Translate

Il tempo all'Avana

+28
°
C
H: +28°
L: +23°
L'Avana
Lunedì, 24 Maggio
Vedi le previsioni a 7 giorni
Mar Mer Gio Ven Sab Dom
+28° +29° +29° +28° +29° +29°
+24° +24° +24° +24° +24° +24°

venerdì 31 luglio 2020

Una perdita difficilmente sostituibile: Eusebio Leal Spengler

Dopo una lunga malattia, combattuta fino all’ultimo, Eusebio Leal Spengler ci ha lasciato. Una mente eccellente, persona attiva che ha intessuto rapporti con il resto del mondo come e meglio di un diplomatico di carriera. Ha ottenuto per il suo Paese risultati che altrimenti sarebbero stati impossibili. Interlocutore privilegiato con la Santa Sede e con gli Stati Uniti, primo e allora unico, cattolico iscritto al Partito Comunista di Cuba, per molti anni e fino alla sua scomparsa Historiador de La Habana, ma con grande conoscenza della Storia di tutta Cuba. Autodidatta e diventato Dottore solo dopo l’avvento della Rivoluzione. Da bambino, essendo di famiglia umile, aveva frequentato la scuola solo fino alla quarta elementare, si era gettato corpo e anima per sviluppare, soprattutto, la sua Habana. Spesso ospite in Italia aveva uno stretto legame di amicizia con l’Associazione di Amicizia Italia-Cuba e in particolare con la sezione lombarda a cui lo legava una stretta amicizia con uno dei suoi fondatori: Arnaldo Cambiaghi dal quale aveva attinto consigli e suggerimenti, oltre che il perfezionamento dei contatti con tanti enti e persone che hanno contribuito alle migliorie del centro storico della capitale cubana.
Conversatore brillante e inesauribile, affascinava l’uditorio con le sue dissertazioni ricche di Storia e di Cultura. Innumerevoli le opere materiali portate a termine e il rimpianto di non aver potuto terminare la restaurazione completa della sua città, peraltro opera titanica.
Non posso dire di essere nella sua cerchia di amicizie, ma ci siamo incontrati più volte con scambi di idee e di progetti fra le quali una possibile mostra fotografica di mie immagini, mai portata a compimento anche per mia negligenza, oltre che alle difficoltà di reperire il materiale per la stampa e il montaggio delle fotografie nonostante una sua lettera indirizzata all’allora Ambasciatore italiano all’Avana, di cui conservo copia, ma che non ha avuto gli aiuti necessari. In tempi recenti sarebbe stata meno difficile, ma le vicissitudini quotidiane hanno sempre interferito sul lavoro di raccolta e preparazione del materiale. Nonostante il passare degli anni, tempo fa ne avevamo riparlato e la colpa è solo mia se non l’abbiamo realizzata.
Addio Eusebio, un altro pezzo di storia esce da una parte per rientrane in un’altra.







lunedì 6 luglio 2020

I presidenti "buoni"

Tra i presidenti “buoni” degli Stati Uniti ne spiccano 3, democratici, che non hanno certo brillato con la bontà verso Cuba e il Venezuela. Il più “buono”, il martire, J.F. Kennedy, ha esordito il 4 marzo del 1960, fresco fresco, con l’attentato alla nave francese La Coubre che si trovava nel porto dell’Avana carica di armi ed esplosivi destinati alla difesa del Paese. L’attentato ha causato un centinaio di morti e oltre 200 feriti tra equipaggio, lavoratori del porto e passanti. Il 17 aprile 1961, è noto, ha patrocinato lo sbarco alla Baia dei Porci della Brigata 2205 composta nella maggioranza da controrivoluzionari cubani ex batistiani residenti negli USA. Come si sa il colpo è andato male in meno di 72 ore, in realtà furono 66.
Un altro democratico, Bill Clinton (quello del sesso “improprio”), nel 1996 faceva approvare la Legge Helms-Burton che prevedeva un inasprimento dell’embargo contro Cuba e si aggiungeva alla legge Torricelli, approvata da Bush padre, fornendo al futuro Donald Strump il destro per applicare due titoli rimasti non operativi con strangolamento ancora più forte del popolo cubano a cui, secondo loro, erano dirette le misure per migliorare i Diritti Umani e Civili nell’Isola.
Si arriva così a Barack Obama, la Speranza in persona, il quale per il vero ha riannodato i rapporti diplomatici con Cuba con la riapertura delle rispettive ambasciate e ha operato cambiamenti di atteggiamento verso l’Isola con notevoli progressi nelle relazioni bilaterali, autorizzando viaggi ai residenti negli Stati uniti e le crociere con scalo in diversi porti dell’Isola. Indimenticabile è stata, poi, la sua visita all’Avana dopo quasi 80 anni dall’unica visita di un presidente statunitense alla capitale cubana. In realtà, il fine nemmeno tanto nascosto era quello di rosicchiare la Rivoluzione cubana dall’interno, visto che con gli scontri frontali attuati per quasi 60 anni non ci era riuscito nessuno. Il becero Strump, invece, oltre che cercare di distruggere i programmi interni di Obama, ha ripreso la vecchia filosofia del bastone.
A questo si aggiunge, da parte di Obama, l’aggiunta del Venezuela nella lista delle minacce alla sicurezza nazionale (sic!) e si sa dello stretto rapporto politico ed economico tra Cuba e il Paese sudamericano.

Cosa succederà col prossimo? Non credo in grandi cambiamenti, in fondo, sia repubblicani che democratici sono strumento delle lobbies strapotenti con petrolieri, armaioli e farmaceutici in testa.

mercoledì 1 luglio 2020

La riapertura non esclude nessun Paese straniero

La prevista riapertura non esclude a priori nessun Paese straniero, ma stabilisce i limiti in cui devono permanere i visitatori escludendo categoricamente l'Avana.

Cuba riapre le frontiere

Cuba riapre, oggi, le frontiere al turismo internazionale che però sarà limitato ai soggiorni negli arcipelaghi settentrionali del centro-occidente del Paese, senza possibilità di visitare altri luoghi. Non sono ancora note quali saranno le linee aeree autorizzate ei Paesi ammessi. In giornata dovrebbero essere resi pubblici.