra il Sud globale, senza che quest’ultimo abbia alcuna possibilità di governarle. E che vede compromesso il suo futuro anche da un (relativamente) nuovo, ma sempre più strategico fattore: il gap tecnologico col mondo sviluppato, quello dei Grandi.

I quali sempre più puntano su scienza, tecnologia e innovazione come strumenti di dominio neocoloniale. Ecco perché il tema di due giorni di incontri e interventi del vertice dell’Avana è stato proprio «Le sfide dello sviluppo, il ruolo di scienza, tecnica e innovazione». E si capisce perché l’accento posto sia dagli ospiti cubani (il discorso inaugurale del presidente Díaz-Canel) sia da alcuni tra i leader con più peso internazionale – e sostanzialmente anche dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, presente al vertice – si sia incentrato sulla necessità di costruire un ordine internazionale multipolare mediante il quale il Sud globale possa far sentire la sua voce, un’architettura finanziaria internazionale «più giusta» da cui possano trarre benefici i paesi in via di sviluppo, un’azione decisa e coordinata per contrastare il cambio climatico e ridurre il gap in termini di tecnologia, innovazione, salute – gap che si è evidenziato drammaticamente durante la pandemia di Covid-19 – e garantire un accesso equitativo all’Intelligenza artificiale anche al Sud globale.

Il metodo sul quale si sono espressi vari leader, e che viene ripreso nel documento finale di otto pagine, è di basare l’azione comune del Gruppo – la maggior organizzazione multilaterale dell’Onu – su «solidarietà e cooperazione internazionale, specie quella Sud-Sud», la necessità di «agire uniti e a beneficio di tutti», all’insegna di «conoscenza aperta e inclusione». Possono sembrare esortazioni volte a tenere insieme il Gruppo e dare qualche speranza anche a stati membri piccoli, poveri e sicuramente marginali. Ma è certo è che simili termini non si ascoltano durante i vertici dei Grandi, né vengono messi nero su bianco nei loro comunicati finali.

Per le ragioni espresse all’inizio di trovare punti di consenso in un gruppo di paesi tanto numeroso e disomogeneo, nella dichiarazione finale non vi sono riferimenti all’invasione della Russia in Ucraina, all’aggressività tecnologica delle tigri asiatiche, Cina compresa, ai cambiamenti politici in corso in Africa, dove il neocolonialismo europeo è in crisi, alle minacce dell’estrema destra in America latina.

 

giovedì 7 settembre 2023

Viaggiare oh, oh!

 Cuba è un Paese dal quale è difficile muoversi. I motivi sono diversi, seppure si è allentata la stretta burocratica sui "permessi di uscita" rimangono i problemi pratici: i cubani non in possesso di altro passaporto (europeo) hanno possibilità limitate di entrare in altri Paesi senza un visto e comunque le possibilità economiche sono inesistenti per la stragrande maggioranza se non si ha chi aiuta dall'esterno. A questo si aggiunge che essendo un'isola praticamente "isolata", si passi il gioco di parole, non ci sono collegamenti marittimi con altri Paesi e l'unico mezzo possibile è l'aereo che ha tariffe abbastanza alte per i più. Il problema, serio per i cubani, adesso tocca anche gli stranieri residenti che seppure, nel caso degli europei per esempio non hanno problemi di visti, c'è però il problema della valuta per chi non ha un conto o finanziamenti dall'estero, dal momento che le Banche in cui si possono avere conti correnti in valuta attualmente richiedono la prenotazione per il ritiro della medesima con tempi che vanno anche oltre i due mesi. Per l'ingresso negli USA, poi, adesso c'è l'abolizione dell'ESTA ovvero il permesso di entrata senza visto, da quando l'illuminato presidente Trump ha messo Cuba nella lista di Paesi patrocinatori del terrorismo e il suo successore, il giovane Biden, non ci pensa nemmeno a toglierla. Questo problema non riguarda solo i residenti, ma anche chi viene a Cuba per turismo non può richiedere l'ESTA per i due anni successivi. Per avere diritto d'ingresso negli USA bisogna richiedere il visto consolare, ma dato che nel caso di Cuba, il Consolato presso l'Ambasciata, nordamericana non rilascia visti turistici o per visita famigliare, ma solo per lavoro o espatrio definitivo se approvato, bisogna prenotare il colloquio in un Paese terzo con tempi e costi immaginabili. Un bel confronto di "democrazie"!

