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lunedì 21 gennaio 2013
Asta di cavalli da salto
Dal 24 al 26 gennaio, si svolgerà all'Avana un'asta di cavalli da salto di razza olandese.
una scemenza al giorno, toglie il medico di torno
CHI VA CON LO ZOPPAS IMPARA SUGLI ELETTRODOMESTICI
domenica 20 gennaio 2013
sabato 19 gennaio 2013
venerdì 18 gennaio 2013
Fondazione del Nuovo Cine Latinoamericano
Attorno alla metà degli anni ’80 dello scorso secolo, i cineasti dell’America Latina sentirono che era giunto il momento dell’aggregazione e dell’organizzione di nuove leve che dessero impulso al cinema del sub continente. I Paesi più grandi avevano già una discreta produzione e anche Cuba, nel suo piccolo produceva poche pellicole, ma di buona qualità tecnica e sopratutto artistica, ma questo non era sufficiente contro lo strapotere di Hollywood e anche della più modesta, quantitativamente, produzione europea. I talenti non mancavano, bisognava solo aiutarli a svilupparsi. I contatti si infittirono anche grazie alla recente entrata in scena del Festival del Nuovo Cine Latinoamericano dell’Avana e nel 1985 si creò la Fondazione con l’aiuto e lo sprone di intellettuali legati o simpatizzanti con la settima arte. Uno di loro fu il Premio Nobel Gabríel García Márquez che nel suo soggiorno romano da inviato per una testata colombiana, ebbe contatti con tutti i grandi del neorealismo italiano iscrivendosi ai corsi tenuti a Cinecittà con l‘aspirazione di diventare cineasta. In quel contesto ebbe la possibilità di conoscere e divantare amico di cineasti cubani del calibro di Julio García Espinosa, Tomás Gutiérrez Aléa (Titón) e Alfredo Guevara. Come ricordò nel suo discorso tenuto all’inaugurazione della sede, messa a disposizione dal Governo cubano nel 1986 ricordò di essere “un cineasta frustrato”, ma quell’esperienza e l’amore per il cinema non lo abbandonarono mai, tanto che seppure da “frustrato” ha partecipato attivamente a lle sceneggiature dei films tratti dai suoi romanzi o racconti. Tra i più ferventi collaboratori al progetto della fondazione vi fu Fernando Birri, regista argentino e primo direttore della Scuola del Nuovo Cine Latinoamericano e Televisione, di San Antonio de los Baños che si inaugurò in quello stesso 1986, nell’ambito delle attività collaterali al Festival dell’Avana. La Scuola è solo la parte più evidente delle attività di supporto e promozione che fanno parte degli scopi della Fondazione che si occupa anche del recupero e la conservazione delle pellicole fra le molte sfaccettature senza nessun fine di lucro.
Il Presidente, non poteva essere altrimenti, è Gabríel García Márquez, ma il suo braccio destro e Direttrice Generale, è una stupenda signora dall’apparenza fragile che potrebbe trarre in inganno, è determinata come pochi. Alquímia Peña nata a Mayarí in provincia di Holguin e approdata all’Avana da bambina al seguito della famiglia, dal momento che suo padre era stato combattente dell’Ejercito Rebelde e quindi nei primi giorni del 1959 dovette trasferirsi, armi e bagagli (è proprio il caso di dirlo) nella capitale. La giovane Alquímia crebbe e prese il titolo universitario nella Scuola d’Arte, iniziò a lavorare col Ministero della Cultura in un piano per avvicinare i bambini dei centri più isolati, o comunque lontani dalle grandi città, al mondo culturale che era stato ideato personalmente da Fidel Castro, poi passò a collaborare col Fondo dei Beni Culturali diretto egregiamente per molti anni da Nicia Agüero e si avvicinò al cinema da moglie del regista Victor Casáus, anche se nell’ambito famigliare aveva già persone legate in un modo o nell’altro all’ambiente. Nel 1985 venne convocata per comunicarle la decisione del Ministero di affidarle la guida di “un progetto che stava per nascere”. Venne presentata ai cineasti impegnati nella creazione del progetto e allo stesso García Márquez che la promossero senza ombra di dubbio. Le malelingue dicono scherzosamente che “Gabo” la scelse specialmente per il suo nome vagamente surreale, tipico dei personaggi dei suoi racconti e romanzi, ma questo fa solo parte dell’umorismo. In realtà la scelta di chiamarla così fu del tutto casuale, nata come primogenita, il padre aspettava fermamente un figlio maschio e non aveva minimamente preso in considerazione un nome femminile di "riserva". Solo dopo diverse settimane si decise per questa scelta orientata anche dalla sua passione per la storia e la mitologia. Alquimia è una grande donna e ha dimostrato, ormai in molti anni, di saper guidare con competenza questa istituzione che appartiene a tutta l’America Latina che sia di qua o di la degli schermi, grandi o piccoli che siano.
