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sabato 7 maggio 2022

Una perdita irreparabile in vite umane e non solo

 Erano circa le 11 di ieri, venerdì 6 maggio, quando mi trovavo in giro nel mio quartiere di Playa per fare un po’ di spesa e all’improvviso sentivo parlare di un “incendio” all’hotel Saratoga. Uno degli alberghi di categoria superiore ristrutturato nella decade del ’90 assieme ad altri immobili turistici storici. Poco dopo la voce si è trasformata in “esplosione” e la connessione a Internet è stata interrotta per non saturare la rete. Nei primi momenti del fatto, per chi non era in zona, era impossibile rendersi conto della portata di quanto accaduto e circolavano altre voci sulla possibilità di un attentato, subito scartate appena si è avuta la reale dimensione dei fatti. Un incidente. Da cosa è stato provocato? Difficile saperlo e forse impossibile: fatalità? imprudenza? disattenzione? negligenza? rimane il fatto che l’esplosione si è verificata durante lo scarico di una cisterna contenente 12.300 litri di gas liquido nei depositi dell’albergo.

Grazie ai mezzi di comunicazione esistenti, tutti nel Mondo, hanno potuto vedere le immagini di quello che rimane dell’Hotel Saratoga, ubicato sul lato orientale del Paseo del Prado all’angolo della Calle Monte, dove c’è il limite dell”Avana Vecchia e di Centro Avana. Prospiciente al Parque de la Fraternidad con la sua bella Fuente de la India (nel senso di indigena) e a poco più di un centinaio di metri dal Capitolio, oggi sede dell'Accademia e del museo della Scienza e Medioambiente.

Questo maledetto incidente ha dato un saldo, ancora provvisorio, di 22 morti e 74 feriti di cui alcuni gravi. Vittime mietute tra i pochi lavoratori dell’albergo che si apprestavano a metterlo in condizione di una prossima riapertura dopo la chiusura forzata dovuta alla Pandemia, ma anche fra ignari passanti tra i quali una turista spagnola, una donna incinta e un bambino. Il Saratoga è stato sventrato dal piano terra al quarto piano, mentre i due piani superiori seppure danneggiati hanno resistito rimanendo però in uno stato di precario e pericoloso equilibrio. Anche gli edifici circostanti hanno subito danni più o meno rilevanti, tra loro un’altro storico edificio, adiacente all’albergo, sul lato della Calle Monte: il leggendario Teatro Martí.

Due strutture dell’epoca coloniale che difficilmente potranno essere recuperate e riportate alle condizioni originali con un danno che oltre all’impagabile costo in vite umane, aggiunge quello culturale e patrimoniale che per l’Avana e Cuba è decisamente troppo.