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lunedì 24 settembre 2012
venerdì 21 settembre 2012
Telefoni e rose
Ieri pomeriggio, verso le 17, mi è stato riattivato il telefono dopo 11 giorni...alle 20 non funzionava già più. E' durato l'espace de un matìn o de un apré midì...come le rose...quelle di una volta.
mercoledì 19 settembre 2012
Gemellaggio tra Sardegna e Cuba
Dall'inviato speciale in Sardegna Sergio Terni.
Nella splendida cornice di Golfo Aranci si è svolta la 1a Figari International Fishing Cup riservata ai pescatori alla traina proveniente da diverse parti del mondo. Nell'occasione si è celebrato il gemellaggio tra Il Comune di Golfo Aranci e la Marina Hemingway dell'Avana. La cerimonia è stata tenuta alla presenza del Sindaco di Golfo Aranci Sig. Giuseppe Fasolino e il presidente del Club Nautico della Marina avanera Commodoro José Miguel Diaz Escrich. Il gemellaggio prevede la prossima presenza di un gruppo di pescatori sardi, ma non solo, nelle acque del litorale della capitale cubana.
Nella splendida cornice di Golfo Aranci si è svolta la 1a Figari International Fishing Cup riservata ai pescatori alla traina proveniente da diverse parti del mondo. Nell'occasione si è celebrato il gemellaggio tra Il Comune di Golfo Aranci e la Marina Hemingway dell'Avana. La cerimonia è stata tenuta alla presenza del Sindaco di Golfo Aranci Sig. Giuseppe Fasolino e il presidente del Club Nautico della Marina avanera Commodoro José Miguel Diaz Escrich. Il gemellaggio prevede la prossima presenza di un gruppo di pescatori sardi, ma non solo, nelle acque del litorale della capitale cubana.
martedì 18 settembre 2012
Video
Sulla barra video a lato, sono attualmente visibili due filmati tratti dai notiziari della Tv cubana riguardo la Mostra permanente di Leonardo, uno dell'Oficina del Historiador che riassume la "storia" dall'arrivo all'inaugurazione e uno del noticiero che riguarda l'esposizione fotografica di José Rubiera.
Album "cubano" di Zucchero Fornaciari
Come avevo scritto nel post del 25 agosto scorso, era stata segnalata la presenza di Zucchero Fornaciari a Cuba. La notizia mi è arrivata in ritardo per poterlo "scovare". Adesso è annunciata ufficialmente l'uscita del disco e dei video clip che il musicista ha registrato qua. E' anche previsto un suo possibile ritorno a Cuba e, la prossima volta, spero di poterlo contattare.
lunedì 17 settembre 2012
Umore...di lattice
Un cubano está tranquilamente tomando su desayuno en cierto
restaurante de Madrid, cuando un típico madrileño, mascando
chicle, se sienta a su lado.
El cubano ignora al madrileño al ver como lo miraba y el madrileño
no muy contento con eso, trata de hacerle conversación preguntando:
Disculpa, loco ¿En Cuba ustedes se comen todo el pan?'
De hecho, SI! Contesta el cubano.
Y el madrileño le dice:
Nosotros NO, sólo comemos la migaja de adentro del pan y
la parte de afuera la almacenamos, la reciclamos, la transformamos en harina de 2da. mano y la exportamos a Cuba'.
El cubano escucha en silencio, imperturbable.
El madrileño sigue mascando chicle e insiste: ¿En Cuba ustedes se comen la mermelada con el pan ?
SI!, contesta el cubano
Y el madrileño le dice:
Nosotros NO. --- Nosotros en el desayuno comemos fruta fresca, la cáscara y las semillas, las ponemos en otro 'container', las reciclamos, la transformamos en mermelada y la exportamos a Cuba'.
El cubano, ya un poco alterado, le pregunta:
Y aquí ustedes, ¿qué hacen con los condones
después de usarlos?
Los tiramos a la basura'.
de Puta madre!!! no??? Fíjate que nosotros NO, después de usarlos los ponemos en
un 'contenedor', los reciclamos; los transformamos en chicles y los exportamos
a Madrid!
restaurante de Madrid, cuando un típico madrileño, mascando
chicle, se sienta a su lado.
