La cosa più mostruosa, dalla seconda Guerra Mondiale, sta succedendo in Israele, cosa che fa impallidire i fatti ucraniani, ed è un conflitto millenario, non solo recente dato dalla costruzione o meglio ri-costruzione dello Stato d'Israele. Chi ha cominciato prima? E comunque sono giustificate le atrocità di ambo le parti? Alla base di tuto questo c'è una guerra di religioni che non sono l'oppio dei popoli, ma l'obbrobrio.
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venerdì 13 ottobre 2023
mercoledì 11 ottobre 2023
Finalmente, almeno una questione risolta
Oggi, dopo 2 mesi, 10 giorni e 2 ore di attesa in Banca ho potuto avere i MIEI soldi che avevo prenotato dal MIO conto corrente. Una pendenza è stata risolta. Per le pensioni relative a Settembre e Ottobre la situazione è sempre in alto mare. Non sono state accreditate e nessuno dice dove sono finiti i fondi che l'INPS ha sicuramente versato, tanto che gli avvisi di pagamento sono arrivati alla Banca, ma i fondi (dicono i bancari) no.
lunedì 9 ottobre 2023
Medio oriente bollente e non solo per il cambio climatico
La assoluta cecità di Hamas e altri gruppi fondamentalisti islamici è veramente assurda. Non hanno capito o non glie ne importa che nel "migliore" dei casi potrebbero scatenare la terza guerra mondiale, specialmente dopo il precedente Ucraina.
Davanti
allo stato di fatto dello Stato d'Israele, riconosciuto dalla stragrande
maggioranza della Comunità internazionale dovrebbero "rassegnarsi" a
trovare un compromesso come hanno fatto la maggioranza degli Stati sovrani a
maggioranza musulmana. Le loro azioni terroristiche per grandi che siano non
possono risultare vincenti e corrono, appunto, il rischio che Israele,
appoggiato da USA e Occidente li rada veramente al suolo con possibile e
probabile di qualche paese integralista tipo Iran che aprirebbe lo scenario
della terza guerra.
domenica 8 ottobre 2023
Alcuni pareri di altri
[…La potenza medica, come tu la chiami (lo scrivente) è stata solo un buon bluff propagandistico, ora anche quella non funziona come non si producono medicinali. In Biocubafarma, sono fermi da mesi. In molte produzioni il personale è ridotto alla metà, mancano gli intermedi chimici, imballaggi e ricambi per le linee produttive, ma mostrano video dei mesi passati quando producevano. Non dicono che l'ente importatore per le industrie farmaceutiche, alcune settimane fa, ha convocato i fornitori stranieri per dire che non hanno fondi finanziari e fermeranno quasi tutte le importazioni…]
[…Quando chi governa crede di essere eterno infallibile e insostituibile continuando a gestire in modo anacronistico, retorico e con ideologia ferma agli anni 60 (la storia è il passato e non assolve nessun errore) non riesce o non vuole vedere la realtà attuale, tanto diversa dagli anni 50/60, incapace di rinnovarsi e incapace di gestire una economia al collasso nonostante donazioni e prestiti miliardari, in 60 anni, utilizzati più per propaganda e spese militari che per una economia di base. Così si porta alla distruzione della società e si annulla anche un progetto sociale, in partenza, sostenuto e sognato dalla maggioranza del popolo. Ora anche il popolo ha perso la fiducia e si sente tradito...]
[…Al 99 % nei prossimi mesi è facile prevedere che pagheranno tutto in pesos o meglio saranno tutti obbligati ad usare le carte di credito in pesos o mlc, niente contante cartaceo, solo il virtuale. Il problema è che non c'è supporto al valore del pesos con riserve in oro o valuta estera nelle casse dello stato. Poi magari scopriremo che ci sono fondi nascosti a Londra o a Panama.
Le sofferenze saranno a lungo termine. Sempre che la fame non faccia scaturire qualche spinta.
