Nel suo canto del cigno, Joe Biden ha tolto Cuba dalla lista nera dei Paesi che patrocinano il terrorismo. Una decisione sacrosanta e attesa che avrebbe potuto anche prendere prima. Il fatto di essere in quella lista, fra le altre cose, impediva ai turisti stranieri, maggiormente europei di ottenere o rinnovare l’ESTA anche se solo fossero entrati a Cuba per un breve soggiorno turistico, ma al di là di questo c’erano anche aspetti economici e finanziari che rafforzavano l’embargo commerciale imposto all’Isola. Purtroppo, come è facile aspettarsi, la gioia sarà di breve durata perché quando Donald Trump si insedierà per il suo secondo mandato una delle prime cose che farà sarà di rimettere Cuba in quella lista dove lui stesso l’aveva posta nel suo primo periodo di presidenza.
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martedì 14 gennaio 2025
giovedì 9 gennaio 2025
Ma chi stabilisce le norme economiche, Pulcinella?
Veramente incredibile il rapporto con la valuta in questo Paese. Si è aperto un supermercato, fornitissimo, per l’acquisto in dollari americani in contanti o altre valute con carte di credito non abilitate su banche USA. A chi paga in contanti il resto in spiccioli viene dato in caramelle “perché non ci sono piccoli tagli”. Fino qua diciamo che va bene, anche se non è così, ma il ridicolo o tragico viene con ETECSA, la Compagnia telefonica statale che oltre ai servizi di linee e internet vendeva anche apparecchi cellulari con pagamento in valuta o anche CUC (prima) e MLC dopo. Adesso la compagnia non vende più telefoni perché “non ce ne sono in giacenza”, ma guarda caso, li vende online con pagamento dall’estero e consegna in loco. Allora i telefoni ci sono. Ma con la “fame” di valuta che c’è e se non si vogliono vendere in moneta locale o anche in MLC che pure valuta è, perché non si vendono in dollari come al nuovo supermercato?
Questo
lascia libero il mercato privato, limitato nella scelta e in qualche caso senza
garanzia o con una garanzia brevissima e a prezzi esorbitanti.
Ma poi
vogliamo sviluppare l’economia?
martedì 7 gennaio 2025
Anche negli USA Manicomio è scritto fuori
La Befana, assieme ai regali per i buoni e il carbone per i cattivi, ha riempito la calza del democraticamente eletto Donald Trump, non importa che il Paese più democratico del Mondo (sic!) abbia un sistema elettorale contorto e non “una persona un voto”. In ogni caso questo repubblicano democratico, valga il gioco di parole, ha subito dichiarato che Panama (col Canale ovviamente), la Groenlandia e udite, udite: il Canada, DEVONO essere sotto il controllo degli Stati Uniti e il Golfo del Messico dovrà chiamarsi Golfo d’America A parte i panamensi padroni del loro Paese, sarà bello sentire il parere della Danimarca e del Regno Unito, rispettivamente rappresentante fiduciaria la prima e politicamente “padrone” del Canada il secondo, dato che quella terra ne fa parte e il Re è il suo capo di Stato, così come i messicani come reagiranno a questo presunto cambio di nomenclatura.
Strano
che non abbia parlato di un’invasione in grande stile di Cuba. Forse crede che
le altre minacce non possano portare a una terza Guerra Mondiale, ma
l’invasione di Cuba sì.
Siamo
convinti che tutti quelli che lo abbiano votato o appoggiato siano d’accordo
con lui? Se così fosse, spegni la luce e andiamo, sperando che non venga la
fine del Mondo nei prossimi 4 anni.
sabato 4 gennaio 2025
E continuiamo farci del male
Da informazioni prese al mega (sic!) supermercato di 3ra y 70 abbiamo saputo che l’unica “carta di credito” cubana valida: la tarjeta Clásica della Fincimex viene rilasciata in loco dietro versamento in dollari e per far sì che continui ad essere operativa bisogna mantenerla “ricaricata” in dollari prima dell’esaurimento del credito.
Un’altra
volta una presa per il culo. Noi che abbiamo un conto corrente nel quale entra
la valuta non la possiamo comprare e ricaricare perché le banche non ci danno i
NOSTRI soldi. Per il momento stanno uscendo tutti i dollari che i cubani
tenevano sotto il materasso dopo averli ricevuti “brevi manu” dai parenti in
occasione di visite al di qua o al di là dello Stretto della Florida o altrove.