El cubano ignora al madrileño al ver como lo miraba y el madrileño
no muy contento con eso, trata de hacerle conversación preguntando:
Disculpa, loco ¿En Cuba ustedes se comen todo el pan?'
De hecho, SI! Contesta el cubano.
Y el madrileño le dice:
Nosotros NO, sólo comemos la migaja de adentro del pan y
la parte de afuera la almacenamos, la reciclamos, la transformamos en harina de 2da. mano y la exportamos a Cuba'.
El cubano escucha en silencio, imperturbable.
El madrileño sigue mascando chicle e insiste: ¿En Cuba ustedes se comen la mermelada con el pan ?
SI!, contesta el cubano
Y el madrileño le dice:
Nosotros NO. --- Nosotros en el desayuno comemos fruta fresca, la cáscara y las semillas, las ponemos en otro 'container', las reciclamos, la transformamos en mermelada y la exportamos a Cuba'.
El cubano, ya un poco alterado, le pregunta:
Y aquí ustedes, ¿qué hacen con los condones
después de usarlos?
Los tiramos a la basura'.
de Puta madre!!! no??? Fíjate que nosotros NO, después de usarlos los ponemos en
un 'contenedor', los reciclamos; los transformamos en chicles y los exportamos
a Madrid!
Umore...ad alta quota
Un abogado Estadounidense está sentado junto a un cubano en el avión en un vuelo largo.
El abogado piensa que los cubanos son tan
tontos que podría abusar de él fácilmente.
Así que le pregunta al cubano que si le gustaría jugar un
divertido juego.
El cubano, cansado, sólo quería tomar una siesta y diplomáticamente se rehúsa.
El abogado insiste en que el juego es muy divertido:
"Yo te hago una pregunta y si no sabes la respuesta,
me pagas $5.00 dólares; luego tú me haces una pregunta y si no sé la respuesta yo te pagaré a ti $500.00 dólares."
Esto le llama la atención al cubano y para callar
al abogado acepta participar en el juego.
El abogado hace la primera pregunta:
" Cuál es la distancia desde la Tierra hasta la Luna ?"
El cubano no dice nada, saca de su cartera el billete de $5.00 dólares y se lo entrega al abogado.
Ahora es el turno del cubano, él le pregunta al abogado:
"¿Qué sube una loma con tres pies y baja con cuatro?"
El abogado usa su laptop, chequea todas las
referencias, usa sus audífonos, entra en la red y a la
librería del Congreso. Manda un correo electrónico
a todos sus amigos listos.... sin resultados.
Después de dos horas y media de estar buscando se da
por vencido, despierta al cubano y le entrega $500.00
dólares.
El cubano se embolsa los $500 dólares y se vuelve a dormir.
El abogado se enloquece al no haber encontrado
respuesta. Despierta al cubano y le pregunta:
"Bueno, entonces ¿qué es lo que sube una colina con tres pies y baja con cuatro?"
El cubano saca de su cartera $5.00 dólares, se los paga y se vuelve a dormir.
¡¡Arriba Cuba !!
Etecsa vs. Etecsa
Si compie oggi una settimana senza linea telefonica in casa. Secondo ETECSA (servizi telefonici) i guasti dovrebbero essere riparati nel corso di 72 ore nei giorni lavorativi. Il mio guasto è di lunedì scorso, direi che le 72 ore sono abbondantemente trascorse e non vi erano giorni festivi nella settimana passata.
Ho un servizio di internet che ogni fine mese viene azzerato e le ore non utilizzate nel "plafond" vanno perse. Per queste ore, pago in moneta convertibile all'ETECSA, mentre il consumo, comprese le connessioni al web le pago in moneta nazionale, quindi...i due rami dell'azienda si palleggiano bellamente la "pelota", come fossero due aziende diverse. A questo punto non sarebbe meglio se, almeno, si chiamassero EtecsA e EtecsB?
