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giovedì 10 luglio 2025

Status Symbol

 La moda del momento è quella di avere una “Tarjeta Clàsica”, la specie di carta di credito, ad uso esclusivamente interno, che permette l’acquisto in valuta dove richiesto. Il problema è che detta scheda ha bisogno di un fondo che la alimenti e questo è permesso solo agli imprenditori stranieri che non possono esportare gli utili. L’altro modo è di recarsi a una CADECA (Casa de Cambio) e depositare il contante, ma chi non ha un ingresso costante del medesimo cosa ci fa con la Clàsica? Supponiamo che si venga in possesso, saltuariamente, di qualche dollaro chi ce lo fa fare di avere la scheda potendo andare negli appositi esercizi e pagare col contante che avremmo depositato?

Senza un conto che mantenga attiva in permanenza la Clàsica è proprio inutile, se non controproducente. Il metodo per avere valuta è praticamente solo l’importazione, manuale, dall’estero e questo non è semplice, con le ultime trumpate poi diventa ancora più difficile.

Però è uno “status symbol”: io ho la Clàsica e tu no. Non importa se non serva, in pratica, a niente.

mercoledì 9 luglio 2025

Va bene che non si vive di solo pane, ma...

 Davanti a casa mia c’è la panetteria di Stato che dovrebbe fornire il pane, principalmente, con la “libreta” annonaria al costo di 1 Peso per ogni pagnottella da 60 gr. Che è la quota giornaliera per persona. 60 grammi equi valgono a poco più di una michetta milanese o rosetta romana. In caso di eccedenza di farina e altri ingredienti, una volta soddisfatta la domanda potrebbero preparare il pane per la vendita libera che da 12 pesos è passato di colpo a 25 per lo stesso formato…

Improvvisamente i panettieri hanno capito che possono guadagnare un sacco di soldi e il pane calmierato è praticamente sparito, mentre ci sono quintali di pane alla vendita libera. Ma il controllo a chi spetta? I delegati al Poder Popular, appena eletti o quelli che c’erano prima, se non sono gli stessi, a cosa servono? Qua si tratta di truffa ai danni dello Stato e dei cittadini che non possono permettersi un prezzo così esoso per un panino che non copre nemmeno un buchino dello stomaco.

Un’altra perla è quella del gas GPL che da un giorno all’altro è sparito. A noi toccava la bombola calmierata, quella liberata nemmeno a sognarla, lo scorso dicembre. L’abbiamo avuta in giugno. Il bello è che se prima durava almeno due mesi, adesso non è durata nemmeno due settimane…

E c’è chi si lamenta nella opulenta Europa…

domenica 6 luglio 2025

L'America solo agli americani e soci

 Dopo aver cancellato gli ESTA ai cittadini europei residenti a Cuba, durante il suo primo mandato, adesso Trump ha dato disposizione alle Ambasciate nordamericane nel Mondo, di non rilasciare più visti d’ingresso a chiunque abbia avuto contatti con Cuba anche solo per un breve soggiorno turistico, ma non solo anche che abbiano assistito a eventi culturali o sportivi. Questo impedisce a molti atleti di diversi Paesi di poter partecipare a competizioni di qualunque disciplina e di qualunque livello, negli States.

Non solo, i cittadini europei residenti a Cuba a cui era stato cancellato l’ESTA e si erano muniti di un visto decennale e tutt’ora vigente, vengono respinti alla frontiera. Il visto è stato rilasciato dalle Ambasciate sparse per il Mondo nell’epoca Biden e “Lui” non lo riconosce, anche a me era stato rilasciato dall’Ambasciata a Roma pertanto chi ha parenti o amici negli USA deve dimenticarsi di loro anche perché, sempre Trump, ha vietato ai suoi concittadini di recarsi a Cuba. Alla mia tenera età non so se e quando potrò rivedere mie figlia e mia nipote che risiedono in Florida. I cittadini cubani non possono avere visto per “turismo” che maschera la visita famigliare.

Vediamo come reagirà a medio e lungo termine la “lobby” cubano americana di cui fa parte anche il Segretario degli Esteri Marco Rubio dal momento che diventerà sempre più difficile dare soccorso ai parenti poveri dal momento che il passamano di dollari diventerà pressoché impossibile e le rimesse bancarie non esistono dall’inizio dell’Embargo.

Questo è un esempio della più grande (secondo loro) Democrazia del Mondo. La speranza è che trascorso il quadriennio di questo Governo non ne venga uno peggiore, sempreché il “nostro” non trovi il modo di restare al potere per tutta la vita, ma sarebbe difficile.

venerdì 4 luglio 2025

Mostra fotografica di Ivan Falardi

 Facendo seguito alla cortese segnalazione ricevuta, pubblico il link dove si trova un informazione più completa sull'Artista e sul contenuto della mostra.

https://www.clp1968.it/mostra/ivan-falardi-eyes-in-havana/

giovedì 3 luglio 2025

Dal Manifesto

 Trenta giorni ai falchi Usa per strangolare Cuba– 

Roberto Livi, L’AVANA, 03.07.2025 Usa-Cuba Nuova stretta e sanzioni nel memorandum del presidente statunitense Più che annunciato, è stato diffuso il memorandum presidenziale con il quale Trump chiede alla sua amministrazione di stabilire nuove sanzioni per strangolare Cuba. L’avviso era giunto chiaro la settimana scorsa quando il segretario di Stato, il cubano americano Marco Rubio, aveva imposto all’Organizzazione degli Stati americani (Osa) di eleggere la “profuga” cubana Rosa Maria Payá come membro del Commissione interamericana per i diritti dell’uomo. Pena l’uscita degli Usa e la fine dei finanziamenti all’Osa, organizzazione che Fidel Castro aveva definito il «ministero delle colonie» degli Usa. LA GIOVANE PAYÁ – a differenza del padre Oswaldo morto a Cuba in un incidente – è nota per essere stata creata e finanziata dalla contra e dalla Cia e ha sempre usato la leva (in senso unilaterale) dei diritti umani contro il governo dell’Avana. La sua elezione sbandierata a suon di fanfare dagli anticastristi di Miami – annunciava appunto tempesta per Cuba. Il memorandum presidenziale l’ha scatenata. Trump ha dato trenta giorni ai suoi falchi per trovare misure che portino alla fine del socialismo cubano. Il lasso di tempo relativamente lungo (rispetto alle roboanti affermazioni di The Donald circa la sua capacità di far finire la guerra in Ucraina in un paio di giorni e sistemare il Medio oriente in breve tempo) è dovuto al fatto che già nella sua prima amministrazione il presidente aveva emanato più di duecento sanzioni – che si aggiungevano al sessantennale embargo – per strangolare Cuba. La più letale delle quali era il nuovo inserimento di Cuba nella lista nera dei paesi che favoriscono il terrorismo. Misura mantenuta dal presidente democratico Biden, nonostante il Dipartimento di Stato avesse dichiarato l’aperta collaborazione dell’Avana in termini di lotta alla droga e al terrorismo. Trovare nuove sanzioni e misure aggiuntive per abbattere il governo cubano dunque si presenta come un compito complicato. Anche se le direttive sono chiare: colpire dove fa più male, turismo e missioni mediche cubane all’estero. Oltre, naturalmente, nel campo del rispetto dei diritti umani (repressione dell’opposizione e della libertà di espressione) che però si annuncia come un’arma spuntata, vista la politica autoritaria di Trump e soprattutto la sua ossessione anti immigrazione che l’ha portato ad annullare i privilegi per anni concessi ai profughi cubani, 300.000 dei quali oggi corrono il rischio di essere espulsi a forza dagli Usa, per decenni da loro considerati il paradiso della democrazia. LA DRAMMATICA SITUAZIONE di Cuba – definita una «policrisi» dagli economisti locali visto che da tre anni l’isola è in recessione, il turismo in crisi, l’inflazione rimane alta e difficilmente controllabile e il sistema di produzione di energia elettrica sull’orlo del collasso– è però un obiettivo vulnerabile. Uno strangolamento delle rimesse, il blocco del turismo dagli Usa (soprattutto di cubano-americani) e l’accusa di «moderno schiavismo» rivolta ai medici cubani inviati in missione all’estero sono gli obiettivi più sensibili indicati nel memorandum. Sono obiettivi che colpiscono direttamente la popolazione dell’isola, più che la sua classe dirigente. Ed è questa la denuncia principale sollevata sia dal ministro degli Esteri Bruno Rodriguez – «sono sanzioni che colpiscono l’intero popolo cubano» – sia dal suo vice Carlos Fermandez de Cossio – «un tentativo di screditare le missioni umanitarie mediche di Cuba». Lo scopo, dunque, è quello di sempre: provocare fame e disperazione nella popolazione cubana per indurla ad abbattere il governo. Il problema da sempre irrisolto dalla contra statunitense è che non vi è in Cuba un’opposizione organizzata che abbia un «programma di transizione verso la democrazia». L’OBIETTIVO DELLA CONTRA di Miami e dei vari presidenti statunitensi, da Eisenhower in poi, è sempre stato quello abbattere il socialismo cubano, non favorire un possibile cambiamento democratico nell’isola. Dunque una geopolitica imperiale. Alla quale la dirigenza cubana risponde sullo stesso terreno. In previsione del memorandum capestro di Trump, il presidente Miguel Díaz-Canel ha cercato, con missioni politche, di rinforzare i vincoli politici e commerciali con la Russia (trovando Putin ben disposto a contromisure verso gli Usa) e più recentemente con la Bielorussia. Oltre a ottenere una forma di associazione al gruppo dei Brics+ che potrebbe garantire a Cuba uno spazio geopolitico non controllato dal dollaro. © 2025 il manifesto – copia esclusivamente per uso personale

