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sabato 14 aprile 2012
Veicoli d'epoca
La pagina "Veicoli (a motore) d'epoca" del sito www.ilvecchioeilmare2002.com è stato aggiornato con inserzione di nuove immagini
Ricevo e pubblico
ixco idee per cooperare
istituto italiano per la coperazione o.n.g. | +39 06.5083794 | www.ixco.it info@ixco.it
invito
Sala dell’Instituto Cervantes di Roma
Piazza Navona 91
Giovedì 19 aprile ore 19
Presentazione del documentario "Cuba, un'Arte anche italiana" di Silvana Palumbieri
L'interazione tra le culture europee e quelle latino-americane, la predominanza storica delle une sulle altre e l'inversione di tendenza che si viene affermando già dalla seconda metà del XX secolo, nonchè il ruolo storico che ha svolto la Spagna nel connettere aspetti culturali europei e latino-americani, italiani e cubani, sono ben descritti dal documentario RAI "Cuba, un'Arte anche Italiana" di Silvana Palumbieri, sintesi della mostra "Cuba una Storia anche italiana" curata dall'arch. Marco Marini.
Quei temi sono qui proposti a conferma di un concetto dell'Arte intesa come ambasciatrice tra le diverse Culture che si affermano nel corso della storia e nelle varie aree del mondo, e che ancora oggi si possono leggere in tante forme espressive del vecchio e del nuovo mondo, come nelle opere presentate nell'ambito della mostra di 20 Artisti cubani contemporanei "Habana Up" che segnalano connessioni utili alla crescita di un codice artistico fascinoso: l'espressività di un mondo cubano evoluto che, in autonomia, non ha mai dimenticato la cultura di base dell'origine mediterranea. L'anima di una "naturaleza" universale, diffusa freschezza del mondo cubano che ha saputo trasformare la ricca eredità della cultura italo-spagnola sbarcata nel nuovo mondo nel 1492.
Partecipano:
Marco Baccin, Ambasciatore d'Italia a Cuba
Silvana Palumbieri, RAI Teche
Piero Meogrossi, architetto MIBAC, Soprintendenza Archeologica di Roma
Collaborano:
Ambasciata di Cuba in Italia - Rai Teche - ixco
venerdì 13 aprile 2012
René Gonzáles è tornato negli USA
Come previsto dalle condizioni del suo "permesso di viaggio", René Gonzáles, oggi pomeriggio, è rientrato negli Stati Uniti per finire di scontare la sua condanna supplementare di tre anni di libertà vigilata.
giovedì 12 aprile 2012
Il gruppo Moncada prossimo ai 40 anni di carriera
Ieri, alla Casa del Alba Cultural, ho incontrato dei vecchi conoscenti: il "Grupo Moncada" e ho conversato con i tre fondatori e unici “sopravvissuti” da quel lontano 7 ottobre del 1972 quando, un gruppo di giovani universitari, dopo essersi esibito per un po' di tempo nella TV Universitaria, a circuito chiuso, ha esordito ufficialmente con un concerto pubblico nell'antica Plaza Cadena, (oggi Plaza Agramonte) in un grande concerto commemorativo per il quinto anniversario della morte del “Che” Guevara. Il concerto era stato anticipato di due giorni dalla data per non coincidere con altre iniziative. Del gruppo, allora, faceva parte anche un personaggio molto popolare oggi: il Professor Manuel Calviño conduttore, da molti anni, del programma televisivo “Vale la pena” dove impartisce consigli e spiegazioni di carattere psicologico. Jorge, oltre all'impegno col gruppo, essendo studioso della musica, prosegue il suo programma televisivo di successo: “En el mísmo lugár”, dove presenta band di tutto il mondo raccontandone le origini e i significati della loro musica. Assieme a suo fratello Juan, altro fondatore, ma uscito dal gruppo, svolge un programma di rilancio della “Rueda de Casino”, un ballo molto popolare, a Cuba, negli anni '50.
L'esordio del gruppo fu già, di per se, il loro primo grande successo. Probabilmente è la formazione che ha coniugato meglio i ritmi tipici della musica cubana con il contenuto politico dei testi. Nella loro, ormai lunga, carriera hanno inciso 21 dischi ed hanno girato praticamente tutto il mondo con i loro messaggi musicali. A questo punto chiedo a Jorge Gómez, direttore del gruppo, Pedro Trujillo, mitico flautista e José Alberto Himely, percussionista, qual'è stato il ricordo più bello. Pedro, a nome dei tre mi dice: “Guarda, non perché sei qua e sei stato tu a presentarci Gianni Minà, col quale ci siamo fatti conoscere anche in Italia, ma penso proprio che sia stato Sanremo 1991, dove eravamo già stati presenti anche nell'89 e '90.”
