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sabato 11 dicembre 2010

Anche questa è Cuba

martedì 7 dicembre 2010

Profumo di Avana

Il romanzo "Profumo di Avana" è disponibile gratuitamente in formato PDF per chiunque ne faccia richiesta. E' un intreccio turistico-politico che si svolge principalmente nell'Avana degli anni '80 con puntate a Milano, Messico, Guatemala e Miami.
Non è candidato al premio Nobel per la letteratura, ma si legge in un fiato e con piacere, inoltre...non costa niente.

sabato 27 novembre 2010

Napoli all'Avana

Gustoso spettacolo di “napoletanità” presentato da Retropalco nell’ambito della 13ma Settimana della Cultura Italiana a Cuba.
L’anima partenopea, così contraddittoria, con la sua malinconia contrastante con l’allegria, o la picardia con l’ingenuità, il dramma con la gioia si riconoscono anche nelle caratteristiche della vita habanera dalle comuni origini borboniche.


Musiche e poemi, antichi e moderni si sono fusi in uno spettacolo accolto con gradimento dal pubblico attento e attratto dai giochi di luci e retroproiezioni eseguiti in una serata da tarda primavera napoletana nel patio coloniale del Centro Wilfredo Lam, giusto a lato della Cattedrale dell’Avana. Grazie per averci fatto partecipi.

martedì 23 novembre 2010

32° Festival del Nuovo Cine Latinoamericano

Il sipario sta per aprirsi a questa nuova edizione del Festival che presenta il meglio della produzione cinematografica latinoamericana. Cuba e Argentina presenteranno ben 6 lungometraggi ciascuno e nella produzione di "casa" figura l'esordio di Vladimir Cruz e Jorge Perugorria, interpreti dell'indimenticabile "Fragole e Cioccolata", come registi di "Afinidades". Oltre ai films "classici" saranno naturalmente presenti le altre categorie: corto, animazione e documentario che competiranno per aggiudicarsi il Gran Premio Coral nel settore di competenza.

domenica 21 novembre 2010

Marhabana






Domenica 21 si è disputata la 24ma edizione della Maratona dell'Avana a coronamento della commemorazione del 491° anniversario di fondazione della città di San Cristobal de La Habana. La competizione a carattere internazionale ha visto la partecipazione di oltre 2500 corridori di cui oltre 300 stranieri, provenienti da 75 paesi ed è stata preceduta, sabato, da Maracuba una serie di maratone disseminate su tutto il territorio nazionale e di carattere non competitivo, come la "sorella maggiore", che hanno avuto la partenza simultanea alle 10 di mattina.

venerdì 19 novembre 2010

Settimana della Cultura Italiana

Dal 22 al 28 prossimi, si terrà all’Avana la “Settimana della Cultura Italiana” con partecipazione di artisti di vario genere, dalla plastica alla Musica specialmente nei generi “Classica” e “Jazz”, ci sarà un convegno su “Italo Calvino e l’America latina” e lo spazio “Universo Zavattini” che prevede la proiezione di classici del grande regista con interventi di intellettuali, critici e cineasti cubani che esporranno il loro punto di vista sull’opera del Maestro.
Peccato che la nostra sede diplomatica, oltre a fare l’annuncio dell’avvenimento ai media locali non si è degnata, come ogni volta che accade, di mandare un invito o un promemoria ai 4 gatti di compatrioti che vivono qua.

giovedì 18 novembre 2010

Stranezze anagrafiche

Se è vero che i cubani sono ricchi di fantasia, una prova di ciò è nei nomi che spesso “appioppano” ai loro incolpevoli figli che qualora volessero cambiarli, dovrebbero affrontare una lunga trafila burocratica e in effetti praticamente nessuno lo fa.
La nostra “Bassa padana” del periodo compreso fra le due guerre impallidisce al confronto nell’inventiva anagrafica.
Sono finiti i tempi dei "romantici" Antonio, Armando, Francisco, José, Luis, Pablo, Pedro ecc. e scarseggiano anche quelli che ricordano gli eroi della Rivoluzione: Abel, Camilo, Ernesto, Fidel o Raùl.
Di seguito rappresento un esempio, limitato, di nomenclature:

La cosiddetta “generazione Y” di cui fanno parte molti dei 30/40enni di oggi era quella in cui andava di moda mettere nomi che iniziassero con la “Y”.

Yadira
Yadian
Yamilka
Yamilé
Yanisel
Yanneris
Ydania
Yerlis
Yeniley
Ynelis
Yonel
Yorbis
Yotuel
Yudeinis
Yurisan
Yurislenia
Yusidei

Di questa serie, inevitabilmente incompleta, fanno parte anche:

Yulieski
Yosvensky 

che con


Duniesky
ricordano i tempi della “indistruttibile” amicizia con la fu Unione Sovietica di cui fanno parte i “normali”:

Ivan
Lenin
Vladimir

tanto per citarne alcuni

Ci sono anche quelli che rievocano nostalgie per il “grande nemico del Nord”:

Maikel
Danger
Disney
Maibis (forse derivato da may be)
Usnavi  (sicuramente derivato da U.S. Navy)
Oilda (molto probabilmente derivato dalla locandina del film Gilda dove la “G” era panzuta e con il trattino molto breve quasi come una “O” aperta).

