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domenica 16 ottobre 2011
E adesso...Guadalajara
Com'era da aspettarsi, visto il risultato, grande delusione degli appassionati cubani della "pelota", come qua si chiama il Baseball. Il Campionato Mondiale, svoltosi a Panama, è stato vinto dall'Olanda che tradizionalmente è una delle squadre più forti in Europa, dove questo sport non ha incontrato grandi favori di pubblico e quindi non ha grande seguito e numero di praticanti. Dopo la sconfitta la squadra cubana si trasferisce a Guadalajara dove, dopo una fastosa e coinvolgente cerimonia di apertura sono partiti i Giochi Panamericani e dove si spera che la squadra antillana si possa riscattare e contribuire al (presunto) cospicuo medagliere cubano. I Panamericani sono il secondo evento polisportivo dopo le Olimpiadi, infatti non esistono competizioni multidisciplinarie che li superino, nemmeno i Giochi Asiatici. A questa edizione partecipano ben 42 Paesi d'America.
venerdì 14 ottobre 2011
Premio Garcia Lorca a poetessa cubana
La scrittrice e poetessa cubana, 88enne, Fina Garcia Marruz si è aggiudicata l'8va edizione del Premio Federico Garcia Lorca che si tiene a Malaga, città natale del poeta spagnolo. E' il secondo premio internazionale, nella fattispecie spagnolo, che vede vincitrice Fina nel 2011, essendosi guadagnato, nell'aprile scorso, il Premio Regina Sofia per la Poesia Iberoamericana.
Come vedono l'Avana i visitatori
Un' altra dedica di Niki all'Avana
Ti butto giù la prima cosa che ho scritto d'istinto quando sono venuto all'avana:
L’AVANA
AVANA E' UN MINESTRONE
CHE BOLLE E RIBOLLE
A VOLTE PIANO A VOLTE FORTE
DIPENDE DALL'ORA E DAL GAS
E DENTRO CI VA':
UN PO' DI GENTE DEL CAMPO
MOLTO ORIENTE
LA VECCHIAIA ORGOGLIOSA E FELICE
LA RAGAZZINA SFRONTATA E AMBIZIOSA
LA POLIZIA PRESENTE
A VOLTE UNA BOLLA ESPLODE
UN UOMO STRILLA "HO FAME"
E TUTTO IL RESTO GLI RISPONDE
"ASPETTA CHE SIA COTTO"
PER TUTTI I GIORNI CHE DIO REGALA.......
La Habana 2004
Ti butto giù la prima cosa che ho scritto d'istinto quando sono venuto all'avana:
L’AVANA
AVANA E' UN MINESTRONE
CHE BOLLE E RIBOLLE
A VOLTE PIANO A VOLTE FORTE
DIPENDE DALL'ORA E DAL GAS
E DENTRO CI VA':
UN PO' DI GENTE DEL CAMPO
MOLTO ORIENTE
LA VECCHIAIA ORGOGLIOSA E FELICE
LA RAGAZZINA SFRONTATA E AMBIZIOSA
LA POLIZIA PRESENTE
A VOLTE UNA BOLLA ESPLODE
UN UOMO STRILLA "HO FAME"
E TUTTO IL RESTO GLI RISPONDE
"ASPETTA CHE SIA COTTO"
PER TUTTI I GIORNI CHE DIO REGALA.......
La Habana 2004
giovedì 13 ottobre 2011
Giustizia e giustizieri all'americana
Il rappresentante all'Assemblea legislativa della Florida, Brad Drake, in un accesso di “””umanità””” (!!!!) ha proposto di reintrodurre la pena di morte per fucilazione nello Stato. A seguito delle polemiche sull'uso dell'iniezione letale che, anche a detta di uno dei produttori della miscela, non avrebbe sufficiente uso sedante nel condannato costringendolo a soffrire prima del sopraggiungere della morte.
Il rappresentante con il colorito linguaggio “dixie” ha detto: “Abbiamo ancora la “friggitrice” (sedia elettrica), se non la vogliono, invece dell'iniezione, diamogli una bella razione di piombo calibro 45”. Infatti in Florida è ancora vigente l'uso della sedia elettrica in alternativa all'iniezione.
Non resta che dire a mr. Drake: “Comè buoooonooo leeeeeeeiiiiii”.
