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martedì 23 luglio 2024

Difficoltà

 Ho avuto qualche difficoltà con la pubblicazione del blog, adesso risolte. A breve i ricomincia...

martedì 16 luglio 2024

Un errore gravissimo

 Quello che hanno commesso due giganti dell'informazione come la CNN e il  Washington Post è iperdonabile e daano loro un duro colpo alla credibilità da parte del loro sterminato pubblico di orientamento democratico nonché agli altri media cui trasmettono le informazioni come nel caso della CCN.

Subito dopo l'attentato a Donald Trump, hanno pubblicato che "era caduto durante un meeting". Se si poteva e i può dubitare della genuinità dell'attentato e non di una mostruosa macchinazione, di cui Trump è capacissimo, bisognava dirlo dopo, preferibilmente con le adeguate investigazioni. Non sono due mezzucci di quartiere, ignoti bloggers o frequentatori delle chat online, bensì di due giganti dell'informazione con diversi ilioni di lettori.   

domenica 14 luglio 2024

Un attentato che puzza

 Ho rilevato una serie di stranezze e coincidenze sospette nell’attentato subito da Trump al cui cospetto Berlusconi era meno di un lattante.

Intanto l’attentatore era un repubblicano ed è morto, così il principale testimone se ce ne fossero altri, non c’è più. Non potrebbe essere stato coperto di soldi e tranquillizzato su un eventuale “arresto”?

Ha sparato 10 colpi da 120 metri con un’arma modernissima e nessuno è andato a segno eccetto quello del graffio all’orecchio.

Era stato visto, ben prima, a girovagare sui tetti.

L’attentato è successo nel pieno della campagna elettorale e porterà grande beneficio in voti alla “vittima”.

Seppure Trump non è ancora presidente aveva comunque grandi possibilità di esserlo e questo lo favorisce ancora di più.

Uno che è capace di mandare ad assaltare la Casa Bianca non è capace di costruire un evento simile?

Meditate gente, meditate. 


sabato 13 luglio 2024

La logica illogica dei "cartelli" o mafie

 Chi ha visitato Cuba molti anni fa, specialmente fino alla fine degli anni ‘80 o agli inizi dei ‘90 con il “Periodo especial de guerra en tiempo de paz”, oggi si stupirebbe nel vedere l’infinità di esercizi commerciali privati presenti all’Avana, mentre allora era tutto statale e praticamente non si vedevano punti di vendita. Anche oggi però chiamarli negozi sarebbe un eufemismo. In questo Paese delle contraddizioni, questa è una in più. Manca di tutto, l’essenziale, e si vende il superfluo o quasi se si eccettuano gli alimentari che non sono certo un lusso, peraltro carissimi e fuori dalla portata dei più. Altra contraddizione. Normalmente per la legge della domanda e dell’offerta c’è una concorrenza con mira al ribasso. Qua invece no, queste recentemente inventate “Minipymes”, piccole e medie imprese commerciali o artigianali che importano meci dall'estero, sembra abbiano fatto un “cartello”, in Italia si chiamerebbe Mafia, per cui i prezzi vanno solo al rialzo e se si tenta di calmierarli gli articoli spariscono. Evidentemente chi li gestisce preferisce il “poco, ma buono”. Strano concetto per chi rimpiange il capitalismo e il libero commercio. Una volta di più Cuba si dimostra la capitale dell’illogico.


martedì 9 luglio 2024

Ritorno alla realtà

 Già da un certo di tempo, prima di andare a Cancùn, avevo problemi con il cambio della mia (si fa per dire) macchina, una Fiat Polsky 126 della metà degli anni ‘80. Non funzionavano bene la prima e la terza velocità. Il meccanico non era disponibile e così dovetti rimandare la riparazione. Appena rientrato il meccanico aveva terminato i suoi precedenti impegni e ha messo mano all’opera scoprendo che i pignoni relativi alle due marce citate erano consunti, per fortuna il resto era salvo. Il motivo era stato causato dalle giunzioni in gomma che sigillano la scatola del cambio, logorate e che avevano lasciato uscire tutto il liquido. Detto, fatto è riuscito a trovare i due pignoni e il resto del materiale deteriorato per poter rimontare motore e scatola del cambio. Il piccolo problema è che il lubrificante per la scatola è introvabile, nemmeno fosse uranio arricchito. Mi sto mordendo le dita per non averlo comprato a Cancùn, ma chi si immaginava che il fondo del barile si era sfondato a furia di raschiarlo? Certo la Legge e la vita non ammettono ignoranza e adesso mi godo la vista della macchinetta immobile e che fra l’altro, necessita anche del carrozziere.


sabato 6 luglio 2024

Uragano Beryl

 

lunedì 1 luglio 2024

Cancùn, adiòs

 Abbiamo lasciato Cancùn dopo una settimana passata bene eccetto l’ultimo giorno rovinato dalla pioggia, col ricordo di un volo di andata disastroso e di quello di ritorno eccellente con partenza in orario e arrivo in anticipo, il volo previsto come da itinerario per la durata di 1 ora e dieci minuti è stato coperto in soli 50 minuti.