 

domenica 3 settembre 2023

Sono passati 34 anni

 Oggi ricorre il 34mo anniversario dell'incidente occorso all'aereo di Cubana de Aviación con destino Milano  che per una grave imprudenza del pilota, il quale non ha valutato bene le condizioni del tempo e la potenza del suo velivolo, si è schiantato pochi secondi dopo il decollo da un'altezza che è stata sufficiente a creare una strage.

Ricordo ancora quella sera e quella notte passata a disposizione del'Ambasciata, agli arrivi nei giorni successivi dei  giornalisti italiani e dei famigliari dell vittime. Un ricordo incancellabile.

Quando l'intelligence funziona...

 


FEB

14

 

MERCENARIO "MAURO CASAGRANDE" ITALIANO IN CUBA

 


lunedì 14 dicembre 2011 20.55

Caro Agente Bunda, alias Albert0, mi sembra lodevole la tua iniziativa di “riesumare” raccontidi italiani che hanno una “storia” a Cuba. Quello che posso dire è che peraticamente tutti i “personaggi” che ahnno una lunga traiettoria di vita cubana li conosco e li ho conosciuti. Naturalmente non conosco tutti i dettagli delle loro vite, ma almeno i ruoili principali che hanno avuto, certamente. Devo dire che, magari involontariamente, si vorrebbe “tirarmi dentro” per conoscere queste storie. Non è che mi voglia rifiutare di farlo, ma sono comunque “ricostruzioni” che mi comportano tempo per ricordare e redigere e purtroppo, ho anche altre cose da fare oltre a seguire il corumi, il mio sito e il blog.
Credo che su Mauro Casagrande, per chi fosse interessato ci siano pagine sui motori di ricerca, quello che posso riassumere è che al principio degli anni '60 (credo 61 0 62), questo giovane figlio dell'Ambasciatore italiano a San Salvador, è capitato a Cuba per seguire dea vicino il nuovo corso della storia dell'Isola. Durante la sua permanenza, che si è andata estendendo, ha stretto amicizia con l'allora corrispondente dell'Unità, Saverio Tutino, la “comunità” degli architetti italiani venuti dal
Venezuela, dopo varie peregrinazioni nel Terzo Mondo e via Argentina, con l'attore emergente e poi diventato stella di prima grandezza nel cine, teatro eTV: Sergio Corrieri (figlio di Fabio, lucchese di origine e di Gilda Hernandez, attrice e regista teatrale) e il dipendente dell'Habana Libre (già Habana Hilton) Manuel Arango. Architetti a parte, gli altri appartenenti al gruppo avevano una passione comune: la pesca subacquea ed allora Cuba era un vero “banquete” per questa attività, in seguito proibita. Oltre alle immersioni era anche affiorata una certa affinità verso la cultura di cui Corrieri faceva parte e gli architetti ne facevano da contorno attivo.
Dopo l'applicazione dell'embargo da parte degli USA, Mauro conobbe l'imprenditore torinese Elio Cittone che aveva concluso una “triangolazione” con l'URSS per l'invio delle navi cubane cariche di zucchero che erano state fermate dall'intervenuta manovra economica. Cittone venne “ricompensato” anche con la possibilità di aprire un ufficio, il primo e l'unico allora per uno straniero, di import-export: la COMEI. Così in quegli anni si importarono macchine da scrivere Olivetti, diffuse in tutti gli uffici del Paese, automobili Alfa Romeo per i dirigenti, moto Guzzi per la Polizia, materiale ferroviario e di meccanica pesante navale e automotrice Fiat, oltre ad altri generi. Mauro, fu nomimato direttore della sede cubana della azienda.
Successivamente, dimostrando abilità negli affari e nelle relazioni publiche, fu nominato Ambasciatore dello SMOM a Cuba. Grazie alla sua attività e i suoi contatti si trovava a dover viaggiare frequentemente e in uno dei suoi viaggi venne contattato, a Madrid, da una agente della CIA. Gli venne chiesto se fosse disposto a collaborare e Mauro prese tempo lasciando però intendere che sarebbe stato possibile. Rientrato a Cuba si ise in contatto con i servizi di sicurezza che lo “autorizzarono” ad accettare per infiltrare un “agente doppio”nell'intelligence americana.
La sua “attività” collaterale durò diversi anni, dentro e fuori da Cuba, fino a che la diserzione del maggiore della “Seguridad” Florentino Aspillaga Lombard, che aprofittò di un viaggio in Cecoslovacchia per poi rifugiarsi a Londra, non fece saltare la “rete” a cui apparteneva Mauro assieme ad altri 26 agenti, tutti cubani, ed infiltrati come lui nella CIA. Una volta ssicurata la sicurezza di tutto il “gruppo”, le loro storie sono venuta alla luce pubblicamente, attraverso uno speciale televisivo che li presentava. L'ultimo episodio è stato quello in cui è apparso Mauro Casagrande, l'agente “Mario”. Enorme la sorpresa, fra tutti e specialmente fra chi lo conosceva, italiano o cubano che fosse. Questo fatto gli comportò la rinuncia alla direzione della COMEI e alla carica di Ambasciatore ricevette i gradi di maggiore del Minint fino a diventare, oggi, colonnello. Continuò comunque a dedicarsi agli affari e investì con Habaguanex nell'apertura del ristorante di Prado e Nettuno assieme al ex cuoco di Giovanni PaoloII che credo si chiamasse Angelo, ma questo è successo in anni in cui non risiedevo a Cuba. So che in seguito è uscito dalla società “mista” e oggi prosegue nei suoi affari di import-export e si occupa di finanza.