Ma poi? Certo il flusso continuerà, ma non credo con la furia attuale. Ho la
vaga impressione che chi ha fatto questa invenzione, sia in sintonia con chi ha
inventato la “riunificazione monetaria” ed abbia il ricordo di quando ai cubani
era severamente proibito detenere valuta, si rischiava la galera anche per un
solo dollaro e gli acquisti in valuta, prevalentemente negli alberghi, erano
effettuate da turisti, molto più numerosi, dai tecnici stranieri e dai
diplomatici. Oggi, seppure con la depenalizzazione per la detenzione di valuta,
il fiume andrà restringendosi perché non credo ci sia un futuro grande afflusso
di contante “brevi manu” dall’estero. Mi sa che ancora una volta hanno fatto i
conti senza l’oste. Quello che poi è, se non altro moralmente vergognoso, visto
che le leggi penali le fanno loro, è l’appropriazione indebita della valuta che
arriva legalmente dall’estero e che ha dato origine alla MLC (Moneta
Liberamente Convertibile, ma dove?). Se questi MLC sono coperti dalle rimesse
estere, non sono valuta? Almeno sul mercato interno e senza limiti, per quello
esistevano già i centri commerciali appositi. Ancora una volta si cerca di
guarire il cancro con bende e cerotti.
giovedì 2 gennaio 2025
Il danno e le beffe
La scellerata “unificazione monetaria” che ha portato all’abolizione del “CUC” o Peso Cubano Convertibile, cartaceo e parificabile al dollaro americano, con l’invenzione della fantomatica MLC o Moneta Liberamente Convertibile (sic!), una “valuta” virtuale non riconosciuta e accettata internazionalmente che con le riforme commerciali seguite, ha gettato in un baratro ancora più profondo la possibilità di acquisizione di valuta pregiata e veramente convertibile il Paese che si è visto costretto a RUBARE le rimesse provenienti dall’estero dirette a privati cittadini e che niente hanno a che fare con transazioni commerciali. Questi soldi, veri, vengono trasformati d’ufficio in MLC e quindi non hanno nessun valore, ad esempio, per comprare biglietti d’aereo per viaggi internazionali. Questo impedisce il libero arbitrio di viaggiare quando uno lo necessiti o semplicemente lo desideri. Perfino la Western Union che dallo scorso maggio ha ripreso a operare con Cuba, in deroga all’embargo, all’arrivo, vede trasformati i dollari in MLC. L’unico modo per ricevere soldi veri è quello del passamano con visitatori che siano parenti o abbiano avuto il corrispettivo dagli stessi.
A
questo, adesso, si aggiunge l’apertura di negozi e supermercati dove non sono
accettati nemmeno i pagamenti in MLC, ma si deve pagare in valuta o con
documenti di credito rilasciati da banche estere, escluse quelle nordamericane.
Così che le rimesse dall’estero hanno perso quasi totalmente il loro valore e
non è che con questi raschiamenti le finanze risolvano problemi enormi.
Il
risultato della sciagurata “unificazione monetaria”, inoltre, invece che
riunificare la moneta ha portato alla circolazione di tre valute invece delle
due che circolavano in precedenza. Una bella unificazione non c’è che dire. Il
peggio però, nella pratica quotidiana, è stato quello di portare un’inflazione
galoppante di cui per anni non si conosceva nemmeno la parola e al di là delle
consegne trionfanti di “unità” e “resistenza” chi può scappa e chi non può deve
abbozzare, mentre il Paese non trova e non può trovare una via d’uscita senza
cambiamenti radicali.
martedì 31 dicembre 2024
martedì 24 dicembre 2024
Il prossimo futuro "democratico"
Il “pacifista” Donald Trump ha dichiarato di essere pronto a riprendere il controllo del Canale di Panama che, come indica il suo nome, si trova nell’omonimo stato. In che modo se ne impossesserebbe? Con le armi o con la guerra economica che seppur non cruenta è sempre una guerra che porta fame e disagi? La ha già dichiarata a Messico e Canada ed è vicino a farlo con l’Unione Europea. Viva il Despota camuffato da Democratico per chi crede che le macchinose elezioni nordamericane, in cui effettivamente è più facile fare brogli che non con le schede “una persona un voto”, siano solo un problema interno.
sabato 21 dicembre 2024
Ma dove sta la privacy?
Qualche giorno fa, ho inviato una mail alla Redazione giornalistica de La 7, l'emittente televisiva che consideravo e considero la migliore italiana e che fra l'altro è l'unica che posso ricevere in streaming dal momento che i satelliti italiani non sono visibili da qua e le altre emittenti non si ricevono via web. Nella mail chiedevo un eventuale riscontro su un argomento che pensavo potesse avere un interesse giornalistico. Per utta risposta dopo breve tempo ho ricevuto su "Telegram" una serie di non richiesti servizi del telegiornale dell'emittente che non avevano niente a che vedere con quanto richiesto e non ho avuto invece riscontro tramite mail, come avrei desiderato, sull'argomento proposto. Se La 7 ha voluto impressionarmi con la sua capacità investigativa, c'è riuscita. A questo punto, però, mi dico: se una "semplice" redazione giornalistica trova immediatamente un numero di cellulare con tanto di prefisso internazionale su un'applicazione che tanto si vanta della protezione della privacy, allora siamo veramente circondati da infinità di "Grandi Fratelli". E dove sta l'efficienza di Telegram?
giovedì 19 dicembre 2024
Addio Libreta de abastecimiento? Sembra proprio di sì.
