Il
pluricampione olimpico e primatista mondiale di atletica degli anni ‘70/80,
Alberto Juantorena, soprannominato “el Caballo”, famoso per l’elegante falcata
oltre alla poderosa progressione, specie negli 800 e 1500 metri, attualmente
presidente della Federazione Atletica Cubana e vicepresidente di quella
mondiale, ha dichiarato che gli è stato negato il visto d’ingresso agli Stati
Uniti dove avrebbe dovuto partecipare a una riunione di detta organizzazione.
Al di la che
questo divieto è quantomeno contrario ad ogni etica, visto che si tratta di
consesso internazionale, Alberto è stato decine di volte negli Stati Uniti, sia
come atleta che come dirigente sportivo, non è un possibile immigrante e non è
nemmeno islamico. Come la chiamiamo? Provocazione, sopruso, cretinata?
Nel corso
della sua dichiarazione Juantorena ha citato nomi di Enti e cifre di denaro
dovute allo Sport cubano e bloccate in Paesi terzi per gli effetti
extraterritoriali della legge sull’embargo.
Saranno i
primi dei 180 gradi? Non voglio immaginarmi gli ultimi.
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