Il 63enne avvocato René Gòmez Manzano, membro della "tollerata" Assemblea per la Promozione di una Società Civile con sede a Cuba, ha ricevuto il premio "Ludovic-Trarieux 2007" assegnatogli dall'Istituto per i Dirirtti Umani del Collegio degli Avvocati di Bordeaux. Il premio che viene assegnato dal 1985 gli è stato riconosciuto per il suo lavoro a difesa dei diritti umani nell'Isola. L'avvocato cubano venne detenuto il 22 luglio del 2005 e trascorse 16 mesi in carcere. Attualmente risiede all'Avana ed è speranzoso di poter ottenere il permesso di recarsi in Francia per poter ricevere materialmente il premio assegnatogli. Riuscirà?
Gòmez Manzano aveva ricevuto in passato un riconoscimento da parte di un'altra Associazione di Legali degli Stati Uniti (1997) ed il premio Felix Varela assegnato dalla Società Cubano-Spagnola di Diritto (2000).
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lunedì 14 maggio 2007
Prodotti made in USA
Anche se non si è ancora aperto nessun MacDonald ed è impossibile comprare una Cadillac, Chevrolet o Ford ultimo modello, non mancano nel mercato Cubano i prodotti "made in USA": Coca Cola, Nike, Colgate, Marlboro, Gillette, Jordache così come lenti Baush & Lomb o giocattoli marcati Disney si trovano comunemente nei negozi dei centri commerciali dove chiunque può accedere e comperare in "CUC" ovvero la moneta convertibile inventata per fare incetta dei dollari veri che vengono penalizzati con una tassa di cambio dell'importo di circa il 10%.
Una prova ulteriore dell'inefficacia dell'embargo, dal momento che questi prodotti sono commercializzati da imprese dello Stato.
Una prova ulteriore dell'inefficacia dell'embargo, dal momento che questi prodotti sono commercializzati da imprese dello Stato.
Le Dame in Bianco marciano per la libertà
Oltre 40 integranti del movimento delle Dame in Bianco, formato da familiari di 75 dissidenti arrestati nella primavera del 2003 per presunti "reati di opinione", hanno sfilato nella ricorrenza della Festa della Mamma percorrendo la Quinta Avenida avendo come punto di partenza e di arrivo la chiesa di Santa Rita da Cascia. La manifestazione si ripete tradizionalmente dal marzo 2004 ogni domenica, ma questa ha avuto un sapore particolare vista la ricorrenza. Le Dame hanno rivolto un appello alla Comunità Europea perché faccia pressione sul governo cubano per liberare i 59 dissidenti ancora detenuti con pene che arrivano fino a 28 anni di carcere, così come confermare la libertà agli 11 che sono fuori dal carcere per essere assistiti in quanto sofferenti di gravi patologie.
domenica 13 maggio 2007
Libertà d'informazione e di telenovelas
E' di ieri la notizia di una ulteriore retata della polizia nei quartieri dell'Avana che ha portato al sequestro di centinaia di metri di cavo coassiale oltre a decoder, antenne paraboliche, amplificatori di segnale, schede abilitate alla ricezione del segnale di "Direct TV", macchinette atte alla "ricarica delle medesime e miscelatori di segnale che servivano per diffondere ad altri utenti i programmi, dietro un "abbonamento", oltre a qualche computer.
12 persone sono state fermate e denunciate per: "attività in proprio non consentite dalla legge" e rischiano multe pesantissime o addirittuta sequestro di beni e anni di carcere.
Com'è dura la vita per potersi vedere le telenovelas trasmesse a valanga dalle emittenti latine di Miami.
12 persone sono state fermate e denunciate per: "attività in proprio non consentite dalla legge" e rischiano multe pesantissime o addirittuta sequestro di beni e anni di carcere.
