Per i curiosi, l’Avana è davvero una fonte di scoperte continua, in queste immagini: l’habitat trovato dalle caprette a poche centinaia di metri dalla Plaza de la Revoluciòn e dallo Stadio Latinoamericano.
La testimonianza che le leggendarie moto Guzzi “Nevada” in forza alla Polizia Stradale resistono vigorosamente alla concorrenza dell’orda asiatica.
Un picolo “museo all’aria aperta” a fianco della stazione centrale delle ferrovie cubane che svetta col suo stile architettonico lasciato dagli inglesi nell’anno in cui sono stati occupanti della città (1843). Cuba è stao il primo Paese ad installare una linea ferrata in America Latina.
Un esempio del grande uso di acronimi a Cuba: oltre ai Ministeri vi sono moltissime altre aziende che non disponendo di un nome “commerciale” riassumono la loro attività che poi viene, per forza di cose, abbreviata in sigle che francamente ricordano il “Minculpop” del famigerato ventennio italiano...
Un mercatino che solo pochi anni fa era inimmaginabile...vendita al dettaglio privata. Speriamo che sia una breccia che vada allargandosi dal momento che la distribuzione gestita dallo Stato non funziona. Ci sono voluti decenni per cominciare ad ammetterlo...e poi, non essendoci una rete di vendita all’ingrosso o dalle fabbriche al dettaglio, da dove arrivano gli oggetti in vendita? E come si calcolano le imposte dovute?
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