L'Avana, 4 dicembre 1986, Fidel e Birri (fuori fuoco sullo sfondo), all'inaugurazione della sede della Fondazione
Fidel e García Márquez (in primo piano fuori fuoco),alla medesima inaugurazione
giovedì 17 gennaio 2013
mercoledì 16 gennaio 2013
Fotosub 2013
Dal 10 al 16 giugno prossimo si svolgerà il terzo Fotosub competitivo a Cuba, per maggiori dettagli si può visitare il sito http://www.latitudcuba.net che contiene programma, prezzi e modalità di iscrizione.
martedì 15 gennaio 2013
Le sorprese della vita
Oggi ho ricevuto questa bella notizia, in merito alla caduta accidentale di un mio HD esterno dove conservavo TUTTO il contenuto del mio pc. Naturalmente non tralascio di darmi del cretino per non aver fatto più copie del contenuto, ma come attenuante ho quella di aver formattato la macchina in vista di un viaggio in Florida dove ho potuto aggiornare il sistema avendo eliminato "la zavorra".
Trovandomi a Orlando, al momento dell' "incidente", ho cercato sul web qualche laboratorio che potesse recuperarmi i dati e mi sono recato da quello che segnalo qua sotto:
Per la sola "ispezione" ha voluto in anticipo 70 dollari e dopo tre giorni mi ha comunicato che avrei dovuto lasciarlo altro tempo perché c'erano dei pezzi da sostituire che non aveva in casa. Non avendo tempo a disposizione in quanto dovevo ripartire, ho ritirato l'HD per inviarlo a Milano dove due aziende specializzate lo hanno revisionato gratuitamente dicendo che il pagamento sarebbe avvenuto a lavoro terminato. la prima comunque ha rinunciato dopo un esame sommario, mentre la seconda è andata a fondo della faccenda inviandomi il seguente referto:
Buongiorno,
come promesso ho fatto visionare attentamente ai nostri tecnici il supporto che ci ha inviato, per capire se è effettivamente possibile porre rimedio ai problemi riscontrati e recuperare ancora qualche dato.
Da un esame interno fatto in camera bianca da uno dei nostri tecnici specializzati è stata rilevata una pesante rottura delle testine di lettura/scrittura, unita ad un’importante serie di detriti rilevati all’interno e a danni sparsi rilevati sulle superfici magnetiche.
Sono inoltre stati rilevati segni di impronte digitali sulle superfici.
Tutto ciò fa pensare non solo ad un’apertura del supporto in un ambiente non corretto, ma anche all’intervento di personale che non è nemmeno munito di guanti.
Purtroppo, vista la situazione riscontrata, devo comunicarle che secondo i nostri laboratori non è più possibile intervenire con un’attività di recupero dati su questo supporto, in quanto la situazione rilevata risulta troppo compromessa.
Restiamo in attesa di un suo riscontro per sapere se smaltire il supporto (operazione che offriamo gratuitamente a tutti i nostri clienti) oppure restituirglielo (il nostro corriere costa 20€ IVA inclusa).
Cordiali Saluti
Italian Code srl
www.recuperodati.it
www.facebook.com/recuperodati.it
Con il "pezzo" sono andate perdute diverse centinaia di immagini e alcuni scritti, fra i quali oltre 150 pagine di un libro che stavo scrivendo e che non penso di riscrivere. La morale è che chi è causa del suo mal pianga se stesso...ma non solo.
Devo comunque ringraziare l'amico, per ora solo virtuale Amelio, che si è adoperato a distanza per cercari di risolvermi il problema.
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