[…I vari personaggi dell'area culturale italiana, sono tutti pro regime, poco o per niente obbiettivi. Ovvio ognuno può pensarla come vuole ma negare i fatti non si può, per loro va bene tutto, lo riaffermano ogni volta che scrivono su Facebook. Come in tutte le cose nessuno è perfetto, nessuno è portatore della verità assoluta, c'è del buono e del male in tutti i sistemi, si vivrebbe meglio se tutti riconoscessero i propri limiti e problemi e assimilassero il positivo anche dalle idee degli altri. Ma chi è indrottinato e ha il paraocchi non vede e non analizza le positività di altri. È il cattocomunismo, una fede, che non accetta altro che il loro credo. Non è né democrazia né socialismo. Anzi usano il termine socialismo come paravento ai loro giochi di potere…]
sabato 7 ottobre 2023
Le stranezze del Banco Metropolitano
A Cuba ci sono 4 Istituti Bancari tutti di proprietà statale: Il Banco Financiero Internacional, il primo sul quale si potevano (e possono) aprire conti correnti in valuta estera, ma riservato agli operatori economici e non ai privati, il Banco de Comercio y Credito (Bandec), il Banco Popular de Ahorro e il Banco Metropolitano, quest'ultimo il più importante per numero di utenti ed è stato il primo ad aprire i conti correnti in valuta anche ai privati, prima stranieri e attualmente anche ai cubani.
Le rimesse dall'estero, specificatamente dall'Europa, avvengono tramite la Banca spagnola BBV a l'INPS accede tramite la City Bank di Londra (non capisco questo doppio passaggio, ma avrà le sue ragioni). Ora succede che i funzionari del Banco Metropolitano incolpano la BBV per i ritardi nelle rimesse dicendo che ha solo mandato l'avviso di pagamento e non il corrispettivo in valuta. Stranamente, seppure con ritardo, Bandec e il Banc Popular hanno ricominciato a pagare le pensioni e i relativi arretrati. Il Metropolitano no. Come mai? Il BBV ha un'antipatia particolare verso di loro o essi stanno utilizzando i fondi altrui per tamponare problemi loro? Guarda caso una funzionaria di questa Banca, alle mie richieste di chiarimento i ha guardato e detto: "Capirà, in questo momento il Paese non ha soldi…" Allora si giustifica che adoperi quelli degli altri?
venerdì 6 ottobre 2023
Spiegazione ufficiale della Banca
Secondo la Banca "È arrivato l'ordine di pagamento ma non i soldi". È possibile? È credibile? Sarei grato se qualcuno me lo spiega. E perché per estrarre I PROPRI SOLDI dal c/c bisogna aspettare mesi?
Parte seconda: evidentemente dei quattro gatti che vivono a Cuba per motivi vari, ma non hanno perso il diritto e il dovere di essere italiani, non glie ne frega niente a nessuno. L'Ambasciatore avrebbe compiuto un intervento sulle banche, ma i risultati non ci sono ancora. Il Governo e la CEE semplicemente ignorano il problema che seppure microscopico c'è. Allora chi garantisce l'individuo?
giovedì 5 ottobre 2023
Ecco i nostri soldi che fine fanno
I funzionari delle Banche cubane si arrampicano sugli specchi incolpando gli Istituti di Credito intermediari che a loro dire sarebbero diminuiti e incontrerebbero difficoltà a lavorare con Cuba dove non si riesce a incamerare la valuta sufficiente. Quindi sono bbb: balle belle e buone, i bonifici sono arrivati solo che loro usano i soldi per pagare debiti di aziende cubane verso i creditori europei invece di accreditarli a chi di dovere. Se questa non è malversazione, come si chiama?
Già da tempo non ci vengono consegnati contanti dai nostri conti correnti se non con prenotazione con tempi biblici. E se uno avesse bisogno di partire per l'estero? Io da tempo sto aspettando per andare a Cancun, mmeno male che è per diporto e nn per lavoro o impegno serio. Fino a qualche mese fa questo non succedeva. Coe mai il tracollo?
mercoledì 4 ottobre 2023
Ma ci daranno i nostri soldi?
Cuba sta raschiando il fondo del barile che ormai non ha quasi spessore. Le pensioni degli italiani residenti arrivano e sono trattenute dalle banche che non le accreditano sui c/c corrispondenti. La situazione è generale e l'Ambasciata d'Italia per voce del suo console dice, giustamente, "che non può rompere le relazioni diplomatiche per le nostre pensioni". Non sarebbe nemmeno la soluzione, anzi peggio perché non saremmo più assistiti nel quotidiano. Siamo vittime di un FURTO o almeno una MALVERSAZIONE. Comunque penso che senza rompere le relazioni, l'Ambasciatore e non il Console, possa fare una nota diplomatica al Governo. Il problema é: quando abbiamo finito i risparmi e visto che la Banca non ci da nemmeno i contanti del nostro c/c senza una prenotazione che nel mio caso è inevasa da due mesi, cosa mangiamo? L'Ambasciata ci fornisce piatti caldi?
