Il previsto aumento di prezzo della benzina e altri prodotti derivati dal petrolio previsti per questo mese, con incrementi del 500%, sono stati rinviati sine die. Dicono "per problemi informatici"...???!!! in compenso qualche genio delle alte sfere ha detto che nel "resto del Mondo" il carburante costa attorno a 1.30 dollari, nentre a Cuba si pagano solo 30 Pesos cubani, pari a cicrca 40 centesimi di dollaro. Verissimo, ma gli stipendi medi nel "resto del Mondo" e quelli di Cuba a quanto ammontano? Non mi sembra che per i pochi turisti che ormai visitino il Paese, si debba castigare l'utenza domestica. Magari alle auto con targa "T" si può far pagare a prezzo maggiorato e in valuta, ma il lavoratore cubano perché deve essere ulteriormente penalizzato? Speriamo non succeda un'altra debacle come quella seguita all'unificazione monetaria.
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mercoledì 31 gennaio 2024
venerdì 26 gennaio 2024
Casa, dolce casa
Sono, finalmente, tornato e fra gli ltri problemi c'era anche quello i non avere linea telefonica sulla quale è "ancorato" il mio servizio Internet che ho potuto riutilizzare slo oggi, dopo oltre una settimana.
lunedì 15 gennaio 2024
La rinascita del turismo a Cuba disponibile su Amazon
Ho letto con stupore e soddisfazione che il mio libro "La rinascita del turismo a Cuba", scomparso misteriosamente da questo blog nella sua versione italiana gratuita, è ancora disponibile su Amazon. Ma non gratis...
Che faccia tosta, per non citarne una più odorosa
Sono lontano da tempo e non solo fisicamente dalla politica italiana, ma nelle rare occasioni in cui ne vengo a contatto tramite i media rimango sempre più sbalordito. Doo la ormai lontana conversione di Matteo Salvini che l'aveva duro chiedendo la secessione dei mai ben identificati, geograficamente, Padani da "Roma Ladrona", adesso è il paladino del costruendo ponte sullo Stretto che unirà ancor più fisicamente "il Nord Africa" siciliano alla terra ferma. Non è mai troppo tardi per ravvedersi, se sinceramente e non solo per conquistare e mantenere il potere.
Un'altra ipocrisia ancora peggiore è quella del Presidente del Senato, Ignazio Larussa, che pur idolatrando il busto di Mussolini che ha in bella mostra a casa sua considerandolo sempre "l'uomo della Provvidenza", adesso ha la faccia tosta per non citarne una più odorosa, di andare a ricordare le vittime italiane della Shoà al binario 21 della Stazione Centrale di Milano con parole che avrebbe potuto pronunciare il più grande antifascista. Non importa se il suo idolo ha avuto la maggior responsabilità di quelle deportazioni verso una fine atroce.