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venerdì 10 maggio 2013
33 edizione della Fiera (ex Convenzione) del Turismo di Cuba
Sono tornato a Varadero, dopo circa 25 anni, in occasione della 33ma edizione della Convenzione Internazionale del Turismo, oggi battezzata “Fiera” e così com’è cambiato il nome della manifestazione ho trovato una Varadero completamente cambiata, direi stravolta. Al di la delle nostalgie, di un attempato signore, per i tempi del turismo romantico e politicizzato di quando andava bene tutto: dalle camere impresentabili al servizio approssimativo ed un menù povero e ripetitivo all’assoluta mancanza di luoghi di svago e ritrovo al di fuori del mitico “Cabaret Internacional”, all’interno dell’omonimo albergo e aperto solo di sera, fino a notte inoltrata, mi sono reso conto che il progresso era ed è necessario anche nella sfera turistica. Sono finiti i tempi in cui erano disponibili solo gli alberghi Oasis, Arenas Blancas, Internacional e Villa Cuba. Con l’incremento del turismo internazionale la ricezione alberghiera è andata aumentando e anche i servizi migliorando seppur non con lo stesso ritmo. La zona alberghiera era compresa nel limite urbano della cittadina e il resto della penisola era praticamente deserta con la sola eccezione della Villa Dupont che fungeva da “ristorante di lusso” con il suo parco a campo da golf. Oggi quello che era una lingua di terra vergine tra due specchi d’acqua è un pullulare di grandi complessi alberghieri, già costruiti e funzionanti, in costruzione avanzata o meno ed in progettazione. Mi ricorda molto la “Zona Hotelera” di Cancún, come concezione e strutture edificate. Fortunatamente più “piccole” nelle dimensioni, soprattutto in altezza, tanto da non svilire l'ambiente circostante.
Nell’ambito della Fiera ho potuto anche avere notizie che cercherò di approfondire sul “Turismo per la Salute” che offre l’impresa Servimed con un’assistenza specializzata di prim’ordine e con offerte “mirate” alle varie terapie anche tenendo presente le varietà di problemi sanitari presenti nei diversi continenti. Servimed non è ancora in grado di garantire “tutti” i servizi possibili, ma garantisce il miglior risultato per quelli che offre e che saranno oggetto di una prossima analisi dettagliata.
La “parte del leone” è toccata alle imprese miste con la Spagna, in particolare la catena Meliá, ma non mancano anche partners di altri Paesi, particolarmente dell’America Latina e dei Caraibi. Certamente, oggi, Varadero è in grado di soddisfare le esigenze a qualunque livello, da quello “famigliare” a quello di lusso e superlusso, nel suo territorio ci sono ben due “marine” già collaudate da anni e una che verrà aperta nel prossimo mese di luglio e sarà dotata di servizio di immigrazione e dogana per chi volesse approdare con la propria barca, proveniendo dall’estero.
giovedì 9 maggio 2013
mercoledì 8 maggio 2013
Attività congiunte di scienza e cultura
Giornate particolarmente ricche di attività scientifiche e culturali che vedono la presenza a Cuba di prestigiose personalità e istituzioni italiane. Dopo le giornate dedicate, dagli architetti, alla presenza italiana a Santiago de Cuba, si sta svolgendo all'Avana il V° Congresso Internazionale di Chirurgia Italia-Cuba. Per l'occasione una equipe di chirurghi italiani effettuerà un trapianto renale, con donatore vivo,
utilizzando un sistema di laparoscopia minimamente invasivo. L'operazione sarà trasmessa a circuito chiuso nel sistema ospedaliero cubano. Oltre a questo intervento, effettuato per la prima volta a Cuba, l'incontro presenterà diverse occasioni di intercambio di esperienze e notizie nel campo medico e in particolare quello chirurgico. Ad entrambi gli incontri era presente l'Ambasciatore italiano a Cuba: Sig. Carmine Robustelli.