Mostra fotografica a e su l'Avana, ricevo e pubblico

 

Ilenia Rubino <ilenia.rubino@clp1968.it>

08:23 (3 ore fa)

a me

Buongiorno Aldo,

sono Ilenia Rubino dell’ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche, piacere di conoscerla, io la disturbo perché stiamo seguendo la comunicazione della mostra del fotografo bergamasco Ivan Falardi Eyes in Havana alla FAC Fábrica de Arte Cubano all’Avana, Cuba, fino al 31 agosto.
Si tratta di una mostra personale, con oltre 300 opere stampate su ChromaLuxe, che dialogano con l’architettura industriale del polo artistico multidisciplinare della capitale cubana e che riflettono, mediante la tecnica del Light Painting, sull’idea della visione.

La mostra è curata da Patricia Silverio Guzmán e gode del patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a L’Avana.

A questo link potrà trovare materiale stampa e immagini.

 

Spero possa essere di suo interesse per una segnalazione sul suo blog e non esiti a scrivermi per qualsiasi cosa.

A presto e un caro saluto,

Ilenia

Ilenia Rubino

CLP Relazioni Pubbliche

Via Fratelli Bronzetti 27

20129 Milano

M. +39 333 2238560

T. +39 02 36755700

www.clp1968.it

 

...


 

 

martedì 1 luglio 2025

La domanda da un miliardo è: ma fino a quando?

 La situazione è ogni giorno più difficile, l'interno del Paese è praticamente paralizzato con l'assenza di energia elettrica per oltre 20 ore al giorno. All'Avana dove sarebbero programmate 4, sono già diventate 5 eal di fuori della programmazione altre interruzioni a singhiozzo, specie nelle ore notturne quando non si possono usare condizionatori o ventilatori, che raggiungono le 12 ore.

Adesso circola la voce che sembra fondata, per cui tra breve i consumatori, oltre un limite non ancora stabilito, dovrebbero pagare l'eccesso in dollari. E chi non li ha, cosa fa? resta al buio?

La "dollarizzazione" del Paese sta diventando una cosa seria, specie per noi residenti che riceviamo rimesse che non ci vengono considerate "valuta reale" e in pratica saranno inutilizzabili fra breve.

Il bello è che qua fino a non molti anni fa, chi era in possesso di un solo dollaro finiva in galera... 

sabato 28 giugno 2025

L'Avana e il trasporto pubblico

 Veramente chi ha posti di responsabilità non ne dimostra nessuna, non so se volontariamente o no. Con l'acuta crisi dei trasporti che c'è ormai da diversi anni si è il taxi collettivo soprannominato "Gazzella" da 12 posti a sedere che ha un percorso prestabilito suddiviso in tratte da 5 Pesos ciascuna con fermate facoltative sia per salire che per scendere. In poco tempo questo parco macchine è sceso paurosamente di unità circolanti, seppure in qualche modo risolvono i problemi seppure con lunghe code e attese.

Adesso qualche cervellone ha deciso di importare 100 nuovi microbus da affiancare alle Gazzelle seppure con percorsi diversi e sembra, più estesi. Questi nuovi veicoli sono da 20 posti a sedere e ccon aria condizionata, il prezzo di partenza sarà di 20 pesos.
Adesso mi dico: ma invece dei 100 microbus attuali, non si potevano comperare 20 autobus e cercare di rinforzare in qualche modo l'esiguo parco rimanente in circolazione? Lo stesso è stato per l'avvento di non so quante Gazzelle. Invece si sono lasciati marcire, montati su blocchi di cemento, decine e decine di autobus anche per la mancanza di ricambi delle antiche fabbriche dell'Est europeo. Oggi il problema sarebbe diverso e sarebbe più oppurtuno avere meno veicoli con maggior capacità, vuoi per la maggior dispersione di carburante che per la manutenzione degli stessi veicoli. Se le Gazzelle hanno, molto, in parte risolto il problema perché non si approfitta per ristabilire, seppure gradualmente, una rete urbana degna di questo nome?

lunedì 23 giugno 2025

Il muro del pianto

Chiedo umilmente scusa se questo mio sfogo avviene in un momento in cui il Mondo è in serio pericolo e ci sono popoli che per motivi giusti o sbagliati che siano stanno soffrendo pene incredibili, specialmente dopo le due Guerre Mondiali e con lo spettro di una Terza col nucleare...

Oggi sono andato alla Marina Hemingway dove resistono le rivendite in MLC per i poveracci che ricevono le rimesse bancarie in valuta che non vedranno se non col binocolo. Un centro turistico molto importante e luogo di attracco per le imbarcazioni dei visitatori che arrivano via mare. Le rivendite in MLC all’Avana stanno scomparendo a vista d’occhio e di questo passo non so cosa ne faremo dei nostri NON soldi. Quello che è strano è che un posto così, se non il primo, avrebbe dovuto essere fra i primi a subire questa trasformazione proprio in virtù delle persone che riceve, attrezzate di valuta contante e di carte di credito che però se rilasciate da banche statunitensi non si possono usare per effetto dell’embargo.

A parte questa singolarità non da poco, visto che stanno “dollarizando” il resto dell’Avana dove possono accedere tutti, dopo aver camminato per quasi mezz’ora sotto il sole cocente e con carrello della spesa al traino, arrivando alle 17.15 ho trovato i negozi chiusi e con le luci spente. Pensando fosse causa di un “apagòn” seppure pensai che fosse strano dato che la Marina è nel mio stesso gruppo e a noi è toccato questa mattina, ho chiesto informazioni e mi hanno detto che lì i negozi (prevalentemente per turisti) chiudono alle 17…senza parole, anzi parolacce.

Ma è possibile?

