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giovedì 22 maggio 2008

Telefonini dagli U.S.A.

In deroga alla legge sull'embargo e in virtù delle nuove norme sul possesso di telefoni cellulari a Cuba, Bush ha concesso ai cubani naturalizzati o residenti negli Stati Uniti di poter inviare alle loro famiglie, residenti sull'Isola, apparecchi telefonici acquisiti negli U.S.A.

lunedì 19 maggio 2008

20 di Maggio

Il 20 di Maggio del 1902 Cuba cessava formalmente di essere una colonia spagnola. Con Cuba la Spagna perdeva Guam, Portorico e le Filippine che entravano nella sfera economica e amministrativa degli Stati Uniti grazie al Trattato di Parigi frmato dopo la guerra hispano-americana.

martedì 13 maggio 2008

Niente Internet a breve termine

Il Ministro dell'Informatica e delle Comunicazioni, Ramòn Linares Torres, ha dichiarato che non è possibile fornire l'accesso a Internet agli utenti privati stante la situazione tecnologica estremamente limitata per gli effetti dell'embargo imposto dagli USA. L'attuale rete telefonica è incapace di poter sopportare una eventuale domanda di migliaia di utenze e le prospettive immediate non consentono di avere previsioni di miglioramento del servizio e abbassamento dei prezzi nel breve termine.
Al momento il servizio, esasperatamente lento, è disponibile per alcuni Organismi dello Stato, installazioni turistiche e stranieri residenti. Alcuni cubani con certa possibilità economica, comprano a questi ultimi frazioni di connessione per cui ad un certo orario del giorno (o della notte) possono accedere attraverso la chiave di accesso dell'abbonato legale. In altri casi c'è chi riesce a "mimetizzarsi" per accedere a qualcuno degli Internet Center a disposizione dei turisti.
Intanto sono in esecuzione i lavori per allacciare Cuba al Venezuela con un cavo di fibra ottica che potrà fornire, entro un paio d'anni, l'accesso alla banda larga.

mercoledì 7 maggio 2008

A Cuba si cambia?...o no?

E' la domanda che si pongono tutti coloro che guardano con interesse all'Isola caraibica, simpatizzanti, detrattori o indifferenti al regime governante. I cambiamenti effettuati o annunciati, finora, sono stati di carattere puramente economico e/o pratico nella vita quotidiana. Di fronte all'immobilismo di molti anni sono certamente risultati "rivoluzionari", ma non hanno, ancora, intaccato la sfera dei diritti individuali e collettivi se non in minima parte.
Avrà ragione l'Arcivescovo dell'Avana, Cardinale Jaime Ortega, nel definire "promettenti" questi cambiamenti? Certo le promesse, prima o poi, devono essere mantenute.
In questa ottica la TV cubana ha mandato in onda un dibattito sull'omofobia che solo qualche tempo fa era inimmaginabile. Non sarà certo casuale che una paladina dei diritti degli omosessuali sia Mariela Castro, una delle figlie di Raul.
Per contro non è stato concesso il permesso provvisorio di espatrio alla "bloguera" Yoanis Sanchez per andare a ritirare, a Madrid, il premio Ortega y Gasset assegnatole dall'associazione della stampa spagnola. Probabilmente avrà influito la nomina, abbastanza strumentale, di Yoanis nella classifica di Time che la vede tra le 100 persone "più influenti al Mondo". Con tutto il rispetto per la brava e coraggiosa Yoanis credo che nel Pianeta ci sia qualcun altro che potrebbe essere classificato "più influente" di lei.
Comunque, in previsione di una prossima abolizione dei permessi di uscita dal Paese, mi sembra si sia persa un'ottima occasione di "assaggio".

martedì 29 aprile 2008

Computers si, internet no

In un servizio su Cuba, il TG3 oggi ha annunciato il via di uno dei provvedimenti adottati da Raul Castro: la comparsa dei PC per la vendita al pubblico con riprese e interviste effettuate nel centro commerciale di Carlos Tercero ed è la conferma dell'attuazione di quanto annunciato.
Nel servizio si affermava però che vi sarebbe, contestualmente, anche il libero accesso a Internet, ma ciò non è certo, almeno per il momento. Se si devono dare le notizie che si diano certe.

