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lunedì 9 ottobre 2023

Medio oriente bollente e non solo per il cambio climatico

 La assoluta cecità di Hamas e altri gruppi fondamentalisti islamici è veramente assurda. Non hanno capito o non glie ne importa che nel "migliore" dei casi potrebbero scatenare la terza guerra mondiale, specialmente dopo il precedente Ucraina.

Davanti allo stato di fatto dello Stato d'Israele, riconosciuto dalla stragrande maggioranza della Comunità internazionale dovrebbero "rassegnarsi" a trovare un compromesso come hanno fatto la maggioranza degli Stati sovrani a maggioranza musulmana. Le loro azioni terroristiche per grandi che siano non possono risultare vincenti e corrono, appunto, il rischio che Israele, appoggiato da USA e Occidente li rada veramente al suolo con possibile e probabile di qualche paese integralista tipo Iran che aprirebbe lo scenario della terza guerra.

Fra l'altro la leggenda di Davide e Golia appartiene agli ebrei…

domenica 8 ottobre 2023

Alcuni pareri di altri

 […La potenza medica, come tu la chiami (lo scrivente) è stata solo un buon bluff propagandistico, ora anche quella non funziona come non si producono medicinali. In Biocubafarma, sono fermi da mesi. In molte produzioni il personale è ridotto alla metà, mancano gli intermedi chimici, imballaggi e ricambi per le linee produttive, ma mostrano video dei mesi passati quando producevano. Non dicono che l'ente importatore per le industrie farmaceutiche, alcune settimane fa, ha convocato i fornitori stranieri per dire che non hanno fondi finanziari e fermeranno quasi tutte le importazioni…]

[…Quando chi  governa crede di essere eterno infallibile e insostituibile continuando a gestire in modo anacronistico, retorico e con  ideologia ferma agli anni 60 (la storia è il passato e non assolve nessun errore) non riesce o non vuole vedere la realtà  attuale,  tanto diversa dagli anni 50/60,  incapace di rinnovarsi e incapace di gestire una economia al collasso nonostante donazioni e prestiti miliardari, in 60 anni, utilizzati più per propaganda e spese militari che per una economia di base. Così si porta alla distruzione della società e si annulla anche un progetto sociale, in partenza, sostenuto e sognato dalla maggioranza del popolo. Ora anche il popolo ha perso la fiducia e si sente tradito...] 

 

[…Al 99 % nei prossimi mesi è facile prevedere che pagheranno tutto in pesos o meglio saranno tutti obbligati ad usare le carte di credito in pesos o mlc, niente contante cartaceo, solo il virtuale. Il problema è che non c'è supporto al valore del pesos con riserve in oro o valuta estera nelle casse dello stato. Poi magari scopriremo che ci sono fondi nascosti a Londra o a Panama.

Le sofferenze saranno a lungo termine. Sempre che la fame non faccia scaturire qualche spinta.


[…I vari personaggi dell'area culturale italiana, sono tutti pro regime, poco o per niente obbiettivi. Ovvio ognuno può pensarla come vuole ma negare i fatti non si può, per loro va bene tutto, lo riaffermano ogni volta che scrivono su Facebook. Come in tutte le cose nessuno è perfetto, nessuno è portatore della verità assoluta, c'è del buono e del male in tutti i sistemi, si vivrebbe meglio se tutti riconoscessero i propri limiti e problemi e assimilassero il positivo anche dalle idee degli altri. Ma chi è indrottinato e ha il paraocchi non vede e non analizza le positività di altri. È il cattocomunismo, una fede, che non accetta altro che il loro credo. Non è né democrazia né socialismo. Anzi usano il termine socialismo come paravento ai loro giochi di potere…]


sabato 7 ottobre 2023

Le stranezze del Banco Metropolitano

 A Cuba ci sono 4 Istituti Bancari tutti di proprietà statale: Il Banco Financiero Internacional, il primo sul quale si potevano (e possono) aprire conti correnti in valuta estera, ma riservato agli operatori economici e non ai privati, il Banco de Comercio y Credito (Bandec), il Banco Popular de Ahorro e il Banco Metropolitano, quest'ultimo il più importante per numero di utenti ed è stato il primo ad aprire i conti correnti in valuta anche ai privati, prima stranieri e attualmente anche ai cubani.