Un’altra delle tante “perle” cubane è quella dell’uso di Internet, dopo gli annunciati aumenti delle tariffe sui cellulari con paventato arrivo del pagamento in valuta…c’è quello della telefonia fissa e con modem. Siccome non esistono tariffe “flat” si deve pagare una quota che varia a seconda di quante ore, al mese, si prevede di usare la connessione, ma se uno cerca di non restare corto e chiede il massimo, pari a 120 ore, non si vede accreditato l’eventuale restante per il mese successivo, ma semplicemente lo perde. Adesso con i tagli di energia che impediscono l’uso del modem per molte ore al mese diventa praticamente una truffa. Io poi che sono stato via poco più della metà del mese per il viaggio in Italia, faccio un bel regalo a Pantalone. Non ho potuto chiedere meno ore perché avevo già fatto un versamento precedente per diversi mesi, senza immaginare la possibilità del viaggio in Italia.

Allora: diamo tutta la colpa all’embargo o alle teste di economisti e responsabili economici dei servizi e dei politici che dovrebbero emettere leggi e regolamenti ragionevoli? Possibile che la Rivoluzione sia diventata solo Involuzione?

mercoledì 18 giugno 2025

Viaggiare è bello, ma....

 Ci sono delle persone che svolgono dei servizi pubblici o comunque diretti al pubblico che si avvalgono della loro qualifica per fare il bello brutto tempo a favore o a danno degli utenti del loro servizio. Non sono certo uno psicologo, ma mi viene da pensare a certi abusi grossi e piccoli che certe persone si arrogano.

Queste riflessioni mi vengono dalle due ultime partenze dall'aeroporto di Linate e i soprusi commessi da addette al check-in dei passeggeri. La prima, di cui credo di aver già parlato è stata quella di una addetta ai servizi per Iberia che mi ha lasciato a terra perché non riuscivo ad aprire, col cellulare, una dichiarazione per l'ingresso a Cuba dove sono residente e non turista, che non è un DOCUMENTO, ma una semplice dichiarazione che viene richiesta, è vero, dalle autorità cubane per l'ingresso al Paese, ma che può essere tranquillamente essere fatta durante il, lungo, viaggio. A Linate non so perché, il collegamento wi-fi non funziona o comunque è difettoso, come ho potuto constatare anche in questa seconda occasione, ma per fortuna senza subire danni. Ebbene questa "signora" si è arrogata le funzioni delle Autorità migratorie cubane e mi ha lasciato a terra per due giorni impedendomi di andare a casa mia, dato che non c'erano altri voli e con la coincidenza a Madrid del volo successivo con un'attesa di 18 ore. Al di là del sopruso, ma se qualcuno non ha le possibilità economiche e/o logistiche cosa fa? Il tutto per nutrire l'ego di una persona evidentemente frustrata che non dovrebbe avere accesso a un servizio tanto delicato. Inutile dire che presentare un reclamo "a posteriori" con le linee aeree è quasi impossibile al di là dello strombazzato servizio online che non risolve niente così, se si riesce, come quello telefonico. Il vis a vis nemmeno sognarlo.

Questa volta, seppure immensamente meno grave, mi è capitato un disguido con Air France la cui addetta agli imbarchi non mi ha permesso di salire con i trolley. Uno dei due, forse, era leggermente fuori dallo standard, ma l'altro col quale ho sempre viaggiato, sicuramente no. Bontà sua, mi ha imbarcato i bagagli in stiva gratuitamente, ma siccome erano sprovvisti di lucchetto sono dovuto ricorrere al sevizio di protezione dei bagagli con avvolgimento nella plastica e naturalmente pagare per questo servizo. La parte "piacevole" è che abbiamo potuto viaggiare senza pesi superflui da trascinare, ma nei trolley c'erano anche cose che potevano servire durante il, lungo, viaggio come, ad esempio, il caricatore del telefono.

Certo ognuno di noi ha dei problemi, magari anche psichici, ma chi è addetto a un servizio col pubblico dovrebbe essere attentamente selezionato, anche con visite da psicologi. Ma i danni non li pagano loro e le linee aeree risarciscono solamente per smarrimento bagagli o eventi molto più gravi. Il mio appiedamento per quasi quattro giorni è stata cosa da ridere.

 

Casa, dolce casa

 Siamo tornati alle difficoltà quotidiane. Non è che io sia masochista perché non godo del dolore o delle difficoltà, ma purtroppo le alternative sono nulle o quasi. Arrivati in aeroporto in cda a un volo proveniente dalla Germania ci siamo trovati in un salone pieno zeppo di persone in attesa del controllo passaporti. Ci sono oltre 20 postazioni, ma quelle aperte erano 5...L'aeroporto dell'Avana non è certo un hub importante e i voli sono in continua diminuzione, ma è possibile che quei quattro gatti che arrivano e per effetto dei fusi orari magari si ritrovano in uno spazio ristretto di tempo, non abbiano un servizio adeguato? Delle 20 e più postazioni non se ne potevano abilitare, stando stretti, almeno la metà? No, a Cuba la coda è bella, così come quella per i controlli di sicurezza che all'arrivo non hanno molto senso dal momento che si scende da velivoli per il cui accesso si era già stati ispezionati alla partenza...

Oggi è un altro giorno e l'"apagon" programmato (la sospensione del servizio elettrico) nella nostra zona era previsto dalle 11 alle 15 e a quell'ora...paff! la luce fu, ma alle 15.02...altra sospensione durata fino alle 18. Questa cosa potrebbe essere chiamata il danno e la beffa, lo scherzo da prete o in altri cento modi, per me è una presa per il culo perché se è necessario, per le note ragioni prolungare il disservizio, ebbene sia, ma non riattivatelo per due minuti per poi sospenderlo di nuovo. La morale, la conosco: chi causa è del suo mal pianga sé stesso.

 

mercoledì 11 giugno 2025

Mosca 1950 o Los Angeles 2025?

 Fatte le debite proporzioni, storiche, politiche, ideologiche, geografiche e tecnologiche viene alla mente di paragonare la Mosca del 1950 (e dintorni) con la Los Angeles del 2025, dove uno "Stalin in pectore", a capo della autodefinita maggior e miglior Democrazia del Mondo, ha scatenato le forze dell'ordine contro i cittadini che non condividono le sue idee e non concordano con i suoi provvedimenti. Il peggio è che queste proteste rischiano e in qualche caso (New York) di espandersi per tutto il Grande Paese. Solo dopo pochi mesi o settimane, gran parte dei cittadini nordamericani si sono ricreduti o si stanno ricredendo sul fatto di aver concesso un secondo mandato a Trump, vedendo che le sue sparate propagandistiche sulla politica e l'economia interna e internazionale si sono rivelate bufale clamorose come le presunte cessazioni delle guerre in Ucraina e a Gaza, oltre al paventato miglioramento economico che al momento è invece un peggioramento. Meditate, americani, meditate.

 

lunedì 9 giugno 2025

Milàn l'è un gran Milàn e i Referendum

 Sono tornato a Milano dopo pochi mesi e forse per la stagione più favorevole, mi sono reso conto dei miglioramenti urbanistici, estetici e dei servizi pubblici di trasporto. È aumentato il verde e l'edilizia è meno aggressiva e più adeguata all'ambiente circostante.

Con grande dispiacere di Salvini e i suoi alleati ho notato, impossibile non farlo, la grande presenza straniera specialmente nelle zone più esterne o periferiche. Se effettivamente un po' dispiace veder scomparire l'anima meneghina della città col suo dialetto, usi e costumi, bisogna riconoscere che il progresso e la civiltà umana hanno i loro diritti e il Mondo, nella sua totalità appartiene all'uomo e non dovrebbe avere differenze di lingue e religioni, così come non dovrebbero esistere confini.

In occasione del mio soggiorno ho usufruito del diritto di votare per i 5 referendum sulle Leggi del lavoro e per l'acquisizione della cittadinanza.

