L’ultraottantenne Donald Presidente e dittatore in pectrore della Democrazia americana, ha rapidamente mantenuto l’impegno di dedicarsi alle sue farneticanti promesse litigando già con la Premier della Danimarca a cui appartiene la Groenlandia e mettendo in subbuglio i Presidenti di Panama e Messico, mentre per adesso il Canada non ha ancora preso sul serio le promesse/minacce del biondo eroe che ha già ufficializzato per gli Stati Uniti, il nome di Golfo d’America in sostituzione di Golfo del Messico. Viene però da chiedersi, vista la veneranda età, se la sua forma fisica e psichica siano normali e naturali. Sorge legittimo il dubbio che visto il potere, enorme, che ha e i soldi che non gli mancano, se non stia operando con l’aiutino di qualche formula chimica che per i comuni mortali è fuorilegge
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sabato 25 gennaio 2025
lunedì 20 gennaio 2025
Se non fosse da piangere sarebbe da ridere
Più velocemente del previsto e prevedibile, il neo rieletto Presidente Donald Trump ha invertito a sole poche ore dalla sua investitura il recentissimo e tardivo provvedimento del pensionato Joe Biden che aveva tolto Cuba dalla lista dei Paesi presuntamente patrocinatori del terrorismo nella quale lo stesso Trump l’aveva ingiustamente inserita nel suo precedente mandato. Una lista del tutto arbitraria però effettuata con pieno, seppure appunto arbitrario, diritto e che ha incontrato la quasi totalità del resto del Mondo contro questa designazione. Purtroppo il fatto di essere inserita in questa lista vede Cuba più duramente penalizzata dal vigente, ultra sessantennale embargo economico a carattere decisamente extraterritoriale che pure è criticato e considerato ingiusto dalla quasi totalità della Comunità Internazionale. Chi ben comincia…deve solo scatenare una Guerra Mondiale nucleare con le sue ulteriori pretese.
sabato 18 gennaio 2025
Tragico incidente a Cuba
Un paio di
giorni fa è successo un drammatico incidente ad Aguada de Pasajeros, alle porte
della città di Cienfuegos, sulla costa nord del centro di Cuba. Un pulmino su
cui viaggiavano 7 turisti italiani è uscito di strada causando la morte della
tour leader italiana Patrizia Crisolini Malatesta e dell’autista cubano, oltre
ad alcuni feriti. Si dice sempre “per cause imponderabili”, ma in realtà di
imponderabile c’è solo dove, come e quando succedono queste disgrazie per il
resto le cause sono perfettamente ponderabili e riguardano lo stato e condizioni
del veicolo e delle strade, nonché le condizioni psicofisiche dell’autista. Nei
primi due casi lo stato di abbandono è veramente deplorevole e nel terzo,
spesso per non dire quasi sempre, gli autisti sono soggetti a uno stress e un
affaticamento psico fisico notevole per le ore che passano senza dormire o
riposare a sufficienza vuoi per il medesimo impegno al volante vuoi per le
interminabili ore di coda nei pochi distributori di carburante aperti e
funzionanti o magari, se vogliamo in qualche caso, per alcun eccesso in
compagnia di colleghi durante le soste, nel poco tempo disponibile.
Ancora
una volta il turismo italiano è stato funestato, certo non come il caso
dell’incidente aereo del 3 settembre 1989, dalle proporzioni enormi, ma anche
una sola vita non dovrebbe essere falciata in nome della ricreazione materiale
e spirituale data dal turismo.
