Il carburante, per autotrasporto, e’ rigidamente razionato e si acquista liberamente solo nei distributori abilitati al pagamento in dollari. Per il consumo “normale”, invece, bisogna iscriversi a un sito apposito che si chiama “ticket” dove si devono inserire tutti i dati relativi al veicolo posseduto e quelli personali. Questo sito, a cui bisogna accedere ogni tre mesi pagando 50 pesos, memorizza le richieste, le ordina in maniera decrescente e secondo la disponibilita’ (normalmente attorno ai 20 giorni) manda una e-mail indicando la data in cui recarsi a fare il rifornimento presso il distributore che si era scelto in precedenza. Il bello (sic!) e’ che l’acquisto si deve effettuare dalle ore 0 alle 24 del giorno indicato, pena la perdita al diritto di acquisto. Altra bella notizia e’ che il plafond a cui si ha diritto e’ di 40 litri e non si possono portare invasi per un eventuale eccedente, cosi’ che chi ha auto di piccole dimensioni come nel mio caso, una Polsky Fiat 126 con capacita’ nel serbatoio di 20 litri, non puo’ godere del diritto ai 40 previsti come massimo e deve recarsi al distributore calcolando l’ultima goccia per non restare in panne.
Facile calcolare il caos nel settore dei trasporti con i tassisti privati che devono fare i salti mortali per cercare carburante nel mercato nero o comprarlo in dollari con evidente rincaro delle tariffe.
Altra perla e’che che il pagamento del carburante razionato non puo’ essere effettuato in contanti, ma deve essere fatto con apposita scheda magnetica che spesso non funziona per lungo tempo, vista la pessima connessione dei “pos”, formando lunghissime code di veicoli in attesa per cui chi va nelle ore serali corre mil rischio di non farcela per le 24, perdendo cosi’ il turno ricevuto.
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