Com'è dura la vita per potersi vedere le telenovelas trasmesse a valanga dalle emittenti latine di Miami.
sabato 12 maggio 2007
Cuba e la Chiesa
Venerdì 11 maggio il cardinale Jaime Ortega ha dichiarato che le esortazioni di Papa Giovanni Paolo II fatte durante la sua visita a Cuba nel 1998, con cui chiedeva che Cuba si aprisse al Modo e il Mondo a Cuba, si sono realizzate solo parzialmente.
Le sue parole sono state pronunciate nell'ambito della V conferenza Episcopale dell'America Latina e i Caraibi che si tiene in prossimità di San Paolo del Brasile.
Le sue parole sono state pronunciate nell'ambito della V conferenza Episcopale dell'America Latina e i Caraibi che si tiene in prossimità di San Paolo del Brasile.
l'ultima "vittima" dell'embargo in ordine di tempo
Un'altra vittima dell'embargo americano potrebbe essere il cineasta Michael Moore che è stato a Cuba nello scrso mese di marzo a seguito deipoliziotti e pompieri curati per le conseguenze dell'11 settembre. L'occasione è stata di girare alcune scene del suo nuovo documentario: "Sicko" che racconta delle gravi lacune del sistema sanitario statunitense, specialmente con relazione ai cittadini meno abbienti. Il documentario sarebbe una seconda parte di quello riguardante la strage delle torri gemelle e verrà presentato al Festival di Cannes.
il cineasta avrebbe violato le leggi sull'embargo per essere andato a Cuba senza aver richiesto (ed ottenuto) il permesso del Ministero del Tesoro. adesso colle il rischio di dover pagare una multa salatissima.....auguri.
il cineasta avrebbe violato le leggi sull'embargo per essere andato a Cuba senza aver richiesto (ed ottenuto) il permesso del Ministero del Tesoro. adesso colle il rischio di dover pagare una multa salatissima.....auguri.
venerdì 11 maggio 2007
Una vergogna per gli USA
E' certo che gli Stati Uniti non fanno niente per riuscire simpatici e giusti nei confronti di nessuno. Altro che due pesi e due misure: tanti pesi e tante misure, ma sempre a loro esclusivo vantaggio. La scarcerazione del terrorista e assassino Posada Carriles è vergognosa oltre che scandalosa e ripugnante.
Ma l'embargo quotidiano di chi è?
Durante tuti questi anni di embargo da parte degli USA, Fidel Castro ha pensato bene di applicare un proprio embargo ai suoi cittadini. Da anni, infatti è vietato, ai cubani che rientrano dall'estero o agli stranieri che risiedono in modo permanenete nel Paese, di importare qualunque tipo di effetto elettrico o elettronico e pezzi di ricambio per auto e moto. Solo adesso, con la malattia del comandante, è stata approvata una risoluzione che alleggerisce questo divieto, senza comunque cancellarlo completamente. Morale: l'embargo più efficace per le necessità quotidiane chi lo ha applicato? Ai cubani l'ardua sentenza.
Un embargo controproducente
Gli Stati Uniti mantengono da oltre 45 anni, nei confronti di Cuba, un embargo anacronistico, inutile e dannoso per tutti con un'efficacia che definire discutibile sarebbe un ottimismo sfrenato. Nonostante l'inasprimento periodico del medesimo con leggi tipo quella conosciuta col nome dei suoi relatori: i senatori Helms e Burton che vorrebbe intervenire sulla sovranità di Paesi terzi e sui loro mezzi aerei e navali, si aprono possibilità come quella data dall'aver escluso dall'emabrgo i prodotti alimentari. Si verifica così che aziende di alcuni Stati del Sud come Luisiana, Alabama e Virginia, per esempio, realizzino affari d'oro esportando i loro prodotti avicoli e agropecuari a Cuba, avendo così trasformato gli USA come primo partner commerciale in quel settore. Nemmeno i legislatori italiani sarebbero così bravi nell'emanare leggi così contorte.
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