Erano
certo altri tempi, a Cuba, quando i turisti si muovevano in gruppi di almeno 40
persone su autobus capienti e il cui equipaggio era formato da due autisti che
si alternavano nelle guida e nel riposo. Ma anche questo è il progresso che, si
dice, vuole le sue vittime.
martedì 14 gennaio 2025
le vittorie di Pirro
Nel suo canto del cigno, Joe Biden ha tolto Cuba dalla lista nera dei Paesi che patrocinano il terrorismo. Una decisione sacrosanta e attesa che avrebbe potuto anche prendere prima. Il fatto di essere in quella lista, fra le altre cose, impediva ai turisti stranieri, maggiormente europei di ottenere o rinnovare l’ESTA anche se solo fossero entrati a Cuba per un breve soggiorno turistico, ma al di là di questo c’erano anche aspetti economici e finanziari che rafforzavano l’embargo commerciale imposto all’Isola. Purtroppo, come è facile aspettarsi, la gioia sarà di breve durata perché quando Donald Trump si insedierà per il suo secondo mandato una delle prime cose che farà sarà di rimettere Cuba in quella lista dove lui stesso l’aveva posta nel suo primo periodo di presidenza.
giovedì 9 gennaio 2025
Ma chi stabilisce le norme economiche, Pulcinella?
Veramente incredibile il rapporto con la valuta in questo Paese. Si è aperto un supermercato, fornitissimo, per l’acquisto in dollari americani in contanti o altre valute con carte di credito non abilitate su banche USA. A chi paga in contanti il resto in spiccioli viene dato in caramelle “perché non ci sono piccoli tagli”. Fino qua diciamo che va bene, anche se non è così, ma il ridicolo o tragico viene con ETECSA, la Compagnia telefonica statale che oltre ai servizi di linee e internet vendeva anche apparecchi cellulari con pagamento in valuta o anche CUC (prima) e MLC dopo. Adesso la compagnia non vende più telefoni perché “non ce ne sono in giacenza”, ma guarda caso, li vende online con pagamento dall’estero e consegna in loco. Allora i telefoni ci sono. Ma con la “fame” di valuta che c’è e se non si vogliono vendere in moneta locale o anche in MLC che pure valuta è, perché non si vendono in dollari come al nuovo supermercato?
Questo
lascia libero il mercato privato, limitato nella scelta e in qualche caso senza
garanzia o con una garanzia brevissima e a prezzi esorbitanti.
Ma poi
vogliamo sviluppare l’economia?
martedì 7 gennaio 2025
Anche negli USA Manicomio è scritto fuori
La Befana, assieme ai regali per i buoni e il carbone per i cattivi, ha riempito la calza del democraticamente eletto Donald Trump, non importa che il Paese più democratico del Mondo (sic!) abbia un sistema elettorale contorto e non “una persona un voto”. In ogni caso questo repubblicano democratico, valga il gioco di parole, ha subito dichiarato che Panama (col Canale ovviamente), la Groenlandia e udite, udite: il Canada, DEVONO essere sotto il controllo degli Stati Uniti e il Golfo del Messico dovrà chiamarsi Golfo d’America A parte i panamensi padroni del loro Paese, sarà bello sentire il parere della Danimarca e del Regno Unito, rispettivamente rappresentante fiduciaria la prima e politicamente “padrone” del Canada il secondo, dato che quella terra ne fa parte e il Re è il suo capo di Stato, così come i messicani come reagiranno a questo presunto cambio di nomenclatura.
Strano
che non abbia parlato di un’invasione in grande stile di Cuba. Forse crede che
le altre minacce non possano portare a una terza Guerra Mondiale, ma
l’invasione di Cuba sì.
Siamo
convinti che tutti quelli che lo abbiano votato o appoggiato siano d’accordo
con lui? Se così fosse, spegni la luce e andiamo, sperando che non venga la
fine del Mondo nei prossimi 4 anni.
sabato 4 gennaio 2025
E continuiamo farci del male
Da informazioni prese al mega (sic!) supermercato di 3ra y 70 abbiamo saputo che l’unica “carta di credito” cubana valida: la tarjeta Clásica della Fincimex viene rilasciata in loco dietro versamento in dollari e per far sì che continui ad essere operativa bisogna mantenerla “ricaricata” in dollari prima dell’esaurimento del credito.