Ho un servizio di internet che ogni fine mese viene azzerato e le ore non utilizzate nel "plafond" vanno perse. Per queste ore, pago in moneta convertibile all'ETECSA, mentre il consumo, comprese le connessioni al web le pago in moneta nazionale, quindi...i due rami dell'azienda si palleggiano bellamente la "pelota", come fossero due aziende diverse. A questo punto non sarebbe meglio se, almeno, si chiamassero EtecsA e EtecsB?
giovedì 13 settembre 2012
L'Avana "nascosta" - La Finca de los monos
Non ci si deve stupire che nell’Avana delle prime décadi del secolo scorso, ci fossero molti commenti che correvano di bocca in bocca sulla cosiddetta “Finca de los monos” (Fattoria delle scimmie), che apparteneva a Rosalía Abreu.
Si diceva che quella favolosa magione a forma di castello, situata nel Cerro, conservava più di un mistero e le scimmie che vi abitavano erano trattate quasi come umani.
Vera o no, la storia, quegli animali, oltre che domestici, si convertirono nello spazio di tre dacadi e grazie all’impegno dell’agiata signora, in oggetto di profondo studio scientifico.
Nella Finca de las Delicias, così si chiamava realmente, si arrivarono ad allevare tre generazioni di scimmie che per la loro importanza venivano visitate da specialisti cubani e stranieri.
Nel 1924, il Dottor Robert Yorkes, dell’Universita di Yale, fu presidente di una commissione della Carnegie Institution e, per sorpresa di chi si beffava della Signora, dichiarò che era stata promotrice dell’esperimento antropologico più grande mai realizzato, solo paragonabile alle osservazioni di Burton circa il linguaggio delle scimmie.
Rosalía Abreu adorava gli animali ed era molto interessata allo studio del loro comportamento. Si dice che nella sua vasta tenuta c’erano anche collezioni di tucàni, pappagalli, canarini, pavoni, galli giapponesi, cervi, orsi, conigli,cavalli, cani, gatti e un piccolo elefante di nome Jumbito.
Il suo interesse per le scimmie cominciò alla fine del XIX° secolo quando, in un viaggio nella Francia meridionale, comprò una femmina di macaco che, assieme a un orango, oriundo di Filadelfia, costituirono l’inizio di quella che fu la sua stupefacente collezione che comprese più di 200 scimmie tra gorilla, oranghi, scimpanzé e molte altre specie che risvegliarono curiosità, lazzi, paure e più di un commento malizioso tra i cubani.
Si diceva che ci fossero scimmie che andavano dalla grandezza di una rana a quella di un uomo.
Alla sua morte Rosalía donò la collezione alla carnegie Institution.
Quello che più stupisce del suo famoso esperimento fu la storia di Anumá, scimpanzé nato e cresciuto in cattività, fatto che avvenne il 27 di aprile del 1915.
Anumá era figlio di Jimmy e Cucusa, due degli scimpnzé prediletti dalla padrona. Alla nascita misurava 53 centimetri di lunghezza e 35 di circonferenza craneale con un perimetro toracico di 37. A 10 anni era corpulento ed aveva quasi la statura di un uomo.
Crebbe tra tenerezze e complimenti. Si dimostrava gentile e amichevole, anche se era viziato per esere uno dei preferiti della colonia. Ma questa sua maniera di essere scomparve.
Un bel giorno Anumá spinse al massimo la sua impertinenza e venne sgridato da un guardiano di nome Juan Lezcano, ma lo scimpanzé non gli fece caso e continuò con i suoi dispetti.
Per minacciarlo, Juan lezcano introdusse la mano sinistra nella gabbia, in un attimo Anumà gli strappò due dita con un morso, il guardiano, terrorizzato, prese la sua arma e gli sparò.
La pallottola, penetrata tra le costole non raggiunse nessun organo vitale, ma con il passare del tempo si mosse arrivando vicino al cuore. Due anni dopo fu sottoposto a intervento chirurgico e morì per effetto dell’anestesia.
Così finì i suoi giorni Anumá, scimpanzé nato e cresciuto in cattività, un giorno del 1915, nella “finca de los monos” di doña Rosalía Abreu, parte di un esperimento scientifico sul quale si creò più di una leggenda.