Le rimesse dall'estero, specificatamente dall'Europa, avvengono tramite la Banca spagnola BBV a l'INPS accede tramite la City Bank di Londra (non capisco questo doppio passaggio, ma avrà le sue ragioni). Ora succede che i funzionari del Banco Metropolitano incolpano la BBV per i ritardi nelle rimesse dicendo che ha solo mandato l'avviso di pagamento e non il corrispettivo in valuta. Stranamente, seppure con ritardo, Bandec e il Banc Popular hanno ricominciato a pagare le pensioni e i relativi arretrati. Il Metropolitano no. Come mai? Il BBV ha un'antipatia particolare verso di loro o essi stanno utilizzando i fondi altrui per tamponare problemi loro? Guarda caso una funzionaria di questa Banca, alle mie richieste di chiarimento i ha guardato e detto: "Capirà, in questo momento il Paese non ha soldi…" Allora si giustifica che adoperi quelli degli altri?


venerdì 6 ottobre 2023

Spiegazione ufficiale della Banca

Secondo la Banca "È arrivato l'ordine di pagamento ma non i soldi". È possibile? È credibile? Sarei grato se qualcuno me lo spiega. E perché  per estrarre I PROPRI SOLDI dal c/c bisogna aspettare mesi?

Parte seconda: evidentemente dei quattro gatti che vivono a Cuba per motivi vari, ma non hanno perso il diritto e il dovere di essere italiani, non glie ne frega niente a nessuno. L'Ambasciatore avrebbe compiuto un intervento sulle banche, ma i risultati non ci sono ancora. Il Governo e la CEE semplicemente ignorano il problema che seppure microscopico c'è. Allora chi garantisce l'individuo?

giovedì 5 ottobre 2023

Ecco i nostri soldi che fine fanno

 I funzionari delle Banche cubane si arrampicano sugli specchi incolpando gli Istituti di Credito intermediari che a loro dire sarebbero diminuiti e incontrerebbero difficoltà a lavorare con Cuba dove non si riesce a incamerare la valuta sufficiente. Quindi sono bbb: balle belle e buone, i bonifici sono arrivati solo che loro usano i soldi per pagare debiti di aziende cubane verso i creditori europei invece di accreditarli a chi di dovere. Se questa non è malversazione, come si chiama?

Già da tempo non ci vengono consegnati contanti dai nostri conti correnti se non con prenotazione con tempi biblici. E se uno avesse bisogno di partire per l'estero? Io da tempo sto aspettando per andare a Cancun, mmeno male che è per diporto e nn per lavoro o impegno serio. Fino a qualche mese fa questo non succedeva. Coe mai il tracollo?

mercoledì 4 ottobre 2023

Ma ci daranno i nostri soldi?

 Cuba sta raschiando il fondo del barile che ormai non ha quasi spessore. Le pensioni degli italiani residenti arrivano e sono trattenute dalle banche che non le accreditano sui c/c corrispondenti. La situazione è generale e l'Ambasciata d'Italia per voce del suo console dice, giustamente, "che non può rompere le relazioni diplomatiche per le nostre pensioni". Non sarebbe nemmeno la soluzione, anzi peggio perché non saremmo più assistiti nel quotidiano. Siamo vittime di un FURTO o almeno una MALVERSAZIONE. Comunque penso che senza rompere le relazioni, l'Ambasciatore e non il Console, possa fare una nota diplomatica al Governo. Il problema é: quando abbiamo finito i risparmi e visto che la Banca non ci da nemmeno i contanti del nostro c/c senza una prenotazione che nel mio caso è inevasa da due mesi, cosa mangiamo? L'Ambasciata ci fornisce piatti caldi?