Mi ha meravigliato, fino a un certo punto, la scarsa affluenza alle urne e mi viene spontaneo chiedermi se il voto sia solo un diritto o anche un dovere. Mi sono anche chiesto perché resiste una norma prevista, credo, dalla Costituzione per cui deve esistere un "quorum" per cui si deve raggiungere la metà più uno degli aventi diritto al voto perché il risultato abbia valore.

Mi sembra ingiusto che chi non vada a votar abbia più o almeno altrettanto valore di chi lo fa e che automaticamente la richiesta fatta al Popolo venga annullata. Non è detto che la maggioranza chi non si presenta sia favorevole al "no" e comunque chi è di questo parere si scomodi e vada a votare come da suo diritto e dovere. Più giusto ed equo sarebbe che sia ascoltata la voce dei cittadini che svolgono questo compito con coscienza e che si tenga conto della maggioranza dei voti validi, siano quanti siano.

Indubbiamente questa situazione è stata creata dalla disaffezione alla politica che è andata aumentando, particolarmente negli ultimi anni, iniziata con l'Era Craxi/Berlusconi, dovuta anche alla mancanza di leader capaci e credibili. Un vero peccato per la Democrazia.

 

lunedì 26 maggio 2025

Se almeno si vergognassero

 Domani sera parto per Milano e questa mattina mi sono recato per la quarta volta in Banca per incassare 1500 Euro che avevo “prenotato”, dal mio c/c in questa valuta, oltre un mese fa dietro presentazione dei biglietti aerei. Da tener presente che i miei Euro, come tutti quelli degli stranieri residenti, vengono trasformati, senza aver chiesto nessun permesso in MLC (Moneta Liberamente (sic!!!!) Convertibile che si usa negli appositi esercizi con una tessera apposita. Peccato che questi esercizi vanno scomparendo per essere sostituiti da altri dove si paga solo in contanti con Dollari USA (altro sic!!!). Anche questa mattina, quasi a mezzogiorno a poco più di 24 ore dalla partenza, dopo una lunga attesa e dopo una telefonata alla Sede Centrale dell’Avana Vecchia, dove anche mi ero recato nei giorni scorsi con un lungo “viaggio”, Il solito ritornello: “Non abbiamo disponibilità la chiameremo”. Quando?

In un Paese “normale” questo sarebbe considerato, oltre maltrattamento al cliente e abuso, un’appropriazione indebita e forse anche con gli estremi per una truffa.

POST SCRIPTUM

Alle 15.10 mi ha chiamato la Banca dicendo che c'era la disponibilità per la riscossione, peccato che chiudesse alle 15.30 e domani mattina all'apertura delle 8.30 devo esser lì perché più tardi se ne va la corrente...

A Milano questa la chiamano: voeja de ciapà per el cü

venerdì 23 maggio 2025

Una vita difficile

 E’ veramente frustrante ritrovarsi, dopo aver passato gran   della vita produttiva, in un Paese allo sfascio per cause non solo esterne, ma anche per l’ostinazione a seguire un sistema che dove non è fallito è stato profondamente modificato.

La settimana scorsa ho avuto un disgusto con la Banca in cui ho il io c/c in Euro che vengono trasformati, senza aver chiesto nessuna autorizzazione in MLC, la moneta virtuale che avrebbe dovuto sostituire all’interno la valuta estera, ma che sta perdendo sempre più la possibilità di essere utilizzata negli appositi mercati che vanno trasformandosi in esercizi dove si compera con moneta straniera contante.

Questa mattina il disgusto si è ripetuto con l’aggiunta del danno. Dopo un’attesa abbastanza prolungata, la facente funzione di Direttrice mi ha comunicato che non c’era ancora la disponibilità di darmi una parte dei MIEI SOLDI che i servono per il prossimo viaggio in Italia in vista delle votazioni per i Referendum dell’8 e 9 di giugno.

Premesso che come da prassi ho presentato la richiesta oltre un mese fa con l’accompagnamento dei biglietti aerei a conferma che il ritiro era motivo del viaggio per la copertura delle piccole spese. Alla mia obiezione che non mi sembrava possibile che l’Agenzia, una delle maggiori dell’Avana, non avesse in cassa la piccola somma richiesta, la mia interlocutrice mi ha detto che in effetti la giacenza esiste, ma che “loro” non avevano l’autorizzazione a darmi quello che è mio, dicendo che “mi avrebbero chiamato quando ci fosse la disponibilità”, consigliandomi di andare alla sede centrale e chiedere del Servizio Assistenza Clienti, come mi era già successo in occasione di un precedente viaggio in cui sono stato rifornito in extremis rispetto al giorno di partenza.

Non avendo disponibile il mio bolide Fiat Polsky 126, in carrozzeria da mesi e non so fino a quando…e data la quasi inesistente rete di trasporto pubblico, mi sono avvalso di un autista che svolge funzioni da taxista privato, per andare alla sede centrale della Banca che si trova nel centro dell’Avana, distante una buona mezz’ora d’auto per andata e altrettanto per il ritorno, dall’Agenzia “vicino” a casa dove ho il conto.

Una volta arrivato, l’addetta al ricevimento clienti mi ha chiesto la copia della richiesta da me fatta alla mia Agenzia che l’incaricata si era ben guardata da darmi, in ogni caso con una telefonata interna si è saputo che in effetti la mia pratica era di loro conoscenza, ma…gli addetti all’Assistenza Clienti a quell’ora (circa le 11 di mattina) non ricevevano più il pubblico perché erano impegnati in riunioni di lavoro e che comunque “mi avrebbero chiamato quando ci fosse la disponibilità e per dirmi dove avrei potuto ritirare i MIEI SOLDI”.

Da notare che oggi è venerdì e io devo essere in aeroporto martedì mattina…resta soltanto lunedì con i problemi di trasporto e di possibile mancanza di energia che non consente agli sportelli di lavorare.

Non ho veramente parole per definire l’amarezza e la frustrazione per vedere questi risultati che non avrei mai immaginato, nonostante i pesanti interventi esterni, ma che all’interno non si pensa minimamente di rinegoziare in qualche modo che naturalmente prevede concessioni.

martedì 20 maggio 2025

La crisi. Senza fine?

 La attuale crisi cubana, apparentemente e molto probabilmente irreversibile, senza l’ingresso di fattori nuovi e/o esterni, ha avuto fondamentalmente quattro eventi che ne hanno causato l’inizio e il proseguimento fino a raggiungere i livelli d’allarme di oggi.

Indubbiamente il colpo più pesante è stata l’applicazione dell’Embargo economico, finanziario e commerciale imposto dagli Stati Uniti nell’ottobre del 1960, a carattere extraterritoriale e tutt’ora vigente dopo la bellezza di 65 anni e che con un primo saliscendi delle sanzioni si è andato inasprendo nel tempo con sempre nuove iniziative atte a incidere negativamente sull’Economia cubana. Di contorno a questa Legge, poi, ci sono stati eventi non strettamente economici, ma restrittivi o con limitazioni di alcuni fatti accessori, a seconda dell’alternarsi dei Presidenti USA. Con il primo e secondo Governo Trump si è raggiunto il massimo.

Il secondo Evento negativo importantissimo è stata la dissoluzione dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e relativa caduta di tutto il campo comunista europeo, l’8 dicembre del 1991.

Il terzo evento, certamente meno distruttivo dei precedenti, è stato diviso in due parti con un finale comune: l’“abdicazione” di Fidel Castro nel 2008 e la successiva morte nel 2016. A sua volta il successore designato, il Fratello Raul, si è defilato dagli incarichi ufficiale per rimanere dietro le quinte di un Governo orfano e lasciato in mani incompetenti o poco preparate con la “vecchia guardia” ormai allo stremo dei suoi pochi superstiti che servono da decorazione, mentre la nuova generazione non ha la capacità, il potere e il carisma internazionale di cui godeva Fidel.