Ancora oggi si dice che in questo misterioso edificio a forma di castello, nel Cerro, nelle notti di luna piena si possono percepire le ombre di alcune scimmie che ballano un valzer in onore alla loro benefattrice.
(testo tradotto da "La Jiribilla")
Si diceva che quella favolosa magione a forma di castello, situata nel Cerro, conservava più di un mistero e le scimmie che vi abitavano erano trattate quasi come umani.
Vera o no, la storia, quegli animali, oltre che domestici, si convertirono nello spazio di tre dacadi e grazie all’impegno dell’agiata signora, in oggetto di profondo studio scientifico.
Nella Finca de las Delicias, così si chiamava realmente, si arrivarono ad allevare tre generazioni di scimmie che per la loro importanza venivano visitate da specialisti cubani e stranieri.
Nel 1924, il Dottor Robert Yorkes, dell’Universita di Yale, fu presidente di una commissione della Carnegie Institution e, per sorpresa di chi si beffava della Signora, dichiarò che era stata promotrice dell’esperimento antropologico più grande mai realizzato, solo paragonabile alle osservazioni di Burton circa il linguaggio delle scimmie.
Rosalía Abreu adorava gli animali ed era molto interessata allo studio del loro comportamento. Si dice che nella sua vasta tenuta c’erano anche collezioni di tucàni, pappagalli, canarini, pavoni, galli giapponesi, cervi, orsi, conigli,cavalli, cani, gatti e un piccolo elefante di nome Jumbito.
Il suo interesse per le scimmie cominciò alla fine del XIX° secolo quando, in un viaggio nella Francia meridionale, comprò una femmina di macaco che, assieme a un orango, oriundo di Filadelfia, costituirono l’inizio di quella che fu la sua stupefacente collezione che comprese più di 200 scimmie tra gorilla, oranghi, scimpanzé e molte altre specie che risvegliarono curiosità, lazzi, paure e più di un commento malizioso tra i cubani.
Si diceva che ci fossero scimmie che andavano dalla grandezza di una rana a quella di un uomo.
Alla sua morte Rosalía donò la collezione alla carnegie Institution.
Quello che più stupisce del suo famoso esperimento fu la storia di Anumá, scimpanzé nato e cresciuto in cattività, fatto che avvenne il 27 di aprile del 1915.
Anumá era figlio di Jimmy e Cucusa, due degli scimpnzé prediletti dalla padrona. Alla nascita misurava 53 centimetri di lunghezza e 35 di circonferenza craneale con un perimetro toracico di 37. A 10 anni era corpulento ed aveva quasi la statura di un uomo.
Crebbe tra tenerezze e complimenti. Si dimostrava gentile e amichevole, anche se era viziato per esere uno dei preferiti della colonia. Ma questa sua maniera di essere scomparve.
Un bel giorno Anumá spinse al massimo la sua impertinenza e venne sgridato da un guardiano di nome Juan Lezcano, ma lo scimpanzé non gli fece caso e continuò con i suoi dispetti.
Per minacciarlo, Juan lezcano introdusse la mano sinistra nella gabbia, in un attimo Anumà gli strappò due dita con un morso, il guardiano, terrorizzato, prese la sua arma e gli sparò.
La pallottola, penetrata tra le costole non raggiunse nessun organo vitale, ma con il passare del tempo si mosse arrivando vicino al cuore. Due anni dopo fu sottoposto a intervento chirurgico e morì per effetto dell’anestesia.
Così finì i suoi giorni Anumá, scimpanzé nato e cresciuto in cattività, un giorno del 1915, nella “finca de los monos” di doña Rosalía Abreu, parte di un esperimento scientifico sul quale si creò più di una leggenda.
Ancora oggi si dice che in questo misterioso edificio a forma di castello, nel Cerro, nelle notti di luna piena si possono percepire le ombre di alcune scimmie che ballano un valzer in onore alla loro benefattrice.
(testo tradotto da "La Jiribilla")
martedì 11 settembre 2012
11 Settembre
11 anni dopo. A cosa è servito? Ammesso che ci si possa "servire" di una mostruosità simile?
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