ÈDIFFICILE USARE LOGICA E BUON SENSO?
Personalmente credo che noi appartenenti al “Primo
mondo”, particolarmente gli europei
abbiamo, del resto come tutti, pregi e difetti. Alcune di queste doti che per
alcuni sono pregi e vengono apertamente manifestati, chi li considera difetti
non li dimostra, ma credo che esistano latenti e inconsci dentro di noi anche
se non lo vogliamo ammettere e tantomeno manifestare.
Fra queste caratteristiche classificherei, per esempio:
il colonialismo, l’eurocentrismo, l’individualità che rasenta l’egoismo,
l’affarismo sfrenato, la prevaricazione e il complesso di superiorità. Questi
sono esempi di quelli che per me sono difetti e per altri virtù. In compenso
però abbiamo doti che sono certamente positive universalmente come ad esempio:
la cultura, il buon gusto e il senso della logica. Cosa che nel “resto del
mondo” a volte può mancare o essere insufficiente. La mancanza, almeno di senso
della logica, mi sembra che a Cuba si manifesti abbastanza nell’organizzazione
di molti eventi a carattere internazionale, particolarmente quelli dedicati al
grande pubblico.
Negli anni ’80 del secolo scorso, Fidel Castro ebbe
l’idea di far costruire uno spazio espositivo chiamato Expocuba, fatto su scala
infinitamente minore a modo imitativo della moscovita Vedenkhà che raccoglieva
i successi economici e scientifici sovietici, con particolare riguardo alle
conquiste spaziali e doveva esporre a Cuba le indubbie conquiste della
Rivoluzione nei diversi padiglioni di settore.
Questo spazio, al sud est dell’Avana è stato, ed è
tuttora, grandemente sub utilizzato se si considera che l’unico evento
importante si svolge una settimana all’anno ed è la Fiera Internazionale
dell’Avana. Considerando che un’altro spazio espositivo, il Pabexpo è ormai
insufficiente e il Pabellon Cuba lo è ancor molto meno il resto delle Fiere,
più o meno popolari e importanti, vengono generalmente svolte all’interno della
fortezza di San Carlos de la Cabaña, un luogo che indubbiamente è di un fascino
mozzafiato a qualunque ora del giorno e con ogni condizione atmosferica per le
sue caratteristiche architettoniche, paesaggistiche e panoramiche. Peccato che
è totalmente inadatto a ricevere mostre mercato nelle sue viscere anguste e
buie dove si è costretti a percorrere a vuoto lunghe camminate, su un incomodo
selciato, per cercare quello che si vorrebbe vedere. La Fiera del Libro, la
Convenzione del Turismo e la medesima FIART ed altre che potrebbero venire,
sono soffocate in cotanto ambiente che è completamente contrario allo spirito
di mostre mercato di grande affluenza, sia di espositori che di pubblico.
Il senso della logica suggerirebbe di utilizzare meglio e
di più, in modo pressoché permanente, lo spazio di Expocuba che è anche
suscettibile di ampliamenti e crescita in altezza (senza esagerare). Se si
tratta di attrarre il pubblico in modo massiccio alla “Cabaña” credo ci siano
altri modi culturali e ricreativi con attività che possano utilizzare gli ampi
spazi aperti come concerti e spettacoli che peraltro si sono già effettuati. Al
di là di queste sporadiche attività sono sempre convinto che un giorno di “tour
delle Fortezze” dell’Avana: Morro, Cabaña, Real Fuerza, Punta, Puntilla, Atarés
e Principe, possa essere attrattivo e interessante per il turismo sia internazionale
che interno. Basta attrezzarle e attrezzarsi, così si raggiungrebbe uno scopo
più consono agli ambienti.
Penso che fra le manifestazioni effettuate e da
effettuare, probabilmente l’unica che potrebbe giovarsi dell’ambiente sarebbe
la Biennale d’Arte dell’Avana, particolarmente negli ampi spiazzi e cortili..
Speriamo che chi ha voce in capitolo si renda conto, a
rigor di logica che probabilmente quanto ho modestamente espresso, seppure come
opinione personale, possa essere una vantaggio per tutti coloro che
usufruiscono dei luoghi menzionati.
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