martedì 7 maggio 2013
Addio a Ferruccio Mazzola
A 64 anni e tre giorni dalla scomparsa del padre Valentino, perito con il Grande Torino nella tragedia di Superga se n'è andato, a soli 68 anni, anche una altro Mazzola: Ferruccio. Più piccolo, anagraficamente e morfologicamente del fratello Sandro aveva anche un carattere opposto, "difficile" per il mondo del calcio di allora, ciononostante arrivò a giocare nella Lazio in serie A. Non li ho conosciuti personalmente, Sandro l'ho visto in un paio di occasioni, ad Appiano Gentile, quando era dirigente del settore giovanile interista e Ferruccio l'ho avuto come avversario in un'occasione a un Torneo Scarioni. Perdemmo 2 a 0 con i ragazzi nerazzurri che all'epoca erano dispensatori di un minimo di 5 o 6 reti agli avversari del settore giovanile milanese (Milan escluso, ovviamente). Grande padronanza tecnica, secondo molti e anche per me, superiore a quella del fratello che aveva in più la velocità che a lui mancava e che il "mago" HH seppe trasformare in campione o..."mezzo" secondo la teoria degli "abatini" del compianto Gianni Brera.
Nessuno, purtroppo, ricorda che la vedova di Valentino con due bambini di 4 e 7 anni fu aiutata da Benito "Veleno" Lorenzi col quale ebbi una discreta amicizia. Dopo qualche anno dalla tragedia la madre si risposò e non ebbero più bisogno dell'aiuto amorevole e disinteressato di Benito che comunque mantenne i contatti con loro ed appena ebbero l'età li fece inserire nel "vivaio" dell'Internazionale. Le loro strade poi si separarono, non senza pesanti polemiche, sia sul campo che nella vita quotidiana e oggi il più "piccolo" è arrivato alla fine della sua storia.
Nessuno, purtroppo, ricorda che la vedova di Valentino con due bambini di 4 e 7 anni fu aiutata da Benito "Veleno" Lorenzi col quale ebbi una discreta amicizia. Dopo qualche anno dalla tragedia la madre si risposò e non ebbero più bisogno dell'aiuto amorevole e disinteressato di Benito che comunque mantenne i contatti con loro ed appena ebbero l'età li fece inserire nel "vivaio" dell'Internazionale. Le loro strade poi si separarono, non senza pesanti polemiche, sia sul campo che nella vita quotidiana e oggi il più "piccolo" è arrivato alla fine della sua storia.
lunedì 6 maggio 2013
domenica 5 maggio 2013
Cambio climatico...
Ricevo e pubblico quanto inviatomi da un indiscutibile esperto in meteorologia...
Ciao aldo
I tropici sono qui
Tecnicamente non è un uragano ma un tornado, comunque roba del genere a modena e in Emilia era inimmaginabile... Almeno prima del global warming
Luca Lombroso www.Lombroso.it
E' certo che l'Emilia, recentemente non è stata favorita da Madre Natura...
Ciao aldo
I tropici sono qui
Tecnicamente non è un uragano ma un tornado, comunque roba del genere a modena e in Emilia era inimmaginabile... Almeno prima del global warming
Luca Lombroso www.Lombroso.it
E' certo che l'Emilia, recentemente non è stata favorita da Madre Natura...
Piccole ipocrisie crescono
SI DICE: DEVI ASSOLUTAMENTE VENIRCI A TROVARE, QUANDO VUOI, SEI NOSTRO GRADITO OSPITE
SI PENSA: SPERIAMO CHE SI DIMENTICHI O NON LO PRENDA SUL SERIO
Addio a César Portillo de la Luz
Dopo la scomparsa di Alfredo Guevara, in pochi giorni, un altro lutto ha colpito la Cultura cubane non solo: è deceduto, ieri, il Maestro Portillo de la Luz, uno dei massimi autori della canzone melodica cubana. Le sue melodie sono state cantate da tutti i più grandi interpreti nazionali e da molte vedettes internazionali come Nat "King" Cole, Lucho Gatica, Pedro Vargas, Luis Miguel, Placido Domingo, Cristina Aguilera, Caetano Veloso, Maria Bethania e l'Orchestra Sinfonica di Londra, fra gli altri. Fra i successi più noti si ricordano "Noche cubana", "Contigo en la distancia" e "Son al Son", ma sono stati innumerevoli i suoi successi cantati quotidianamente nei locali del Paese e anche all'estero.
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