Un avvocato della Florida ha promosso un ricorso riguardante i cittadini cubani richiedenti asilo politico negli USA e che una volta ottenuto tornano tranquillamente a Cuba anche più volte all'anno in vacanza o a trovare e rifornire i parenti. La richiesta è volta a ottenere il divieto di "rifugiati politici" di recarsi a Cuba o in subordine vietarne il reingresso negli USA.
Ingenuità degli americani che fanno tante
difficoltà a richiedenti "comuni" di visto provvisorio e poi
elargiscono rifugi politici senza evidentemente indagare a fondo i motivi della
richiesta. Altra furbizia, cosa di cui i cubani sono generalmente abituati a
fruire.
L'asilo politico si dovrebbe dare a persone che
dimostrano di essere fuggiti da un posto dove rischiavano gravi conseguenze per
la loro incolumità o addirittura per la propria vita. Come può una persona con
tali condizioni tornare, poco tempo dopo e ripetutamente, in un Paese dove
correva questi rischi? Una volta a Cuba come mai non vengono imprigionati con
le peggiori conseguenze? Evidentemente a Cuba non conoscono lo
"status" di residenza del passeggero che per le autorità locali ha
avuto la residenza comune e corrente che non prevede particolari riguardi come
nel caso dei rifugiati politici, altrimenti non finirebbe tanto allegramente.
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RispondiEliminaI thanks you, Lumi. Sorry for my very very little english lenguage
EliminaThanks you
RispondiEliminaAldo Abuaf
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