Intanto un gruppo di artisti e appartenenti al mondo dello spettacolo ha inoltrato al presidente Obama una petizione a favore dei 5 agenti antiterrorismo cubani e in particolare per consentire il ritorno a Cuba a Gerardo Hernandez, condannato addizionalmente a tre anni di libertà condizionale da scontare negli USA.
Tra i firmatari ci sono gli attori: Edward Asner, Peter Coyote, Hector Elizondo, Mike Farrel e Danny Glover, i cantanti Jackson Browne e Pete Seeger, il produttore musicale Greg Landau e quello cinematografico Richard Foos.
Il rappresentante con il colorito linguaggio “dixie” ha detto: “Abbiamo ancora la “friggitrice” (sedia elettrica), se non la vogliono, invece dell'iniezione, diamogli una bella razione di piombo calibro 45”. Infatti in Florida è ancora vigente l'uso della sedia elettrica in alternativa all'iniezione.
Non resta che dire a mr. Drake: “Comè buoooonooo leeeeeeeiiiiii”.
Intanto un gruppo di artisti e appartenenti al mondo dello spettacolo ha inoltrato al presidente Obama una petizione a favore dei 5 agenti antiterrorismo cubani e in particolare per consentire il ritorno a Cuba a Gerardo Hernandez, condannato addizionalmente a tre anni di libertà condizionale da scontare negli USA.
Tra i firmatari ci sono gli attori: Edward Asner, Peter Coyote, Hector Elizondo, Mike Farrel e Danny Glover, i cantanti Jackson Browne e Pete Seeger, il produttore musicale Greg Landau e quello cinematografico Richard Foos.
Il Trota
Il Trota non capisce come Silvio possa pagare 50.000 Euro una Escort di 18 anni se la valutazione Quattroruote è di 500 Euro
Il Trota ha detto che quando il suo papi è caduto voleva chiamare il 118, ma non ricordava il numero
Il Trota ha detto che per non far cadere il padre di notte dal letto lo farà dormire di giorno
Il Trota ha detto che suo padre predica bene e ruzzola male
Il Trota ha detto che in un incidente si è rotto il braccio destro, ma non capisce perché la polizia indaga sul sinistro
Leggendo i necrologi, Il Trota ha detto che non capisce come fa la gente a morire in ordine alfabetico
Il Trota ha detto che spiare le coppiette in macchina non è reato ma fecondazione assistita
Il Trota ha detto che non capisce perché alcune tazzine da caffè hanno il manico a sinistra ed altre a destra
Il Trota ha detto che ha chiamato il suo cane stop perché è un incrocio
Il Trota ha detto che non ha bisogno delle chiavi inglesi perché non ha mai avuto una casa a Londra
Il Trota ha detto che non capisce come mai tutti come password scelgono sempre solo asterischi
Il Trota ha detto che da una parte del rubinetto esce acqua calda, dall'altra fredda, ma non capisce da dove esce quella tiepida
Il Trota ha detto che per risparmiare l'acqua la diluisce
Il Trota ha detto che se oggi le mele costano l'ira di Dio è colpa di Adamo ed Eva
il Trota ha detto che se al reattore di Fukushima si é fuso il nocciolo, possono sempre sostituirlo con un mandorlo
Il Trota ha detto che Garibaldi era un drogato perché si faceva l'eroina
Il Trota ha detto che sta scrivendo un libro su se stesso, ma arrivato alla schiena proprio non ci riesce
Il Trota ha detto che prima di uscire di casa accende tutte le luci per vedere se sono spente
Il Trota ha detto che le rose senza spine vanno a batteria
Il Trota ha detto che il Sahara è un deserto e su questo non ci piove...