Un duro colpo per chi è venuto in questo paese tanti anni fa perché ingenuamente e idealisticamente ci credeva o anche per qualunque altro motivo. Peccato che Fidel con tutti i suoi difetti (e pregi) non sia stato immortale. Questi non sanno proprio come si governa un Paese a parte di vivere bene.

 

giovedì 28 settembre 2023

Blocco dell'accesso a diversi siti e funzioni

Da queste modeste pagine rivolgo il più calosoroso ringraziamento ai politici che ci stanno di fronte, a Nord, per le restrizioni di ogni tipo che gfanno avere a Cuba e a chi ha a che vedere con lei. Oltre a provvedienti economici ben più gravi e seri ci sono anche quelli sull'uso del web con la proibizione di uso di varie funzioni e siti per i quali appare inesorabile come un pugno la scritta "404 (o altro numero) QUESTO È UN ERRORE È TUTTO QUELLO CHE SAPPIAMO". Grazie anche noi.
Fra questi anche l'accesso all'aggiornaento di Google Drive che prima mi era consentito e che adesso mi impedisce di pubblicare l'edizione italiana, scaricabile gratuitamente, del mio libro "La rinascita del turismo a Cuba". Dal momento che la precedente pubblicata non si riusciva a scaricare. Per gli altri testi non ci sono problemi in quanto sembra che la regola non sia retroattiva.
i spiace che nessuno e lo bbia fatto notare comunque chi fosse interessato può averlo tramite mail contanttandomi a:
ilvecchioeilmare@outlook.com

domenica 17 settembre 2023

Il G77+Cina all'Avana commentato da Roberto Livi per Il Manifesto

 Il Sud globale alza la voce a Cuba

G77+CINA. Clima da governare, economia più giusta e gap tecnologico da colmare nel documento finale del vertice che si è chiuso ieri a L'Avana. I paesi in via di sviluppo sperano di trarre benefici da un ordine del mondo multipolare

Foto di gruppo finale per i leader che hanno partecipato al vertice ospitato da Cuba - Ap

Edizione del 17 settembre 2023

Roberto Livi

L’approvazione della Dichiarazione dell’Avana ieri nel primo pomeriggio alla conclusione del vertice del G77+Cina, ha confermato il prestigio della diplomazia di Cuba. Riuscire a far partecipare 114 dei 134 membri del Gruppo – la maggior parte dei quali ha poco in comune in tema di politica, economia, lingua, religione, sviluppo scentifico e alleanze regionali e internazionali – e a consolidare un accordo su una piattaforma comune è stata certamente un’impresa complessa. Ma conclusa con sostanziale successo.

Non vi è dunque da sorprendersi se il punto di partenza dell’accordo è «la grande incertezza» sul futuro causata da guerra e tensioni geopolitiche, crisi economica e finanziaria, forti pressioni su alimenti e energia, aumento della povertà estrema, grandi migrazioni forzate di popolazioni, effetti devastanti del cambio climatico, minacce di pandemia, perdita della biodiversità.

Insomma le terribili piaghe che si abbattono sopra il Sud globale, senza che quest’ultimo abbia alcuna possibilità di governarle. E che vede compromesso il suo futuro anche da un (relativamente) nuovo, ma sempre più strategico fattore: il gap tecnologico col mondo sviluppato, quello dei Grandi.

I quali sempre più puntano su scienza, tecnologia e innovazione come strumenti di dominio neocoloniale. Ecco perché il tema di due giorni di incontri e interventi del vertice dell’Avana è stato proprio «Le sfide dello sviluppo, il ruolo di scienza, tecnica e innovazione». E si capisce perché l’accento posto sia dagli ospiti cubani (il discorso inaugurale del presidente Díaz-Canel) sia da alcuni tra i leader con più peso internazionale – e sostanzialmente anche dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, presente al vertice – si sia incentrato sulla necessità di costruire un ordine internazionale multipolare mediante il quale il Sud globale possa far sentire la sua voce, un’architettura finanziaria internazionale «più giusta» da cui possano trarre benefici i paesi in via di sviluppo, un’azione decisa e coordinata per contrastare il cambio climatico e ridurre il gap in termini di tecnologia, innovazione, salute – gap che si è evidenziato drammaticamente durante la pandemia di Covid-19 – e garantire un accesso equitativo all’Intelligenza artificiale anche al Sud globale.