Note:Visite la sua casa in Ave. Paseo inizio anni 1990 me recorda vecino alla embasciata Italiana in Cuba,voleva lavorare con lui,non possible la sua empresa international sotto la secureza del Stato solo loro podevano ubicare personale.


 

Mauro Cassagrande - Agente Mario de la DSE (mercenario italiano in Cuba)

Postato 14th February 2012 da Anonymous

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1.    

Anonymous14 febbraio 2012 alle ore 21:46

Por la libertad de mì Patria fuera todos los mercenarios de Isla al servizio de la dictadura castro - comunista què tienen maniatada un pueblo por màs de medio siglo.

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2.    

aldo abuaf3 settembre 2023 alle ore 14:54

Ritratto dettagliato e preciso anche negli aspetti "privati" evidentemente redatto da un "collega" di Mauro dell'altra sponda. Sarebbe interessante leggere informazioni su altri italiani a Cuba, magari anche sul sottoscritto, se considerato d'interesse. Ma vedo che il nostro non pubblica da anni. Morto? Spero di no.

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venerdì 1 settembre 2023

Hasta siempre Mimmo! Ricordo di un amico

Un breve scritto pubblicato sul sito 

https://premiomimmocandito.org

richiestomi dalla giornalista e critico musicale Marinella
 
Venegoni, vedova di Mimmo:

Hasta siempre, Mimmo!

Aldo Abuaf era un caro amico di Mimmo, nella sua prima vita vigile a Milano e nella seconda, ormai fisso a Cuba dove i due si conobbero, fotografo, stringer  e collaboratore di alcuni fogli. L’ho incontrato l’ultima volta nel 2016 all’Havana, quando sono andata a sentire i Rolling Stones davanti all’impressionante folla di 500 mila persone: ha dato una mano anche a me. Quando Mimmo se n’è andato, l’ho pensato e mi son detta che non avrei saputo più nulla di Aldo e mi  spiaceva. Invece si è fatto vivo di recente, via Facebook, e adesso so come trovarlo.Gli ho subito chiesto un ricordo del Nostro, e lui me lo ha mandato a spron battente. Eccolo qui sotto.

Durante la mia permanenza a Cuba ho avuto modo di conoscere e frequentare persone popolari o comunque famose tra politici, gente dello spettacolo e soprattutto giornalisti. Alcune di queste persone semplici e sincere, altre con un poco di puzzetta sotto il naso e una buona dose di egoismo e opportunismo. Fra i giornalisti, tutti di primo piano, ce n’è stato uno che mi ha toccato nel profondo e che ancora oggi, a oltre 5 anni dalla sua scomparsa è sempre presente nei miei pensieri. È stato quello che più mi ha aiutato e tenuto in considerazione per quel poco di sostegno che posso avergli dato nelle sue ricerche e investigazioni sempre precise, meticolose e soprattutto oneste. Non abbiamo mai parlato di politica fra noi e non so per chi simpatizzasse anche se per il suo modo di essere e di fare credo, senza timore di sbagliarmi che la punta del suo cuore battesse a sinistra, certamente moderata come era moderato lui nel suo quotidiano. Così è nata un’amicizia tardiva, non di quelle della tenera età e non certo agevolata dalla distanza, ma abbastanza forte per incredibile che possa sembrare.