Il Papa non vuole incontrare il trota perché ha paura di cambiare idea sull'uso del preservativo
Il Trota ha detto che quando il suo papi è caduto voleva chiamare il 118, ma non ricordava il numero
Il Trota ha detto che per non far cadere il padre di notte dal letto lo farà dormire di giorno
Il Trota ha detto che suo padre predica bene e ruzzola male
Il Trota ha detto che in un incidente si è rotto il braccio destro, ma non capisce perché la polizia indaga sul sinistro
Leggendo i necrologi, Il Trota ha detto che non capisce come fa la gente a morire in ordine alfabetico
Il Trota ha detto che spiare le coppiette in macchina non è reato ma fecondazione assistita
Il Trota ha detto che non capisce perché alcune tazzine da caffè hanno il manico a sinistra ed altre a destra
Il Trota ha detto che ha chiamato il suo cane stop perché è un incrocio
Il Trota ha detto che non ha bisogno delle chiavi inglesi perché non ha mai avuto una casa a Londra
Il Trota ha detto che non capisce come mai tutti come password scelgono sempre solo asterischi
Il Trota ha detto che da una parte del rubinetto esce acqua calda, dall'altra fredda, ma non capisce da dove esce quella tiepida
Il Trota ha detto che per risparmiare l'acqua la diluisce
Il Trota ha detto che se oggi le mele costano l'ira di Dio è colpa di Adamo ed Eva
il Trota ha detto che se al reattore di Fukushima si é fuso il nocciolo, possono sempre sostituirlo con un mandorlo
Il Trota ha detto che Garibaldi era un drogato perché si faceva l'eroina
Il Trota ha detto che sta scrivendo un libro su se stesso, ma arrivato alla schiena proprio non ci riesce
Il Trota ha detto che prima di uscire di casa accende tutte le luci per vedere se sono spente
Il Trota ha detto che le rose senza spine vanno a batteria
Il Trota ha detto che il Sahara è un deserto e su questo non ci piove...
Il Papa non vuole incontrare il trota perché ha paura di cambiare idea sull'uso del preservativo
419 anni dall'incontro di due culture - Giochi Panamericani
Sono passati 419 anni da quando Rodrigo di Triana lanciò il grido "Terra, terra", avistando una delle isole che oggi si chiamano Bahamas. Fu l'incontro fra due culture profondamente diverse che portò a grandi tragedie e genocidi.
la data è ricordata ancora oggi in modo diverso da "vinti" e "vincitori".
Domani si inaugurano a Guadalajara i Giochi Panamericani alla loro XVI edizione Cuba partecipa con una nutrita delegazione puntando al secondo posto in classifica per Paesi nel medagliere, posizione che ha quasi sempre ottenuto. Nel 1991 nell' XI edizione, La Habana '91 ha invece conquistato il primo godendo del "fattore campo".
la data è ricordata ancora oggi in modo diverso da "vinti" e "vincitori".
Domani si inaugurano a Guadalajara i Giochi Panamericani alla loro XVI edizione Cuba partecipa con una nutrita delegazione puntando al secondo posto in classifica per Paesi nel medagliere, posizione che ha quasi sempre ottenuto. Nel 1991 nell' XI edizione, La Habana '91 ha invece conquistato il primo godendo del "fattore campo".
mercoledì 12 ottobre 2011
Cinema e teatro all'Avana
E' in corso da ieri 11/10 e fino al 18, la Settimana del Cinema Olandese con la presentazione, fra gli altri, di due film dedicati al calcio degli "Arancione": "Johann Cruijff in un certo momento" di Ramón Gieling e "Johan Primo" di Johan Kramer.
Intanto si è annunciata l'inaugurazione del XIV° Festival del Teatro dell'Avana, che si terrà nel complesso Morro-Cabaña la sera del prossimo 27 mentre, il giorno seguente, inizieranno le rappresentazioni in diversi teatri e luoghi dell'Avana. Saranno presenti 28 gruppi di artisti stranieri fra i quali anche uno italiano di cui non si conosce ancora il nome.
Intanto si è annunciata l'inaugurazione del XIV° Festival del Teatro dell'Avana, che si terrà nel complesso Morro-Cabaña la sera del prossimo 27 mentre, il giorno seguente, inizieranno le rappresentazioni in diversi teatri e luoghi dell'Avana. Saranno presenti 28 gruppi di artisti stranieri fra i quali anche uno italiano di cui non si conosce ancora il nome.
Commercio di auto...nuove o usate?
La nuova legge sulla compravendita di veicoli è in realtà una "sanatoria" che era diventata indispensabile, non solo per poter dare la possibilità di legalizzare le vendite "clandestine" che avvenivano senza regolare trapasso con tutti i rischi del caso. E' vero che ci sono anche clausole per la cessione a eredi o donazioni, ma la legge è comunque rimasta "corta" e per l'aquisto di auto nuove non c'è, in pratica, niente di nuovo: possono comprarle solo le categorie che lo facevano anche "prima". Forse si aprirà un "mercato" per cui chi è autorizzato compra un'auto nuova e poi la rivende, da privato, ad altro privato "non autorizzato".