Il colpo definitivo (?) è arrivato con l’Epidemia della Covid del 2019  che ha drasticamente ridotto, in modo progressivo, date le condizioni economiche ambientali, l’ingresso del turismo internazionale che era diventato una delle maggiori fonti, se non la maggiore, di captazione di valuta pregiata. Anche Fidel che all’inizio era contrario all’ingresso di “stranieri guardoni e portatori di inquinamento ideologico”, aveva capito che non c’era alternativa, nonostante ci fosse ancora il grosso appoggio dell’URSS.

Le domande che tutti ci facciamo è: fino a quando? E come?

 

martedì 6 maggio 2025

I DILEMMI, ridiamoci sopra

 Dopo l'annullamento dell'inutile Conclave, la Santa Sede traslocherà a Washington o il Governo degli Stati Uniti al Vaticano?

I visitatori stranieri potranno entrare ancora in Piazza San Pietro o si costruirà un muro? Lo Stato Città del Vaticano sarà il 51mo della Confederazione? In questo caso il Vessillo Pontificio verrà sostituito da quello a Stelle e Striscie.

Ai Trump l'ardua risposta, sempre che non lo ricoverino, prima, in un Reparto Neurodeliri.

lunedì 5 maggio 2025

Veramente da perdere il sonno

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venerdì 25 aprile 2025

Le code. Che bellezza

 A Cuba le code sono un'istituzione, specie quelle bibliche per il pane, quando c'è la farina o magari dopo un "apagon" che non permette ai forni di operare. Però anche nelle altre attività non si scherza e anche dove si potrebbero eliminare o contenere non ci si pensa nemmeno. In questi giorni sono andato alla banca per prenotare una quota dei MIEI soldi in vista del prossimo viaggio in Italia, altrimenti non li potrei avere in contanti, ma solo sulla "carta di credito" convertiti in MLC virtuali. Ebbene approfittando dell'occasione ho ricaricato la "carta" però... l'operazione non è fattibile alle casse dove c'è comunque da fare la coda anche se più corta e veloce, ma bisogna farlo al reparto "Comercial" dove si trattano le aziende con le loro voluminose pratiche e/o problemi fiscali. Richiesto di parlare con la direttrice per una spiegazione mi è stato detto che trattandosi di "un trasferimento di valuta" le casse non lo possono fare perché dovrebbero averne fisicamente e spesso non ce l'hanno. Incredibile un trasferimento virtuale da un c/c a una "carta di credito" non solo della stessa banca, ma della stessa Agenzia, non si può fare se non attraverso le panie di una operazione commerciale. Da non credere.

mercoledì 23 aprile 2025

Da non credere

 L’altro Ieri sono andato all'ufficio postale per spedire una raccomandata con l'esito della mia "esistenza in vita" che tutti gli italiani residenti all'estero,pensionati, devono fare una volta all'anno. A Cuba si fa in Ambasciata, in altri paesi ci sono altre vie tipo i patronati.

Dopo mezz'ora di coda, arrivato il mio turno, l'addetta allo sportello è andata a confabulare con il responsabile dell'ufficio e mi ha detto che non c'erano francobolli per le raccomandate e non si ha nemmeno idea se e quando possano arrivare...

 

lunedì 14 aprile 2025

Energia elettrica e mercato in dollari USA

 Abbiamo passato una settimana incredibile senza interruzioni di energia elettrica nel nostro settore, ma sempre pensando a come mai e fino a quando. Bene, oggi, all’inizio di un’altra settimana, con il black out programmato dalle 10 alle 14, l’energia è stata tolta alle 9.15e riattivata dopo le 16, invece che alle 14 con circa 7 ore di sospensione. Come sempre, senza nessuna informazione sul perché o fino a quando, evidentemente, stanno prendendo gli interessi sul “prestito”. Ma non sarebbe meglio osservare il programma invece di giocare agli indovinelli? Intanto, quando si riesce a vedere la televisione, vengono osannati i parchi fotovoltaici in esecuzione o già funzionanti che forniscono, almeno per adesso, la quantità poco superiore a una goccia nel mare. Nel frattempo il gas gpl per cucinare è sempre latitante. A noi toccava a dicembre…

Per consolarmi sono andato al Centro Commerciale Palco, capostipite della categoria per fare qualche acquisto, ma…ho trovato gli scaffali tristemente vuoti, uno spettacolo veramente desolante e foriero della prossima trasformazione del Centro in supermercato in dollari che è la moda attuale. Intanto noi residenti, con i conti in valuta, non la riceviamo dalle banche che ci accreditano MLC (Moneta Liberamente Convertibile) che in realtà non è convertibile per niente seppure sia sostenuta da valuta vera e reale che arriva sui nostri conti e quindi non possiamo recarci in questi Centri per fare acquisti. Perché non viene riconosciuta se non in una parte infima e solo in alcuni casi? Possibile che le Ambasciate accreditate non intervengano per proteggere i legittimi interessi dei loro cittadini? 

La coerenza di alcuni Latinoamericani

 Dopo meno di una settimana dal summit della CELAC (Associazione dei Paesi Latinoamericani e dei Caraibi) effettuato in Honduras alla presenza dei Capi di Stato e/o di Governo, la cui risoluzione finale non è stata firmata per differenti motivi da Argentina, Nicaragua e Paraguay e che prevedeva l’unità per resistere alle pressioni e interventi nordamericani nel Sub Continente, il Presidente di Panama, José Mulino, ha stravolto l’accordo Torrijos-Carter del 1977 che ha previsto la sovranità nazionale sul Canale, concedendo il controllo militare del medesimo alle forze statunitensi. Evviva la coerenza e l’unità.

mercoledì 9 aprile 2025

Trumpone e la coerenza

 Non poche idee, ma confuse, quelle di Trumpone: tante e cervellotiche. Dopo la sparata dei dazi ha pensato bene di fare, almeno parzialmente per adesso, marcia indietro. In compenso da Presidente pacifista come si è sempre presentato ha detto di essere disposto a dichirare guerra al'Iran. Ma che bello, sapendo che i Persi hanno l'arma atomica...Sarò costretto a chiudere i miei giorni, vicini alla scadenza, in anticipo? 

martedì 8 aprile 2025

La sensazione di essere presi per il c...

 Ogni settimana viene pubblicato dall’UNE (ente per l’energia) il programma delle interruzioni all’erogazione di energia elettrica previsto a scacchiera e rotazione per la città dell’Avana, peccato che non venga più minimamente rispettato. Detto programma prevede, per ogni settore, la sospensione del servizio per 4 ore al giorno in differenti orari, ma…per esempio nella nostra zona ieri doveva essere dalle 15 alle 19, però fino alle 16 la corrente arrivava. Tutti a pensare “che bello, che bravi, ci regalano qualcosa”, invece sono trucchetti banali che lasciano il tempo che trovano per mascherare interruzioni maggiori, infatti l’energia è tornata alle 21 con 1 ora di penalizzazione e 2 su quella prevista. Domenica è stata tolta e ripristinata all’rari stabilito, ma…dopo qualche tempo è stata sospesa per altre due ore. Allora: se 4 ore non sono sufficienti a colmare il deficit che si stabilisca un tempo maggiore, ma che sia quello! Almeno ci si può programmare l’attività quotidiana senza sorprese belle o brutte che siano. E senza pensare che tutti gli abitanti dell’Avana siano minorati mentali, aggiungendo al danno la beffa.

