Chi ha visitato Cuba molti anni fa, specialmente fino alla fine degli anni ‘80 o agli inizi dei ‘90 con il “Periodo especial de guerra en tiempo de paz”, oggi si stupirebbe nel vedere l’infinità di esercizi commerciali privati presenti all’Avana, mentre allora era tutto statale e praticamente non si vedevano punti di vendita. Anche oggi però chiamarli negozi sarebbe un eufemismo. In questo Paese delle contraddizioni, questa è una in più. Manca di tutto, l’essenziale, e si vende il superfluo o quasi se si eccettuano gli alimentari che non sono certo un lusso, peraltro carissimi e fuori dalla portata dei più. Altra contraddizione. Normalmente per la legge della domanda e dell’offerta c’è una concorrenza con mira al ribasso. Qua invece no, queste recentemente inventate “Minipymes”, piccole e medie imprese commerciali o artigianali che importano meci dall'estero, sembra abbiano fatto un “cartello”, in Italia si chiamerebbe Mafia, per cui i prezzi vanno solo al rialzo e se si tenta di calmierarli gli articoli spariscono. Evidentemente chi li gestisce preferisce il “poco, ma buono”. Strano concetto per chi rimpiange il capitalismo e il libero commercio. Una volta di più Cuba si dimostra la capitale dell’illogico.
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sabato 13 luglio 2024
martedì 9 luglio 2024
Ritorno alla realtà
Già da un certo di tempo, prima di andare a Cancùn, avevo problemi con il cambio della mia (si fa per dire) macchina, una Fiat Polsky 126 della metà degli anni ‘80. Non funzionavano bene la prima e la terza velocità. Il meccanico non era disponibile e così dovetti rimandare la riparazione. Appena rientrato il meccanico aveva terminato i suoi precedenti impegni e ha messo mano all’opera scoprendo che i pignoni relativi alle due marce citate erano consunti, per fortuna il resto era salvo. Il motivo era stato causato dalle giunzioni in gomma che sigillano la scatola del cambio, logorate e che avevano lasciato uscire tutto il liquido. Detto, fatto è riuscito a trovare i due pignoni e il resto del materiale deteriorato per poter rimontare motore e scatola del cambio. Il piccolo problema è che il lubrificante per la scatola è introvabile, nemmeno fosse uranio arricchito. Mi sto mordendo le dita per non averlo comprato a Cancùn, ma chi si immaginava che il fondo del barile si era sfondato a furia di raschiarlo? Certo la Legge e la vita non ammettono ignoranza e adesso mi godo la vista della macchinetta immobile e che fra l’altro, necessita anche del carrozziere.
sabato 6 luglio 2024
lunedì 1 luglio 2024
Cancùn, adiòs
Abbiamo lasciato Cancùn dopo una settimana passata bene eccetto l’ultimo giorno rovinato dalla pioggia, col ricordo di un volo di andata disastroso e di quello di ritorno eccellente con partenza in orario e arrivo in anticipo, il volo previsto come da itinerario per la durata di 1 ora e dieci minuti è stato coperto in soli 50 minuti.
L’arrivo a Cuba, attualmente, è stato facilitato molto rispetto al passato potendo compilare la modulistica richiesta online dalle 72 alle 24 ore prima dell’arrivo e che comprende una dichiarazione giurata che evita il passaggio alla dogana. Rapido anche il controllo passaporti, ma...dopo, ci si deve sottoporre al controllo di sicurezza evidentemente inutile per chi sbarca da un volo internazionale dove è già stato abbondantemente controllato all’imbarco. Non si potrebbe evitare?
Altr delizia è stata la mancanza di connessione fino alle 5 del pomeriggio del 1° luglio.
Come già detto il soggiorno a Cancùn è stato piacevole all’hotel Selina Laguna, installazione che si trova in un’ottima posizione, ma è abbastanza spartana e con un servizio che lascia a desiderare, ma se vogliamo, è giustificato da un prezzo contenuto. Una sistemazione ideale per giovani, magari con pochi mezzi. Errore di valutazione da non ripetere e consiglio agli amici che volessero recarsi a Cancún di evitarlo dal momento che la scelta è infinitamente amplia per prezzi e ubicazione.
lunedì 24 giugno 2024
Chi ben comincia...
Cancun, arrivo!
Incredibile, ma vero mi hanno dato i MIEI soldi anche se i 3/4 di quanto richiesto, però penso e spero che bastino anche se le spesucce sono diverse e i pasti principali fuori dall'albergo.
Ieri, venerdì, mi hanno chiamato alle 15.45 per dirmi che potevo andare a risucotere i miei averi e alle domande di dove e quando hanno risposto presso la mia banca...lunedì, seppure la richiesta specificava la mia partenza prevista per domenica. Dopo angosciosa attesa mi hanno detto che potevo andarci stamattina (sabato) al che ho risposto che la succursale oggi era chiusa dato che le banche lavorano a sabati alterni e alla mia era toccato sabato scorso. Altra attesa angosciosa con telefono riagganciato. Terrore!