Comunque ecco un'opinione che circola sulla nuova legge:
Constitución, ley y derechos
Fernando Ravsberg | 2011-10-06, 10:59
El lunes en una fiesta me encontré con dos amigos que están eufóricos.
Uno de ellos, promotor cultural, podrá por fin poner el Lada(1) a su nombre y el otro, un profesor universitario, traspasará el carro a su hija, "sin necesidad de tener que morirme"(2).
Hay que decir que la ley de compraventa de vehículos es un nuevo paso del actual gobierno para destrabar la sociedad de tanta prohibición tonta como la de los celulares, el hospedaje en los hoteles, la compra de computadoras, etc., etc., etc.
Gracias a esto la sociedad se normaliza un poco más, decenas de miles de ventas clandestinas podrán legalizarse y los verdaderos propietarios de automóviles tendrán el "carrito" a su nombre y no a nombre del primer comprador.
Porque lo cierto es que la venta de vehículos nunca cesó a pesar de la prohibición expresa del gobierno. Los automóviles pasaban de unas manos a otras sin registrar oficialmente la propiedad y un apretón de manos sellaba el trato.
Así, en los primeros días parecerá que se desata una fiebre de compra aunque en realidad lo que estarán haciendo los notarios será poner la casa en orden, es decir legalizar todas las ventas que se han hecho durante 50 años en la clandestinidad.
La medida es sin lugar a dudas un paso en la dirección que reclaman los cubanos desde hace muchísimos años. Sin embargo, sorprenden algunos aspectos de la ley porque no da los mismos derechos a todos los ciudadanos.
Los periodistas nacionales le preguntaron al viceministro de transporte, Eduardo Rodriguez, por que unos cubanos podían comprar autos nuevos y otros no. En síntesis su respuesta fue que así lo establecen los lineamientos del Partido Comunista.
Más allá de quien "lo oriente", lo cierto es que excluyen a muchos ciudadanos, algunos incluso con poder adquisitivo como los médicos de las misiones, los campesinos y los cuentapropistas, sectores cuya importancia crece cada día.
Es difícil comprender por qué se le permite comprar un automóvil nuevo a un pintor o a un músico y se le prohíbe a un campesino que ha ganado su dinero regando con sudor los campos para que todos los cubanos coman y el país ahorre.
Vista la legislación a la luz de las prioridades de la nación se produce un cortocircuito. Sin duda la cultura es importante pero los funcionarios que redactaron la ley deberían saber que la gente necesita alimentar algo más que el espíritu.
Los otros marginados son los trabajadores autónomos, cuyo número se triplicó y un día serán la mayoría de la población laboral. No se cómo le explicarán al hombre que se deshace las manos fabricando ladrillos que los funcionarios van a tener más derechos que él.
Pero lo más sorprendente es que a los médicos que cumplen misiones en el extranjero se les prohíba comprarse un automóvil nuevo. De hecho son los únicos "ganadores de divisas" a los que se excluye expresamente en el texto de la ley.
Parece aún más injusto cuando se piensa que el trabajo del personal de salud en el exterior es la principal fuente de ingreso de divisas del país, tanto que paga la factura petrolera nacional. Nadie debería que tener más derechos que ellos.
Tal vez el Ministerio de Justicia podría exponer los argumentos legales por los que se excluye a una parte de la ciudadanía, sobre todo cuando hace muy poco el propio Raúl Castro recordó que "todos los cubanos, sin excepción, somos iguales ante la ley".
Por el contrario esta legislación privilegia a unos cubanos en detrimento de otros, a pesar de que la Constitución de la Republica expresa que "todos los ciudadanos gozan de iguales derechos"(3) y por ende ninguna ley debería violar este principio.
También es extraño que se exija demostrar ingresos en pesos convertibles (CUC) cuando el Estado paga los salarios en pesos cubanos (CUP), gran parte del comercio interno se realiza en esa moneda y existen casas de cambio.
El Banco Central de Cuba estableció la convertibilidad de la moneda a una tasa de 24x1, por lo tanto si el concesionario vende un automóvil en CUC10.000, lo correcto sería que el ciudadano pueda cambiar US$240.000 y comprarlo.
La experiencia en Cuba demuestra que las prohibiciones absurdas solo han servido para promover la ilegalidad, la especulación y el mercado negro. Nunca la gente las ha obedecido, simplemente han buscado la mejor forma de hacer la trampa.