Un’altra
volta una presa per il culo. Noi che abbiamo un conto corrente nel quale entra
la valuta non la possiamo comprare e ricaricare perché le banche non ci danno i
NOSTRI soldi. Per il momento stanno uscendo tutti i dollari che i cubani
tenevano sotto il materasso dopo averli ricevuti “brevi manu” dai parenti in
occasione di visite al di qua o al di là dello Stretto della Florida o altrove.
Ma poi? Certo il flusso continuerà, ma non credo con la furia attuale. Ho la
vaga impressione che chi ha fatto questa invenzione, sia in sintonia con chi ha
inventato la “riunificazione monetaria” ed abbia il ricordo di quando ai cubani
era severamente proibito detenere valuta, si rischiava la galera anche per un
solo dollaro e gli acquisti in valuta, prevalentemente negli alberghi, erano
effettuate da turisti, molto più numerosi, dai tecnici stranieri e dai
diplomatici. Oggi, seppure con la depenalizzazione per la detenzione di valuta,
il fiume andrà restringendosi perché non credo ci sia un futuro grande afflusso
di contante “brevi manu” dall’estero. Mi sa che ancora una volta hanno fatto i
conti senza l’oste. Quello che poi è, se non altro moralmente vergognoso, visto
che le leggi penali le fanno loro, è l’appropriazione indebita della valuta che
arriva legalmente dall’estero e che ha dato origine alla MLC (Moneta
Liberamente Convertibile, ma dove?). Se questi MLC sono coperti dalle rimesse
estere, non sono valuta? Almeno sul mercato interno e senza limiti, per quello
esistevano già i centri commerciali appositi. Ancora una volta si cerca di
guarire il cancro con bende e cerotti.
giovedì 2 gennaio 2025
Il danno e le beffe
La scellerata “unificazione monetaria” che ha portato all’abolizione del “CUC” o Peso Cubano Convertibile, cartaceo e parificabile al dollaro americano, con l’invenzione della fantomatica MLC o Moneta Liberamente Convertibile (sic!), una “valuta” virtuale non riconosciuta e accettata internazionalmente che con le riforme commerciali seguite, ha gettato in un baratro ancora più profondo la possibilità di acquisizione di valuta pregiata e veramente convertibile il Paese che si è visto costretto a RUBARE le rimesse provenienti dall’estero dirette a privati cittadini e che niente hanno a che fare con transazioni commerciali. Questi soldi, veri, vengono trasformati d’ufficio in MLC e quindi non hanno nessun valore, ad esempio, per comprare biglietti d’aereo per viaggi internazionali. Questo impedisce il libero arbitrio di viaggiare quando uno lo necessiti o semplicemente lo desideri. Perfino la Western Union che dallo scorso maggio ha ripreso a operare con Cuba, in deroga all’embargo, all’arrivo, vede trasformati i dollari in MLC. L’unico modo per ricevere soldi veri è quello del passamano con visitatori che siano parenti o abbiano avuto il corrispettivo dagli stessi.
A
questo, adesso, si aggiunge l’apertura di negozi e supermercati dove non sono
accettati nemmeno i pagamenti in MLC, ma si deve pagare in valuta o con
documenti di credito rilasciati da banche estere, escluse quelle nordamericane.
Così che le rimesse dall’estero hanno perso quasi totalmente il loro valore e
non è che con questi raschiamenti le finanze risolvano problemi enormi.
Il
risultato della sciagurata “unificazione monetaria”, inoltre, invece che
riunificare la moneta ha portato alla circolazione di tre valute invece delle
due che circolavano in precedenza. Una bella unificazione non c’è che dire. Il
peggio però, nella pratica quotidiana, è stato quello di portare un’inflazione
galoppante di cui per anni non si conosceva nemmeno la parola e al di là delle
consegne trionfanti di “unità” e “resistenza” chi può scappa e chi non può deve
abbozzare, mentre il Paese non trova e non può trovare una via d’uscita senza
cambiamenti radicali.