Poco dopo mi hanno richiamato dicendo di andare ad altra succursale che oggi era aperta. Così è stato e mi hanno dato tutta la cifra in biglietti da 10 e 5 Euro... senza parole. Come sempre le poche cose che si risolvono sono sempre all'ultimo minuto e con angoscia. Quando si risolvono...
domenica 16 giugno 2024
Siamo all'ammazzacaffé
C'è un vecchio detto italiano che per indicare qualcosa che ha avuto termine, magari senza speranza dice: "siamo alla frutta". Nel caso di Cuba direi che siamo oltre come ad esempio i pranzi o cene importanti dove si serve il dolce, il caffé e il cosiddetto "ammazzacaffé", normalmente un liquore. Dopodiché basta.
Nel caso di Cuba siamo arrivati all'ammazzacaffé. Chi riceve valuta dall'estero, come nel caso mio, ed ha un conto in banca precisamente in valuta e non in moneta locale, per le spese ordinarie che si effettuano con la "tarjeta", una specie di carta di credito, vede trasformati i suoi soldi nella moneta virtuale MLC (Moneda Libremente Convertible, sic!!!) da usare negli appositi punti di vendita. Fino a qualche anno fa si poteva ritirare il contante, adesso per averlo bisogna prenotarlo con diversi mesi di anticipo e presentare una giustificazione per l'eventuale uso che se ne farebbe!!!
Uno si domanda come si chiama questo comportamento: abuso, appropriazione indebita ocos'altro?
lunedì 10 giugno 2024
E questo come si chiamerebbe?
Tra le “stranezze” di questo Paese, ormai ridotto al lumicino, c’è quella che chi ha un ingresso in valuta con relativo c/c in banca locale non può usufruire liberamente dei SUOI soldi che vengono accreditati in Euro, Franchi, Sterline eccetera, ma restituiti sotto forma di moneta virtuale (MLC - Moneta Liberamente Convertibile, sic!!! da chi e come?) che è utilizzabile solo negli esercizi, abbastanza sforniti, di proprietà statale.
Chi ha bisogno della (sua) valuta, la deve prenotare con mesi di anticipo e con una valida giustificazione che normalmente coincide con la prenotazione di un viaggio all’estero e presentazione delle relative ricevute di alberghi e/o biglietti aerei. Il problema è che nessuna compagnia aerea o agenzia turistica accetta MLC come pagamento, quindi se la persona non ha chi gli fornisce questa pezza giustificativa pagando il viaggio ed eventualmente il soggiorno in un Paese terzo, come fa?
Nel mio caso, avendo maturato più che il minimo di pensione in Italia e dal momento che l’INPS manda a ME Euro reali, perché non ne posso usufruire a mio piacimento? Anche prima di questo provvedimento non credo di averne mai abusato e adesso se devo organizzare un viaggio sono sulla corda tesa.
sabato 8 giugno 2024
Europei di serie A e B
Sono arrivate le elezioni europee 2024 e non si è ancora stabilito un metodo per far votare i cittadini europei all’estero. Nel caso italiano, quando si vota per le Amministrative non ci sono problemi in quanto è ovvio, per la loro natura, che questo tipo di elezioni siano per i cittadini residenti in un Comune specifico. Chi risiede all’estero non ha diritti o doveri verso quell’Amministrazione locale, Comune, Provincia o Regione che sia. In merito alle Politiche la situazione è diversa perché, come dice la parola stessa, si tratta di dare un indirizzo politico al Paese e questo sì riguarda anche i residenti all’estero. Nel caso di Cuba e credo di altri paesi dove la presenza italiana è relativamente bassa, l’Ambasciata non dispone di un Seggio Elettorale e il cittadino che lo desideri può recarsi in Italia con un rimborso delle spese del 75% relativo al biglietto aereo. Un sistema che unisce l’utile (voto) al dilettevole (riunione con parenti e amici) ad un prezzo agevolato.
Nel caso delle Elezioni Europee non ci sono disposizioni in merito, ma credo che questo tipo di Elezione abbia indubbiamente un carattere politico, più che amministrativo. Un piccolo esempio di quanta strada si debba ancora fare per avere un’Europa veramente unita: gli Stati Uniti d’Europa.
Non si potrebbe valutare una legge che possa fare in modo di creare un Seggio Elettorale in ogni Paese che abbia relazioni diplomatiche con l’Unione? Molto probabilmente, anzi quasi certamente, il numero di elettori europei giustificherebbe la costituzione di un Seggio Elettorale. Si potrebbe stabilire un calendario per il quale, a turno, ad ogni tornata sia un Paese Membro diverso ad occuparsene.
A quanto pare, però, questo forte richiamo politico al voto è ancora subordinato a una struttura amministrativa Si arriverà veramente a un’Europa unita o succederè prima una catastrofe mondiale? La risposta mi fa paura.