Immagino che le sue cronache manchino anche ai lettori de “La Stampa”, il giornale che era la sua ragione di vita lavorativa. Ha scritto anche due libri  editi da Rizzoli e Baldini e Castoldi, raccontando le sue esperienze professionali, ma soprattutto umane in molti Paesi del terzo e quarto Mondo, mettendo in risalto specialmente la vita, la morte e gli stenti di molti appartenenti a quei popoli infelici che sicuramente lo hanno segnato al suo interno. In uno di loro parla della sua espulsione da Cuba come “persona non grata” (avvenuta durante il mio provvisorio, ma prolungato rientro in Italia) accusato di essere un agente della CIA. Era l’epoca del “Periodo Especial” dove la vita qui si era fatta ancora più dura e la paranoia, già esistente, verso presunti agenti del “nemico” era ai massimi livelli. Personalmente credo che la sua puntigliosità nell’andare in fondo alla notizia lo portava a scavare fino alla radice facendo suonare campanelli d’allarme, in questo caso assolutamente ingiustificati. Molti anni prima, era toccata la stessa sorte anche all’architetto Vittorio Garatti che solo dopo oltre trent’anni è stato riabilitato e invitato a Cuba con onore e una mostra dei suoi lavori. Penso che sarebbe successo anche a lui, una persona cristallina che aveva il solo difetto di voler essere perfetto nel suo lavoro e che indubbiamente simpatizzava, nonostante tutto, con la Rivoluzione Cubana. 

Sono ancora colpito dal suo modo incredibile di entrare nella vita del prossimo in punta di piedi con un rispetto e un’educazione sulla via dell’oblio in un Mondo che aveva già iniziato la strada della sguaiataggine. A differenza di altri colleghi non ha mai fatto pressione per avere particolari riguardi o “dritte” su fatti e persone. Se le è sempre cercate da solo avvalendosi solamente di poco più che della solidarietà e l’amicizia che si era formata incredibilmente fra due persone che si vedevano e/o parlavano in tempi assolutamente brevi nel contesto generale. Credo che uno dei suoi rimpianti sia stato quello di non aver potuto fare un’intervista a Fidel Castro, cosa riuscita a un famoso collega che non aveva certo i suoi scrupoli e la sua gratitudine. Un vero gentiluomo del Sud, di quelli “di una volta”. Non aveva mai dimenticato le sue origini calabresi nonostante fosse stato fagocitato dal profondo Nord per la sua attività professionale e anche personale.

Sono profondamente materialista e non credente per pensare che mi possa vedere dall’alto del Cielo, però la sensazione della sua presenza la sento ancora oggi. Hasta siempre, Mimmo! 

Aldo Abuaf

26 Luglio, 2023

lunedì 28 agosto 2023

Spagnoli, ma non esagerate un po'?

  Mi sembra che la polemica scoppiata in Spagna per un bacio inopportuno dato dal Presidente della Federazione Calcio, Luis Rubiales, alla giocatrice Jenni Hermoso stia passando i limiti del buon senso. Indubbiamente il dirigente ha compiuto un gesto inappropriato per il suo ruolo e senza consentimento della "controparte". Bisogna però anche considerare le attenuanti date dall'euforia del momento anche se, il Nostro, avrebbe dovuto contenersi visto il suo ruolo, ma è umanamente comprensibile se poi si considera che il "fattaccio" è durato una frazione di secondo e senza evidente morbosità sessuale. Mi sembra che ragionevolmente, un fatto del genere poteva essere risolto con un richiamo e una multa con o senza sospensione temporanea dalla funzione, ma da qua a trasformarla in un "atto di violenza sessuale" paragonabile a uno stupro, come vogliono le femministe più o meno accanite e come lo sta ricamando la stampa, ce ne corre...Il bello è che succede in un Paese tanto moralista e ipocritamente latino, dove si è approvata recentemente (2023) una legge proposta dal Partito Socialista (sic!!!!) che ha messo in libertà stupratori con condanne pesanti passate in giudicato, dove si  torturano e seviziano i tori che sono animali mammiferi, non insetti molesti, e poi si uccidono per puro divertimento in nome di una presunta cultura storica con buona pace della Comunità Europea e dell'opinione pubblica internazionale.

Arriba España!