Poi ci sono quelli di libera creazione tipo:

Aglaya
Albedis
Aluàn
Anisley
Brannia
Broselianda
Dahileny
Dayron   (non avrà a che vedere con Tyrone?)
Deusmeris
Eslinda
Eudis
Evanks
Irasemis
Jonder
Leurimay
Lidis
Maidel
Maitel
Milsania
Oxormira
Oyanansi
Roeldis

Non mancano le divagazioni sul tema “Giovanni”

Diosvani
Geovanis
Leovani
Iohsvani

Eccetera.

Una parte rilevante ce l’ha la variazione sul tema “Lady”, trascritto onomatopeicamente in “Leidi”


Leidis
Mileidi
Mileidis
Yamisleydis

...e tante altre damigelle anglosassoni.

Un plauso speciale al Fondatore e Direttore del gruppo "Sintesis", Carlos Alfonso,
per i suoi figli ha scelto (a caso) lettere dell'alfabeto:

L
M
X


sabato 16 ottobre 2010

Farmaci, non miracoli

Per quello che si vede qua, in Italia il ritrovato “miracoloso” a base di veleno di scorpione che si sta sperimentando a Cuba, ha innestato un “effetto Di Bella” generando speranze che sono ben lontane dalla certezza di efficacia.
Il prodotto, già in fase sperimentale da tempo con volontari ha, in molti casi, un effetto analgesico e in questo senso ha già superato due dei tre test per verificarne l’efficacia. Non è poco, certo, ma da qua alla guarigione delle cellule malate ce ne corre…


Oltre all’affluenza straordinaria per ottenere le dosi necessarie ad un primo trattamento, distribuite gratuitamente, in quanto non essendo ufficialmente in commercio in attesa delle certificazioni necessarie, si prevede l’arrivo di un gruppo di espositori in rappresentanza di 45 paesi alla prossima Fiera dell’Avana che aprirà le porte in Novembre.

Paula 16 uragano stagionale nei Caraibi


Anche Paula, uragano di classe 2 poi sceso a 1 e con il contatto a terra, successivamente, declassato a “tormenta severa”, quindi in “depressione tropicale”, è passato. Si era formato al Sud, nel Mar dei Carabi e nella sua rotta verso il Nord ha avuto una deviazione a est, spinto dai venti superiori del continente che hanno anche provocato, fortunatamente, la sua “disorganizzazione” successiva. Non ha causato gravissimi danni con i suoi venti che hanno raggiunto anche i 120 km/h nelle raffiche. Molta acqua, che non viene solo per nuocere, però il fortunale ha colpito in modo particolare l’erogazione di corrente elettrica a causa di caduta di alberi sulle reti e anche di alcuni pali di sostegno. Nelle adiacenze della mia zona hanno avuto la peggio solo arbusti e alberi di basso fusto e l’interruzione di fluido elettrico è durata solo 6 ore, ma in altri quartieri della zona occidentale dell’Avana le cose sono state anche peggiori. Al momento, dopo quasi 48 ore ci sono zone di Miramar che sono ancora senza corrente.

domenica 10 ottobre 2010

anche questa è Avana

Per i curiosi, l’Avana è davvero una fonte di scoperte continua, in queste immagini: l’habitat trovato dalle caprette a poche centinaia di metri dalla Plaza de la Revoluciòn e dallo Stadio Latinoamericano.
La testimonianza che le leggendarie moto Guzzi “Nevada” in forza alla Polizia Stradale resistono vigorosamente alla concorrenza dell’orda asiatica.
Un picolo “museo all’aria aperta” a fianco della stazione centrale delle ferrovie cubane che svetta col suo stile architettonico lasciato dagli inglesi nell’anno in cui sono stati occupanti della città (1843). Cuba è stao il primo Paese ad installare una linea ferrata in America Latina.
Un esempio del grande uso di acronimi a Cuba: oltre ai Ministeri vi sono moltissime altre aziende che non disponendo di un nome “commerciale” riassumono la loro attività che poi viene, per forza di cose, abbreviata in sigle che francamente ricordano il “Minculpop” del famigerato ventennio italiano...
Un mercatino che solo pochi anni fa era inimmaginabile...vendita al dettaglio privata. Speriamo che sia una breccia che vada allargandosi dal momento che la distribuzione gestita dallo Stato non funziona. Ci sono voluti decenni per cominciare ad ammetterlo...e poi, non essendoci una rete di vendita all’ingrosso o dalle fabbriche al dettaglio, da dove arrivano gli oggetti in vendita? E come si calcolano le imposte dovute?