Ieri, domenica, ho fatto una piacevole scoperta e trascorso una bella giornata passeggiando nella prima città fondata negli attuali Stati Uniti dalla conquista spagnola. Si tratta di San Augustíne, sorta nel 1565 ad opera di Pedro Menéndez de Avilés che ne è stato il primo Capitano Generale della Corona spagnola. Quello che mi ha sorpreso di più è che si tratta (forse) dell’unica città statunitense a misura d’uomo. Pur non essendo, uno storico, architetto o studioso, mi sono reso conto che la città ha mantenuto il suo tracciato originale, con le sue strade strette che ricordano, almeno nel camminarvi, le altre città coloniali spagnole. Si affaccia su un’ampia baia che ne forma un ottimo porto naturale chiuso anche dal lungo ponte “de los Leones” levatoio al centro ed era protetta da attacchi di corsari e pirati, dalla fortezza di San Marcos, dove oggi sventola la bandiera “Dixie”, fatta costruire per la sua difesa assieme alle mura di cui si conservano solo pochi metri e non più della loro altezza originale.
Un centro storico d’attrazione turistica, in cui ogni edificio è trasformato in esercizio commerciale, artigianale, di divertimento o di cultura. In esso resiste ancora qualche antica casa di legno dei sopraggiunti coloni anglosassoni che con bandiere, cartelli e disegni rendono veramente spettacolare questa cittadina. Interessante anche la Cattedrale che al di la di essere luogo di culto è anche ricca di mosaici e opere d’arte fra le quali una riproduzione moderna dell’Ultima Cena. Sicuramente un luogo da consigliare a chi si reca in Florida per turismo, fra l’altro non si trova molto lontano, solo un pugno di miglia a nord di Daytona Beach, famosa per il suo circuito automobilistico che è stato per anni quello che ha segnato la stagione dei Gran Premi automobilistici.
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