L’arrivo a Cuba, attualmente, è stato facilitato molto rispetto al passato potendo compilare la modulistica richiesta online dalle 72 alle 24 ore prima dell’arrivo e che comprende una dichiarazione giurata che evita il passaggio alla dogana. Rapido anche il controllo passaporti, ma...dopo, ci si deve sottoporre al controllo di sicurezza evidentemente inutile per chi sbarca da un volo internazionale dove è già stato abbondantemente controllato all’imbarco. Non si potrebbe evitare?

Altr delizia è stata la mancanza di connessione fino alle 5 del pomeriggio del 1° luglio.

Come già detto il soggiorno a Cancùn è stato piacevole all’hotel Selina Laguna, installazione che si trova in un’ottima posizione, ma è abbastanza spartana e con un servizio che lascia a desiderare, ma se vogliamo, è giustificato da un prezzo contenuto. Una sistemazione ideale per giovani, magari con pochi mezzi. Errore di valutazione da non ripetere e consiglio agli amici che volessero recarsi a Cancún di evitarlo dal momento che la scelta è infinitamente amplia per prezzi e ubicazione. 


lunedì 24 giugno 2024

Chi ben comincia...

Lungi da me voler trasformare questo spazio ludico e informativo in un muro del pianto, anche perché le vere tragedie della vita sono ben altre,ma sento la necessità di raccontare le difficoltà incontrate in questo inizio di breve vacanza.
Giusto mentre facevamo il check-in per l'imbarco, ci venne comunicato che il nostro volo era in ritardo (non specificato) per "ragioni operative" e che ci avrebbero tenuti informati appena ci fossero notizie precise. Dopo aver superato i controlli di rito ed esserci accomodati nei saloni di attesa, è apparsa la scritta, sul tabellone dei voli, che dalla 17, ora prevista, il volo era stato posticipato alle 19. Solo all'avvicinarsi di quest'ora abbiamo saputo che la Compagnia aveva dovuto utilizzare un volo interno della rotta Monterrey/Cancun per poterlo far proseguire per l'Avana. Apprna giunto e allestito in fretta e furia siamo riusciti a decollare solo alle 20 con arrivo alla stessa ora locale, visto il cambio di Fuso orario. Nel frattempo non siamo riusciti a vedere nemmeno l'ombra di un ventilato spuntino. Una volta atterrati ci siamo trovato in una bella coda al controllo passaporti dove in un salone in cui ci sono non meno di 30/40 postazioni ne stavano operando 4 i cui occupanti, uno a uno, si sono alzate e andandosene hanno detto che ci avrebbero controllato i documenti i colleghi del turno successivo perché loro avevano finito. In una situazione normale il turno successivo avrebbe dovuto essere entrato in servizio prima dello scadere del tempo di lavoro dei loro colleghi...ma si vede che nel Messico tropicale non è così. Dopo un pugno di minuti sono arrivati tre (3) addetti per proseguire il controllo della marea di gente che era rimasta in coda. Per farla breve, siamo arrivati in albergo ben dopo le 22.30. Adesso sono le 7 del mattino e vediamo cos'altro ci aspetta. Speriamo in meglio.

Cancun, arrivo!

Incredibile, ma vero mi hanno dato i MIEI soldi anche se i 3/4 di quanto richiesto, però penso e spero che bastino anche se le spesucce sono diverse e i pasti principali fuori dall'albergo.

Ieri, venerdì, mi hanno chiamato alle 15.45 per dirmi che potevo andare a risucotere i miei averi e alle domande di dove e quando hanno risposto presso la  mia banca...lunedì, seppure la richiesta specificava la mia partenza prevista per domenica. Dopo angosciosa attesa mi hanno detto che potevo andarci stamattina (sabato) al che ho risposto che la succursale oggi era chiusa dato che le banche lavorano a sabati alterni e alla mia era toccato sabato scorso. Altra attesa angosciosa con telefono riagganciato. Terrore!

Poco dopo mi hanno richiamato dicendo di andare ad altra succursale che oggi era aperta. Così è stato e mi hanno dato tutta la cifra in biglietti da 10 e 5 Euro... senza parole. Come sempre le poche cose che si risolvono sono sempre all'ultimo minuto e con angoscia. Quando si risolvono...



domenica 16 giugno 2024

Siamo all'ammazzacaffé

 

C'è un vecchio detto italiano che per indicare qualcosa che ha avuto termine, magari senza speranza dice: "siamo alla frutta". Nel caso di Cuba direi che siamo oltre come ad esempio i pranzi o cene importanti dove si serve il dolce, il caffé e il cosiddetto "ammazzacaffé", normalmente un liquore. Dopodiché basta.

Nel caso di Cuba siamo arrivati all'ammazzacaffé. Chi riceve valuta dall'estero, come nel caso mio, ed ha un conto in banca precisamente in valuta e non in moneta locale, per le spese ordinarie che si effettuano con la "tarjeta", una specie di carta di credito, vede trasformati i suoi soldi nella moneta virtuale MLC (Moneda Libremente Convertible, sic!!!) da usare negli appositi punti di vendita. Fino a qualche anno fa si poteva ritirare il contante, adesso per averlo bisogna prenotarlo con diversi mesi di anticipo e presentare una giustificazione per l'eventuale uso che se ne farebbe!!!

Uno si domanda come si chiama questo comportamento: abuso, appropriazione indebita ocos'altro?