Uno dei motivi per cui si formano code indescrivibili nei centri di distribuzione è che dovuto alla penuria di generi di consumo, questi vengono distribuiti col contagocce e succede che per esempio, quando viene offerto il detersivo prodotto quasi introvabile, si formano assembramenti oceanici. E questo è solo uno dei casi. Lo stesso succede quando si offre la birra, prodotto presente con maggior frequenza, ma di grande richiesta. Tutto ciò a discapito di chi è in cerca di prodotti meno quotati, ma di uso frequente come la pasta o l’acqua minerale. Anche se non sempre si trova quello che si cerca, magari si trova qualche palliativo o prodotto alternativo inaspettato.
Seppure la tecnologia
sia ancora a livello di scuola elementare, spero ci sia qualcuno che stia
pensando a un sistema distributivo informatico, dal momento che I prodotti in
vendita in MLC (Moneta Liberamente Convertibile, leggi dollari USA) si pagano
solo con il POS e non in contanti. Certo ci sarebbero altri problemi dovuti al
rifornimento, dei prodotti più richiesti e meno presenti sul mercato, ma
sicuramente si risolverebbe il problema delle code indescrivibili e anche
abbastanza imbarazzanti dal momento che si vedono ad ogni angolo della città e
se i prodotti di maggiore domanda andrebbero a ruba velocemente si darebbe
spazio a quelli meno ambiti, ma pur sempre utili a qualcuno che non sarebbe
costretto a ore o perfino giornate (e notate) di supplizio per comprare una
lattina o un vasetto di salsa o sottaceti.
La speranza, non
immediata, è che l’Amministrazione Biden torni almeno ai livelli Obama,
annullando i 200 provvedimenti presi da
Strunz per inasprire, ancora di più il “bloqueo”. Rimane comunque il problema
dei danni, anche economici, provocati dalla Pandemia che colpiscono
specialmente il turismo che negli ultimi anni era la prima fonte di sostegno
all’economia del Paese.
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