Un duro
colpo per chi è venuto in questo paese tanti anni fa perché ingenuamente e
idealisticamente ci credeva o anche per qualunque altro motivo. Peccato che Fidel
con tutti i suoi difetti (e pregi) non sia stato immortale. Questi non sanno
proprio come si governa un Paese a parte di vivere bene.
giovedì 28 settembre 2023
Blocco dell'accesso a diversi siti e funzioni
domenica 17 settembre 2023
Il G77+Cina all'Avana commentato da Roberto Livi per Il Manifesto
Il Sud globale alza la voce a Cuba
G77+CINA. Clima da governare, economia più
giusta e gap tecnologico da colmare nel documento finale del vertice che si è
chiuso ieri a L'Avana. I paesi in via di sviluppo sperano di trarre benefici da
un ordine del mondo multipolare
Foto di gruppo finale per i leader che hanno
partecipato al vertice ospitato da Cuba - Ap
Edizione del 17 settembre 2023
L’approvazione
della Dichiarazione dell’Avana ieri nel primo pomeriggio alla conclusione del
vertice del G77+Cina, ha confermato il prestigio della diplomazia di Cuba.
Riuscire a far partecipare 114 dei 134 membri del Gruppo – la maggior parte dei
quali ha poco in comune in tema di politica, economia, lingua, religione,
sviluppo scentifico e alleanze regionali e internazionali – e a consolidare un
accordo su una piattaforma comune è stata certamente un’impresa complessa. Ma
conclusa con sostanziale successo.
Non
vi è dunque da sorprendersi se il punto di partenza dell’accordo è «la grande
incertezza» sul futuro causata da guerra e tensioni geopolitiche, crisi
economica e finanziaria, forti pressioni su alimenti e energia, aumento della
povertà estrema, grandi migrazioni forzate di popolazioni, effetti devastanti
del cambio climatico, minacce di pandemia, perdita della biodiversità.
Insomma
le terribili piaghe che si abbattono sopra il Sud globale, senza che
quest’ultimo abbia alcuna possibilità di governarle. E che vede compromesso il
suo futuro anche da un (relativamente) nuovo, ma sempre più strategico fattore:
il gap tecnologico col mondo sviluppato, quello dei Grandi.
I
quali sempre più puntano su scienza, tecnologia e innovazione come strumenti di
dominio neocoloniale. Ecco perché il tema di due giorni di incontri e
interventi del vertice dell’Avana è stato proprio «Le sfide dello sviluppo, il
ruolo di scienza, tecnica e innovazione». E si capisce perché l’accento posto
sia dagli ospiti cubani (il discorso inaugurale del presidente Díaz-Canel) sia
da alcuni tra i leader con più peso internazionale – e sostanzialmente anche
dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, presente al vertice – si
sia incentrato sulla necessità di costruire un ordine internazionale
multipolare mediante il quale il Sud globale possa far sentire la sua voce,
un’architettura finanziaria internazionale «più giusta» da cui possano trarre benefici
i paesi in via di sviluppo, un’azione decisa e coordinata per contrastare il
cambio climatico e ridurre il gap in termini di tecnologia, innovazione, salute
– gap che si è evidenziato drammaticamente durante la pandemia di Covid-19 – e
garantire un accesso equitativo all’Intelligenza artificiale anche al Sud
globale.
Il
metodo sul quale si sono espressi vari leader, e che viene ripreso nel
documento finale di otto pagine, è di basare l’azione comune del Gruppo – la
maggior organizzazione multilaterale dell’Onu – su «solidarietà e cooperazione
internazionale, specie quella Sud-Sud», la necessità di «agire uniti e a
beneficio di tutti», all’insegna di «conoscenza aperta e inclusione». Possono
sembrare esortazioni volte a tenere insieme il Gruppo e dare qualche speranza
anche a stati membri piccoli, poveri e sicuramente marginali. Ma è certo è che
simili termini non si ascoltano durante i vertici dei Grandi, né vengono messi
nero su bianco nei loro comunicati finali.
Per
le ragioni espresse all’inizio di trovare punti di consenso in un gruppo di
paesi tanto numeroso e disomogeneo, nella dichiarazione finale non vi sono
riferimenti all’invasione della Russia in Ucraina, all’aggressività tecnologica
delle tigri asiatiche, Cina compresa, ai cambiamenti politici in corso in
Africa, dove il neocolonialismo europeo è in crisi, alle minacce dell’estrema
destra in America latina.