Jorge aggiunge scherzando: “Fué una mariconá tuya”.
A questo proposito chiedo: “Siete ancora in contatto?”
“No, abbiamo avuto delle...divergenze”. Succede anche nelle migliori famiglie, poi però aggiunge: “Nonostante ciò dobbiamo essergli grati per quello che ha fatto per noi e riconoscere che è un grande professionista, ma la vita è fatta così...ci si prende e ci si lascia.”
“Il vostro peggior ricordo?”
Sempre Pedro, portavoce, dice: “Fortunatamente ricordi brutti non ne abbiamo molti, però c'è stata un'occasione, verso la fine degli anni '70 in cui ci hanno chiamato, senza informarci di cosa sarebbe sucesso sul palco, per fare da “partner” a un gruppo di “rockers” dell'allora DDR. Il rock allora era semi clandestino, però i giovani, sempre bene informati, accorsero al concerto con entusiasmo per assistere a una esibizione, praticamente unica, di “hard rock” e quando si sono accorti che sul palco c'eravamo anche noi...non sono stati molto contenti della nostra esibizione anche avevamo deciso di presentare un repertorio “leggero”. Comunque in tempi immediatamente successivi è iniziata la nostra serie, non ancora terminata, di successi con i tradizionali concerti sulla scalinata dell'Università.”
E' arrivata l'ora di esibirsi e in quest'occasione il pubblico sa perfettamente chi è venuto ad ascoltare. Li lascio al loro lavoro, 40 anni di carriera artistica non sono pochi, restando sempre sulla cresta dell'onda.
Da sinstra: Pedro, il solito intruso, Jorge e Luis Alberto
la Plaza torna alle "origini"
La "Plaza" torna alla normalità, dopo la Messa celebrata dal Papa. La tribuna è stata smantellata e la guardia d'onore attende l'arrivo del Presidente Messicano Felipe Calderón Hinojosa che rende il tradizionale omaggio a José Martí.
lunedì 9 aprile 2012
Cicloturismo a Cuba
Un'Agenzia "giovane", ma con personale sperimentato da anni di esperienza nel turismo tradizionale e specializzato, ha pensato di rilanciare quella che stava quasi per diventare una tradizione a Cuba: la "Vuelta Cuba" per amanti del pedale. La proposta di programma rivolta a Circoli Ricreativi, Associazioni, ma anche a piccoli gruppi di cicloamatori si può trovare sul sito www.latitudcuba.net
venerdì 6 aprile 2012
I tempi, comunque, cambiano
Questa sera, alle 21.30 locali, la TV cubana trasmetterà la cerimonia della Via Crucis in differita da Roma.
La visita del Papa ha ottenuto anche questo.
Buona Pasqua
Ringrazio l'Architetto Marini e pubblico:
Cari amici e conoscenti,
Vi invito ad osservare, con molta attenzione, questo capolavoro: 500 anni fa un Grande Italiano ne è stato l'artefice.
Non è pensabile che intere generazioni di uomini e donne abbiano vissuto invano per cinque secoli.
Auguro a tutti di ritrovare in sè la forza di un tale gesto.
Buona Pasqua di Resurrezione
Marco Marini
giovedì 5 aprile 2012
La burro-crazia è uguale dappertutto
Quasi tre anni fa, mia moglie allora in possesso di PRE, è entrata a Cuba con un mio vecchio pc portatile, alla dogana l'hanno fermata e preso nota del modello e numero di serie del pc chiedendole se fosse importazione provvisoria o definitiva. Fin qua niente di speciale, anzi, un normale e doveroso controllo doganale. Senonché avendo messo a buon fine le pratiche relative al nostro trasferimento ha rinunciato al PRE e riassunto la residenza cubana, dimenticandosi del pc...Vero è che la legge non ammette ignoranza e l'importazione da temporanea è diventata permanente...ma...essendo entrata con il PRE ogni volta che esce dal Paese viene segnalata come evasore fiscale e la Dogana le richiede il pagamento di 450 CUC per un pc che ne valeva già allora la metà...l'alternativa è di riesportare il pc e rientrare pagando la dogana...in moneta nazionale. Ecco dove mi sembra che sia assurdo. O forse per i burr-ocrati non lo è, considerandola degna di castigo per aver dichiarato "il falso". Comunque manca sempre la coerenza...se è comunque ridiventata residente perché non la tassano in MN? E se riesporta l'oggetto e non lo reimporta? Non paga più niente...proprio vero che il Mondo è bello perché..."avariato". meno che nella burro-crazia.
martedì 3 aprile 2012
In...comunicato
Sono rimasto tre giorni senza linea telefonica chiedo scusa se qualcuno mi ha cercato e non ho potuto rispondere celermente nemmeno alle mail...
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