Sarò, molto probabilmente, duro di comprendonio però ci sono cose che francamente non
capisco, una di esse è il mistero della scarsa diffusione di Internet a Cuba. Da una parte il
Governo cubano accusa gli Stati Uniti di negare l'accesso alla Rete, per effetto
dell'embargo in vigore da 50 anni, non consentendo di usare i collegamenti con le miriadi
di cavi a fibra ottica che circondano l'Isola e portano la connessione ad altri Paesi
dell'Area, costringendo così Cuba a connessioni satellitari lente e costose.
Si scopre poi che gli USA stanno cercando, da anni, di introdurre clandestinamente
antenne paraboliche, telefoni satellitari e quant'altro per far giungere clandestinamente il
segnale a dei loro agenti operanti nel Paese, con pesanti perdite di credibilità ed
economiche in quanto, spesso, questi tentativi vengono scoperti e frustrati.
Ora mi domando: ma se ci sono deroghe alla legge sull'embargo tipo la vendita di prodotti
agroalimentari o i voli diretti a disposizione della comunità cubana residente negli USA e ai
loro parenti perché li possano visitare, non sarebbe molto più semplice fare una deroga
anche alle disposizioni di accesso al web in modo che Cuba possa ricevere liberamente
ed economicamente la massa di informazioni che Washington vorrebbe far arrivare...oltre
naturalmente a tutta la serie di altre utilizzazioni meno “sovversive” che offre Internet?
Allora...chi è che non vuole che le notizie, qualunque esse siano entrino a Cuba? Quanto
mi piacerebbe saperlo.
Se fossero gli americani starebbero facendo un clamoroso autogol...o no?