Si prepara il VI Congresso del PCC

Dopo la raffica di provvedimenti adottati e annunciati, durante il plenum del Partito Comunista di Cuba tenutosi ieri, Raul Castro ha annunciato la necessità di convocare il VI Congresso del Partito entro il 2009 per tracciare la futura rotta da seguire.
Nel frattempo si sta prendendo in considerazione la commutazione della pena di morte di alcuni condannati che riceverebbero una sanzione da 30 anni all'ergastolo.
La pena di morte, comunque, è in moratoria di fatto dal 2003 quando vennero giustiziati, dopo un brevissimo iter giudiziario, tre elementi che si erano infiltrati clandestinamente nell'Isola causando la morte di un funzionario del PCC di Santa Clara.
I condannati in attesa di esecuzione capitale, per delitti comuni, sono 30 e alcuni di loro sono in attesa da diversi anni.
Sarà invece stralciata e valutata dal Consiglio di Stato la posizione di due guatemaltechi e un salvadoregno, legati a Luis Posada Carriles condannati per atti di terrorismo per aver collocato ordigni esplosivi in alcune installazioni turistiche. Nel caso più grave, avvenuto all'Hotel Copacabana della capitale, perse la vita l'italo-canadese Fabio di Celmo. Forse per loro non ci sarà la commutazione della pena.

martedì 22 aprile 2008

Repressa una manifestazione de las Damas de Blanco

Le forze di sicurezza dello Stato, nella fattispecie composte da una maggioranza femminile, hanno disperso e arrestato le partecipanti ad una manifestazione avente lo scopo di richiedere la liberazione dei prigionieri politici ed organizzata dal gruppo delle "Damas de Blanco" che fino ad ora avevano marciato senza grossi problemi con le Autorità. Evidentemente l'assembramento, organizzato nella Plaza de la Revoluciòn proprio davanti ai principali palazzi del Governo, non è piaciuto. Le macchine qua si sono fermate? Speriamo almeno che non vadano indietro...

lunedì 21 aprile 2008

In preparazione un nutrito pacchetto di provvedimenti

A quanto pare le macchine da "avanti adagio" si stanno spostando verso "mezza forza". Fonti ufficiali informano che sono allo studio una serie di riforme delle leggi che regolano le proprietà private e legalizzerebbero la compra vendita di auto e moto, quella delle case e della possibilità di affittare le medesime a chiunque, oltre alla ulteriore liberalizzazione di attività che comprenderebbe anche la piccola impresa artigianale e commerciale. Allo studio anche la prima fase di una marcia verso il livellamento della doppia moneta con un possibile prossimo cambio di 19 pesos nazionali per l'acquisto di un peso converitbile contro i 24 attuali e l'eliminazione di un "tetto" ai guadagni individuali. Sono norme sulle quali, in passato, Raul Castro, aveva alluso alla "legalizzazione di situazioni illegali incontrollabili e ineliminabili". Oltre a questi provvedimenti, alcuni di prossima attuazione ed altri che dovrebbero entrare in vigore entro il 2009, vi sono quelle più rilevanti che riguardano le libertà di movimento all'interno del Paese e con relazione all'espatrio.
Sono segnali di un'accelerazione verso una miglior qualità della vita per moltissimi cubani che, in gran parte, svolgevano comunque le attività economiche di cui sopra in modo clandestino o sommerso. Mentre la libertà di movimento rientra in una serie di impegni presi dal Governo cubano verso le Nazioni Unite in tema di Diritti Umani. Non è ancora tutto...ma meglio di niente.

sabato 19 aprile 2008

In arrivo la liberta' di movimento?

In soli due mesi di governo Raul castro ha dato vita a una serie di riforme che seppure non essendo "profonde", incidono notevolmente nel quotidiano di molti cittadini cubani. Adesso si sta annunciando un'altra riforma che è da considerarsi veramente sostanziale: la liberta' di espatrio. Verrebbero abolite le restrizioni e snellita la burocrazia per coloro che vogliano e possano recarsi all'estero. Dal provvedimento sarebbero escluse le persone ocupate in campi "sensibili", ovvero militari e personale che opera nel campo della salute pubblica.
Forse non saranno gli "sfracelli" che vorrebbero quasi tutti gli oppositori del regime, ma i segnali sono forti e chiari. D'altra parte un cambio repentino potrebbe causare problemi veramente incontrollabili. Adesso aspettiamo la liberalizzazione delle parabole satellitari, dell'accesso a Internet, della liberta' di riunione e di stampa. E' chiedere troppo? Forse si, ma con la filosofia delle "macchine avanti adagio" si puo' aspettare...

mercoledì 2 aprile 2008

Riforma della Riforma Agraria

Dopo la famosa Riforma Agraria del 1959 si sta procedendo ad una nuova ridistribuzione delle terre, in particolare quelle appartenenti ad imprese statali e che si trovano in stato di abbandono e, quindi, improduttive. Questi terreni saranno parcellizzati e distribuiti a chi è disposto a lavorarli specialmente con particolare riferimento a colture di tabacco e caffé. Il tutto accompagnato da un aumento dei compensi per la produzione agricola.
In poco più di un mese il nuovo Presidente ha fatto piccole riforme, non traumatiche e nemmeno risolutive, ma ha cancellato almeno 15 anni di stasi burocratica. Sempre avanti adagio...ma la nave si muove.