Come nella più infima
repubblica delle banane, il peggior presidente degli Stati che dovrebbero
essere Uniti manifesta nel suo massimo splendore l’arroganza e la prepotenza
che lo caratterizzano, non accettando la sconfitta elettorale e paventando
brogli inesistenti che sarebber o la vergogna per un sistema elettorale più che
collaudato e che non ha avuto mai di questi problemi nella sua storia.
Bisognerebbe fargli ascoltare la vecchia e sempre valida canzone di , anche se dubito che basti.
Come un leone in
gabbia attacca tutto e tutti assicurando di essere lui il vincitore delle
elezioni. Purtroppo, come risaputo, il sistema elettorale nordamericano non è
dei migliori dal momento che non vince chi prende più voti, ma chi guadagna più
voti elettorali a seconda degli Stati che si aggiudica e che variano secondo
parametri opinabili e probabilmente, comunque, da aggiornare.
Come nel caso
Dihilary Clinton, sconfitta proprio da Strump seppure avesse raccolto più di
due milioni di voti popolari a suo favore. Biden ha superato i quattro, ma di
per sé questi voti non valgono niente.
Sintomatico e
preoccupante è il fatto che i Governi di Russia e Cina non si siano
congratulate con Biden per la vittoria. Diplomazia, scaramanzia o altro