Con
un volo proveniente dalle vicine Isole Bahamas, Cuba ha riaperto le frontiere
al turismo internazionale nell’arcipelago de Los Jardines del Rey nella parte centro
settentrionale del Paese che per adesso rimane la sola zona agibile, usufruendo
dell’aeroporto di Cayo Coco.
Intanto
si prosegue la lotta al contenimento della pandemia che ultimamente ha
registrato qualche aumento di contagi nelle province dell’Avana e la confinante
Artemisa. I focolari sono dovuti a indiscipline sociali e in parte a casi di
importazione dal momento che seppure fino a oggi non c’era ingresso di turisti,
entravano ed entrano alcuni voli commerciali o charter trasportando cubani che
si trovavano all’estero. Dopo diverso tempo quasi a zero, si sono ripresi a contare
casi con numeri di due cifre al giorno, ma in ogni caso la somma totale dei
contagi è ancora al di sotto delle tremila unità con i decessi fermi a 87 da
varie settimane.
In
questo scenario si susseguono gli omaggi e commemorazioni di Eusebio Leal Spengler
che è stato cremato con una cerimonia ristretta e le cui ceneri aspettano di
riposare in uno dei “suoi” luoghi preferiti che probabilmente sarà il Palazzo
dei Capitani Generali dove ebbe il suo primo ufficio da Historiador, nel quale
ebbi l’onore e il piacere di conoscerlo.
In
tutta l’Avana Vecchia, ma non solo, sono stati appese a finestre e balconi
lenzuola bianche in omaggio a una persona eccezionale e se si dice che nessuno
è necessario, ma solo utile, credo che questo detto non valga almeno per la
città dell’Avana senza allargarci a tutta Cuba.
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