Il metodo sul quale si sono espressi vari leader, e che viene ripreso nel documento finale di otto pagine, è di basare l’azione comune del Gruppo – la maggior organizzazione multilaterale dell’Onu – su «solidarietà e cooperazione internazionale, specie quella Sud-Sud», la necessità di «agire uniti e a beneficio di tutti», all’insegna di «conoscenza aperta e inclusione». Possono sembrare esortazioni volte a tenere insieme il Gruppo e dare qualche speranza anche a stati membri piccoli, poveri e sicuramente marginali. Ma è certo è che simili termini non si ascoltano durante i vertici dei Grandi, né vengono messi nero su bianco nei loro comunicati finali.

Per le ragioni espresse all’inizio di trovare punti di consenso in un gruppo di paesi tanto numeroso e disomogeneo, nella dichiarazione finale non vi sono riferimenti all’invasione della Russia in Ucraina, all’aggressività tecnologica delle tigri asiatiche, Cina compresa, ai cambiamenti politici in corso in Africa, dove il neocolonialismo europeo è in crisi, alle minacce dell’estrema destra in America latina.

 

giovedì 7 settembre 2023

Viaggiare oh, oh!

 Cuba è un Paese dal quale è difficile muoversi. I motivi sono diversi, seppure si è allentata la stretta burocratica sui "permessi di uscita" rimangono i problemi pratici: i cubani non in possesso di altro passaporto (europeo) hanno possibilità limitate di entrare in altri Paesi senza un visto e comunque le possibilità economiche sono inesistenti per la stragrande maggioranza se non si ha chi aiuta dall'esterno. A questo si aggiunge che essendo un'isola praticamente "isolata", si passi il gioco di parole, non ci sono collegamenti marittimi con altri Paesi e l'unico mezzo possibile è l'aereo che ha tariffe abbastanza alte per i più. Il problema, serio per i cubani, adesso tocca anche gli stranieri residenti che seppure, nel caso degli europei per esempio non hanno problemi di visti, c'è però il problema della valuta per chi non ha un conto o finanziamenti dall'estero, dal momento che le Banche in cui si possono avere conti correnti in valuta attualmente richiedono la prenotazione per il ritiro della medesima con tempi che vanno anche oltre i due mesi. Per l'ingresso negli USA, poi, adesso c'è l'abolizione dell'ESTA ovvero il permesso di entrata senza visto, da quando l'illuminato presidente Trump ha messo Cuba nella lista di Paesi patrocinatori del terrorismo e il suo successore, il giovane Biden, non ci pensa nemmeno a toglierla. Questo problema non riguarda solo i residenti, ma anche chi viene a Cuba per turismo non può richiedere l'ESTA per i due anni successivi. Per avere diritto d'ingresso negli USA bisogna richiedere il visto consolare, ma dato che nel caso di Cuba, il Consolato presso l'Ambasciata, nordamericana non rilascia visti turistici o per visita famigliare, ma solo per lavoro o espatrio definitivo se approvato, bisogna prenotare il colloquio in un Paese terzo con tempi e costi immaginabili. Un bel confronto di "democrazie"!

 

domenica 3 settembre 2023

Sono passati 34 anni

 Oggi ricorre il 34mo anniversario dell'incidente occorso all'aereo di Cubana de Aviación con destino Milano  che per una grave imprudenza del pilota, il quale non ha valutato bene le condizioni del tempo e la potenza del suo velivolo, si è schiantato pochi secondi dopo il decollo da un'altezza che è stata sufficiente a creare una strage.

Ricordo ancora quella sera e quella notte passata a disposizione del'Ambasciata, agli arrivi nei giorni successivi dei  giornalisti italiani e dei famigliari dell vittime. Un ricordo incancellabile.