E’ veramente frustrante ritrovarsi, dopo aver passato gran della vita produttiva, in un Paese allo sfascio per cause non solo esterne, ma anche per l’ostinazione a seguire un sistema che dove non è fallito è stato profondamente modificato.
La
settimana scorsa ho avuto un disgusto con la Banca in cui ho il io c/c in Euro
che vengono trasformati, senza aver chiesto nessuna autorizzazione in MLC, la
moneta virtuale che avrebbe dovuto sostituire all’interno la valuta estera, ma
che sta perdendo sempre più la possibilità di essere utilizzata negli appositi
mercati che vanno trasformandosi in esercizi dove si compera con moneta
straniera contante.
Questa
mattina il disgusto si è ripetuto con l’aggiunta del danno. Dopo un’attesa
abbastanza prolungata, la facente funzione di Direttrice mi ha comunicato che
non c’era ancora la disponibilità di darmi una parte dei MIEI SOLDI che i
servono per il prossimo viaggio in Italia in vista delle votazioni per i
Referendum dell’8 e 9 di giugno.
Premesso
che come da prassi ho presentato la richiesta oltre un mese fa con
l’accompagnamento dei biglietti aerei a conferma che il ritiro era motivo del
viaggio per la copertura delle piccole spese. Alla mia obiezione che non mi
sembrava possibile che l’Agenzia, una delle maggiori dell’Avana, non avesse in
cassa la piccola somma richiesta, la mia interlocutrice mi ha detto che in
effetti la giacenza esiste, ma che “loro” non avevano l’autorizzazione a darmi
quello che è mio, dicendo che “mi avrebbero chiamato quando ci fosse la
disponibilità”, consigliandomi di andare alla sede centrale e chiedere del
Servizio Assistenza Clienti, come mi era già successo in occasione di un
precedente viaggio in cui sono stato rifornito in extremis rispetto al giorno
di partenza.
Non
avendo disponibile il mio bolide Fiat Polsky 126, in carrozzeria da mesi e non
so fino a quando…e data la quasi inesistente rete di trasporto pubblico, mi
sono avvalso di un autista che svolge funzioni da taxista privato, per andare
alla sede centrale della Banca che si trova nel centro dell’Avana, distante una
buona mezz’ora d’auto per andata e altrettanto per il ritorno, dall’Agenzia
“vicino” a casa dove ho il conto.
Una
volta arrivato, l’addetta al ricevimento clienti mi ha chiesto la copia della
richiesta da me fatta alla mia Agenzia che l’incaricata si era ben guardata da
darmi, in ogni caso con una telefonata interna si è saputo che in effetti la
mia pratica era di loro conoscenza, ma…gli addetti all’Assistenza Clienti a
quell’ora (circa le 11 di mattina) non ricevevano più il pubblico perché erano
impegnati in riunioni di lavoro e che comunque “mi avrebbero chiamato quando ci
fosse la disponibilità e per dirmi dove avrei potuto ritirare i MIEI SOLDI”.
Da
notare che oggi è venerdì e io devo essere in aeroporto martedì mattina…resta
soltanto lunedì con i problemi di trasporto e di possibile mancanza di energia
che non consente agli sportelli di lavorare.
Non ho
veramente parole per definire l’amarezza e la frustrazione per vedere questi
risultati che non avrei mai immaginato, nonostante i pesanti interventi
esterni, ma che all’interno non si pensa minimamente di rinegoziare in qualche
modo che naturalmente prevede concessioni.
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