Ninguna ley pudo impedir que los cubanos tuvieran celular, internet, se hospedaran en hoteles y comerciaran sus vehículos y casas. Los campesinos se saltan las resoluciones de la Agricultura y los trabajadores autónomos existieron antes de ser legales.
Desde el 2008 el gobierno ha venido rectificando prohibiciones tontas pero la presente ley marcha a contramano cuando sus soluciones crean ciudadanos de primera y segunda clase, estableciendo un precedente legal tan nefasto como innecesario.
Si en ese terreno podría implicar una violación de la Constitución, en la práctica se prestará para nuevas ilegalidades y en lo político resulta incomprensible excluir de derechos a tres sectores claves del nuevo modelo socioeconómico, los trabajadores autónomos, los campesinos y los médicos.
(1) Marca de automóvil ruso muy común en Cuba
(2) Hasta ahora la única forma de traspasar el automóvil a un hijo era tras la muerte del padre dueño del vehículo.
(3) Constitución de la República de Cuba, Capítulo VI, Artículo 41.
Comunque ecco un'opinione che circola sulla nuova legge:
Constitución, ley y derechos
Fernando Ravsberg | 2011-10-06, 10:59
El lunes en una fiesta me encontré con dos amigos que están eufóricos.
Uno de ellos, promotor cultural, podrá por fin poner el Lada(1) a su nombre y el otro, un profesor universitario, traspasará el carro a su hija, "sin necesidad de tener que morirme"(2).
Hay que decir que la ley de compraventa de vehículos es un nuevo paso del actual gobierno para destrabar la sociedad de tanta prohibición tonta como la de los celulares, el hospedaje en los hoteles, la compra de computadoras, etc., etc., etc.
Gracias a esto la sociedad se normaliza un poco más, decenas de miles de ventas clandestinas podrán legalizarse y los verdaderos propietarios de automóviles tendrán el "carrito" a su nombre y no a nombre del primer comprador.
Porque lo cierto es que la venta de vehículos nunca cesó a pesar de la prohibición expresa del gobierno. Los automóviles pasaban de unas manos a otras sin registrar oficialmente la propiedad y un apretón de manos sellaba el trato.
Así, en los primeros días parecerá que se desata una fiebre de compra aunque en realidad lo que estarán haciendo los notarios será poner la casa en orden, es decir legalizar todas las ventas que se han hecho durante 50 años en la clandestinidad.
La medida es sin lugar a dudas un paso en la dirección que reclaman los cubanos desde hace muchísimos años. Sin embargo, sorprenden algunos aspectos de la ley porque no da los mismos derechos a todos los ciudadanos.
Los periodistas nacionales le preguntaron al viceministro de transporte, Eduardo Rodriguez, por que unos cubanos podían comprar autos nuevos y otros no. En síntesis su respuesta fue que así lo establecen los lineamientos del Partido Comunista.
Más allá de quien "lo oriente", lo cierto es que excluyen a muchos ciudadanos, algunos incluso con poder adquisitivo como los médicos de las misiones, los campesinos y los cuentapropistas, sectores cuya importancia crece cada día.
Es difícil comprender por qué se le permite comprar un automóvil nuevo a un pintor o a un músico y se le prohíbe a un campesino que ha ganado su dinero regando con sudor los campos para que todos los cubanos coman y el país ahorre.
Vista la legislación a la luz de las prioridades de la nación se produce un cortocircuito. Sin duda la cultura es importante pero los funcionarios que redactaron la ley deberían saber que la gente necesita alimentar algo más que el espíritu.
Los otros marginados son los trabajadores autónomos, cuyo número se triplicó y un día serán la mayoría de la población laboral. No se cómo le explicarán al hombre que se deshace las manos fabricando ladrillos que los funcionarios van a tener más derechos que él.
Pero lo más sorprendente es que a los médicos que cumplen misiones en el extranjero se les prohíba comprarse un automóvil nuevo. De hecho son los únicos "ganadores de divisas" a los que se excluye expresamente en el texto de la ley.
Parece aún más injusto cuando se piensa que el trabajo del personal de salud en el exterior es la principal fuente de ingreso de divisas del país, tanto que paga la factura petrolera nacional. Nadie debería que tener más derechos que ellos.
Tal vez el Ministerio de Justicia podría exponer los argumentos legales por los que se excluye a una parte de la ciudadanía, sobre todo cuando hace muy poco el propio Raúl Castro recordó que "todos los cubanos, sin excepción, somos iguales ante la ley".
