Con le misure che verranno adottate
nel giro di pochi mesi, le 10 compagnie aeree nordamericane che operano su Cuba
con voli commerciali, vedranno ridotte drasticamente, le quote di viaggiatori
statunitensi da e per l’Isola. Credo che
potrebbe essere una buona occasione per le agenzie europee organizzare viaggi
multidestino con passaggio da Cuba, vuoi con un programma USA/Cuba, o
semplicente un viaggio di A/R sull’Avana via Miami o New York, vuoi con
l’inserimento di altri Paesi della zona. L’Avana oggi è collegata con diversi
aeroporti dell’area caraibica: Antigua e Barbuda, Bahamas, Repubblica
Dominicana, Giamaica, Isole Cayman, Messico, Panama, Trinidad e Tobago,
Venezuela. Immagino che le linee nordamericane, per non lavorare in perdita o
cancellare la loro presenza a Cuba, sarebbero disposte a trattare prezzi
convenienti per il turismo europeo che voglia conoscere l’area centro e
nordamericana. Meditate, gente, meditate.
Altro discorso è per le crociere, se
Trumpone applica strettamente le norme sull’embargo, nessuna nave può toccare
porto cubano senza avere il divieto di 180 giorni per toccarne uno
statunitense…
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