Stanno per scomparire i prodotti sovvenzionati, per gli amici la “Libreta”. Uno dei motivi ufficiali è che di questi prodotti ne fruisce, a prezzo agevolato, anche chi non ne ha la necessità. In realtà è, o era già che da molto non è così, il modo di ricevere prodotti introvabili o quasi sul mercato libero e parlo di prodotti di base come era specificato: pane, sale, zucchero, riso, olio, uova e altri generi alimentari o necessari come i prodotti per l’igiene che per la verità, questi ultimi, sono reperibili sul mercato “libero” seppure a prezzi non proprio economici. Per i prodotti alimentari di base che in realtà sono molto in arretrato nelle consegne con la Libreta il problema è diverso: alcuni di loro non si trovano o si trovano con molta fatica e sforzo di ricerca ed a prezzi esorbitanti presso rivenditori o produttori privati. Viene spontanea la domanda: il sistema socialista non prevede un certo egualitarismo e protezione? MI sembra che il socialismo a parole che lascia sempre più spazio al mercato o al mercato statale fatto tramite i produttori privati, non sia proprio il sistema sognato.
La
Libreta è stata indubbiamente di grande aiuto specialmente quando il
sovvenzionamento era sostenuto dal grande appoggio dell’Unione Sovietica e
degli altri Paesi Socialisti europei. Il panino sovvenzionato costava 5
centesimi (fino a due per persona da 80 gr.) e quando era disponibile
“liberato” a 20. Oggi costa 2 pesos il sovvenzionato (max 1 per persona da 60
gr.) e 12 pesos, quando c’è, quello “liberato” senza limite di pezzi.
Detto
questo, personalmente e senza rinnegare il mio passato di difensore di Cuba a
cui ho praticamente dedicato una vita, considero sempre migliori le idee di una
Sinistra moderna piuttosto che il capitalismo selvaggio o il razzismo e il conservatorismo
bacchettone delle Destre.
Quello
che mi rende malinconico e preoccupato è vedere il precipizio che si è già
iniziato a creare da tempo in questo Paese. Siamo proprio sicuri che sia colpa
solo dell’embargo capestro che seppure, indurito e rafforzato nel tempo, è
presente da 60 anni? Non ci sarà da rivedere qualcosa nel Sistema che non siano
misure palliative?
Quando
vado per la strada vedo i più disparati mezzi di trasporto che vanno propri piedi
alle biciclette, moto e motorini, carretti a cavallo e auto, sempre meno
trasporti pubblici. E a proposito di auto se ne vedono di tutti i tipi e
modelli da quelle americane prevalentemente anni ’50, ma anche precedenti a
quelle sovietiche e polacche degli anni ‘60/80 con qualche rarità di altri
Paesi europei come Germania, Francia e Italia di diverse epoche. Assieme a
queste però, si vedono anche moderne auto cinesi e giapponesi fra le quali
anche modelli abbastanza “lussuosi” dal costo di varie decine di migliaia di
dollari, tipo Suv con targa “P” ovvero Particular (privata). Chi se le può
permettere in un Paese dove le banche non danno, a chi ne avrebbe diritto, la
valuta che riceve dall’estero? Un segno che la disparità avanza a dispetto dei
princìpi del Socialismo.
venerdì 13 dicembre 2024
E continuano a prenderci per il culo
Tutte le
mattine, col primo notiziario della giornata, la Televisione Cubana stabilisce
un contatto con il Ministero dell’Energia e Miniere per conoscere l’andamento
della situazione energetica del Paese. Il giornalista incaricato, praticamente
sempre lo stesso: per la cronaca Bernardo Espinosa, è costretto a levatacce
antelucane per andare in onda nelle primissime ore del mattino intervistando,
abitualmente, il Direttore Generale del Servizio Elettrico il quale fornisce
una serie di dati praticamente inutili dal momento che la persona comune non
capisce e non gli interessa di sapere quanti Megawatt si prevede di produrre
nella giornata e quanti ne mancano per coprire la domanda con relativo deficit.
Oltre a questo si dà un’informazione che come tale è magari più accettabile,
seppure anch’essa senza risvolto pratico, sulle centrali fuori servizio e
quelle che si presume vengano ripristinate. Questa mattina (venerdì 13, sic!),
la solita solfa veramente inutile di informazioni e nessuno ha menzionato che
ci sarebbe stata l’interruzione del servizio in diverse zone della Capitale di
“quasi” 8 ore per manutenzione programmata degli impianti. Questa interruzione
“programmata” non rientra nel piano settimanale che viene distribuito con la
città divisa in “blocchi” dove vengono indicate le interruzioni previste o
possibili durante i giorni della settimana e con le ore previste per ogni
“blocco” che da quattro sono passate a cinque. Sta di fatto che nella nostra
zona che peraltro non risultava nell’elenco di cui si è venuti a conoscenza
soltanto dopo le interruzioni, alle 8 il flusso è stato interrotto fino alle
9.30, poi a mezzogiorno in punto si è interrotto fino alle 20.50, superando
così le previste “quasi” 8 ore. È certo che il servizio deve essere ripreso a
scaglioni per evitare shock da sovraccarico, però sarebbe anche bello sapere
con che ordine e in che tempi viene ristabilito.
Ma perché
non si danno informazioni veramente utili e veritiere invece di far vedere che
si mantiene il popolo informato con dati che comunque in pratica non servono e
nessuno li capisce?