Por el contrario esta legislación privilegia a unos cubanos en detrimento de otros, a pesar de que la Constitución de la Republica expresa que "todos los ciudadanos gozan de iguales derechos"(3) y por ende ninguna ley debería violar este principio.
También es extraño que se exija demostrar ingresos en pesos convertibles (CUC) cuando el Estado paga los salarios en pesos cubanos (CUP), gran parte del comercio interno se realiza en esa moneda y existen casas de cambio.
El Banco Central de Cuba estableció la convertibilidad de la moneda a una tasa de 24x1, por lo tanto si el concesionario vende un automóvil en CUC10.000, lo correcto sería que el ciudadano pueda cambiar US$240.000 y comprarlo.
La experiencia en Cuba demuestra que las prohibiciones absurdas solo han servido para promover la ilegalidad, la especulación y el mercado negro. Nunca la gente las ha obedecido, simplemente han buscado la mejor forma de hacer la trampa.
Ninguna ley pudo impedir que los cubanos tuvieran celular, internet, se hospedaran en hoteles y comerciaran sus vehículos y casas. Los campesinos se saltan las resoluciones de la Agricultura y los trabajadores autónomos existieron antes de ser legales.
Desde el 2008 el gobierno ha venido rectificando prohibiciones tontas pero la presente ley marcha a contramano cuando sus soluciones crean ciudadanos de primera y segunda clase, estableciendo un precedente legal tan nefasto como innecesario.
Si en ese terreno podría implicar una violación de la Constitución, en la práctica se prestará para nuevas ilegalidades y en lo político resulta incomprensible excluir de derechos a tres sectores claves del nuevo modelo socioeconómico, los trabajadores autónomos, los campesinos y los médicos.
(1) Marca de automóvil ruso muy común en Cuba
(2) Hasta ahora la única forma de traspasar el automóvil a un hijo era tras la muerte del padre dueño del vehículo.
(3) Constitución de la República de Cuba, Capítulo VI, Artículo 41.
Le sensazioni di un turista assiduo
Ho ricevuto dal lettore Niki questa sua bella riflessione che descrive le sensazioni provate alla sua "prima volta" all'Avana e che, immagino, si ripeteranno in buona parte anche nelle visite successive
Come spiegare il mio amore per L'Avana
La prima sensazione arrivando senza il pesante scafandro del turista, che tutto addolcisce e tiene a debita distanza è la paura.
La paura di una città maestosa e misteriosa dove l'affollamento si divide tra la staticità più immobile e l'affannoso rincorrersi.
La confusione di un idioma sconosciuto
La diffidenza che porta ad aver paura della gente che ti guarda fisso e ti fotografa con gli occhi e a grande distanza già scopre la tua provenienza senza arrivare a vedere i tuoi tratti somatici, solo attraverso il deambulare o la postura.
Superato questo terribile primo impatto che quasi ti costringe a tornare nei giardini recintati proprio a te dedicati, ti fai un pò avanti, ti fai un pò audace.
Personalmente, per scoprire una nuova città preferisco partire dal basso, dai locali più infimi, dai posti meno raccomandabili, dalle stradine più oscure.
E poi d'incanto, il ragazzo di colore dalle fattezze del lottatore greco e dalla faccia segnata dal macete ti propone lo scambio del braccialetto di plastica del medesimo colore chiedendoti il significato delle parole incise sul tuo, dal tavolo di un uomo dal grande sigaro e dall'aspetto del boss malavitoso annoiato arriva un bicchierino di rum, forse a premiare l'audacia dello straniero arrivato fin lì.
Ed appena fuori un'altro ti avverte del tuo marsupio aperto e ti raccomanda di starci attento.
(sono stato derubato anch'io perchè chi sopravvive rubando non ha nazione e non guarda l'altrui nazionalità)
Ed ancora camminando un altro quasi ti salva dal precipitare in una classica buca del marciapiede...
Fino ad arrivare ad aiutare una vecchina che ti chiede una mano per attraversare una trafficatissima strada e dopo aver compreso con difficoltà la richiesta, prenderla per mano e fermando le auto portarla sull'altro lato della strada ricevendo il bacio più dolce del mondo.