 

giovedì 3 aprile 2025

Fantasia malata

 È veramente un paese dove la fantasia non manca nelle idee strampalate di alcuni e nei provvedimenti del Governo per altri versi, meno male che alcune di queste idee non vengono prese in considerazione…speriamo, almeno

Nelle reti sociali sta circolando un messaggio che suggerisce di mettere in vendita l’introvabile gas GPL, distribuito dallo Stato, in Dollari Americani mentre a tutt’oggi è distribuito con la Libreta annonaria e prezzo in Pesos Cubani (CUP), ma le attese per l’acquisto sono interminabili dato lo scarso ingresso di derivati del petrolio. La brillante idea, evidentemente, è venuta a qualcuno che viene foraggiato dai parenti sudditi di Trump. Peccato che l’immensa maggioranza dei cubani e non solo, residenti sull’Isola, non abbiano accesso a quel tipo di valuta. Noi stranieri residenti che riceviamo pensioni dall’estero che come nel caso europeo, vengono regolarmente spedite in Euro, ci vediamo accreditati i NOSTRI soldi in una moneta virtuale che è sempre più in via di estinzione per gli acquisti in valuta. Gli esercizi che prima della catastrofica riforma monetaria erano abbastanza ben forniti, oggi mostrano una desolazione da lacrime guardando gli scaffali. Partiamo dal fatto che comunque era un’ingiustizia di fondo e una sorta di razzismo dal momento che in detti esercizi avevano accesso solo coloro che potevano disporre di valuta mentre il mercato statale interno era fornito di poco più degli elementi che formano il “pacchetto basico” di alimenti e prodotti igienici distribuiti a prezzo congelato con la Libreta, oltre a qualche altra possibilità extra a prezzo superiore. Da non molti anni si è aperto un mercato privato che fornisce qualcosa in più a prezzi decisamente astronomici per i borsellini comuni.

Come detto anche i mercati “privilegiati” vanno perdendo di qualità mentre, qualche altro fantasioso o forse non tanto, ha inventato i supermercati dove si paga esclusivamente in dollari contanti cosa non possibile, come già detto, per moltissimi residenti che non ricevono dalle banche la LORO valuta. Verrebbe da pensare che questi locali siano semideserti o comunque poco frequentati, ma probabilmente perché sono ancora relativamente pochi, ci sono code bibliche di auto e pedoni. Ma non sono composte dalla maggioranza della popolazione…Un esempio uscito oggi nelle reti sociali è che in questi supermercati un sacchetto di patate da tre kg. costa 8 dollari…altrove le patate sono introvabili.

Altra notizia da fonte bene informata e per chi essendo venuto a Cuba lo avesse frequentato, è quella che uno degli “antichi” supermercati in valuta virtuale, succeduta al cartaceo CUC che equivaleva a un dollaro, il padre di tutti gli altri ovvero il complesso Palco, verrà trasformato anch’egli in “solo contante”. La domanda è, dal momento che le banche ci danno una specie di carta di credito “in valuta”, perché questa valuta non viene considerata? Eppure arriva al Paese come tale.

Per contro un Centro che dovrebbe essere frequentato solo da Diplomatici e Tecnici Stranieri che sì vengono pagati direttamente dai loro Governi o Aziende in valuta contante, come il Club Havana dalle iscrizioni a tutti i servizi forniti si pagano in Moneta Nazionale. Oggi stesso ho avuto l’invito ad iscrivermi al Torneo Sociale di tennis con una quota d’iscrizione di 3000 Pesos Cubani.

Proprio vero che a volte la fantasia è malata.

 

America first!

 Mercoledì pomeriggio il Trumpone si è presentato in forma smagliante davanti ai cronisti di tutto il Mondo per annunciare ufficialmente l’inizio della “Era dei Dazi”.

Lui è convinto di risollevare, anzi innalzare le sorti economiche del Paese in questo modo. Non tutti gli economisti sono d’accordo e io non sono certo in grado di esprimere un’opinione in merito. Quello che è maledettamente triste che abbia torto o ragione, è che per una logica elementare lo ha fatto per uno scopo preciso per il quale lo hanno eletto: America first! Una logica che si era comunque mantenuta, seppur faticosamente, fino al suo secondo mandato nonostante gli aiuti e le beneficenze, controbilanciate da abusi e prepotenze fatti dai suoi predecessori e fino al sorgere, guarda caso dall’Est, della nuova e moderna Cina. Adesso è un bel match stabilire chi è o sarà in tempi brevi “first”.

Quello che è certo che il resto del Mondo viene castigato improvvisamente e in particolare alla stessa Europa viene presentato il conto per il passato che è vero e giusto non si deve dimenticare. Ma c’è modo e modo.

martedì 25 marzo 2025

Il Mondo in mano a uno squilibrato

 Ha appena cominciato il suo secondo quadriennio e sta già sconvolgendo il Pianeta. È vero che è stato liberamente eletto in uno Stato Libero e democratico, ma vorrei fare un sondaggio fra i suoi elettori per vedere quanti di loro lo voterebbero ancora. Certo avrebbe ancora una buona parte di sostegno perché di trogloditi è pieno il Mondo e gli Stati Uniti in particolare. Tradizionalmente, per i Presidenti nordamericani, il secondo mandato è quello dove danno il “meglio” di loro stessi e qua il Nostro si sta superando pur essendo solo agli inizi.

Se è vero che Lui non ha mai avviato una guerra tradizionale e al contrario ne ha fatta cessare qualcuna in corso, è anche vero che le guerre non si combattono solo con le armi da fuoco, esistono anche quelle economiche e finanziarie, oltre ai provvedimenti che si possono prendere e questo tipo di guerre uccidono ugualmente, specie negli strati più deboli. Chi ha tenuto il conto di quante persone sono morte o stanno per morire per mancanza di cure mediche con relativi farmaci e/o alimenti adeguati, specialmente fra gli anziani e i bambini? Questo è grazie alla guerra non convenzionale aperta o inasprita dal Nostro contro alcuni Paesi che non gli sono simpatici. Cosa significano e che benefici portano le deportazioni di massa di immigrati, anche e soprattutto legali?

Che senso hanno le limitazioni di ingresso al Paese di cittadini anche di Paesi “amici”? Un triste ricordo degli aspetti peggiori di politica estera dell’estinta Unione Sovietica.

Non parliamo dei Paesi “nemici”, nel caso di Cuba che solo ha sofferto il terrorismo nordamericano senza mai contraccambiare, ricordiamo solo i casi più eclatanti: L’invasione alla Baia dei Porci, l’affondamento della nave francese La Coubre nel porto dell’Avana, l’esplosione in volo dell’aereo di Cubana de Aviación nei cieli di Barbados, oltre a molti altri minori, è stata nuovamente inserita nei paesi presuntamente patrocinatori del terrorismo e già nel suo primo mandato, per questo motivo, aveva fatto cancellare gli “Esta” agli europei che avessero rapporti con Cuba. Con il secondo, il documento viene cancellato o non concesso soltanto se un europeo sia passato da Cuba anche per pochi giorni o addirittura ore. Ma per Lui, questa è Democrazia. Facendo un esempio personale, con le precedenti amministrazioni, come cittadino italiano, non avevo problemi ad entrare ed uscire dagli Stati Uniti essendo in possesso dell’Esta. Con la sua prima Amministrazione questo permesso mi è stato revocato e Biden non ha mai invertito il provvedimento, però mi ha concesso di ottenere un visto valido 10 anni, ottenuto all’Ambasciata USA di Roma un paio di anni fa. Adesso anche con questo visto, l’ingresso negli States è seriamente compromesso. Fra l’altro ha già avviato un piano per ridurre, quasi a zero, i voli tra Cuba e la Florida che sono un’ancora per la visita ai parenti di entrambi i lati.

Al di là di questi aspetti burocratici che comunque coinvolgono esseri umani, ci sono quelli politici e specialmente economici con “trovate” grottesche e dannose per tutti che mettono a rischio una lunga e solida amicizia e collaborazione con l’Europa. Tutto per compiacere Putin, altro dittatore “in pectore” come lui.

