L’amletico quesito è diretto al web.
Si da il caso che nottetempo, tra lunedì e martedì, qualche brava persona
ha scalato il terrazzo di casa mia rubandomi il ricevitore di segnale wi-fi che
lo trasforma in segnale di rete via cavo, permettendomi di operare da casa.
Non posso nemmeno porre formale
denuncia, pur avendo grossi sospetti e
coincidenze almeno sul “mandante”, dal momento che si tratta di apparecchi
“illegali”, così come le parabole satellitari eloro sintonizzatori ben più
ingombranti e difficili da camuffare, che però vengono regolarmente venduti sul
sito di “Revolico” e altri. Comunque chi usa questi ricevitori non ruba niente,
dal momento che la connessione avviene tramite la rete locale alla quale si
accede a pagamento (salato) del conto “Nauta”, ma se si volessero importare
legalmente verrebbero requisiti in dogana appartenendo alla lista degli oggetti
vietati. Chi gira per l’Avana e ne conosce il funzionamento ne può vedere a
migliaia, installati su altissimi e inacessibili pali, ancorati da tiranti in
filo di ferro. Ingenuamente pensavo che con on palo di circa 5 metri attaccato
a quello di sostegno dell’antenna TV, oltre ad essere sul tetto, fosse
abbastanza. Non ho tenuto presente che le cinghiette di plastica si tagliano
anche con un tagliaunghie e col senno do poi, magari una buona saldatura era
sufficiente (forse). La mattina ho trovato il palo tristemente al suolo e il
cavo reciso. Fra l’altro, vista la “difficoltà” di ottenerli in loco, si pagano
quasi dieci volte il loro valore di mercato sul pianeta Terra.
Comunque questo, più che uno sfogo
vuole essere una spiegazione ad amici e fedeli lettori che mi vedranno ancora
meno spesso sul blog e su FB. Spero comunque, fra qualche giorno, pubblicare un
lungo post corredato di diverse fotografie di Jaimanitas e la Marina Hemingway,
sto ultimando e selezionando le foto da inserire che sono abbastanza, al di là
che me ne manca qualcuna che mi piacerebbe aggiungere, ma il troppo controluce
di certi luoghi, la mattina, o la nuvolosità del pomeriggio mi ritardano il
lavoro, connessione a parte che seppure scomoda non è impossibile, almeno per
qualche minuto.
Ovviamente, nelle fasi di “buio”,
sono anche senza posta elettronica.
Volemose béne.
Nessun commento:
Posta un commento