Per finire a camminare finalmente sciolto in quel fiume umano, a dribblare buche sui marciapiedi, a farti ustionare l'anima reggendo gli sguardi delle donne anche anziane, a vivere l'angoscia e la speranza, l'insoddisfazione e la sommessa ribellione, la noia e l'allegria, il caldo e le tempeste quasi fossi anche tu un cittadino.
E ti trovi il tuo santo personale, il tuo orixa, a cui offri le cose che ti piacciono di più, qualche sigaretta una lattina di birra, e che spolveri la mattina prima di uscire per strada.
E ti dicono che i tuoi nonni vivevano pressappoco così nel tuo pese, ma io lo posso vedere solo qui, seduto su questa piazza, con alle spalle l'enorme statua di ferro di Don Chisciotte e del suo fido Ronzinante, fumando Popular, e a volte, offrendo Bucanero allo sconosciuto passante.
E soprattutto ti accorgi che la parte più bella di te la lasci sempre lì, dall'altra parte dell'enorme mare.
Come spiegare il mio amore per L'Avana
La prima sensazione arrivando senza il pesante scafandro del turista, che tutto addolcisce e tiene a debita distanza è la paura.
La paura di una città maestosa e misteriosa dove l'affollamento si divide tra la staticità più immobile e l'affannoso rincorrersi.
La confusione di un idioma sconosciuto
La diffidenza che porta ad aver paura della gente che ti guarda fisso e ti fotografa con gli occhi e a grande distanza già scopre la tua provenienza senza arrivare a vedere i tuoi tratti somatici, solo attraverso il deambulare o la postura.
Superato questo terribile primo impatto che quasi ti costringe a tornare nei giardini recintati proprio a te dedicati, ti fai un pò avanti, ti fai un pò audace.
Personalmente, per scoprire una nuova città preferisco partire dal basso, dai locali più infimi, dai posti meno raccomandabili, dalle stradine più oscure.
E poi d'incanto, il ragazzo di colore dalle fattezze del lottatore greco e dalla faccia segnata dal macete ti propone lo scambio del braccialetto di plastica del medesimo colore chiedendoti il significato delle parole incise sul tuo, dal tavolo di un uomo dal grande sigaro e dall'aspetto del boss malavitoso annoiato arriva un bicchierino di rum, forse a premiare l'audacia dello straniero arrivato fin lì.
Ed appena fuori un'altro ti avverte del tuo marsupio aperto e ti raccomanda di starci attento.
(sono stato derubato anch'io perchè chi sopravvive rubando non ha nazione e non guarda l'altrui nazionalità)
Ed ancora camminando un altro quasi ti salva dal precipitare in una classica buca del marciapiede...
Fino ad arrivare ad aiutare una vecchina che ti chiede una mano per attraversare una trafficatissima strada e dopo aver compreso con difficoltà la richiesta, prenderla per mano e fermando le auto portarla sull'altro lato della strada ricevendo il bacio più dolce del mondo.
Per finire a camminare finalmente sciolto in quel fiume umano, a dribblare buche sui marciapiedi, a farti ustionare l'anima reggendo gli sguardi delle donne anche anziane, a vivere l'angoscia e la speranza, l'insoddisfazione e la sommessa ribellione, la noia e l'allegria, il caldo e le tempeste quasi fossi anche tu un cittadino.
E ti trovi il tuo santo personale, il tuo orixa, a cui offri le cose che ti piacciono di più, qualche sigaretta una lattina di birra, e che spolveri la mattina prima di uscire per strada.
E ti dicono che i tuoi nonni vivevano pressappoco così nel tuo pese, ma io lo posso vedere solo qui, seduto su questa piazza, con alle spalle l'enorme statua di ferro di Don Chisciotte e del suo fido Ronzinante, fumando Popular, e a volte, offrendo Bucanero allo sconosciuto passante.
E soprattutto ti accorgi che la parte più bella di te la lasci sempre lì, dall'altra parte dell'enorme mare.
lunedì 10 ottobre 2011
Flash
Il pianista cubano Adonis González è stato nominato al Grammy Latino per il miglior album di musica classica con il disco Adiós a Cuba.
Mentre oggi si corre la maratona popolare in saluto al !0 di Ottobre, si sta preparando la “Marabana” che prenderà il via il prossimo 20 Novembre nella sua XXV edizione.
Mentre oggi si corre la maratona popolare in saluto al !0 di Ottobre, si sta preparando la “Marabana” che prenderà il via il prossimo 20 Novembre nella sua XXV edizione.
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