Nel frattempo le guerre in Ucraina e Medio Oriente proseguono seppure avesse annunciato di farle terminare in pochi giorni se non ore… 

giovedì 20 marzo 2025

I padroni del Mondo

 Putin e Trump sono diventati culo e camicia (non si capisce chi è il culo e chi la camicia) e si arrogano il diritto di stabilire una pace in Ucraina senza interpellare né i diretti interessati e nemmeno l'Europa di cui l'Ucraina fa parte, dimenticando anche che è stata la Russia a invadere il Paese vicino. 

La scusa è che ci sono zone russofone che sarebbero appartenute a loro. Ma nel mondo quante sono le enclavi di lingua diversa a quella del Paese di cui fanno parte? In Italia ne abbiamo l'esempio nell'Alto Adige e Valle d'Aosta. Allora Austria e Francia hanno diritto ad invaderci? In realtà l'Austria ci ha provato fino a quando ha capito che non era il caso.

Se la Russia pretende che quei territori siano suoi, perché non se li è tenuti quando si è sciolta l'Unione Sovietica?

martedì 18 marzo 2025

Quello che non doveva più succedere...

 Nonostante le dichiarazioni tranquillizzanti fatte a suo tempo dai responsabili della Compagnia Elettrica, secondo i quali dei guasti gravi come quelli avvenuti gli scorsi ottobre e novembre non si sarebbero più verificati nei giorni scorsi, tra il15 e il 17 marzo, siao stati senza energia elettrica per tre giorni e quattro notti con conseguente paralisi totale di ogni attività, comunicazioni comprese.

venerdì 14 marzo 2025

Quando i cervelli sono ristretti, politica a parte

 Il Ministro degli Esteri statunitense Marco Rubio, integralista dal cervello unidirezionale o quasi, qualche settimana fa è apparso, ad una conferenza stampa internazionale, con una grande croce nera dipinta sulla fronte segno che viene apposto dai sacerdoti durante la ricorrenza delle Ceneri senza peraltro lasciare traccia grafica. Il Nostro ha trascurato il fatto di rappresentare un Paese composto da protestanti, luterani, cattolici, ebrei, musulmani, animisti, atei e appartenenti ad altre confessioni religiose e animiste . Dopo questa performance, nei giorni scorsi, ha minacciato i Paesi che si servono della collaborazione di medici cubani, di cancellare i visti d'ingresso agli Stati uniti per i loro rappresentanti diplomatici e di Governo.

Cosa dirà la nostra Meloni, visto che in Calabria la presenza di medici cubani è abbastanza numerosa e importante?


mercoledì 12 marzo 2025

Come mai?

 Il Pasese "hermano" Venezuela produce oltre un milione di barili di petrolio al giorno. Come mai A Cuba non ne arriva nemmeno uno? Bisogna arrampicarsi sugli specchi dei crediti e l'ultimo è stato con la Russia, ma adesso con l'alleanza Putini-Trump cosa succederà?

giovedì 6 marzo 2025

Fino a quando? Si stava meglio quando si stava peggio

 Siamo in un Paese non allo sfascio, ma già sfasciato da anni. Ogni settimana, per esempio, viene pubblicata la tabella degli “apagones” all’Avana con i giorni e le ore che toccano a ciascun gruppo di quartieri. Ieri, a noi del gruppo B1, la sospensione del servizio toccava dalle 10 alle 14, ma è terminata alle 14,30.

In serata poi dalle 18.30 alle 19,30 c’è stata un’altra sospensione seguita da una terza tra le 21.00 e le 23.00, le 4 ore che ci toccavano sono diventate 7 e mezza di cui tre e mezza non previste e con l’ansia e impotenza di sapere quando inizia, ma non quando finisce con lo spettro di ottobre e novembre in cui siamo stati rispettivamente privi del servizio per quattro e tre giorni consecutivi. Purtroppo il problema no si limita “solo” a questo, ma è uno sfacelo completo della struttura produttiva e dei servizi. Ieri è arrivata una petroliera russa con centinaia di migliaia di barili di carburante “a credito”, ma quando finirà questa scorta ce ne sarà un’altra? Con che tempi? Questo e altri debiti come verranno onorati?

Le esportazioni non coprono più le importazioni che arrivano fino ad acquistare lo zucchero all’estero!!! Il turismo nel suolo con alberghi giganteschi costruiti per ospitare fantasmi e lasciati vuoti con un triste destino per la loro sopravvivenza. Quando si è miopi occorre mettersi gli occhiali.

In un Mondo globalizzato ormai non ha più senso il nazionalismo in senso stretto, almeno per quello che riguarda l’economia, nessun Paese può vivere nell’autarchia, nemmeno i più ricchi.

Qua si vive del motto di Fidel: Patria o muerte che molti hanno già trasformato in Patria y vida.  Comunque dopo che si è morti cosa ne resta della Patria? Soprattutto se si muore di fame e di inedia, non combattendo.

Come ho già espresso in queste righe, credo che sarebbe stato opportuno sedersi a un tavolo e discutere le condizioni per una convivenza pacifica che (forse) in altri tempi avrebbe avuto più efficacia. Adesso, almeno per 4 anni, bene che vada e ammesso che non succeda una catastrofe peggiore, non se ne parla proprio.

Chi vivrà, se ce la fa, vedrà.

sabato 1 marzo 2025

Situazione drammatica a Cuba

 La situazione quotidiana a Cuba è paradossale, in senso generale in relazione all’epoca precedente alla caduta dell’Unione   Sovietica con la instaurazione del Periodo Especial de Guerra en Tiempo de Paz. Prima c’era carenza di tutto un po’ e specialmente non c’era il superfluo, ma c’erano i prodotti di base per l’alimentazione seppure, alcuni, strettamente razionati e altri soggetti a una certa disciplina di consumo, certo frutta e verdura non abbondavano negli “agros” statali e la qualità non era sicuramente eccellente, ma con prezzi assolutamente abbordabili dagli allora bassissimi salari.

Oggi, in cambio, con l’avvenuta apertura economica a piccole e medie imprese private che per anni è stata osteggiata e mal vista da Fidel Castro, succede praticamente il contrario, aiutato anche dalla recrudescenza dell’embargo a carattere extraterritoriale degli Stati Uniti che impediscono la quasi completa possibilità di linee di credito in tutto il Mondo. Uno degli esempi è quello, già citato, dell’impossibilità di cittadini europei residenti a Cuba di avere conti correnti nei loro Paesi in quanto le banche non possono operare direttamente con l’Isola chiudendo naturalmente anche la possibilità del Paese di effettuare transazioni finanziarie con la maggior parte del resto del Mondo.

Cosa succede infatti oggi? Al di là di una inflazione galoppante, si trova nel mercato il “superfluo” nel campo alimentare e delle apparecchiature, biscotti, dolciumi conservati, bibite eccetera, in occasioni anche la Nutella si trovano seppure a caro prezzo che molti si possono permettere, ogni tanto, grazie alle rimesse dei parenti dall’estero che devono trovare vie sempre più avventurose oltre a quelle del passaggio diretto un caso di visite famigliari. Appena insediato Trump con la sua banda, una delle prime cose è stata quella di impedire i trasferimenti tramite la Western Union, con tutte le limitazioni che aveva.

Nella vita di tutti i giorni succede che ci siano lunghe code per il pane (un panino al giorno per persona da 60 gr.) razionato a prezzo “politico” che pure è aumentato in modo sproporzionato. Da 5 centesimi a 0.75 con la “libreta” annonaria” e lo stesso prodotto “liberato”, quando c’è: 12 Pesos. Il latte indispensabile a vecchi e bambini è una materia sconosciuta sia nel mercato libero che  annonario. Carne e pesce sono oggetti di desiderio e perlopiù si trovano, a fatica e caro prezzo, pollo e uova. Per contro circolano maggiormente i prodotti agricoli, anche nelle unità statali, di qualità migliore a quelli di una volta, ma sul mercato libero a caro prezzo. Tali risorse sono comunque soggette ai capricci del tempo e soprattutto degli uragani che lasciano lunghe sequele nelle piantagioni.

