Al
di là che siamo nell’era dell’informatica e che all’Avana esiste un’Ambasciata
della Repubblica Italiana, ancora una volta i solerti funzionari del Comune di
Milano mi hanno convocato “tempestivamente” per le elezioni del 26 maggio
scorso e per farlo sono ricorsi alla celerità tradizionale delle Poste Svizzere
via servizio prioritario…
Per
fortuna si trattava di Europee per le quali non avevo “l’obbligo” di
partecipare in quanto residente all’estero e regolarmente iscritto all’AIRE.
Meno
male che non sono cittadino statunitense e non si trattava delle Elezioni
Preidenziali, altrimenti avrei perso l’opportunità di votare per Strump e dato
che è in corso l’inizio del procedimento di “impechmeant”, probabilmente non
avrei potuto comunque votare per rieleggerlo.
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