Ma la cosa peggiore è il ritmo di vita produttiva quotidiana che seppure a Cuba non è mai stata eccessiva adesso presenta livelli inaccettabili e insostenibili. La mancanza di un minimo sufficiente di carburanti costringe l’Avana, guasti e incidenti a parte, ad avere un’interruzione quotidiana di 4/5 ore, flessibili in + o in -, di flusso elettrico in tre fasce orarie dalle 10.00 alle 22.00, a scacchiera sul territorio e a rotazione riguardo gli orari. Nel resto del paese le interruzioni possono arrivare anche a 20 ore giornaliere! Con questa difficoltà si paralizzano, seppure in parte e a turno, le attività produttive. La mancanza di combustibile si riflette particolarmente in città nei trasporti pubblici ridotti al lumicino per cui molte persone, dopo ore di attesa in vano, decidono di non andare a lavorare per quelle poche ore che gli tocca. Per il settore privato il rifornimento di carburante presenta code bibliche anche di decine di ore, specie se i serbatoi delle pompe si sono svuotati e bisogna aspettare l’arrivo di cisterne che provvedano al rifornimento.

La mancanza di combustibile è presente anche nella distribuzione di gas liquido per le cucine che nel centro della capitale non rappresenta un problema dato che vi è il gas di città (per adesso indenne) ma nel resto del territorio e all’interno del Paese è necessario per cucinare e se si uniscono, come spesso succede, mancanza di gas in coincidenza di mancanza di fluido elettrico è impossibile cucinare, solo pochi eroici discendenti dalle campagne si sono attrezzati con griglie alimentate da carbone vegetale o legna. Inoltre nel periodo di mancanza di flusso elettrico si somma la mancanza di comunicazioni wi-fi e anche telefoniche.

Non c’è dubbio che la maggior parte di queste ristrettezze e difficoltà siano a causa dell’embargo, ma a questo punto e sarebbe stato meglio in altri tempi e con altri Presidenti americani, non ci si può sedere a discutere? Adesso poi con l’asse Putin/Trump il piccolo soccorso che arriva ancora dalla Santa Madre Russia, quanto durerà? Senza tema di smentita, al di là della propaganda di regime, sono convinto che la maggioranza dei cubani lo preferirebbe. Chi comanda, invece, no! 

venerdì 28 febbraio 2025

Il Mondo nelle mani di un pazzo furioso

 Ancora una volta, ma fino a quando?, Trump si è rivelato per quello che è: un fanfarone prepotente e ignorante. Il successo come palazzinaro con mezzi, probabilmente non sempre proprio ortodossi, gli ha permesso di arrivare alla presidenza degli Stati Uniti e giorno dopo giorno firma decreti e spara cazzate a raffica. Peccato che sia alla guida del Paese, fin oggi, più potente del Mondo. Con il comportamento incivile e non proprio da uomo poltico nei confronti di Zelensky che fino a prova contraria è il capo di uno Stato aggredito, senza che lui (Trump) lo riconosca, non ha aggettivi: vergognoso e orrendo restano microscopici. Fra l'altro lo ha accusato di essere in procinto di scatenare la terza Guerra Mondiale, cosa che probabilmente riuscirà meglio e prima a lui dopo l'alleanza col suo degno compare Vladimir Putin che per lui, al contrario di Zelensky non sarebbe un dittatore, oltre alle altre attribuzioni usate con l'ucraino.

Siamo veramente alla frutta con la politica in ogni parte del Mondo, peccato che negli Stati Uniti la frutta sia già marcia. 

giovedì 20 febbraio 2025

Volare con Iberia oggi che tristezza

 Dopo lo sventurato viaggio di ritorno, ho presentato un reclamo alla Compagnia Aerea Iberia per il trattamento ricevuto e con mio gran dispiacere, il reclamo è stato respinto perché “bisogna presentarsi all’imbarco con tutti i documenti richiesti” trascurando il fatto che ogni regola ha le sue eccezioni. Non importa se il “documento” lo avevo, ma per motivi tecnici non si apriva che non fosse necessario per l’ingresso a Cuba o che si potesse recuperare durante il viaggio oppure che l’addetta al check-in non avesse mosso un’unghia per darmi assistenza e aiutarmi indicandomi dove e come avessi potuto recuperare detto “documento” che non è altro una semplice dichiarazione doganale che non osta l’ingresso a Cuba, dove si sarebbe potuta compilare. La cosa ancora più triste è che a Milano Linate non c’è personale Iberia a sovrintendere i voli e gli imbarchi sono delegati a una società contrattata.

Non solo questo, ma credo che ormai in questo Mondo sia comune a tutte le Compagnie aeree e no: i reclami vanno fatti via web, nemmeno per e-mail, ma in uno spazio tipo questionario dove non ci sono possibilità di una spiegazione articolata che possa mettere completamente in chiaro fatti e conseguenze.

Ho iniziato a volare a Cuba nel 1978 con un DC10 Iberia che allora aveva due voli settimanali, uno con proseguimento a Panama e l’altro a San Josè di Costarica. Sono passati 47 anni e ne ho fatti di viaggi nei due sensi, sempre cercando di privilegiare Iberia che era la mia Compagnia preferita per questa tratta. Visto e considerato come stanno le cose, da parte mia nei futuri viaggi cercherò di fare la massima attenzione ai punti e virgole richiesti, ma credo che Iberia non mi vedrà più, così come la sconsiglierò a tutti gli amici e conoscenti, tenendo presente che esiste anche un volo diretto, più economico per e da Milano.

lunedì 17 febbraio 2025

Casa, dolce casa

 Finalmente a casa. Nel tardo pomeriggio di ieri siamo felicemente atterrati all’aeroporto José Martí dell’Avana felici del rientro nonostante le difficoltà che ci aspettano nel prossimo futuro, in particolare la sempre più frequente e prolungata mancanza di fluido elettrico che ci ha colpito subito e comporta la paralisi pressoché totale delle zone colpite con buona pace della produttività, dell’economia e delle comunicazioni ivi compreso Internet. La crisi del gas liquido e del carburante. L’impatto, come sempre è stato violento e credo che questo non piaccia molto ai turisti. Dopo un abbastanza veloce controllo dei passaporti altra coda consegnare il famoso modulo D’viajeros che è una cosa abbastanza inutile che ha funzioni statistiche e di dichiarazione doganale, ma non certo di divieto di accesso dato che si presenta essendo già in territorio cubano e che nel caso si può compilare al momento e che a noi è costata la perdita del volo da Milano con tutte le conseguenze del caso, per la ristrettezza cerebrale e un abuso delle sue funzioni di una addetta al check in Iberia di Milano Linate. Dopo di che in un salone delle dimensioni di quello di una villa patrizia, ci siamo ammucchiati, in oltre 300 passeggeri, per il controllo di sicurezza dov' erano operativi solo due canali…A cosa serva, poi, questo “controllo di sicurezza” dal momento che si sbarca da un aereo sul quale si era montati dopo un rigoroso controllo di sicurezza nei luoghi di partenza? Cosa si può portare? Armi, bombe o droga? Assurda perdita di tempo e pesante disagio, sempre per la delizia dei turisti, specie per chi ci viene per la prima volta. Dulcis in fundo la lunga attesa, specie per gli ultimi, del ritiro bagagli per il quale ho sentito che ci sono miglioramenti in vista…speriamo. E’ un vero peccato che un viaggio si trasformi in un incubo perfettamente evitabile, speriamo che chi di dovere ci pensi. Ma…Cuba que linda es Cuba!