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sabato 9 marzo 2013
La magia, questa sconosciuta. Parliamone, se volete
Ho ricevuto un paio di lettere da un lettore che mi chiedeva notizie e informazioni sulla magia cubana, alle quali non sono stato in grado o non mi sentivo di rispondere in maniera corretta. In effetti è un argomento molto sentito e anche delicato, dal momento che penetra nel più intimo della persona. Credo comunque che si debba innanzitutto distinguere tra la "Santeria" che è una vera e propria religione e i riti magici che ne sono una derivazione. Probabilmente, almeno il 90% (stima del tutto personale) dei seguaci dei questa religione credono anche negli effetti magici o miracolistici offerti dai "Santi", però mi piacerebbe aprire un dibattito che contenga anche esperienze al fine di aiutare questo e, forse, altri lettori. Ecco quanto ricevuto oggi:
"A me farebbe molto piacere aprire questo dibattito. Le spiego le motivazioni. E' giusto far luce su un argomento che, bene o male, interessa tanti, ma non si arriva a comprenderlo bene. Esiste veramente la magia? Ci sono prove? Io sento racconti allucinanti di gente che si vede leggere da santero passato e futuro. Altri sostengono che chiedono chissà che cosa e l'ottengono, Alcuni dicono che la magia cubana collima con la religione tanto è vero che ci si rivolge anche a Santi. Insomma...una miriade di notizie che dicono tutto ed il contrario di tutto. Non capisco perché non si possa dire dove siano queste persone che effettivamente ottengono dei risultati e sono in grado di intuire tutto quanto detto prima. Forse si potrebbe far chiarezza se ognuno raccontasse davvero le sue esperienze (magari mantenendo l'anonimato!) e fornendo anche dati precisi. Si eviterebbe così la speculazione di tanti imbroglioni e poi resta un problema di chi vuole o meno servirsi della magia. Che ne pensa? Grazie grazie"
venerdì 8 marzo 2013
Rientrato
Siamo arrivati ieri sera con il Paese in lutto per la scomparsa di Chávez e la televisione, naturalmente, non parla d'altro.
Il viaggio è stato ottimo e in perfetto orario, incredibilmente dopo 50 minuti dall'atterraggio eravamo già a casa ed abbiamo ritrovato l'amico Cane che per consolarsi della nostra assenza ha imparato a fumare gli "Avana".
giovedì 7 marzo 2013
mercoledì 6 marzo 2013
La morte di Chavez
Oggi non pubblicherò la "scemenza" per rispetto alla morte di Hugo Chavez. Non l'ho mai conosciuto personalmente, ma non lo ritenevo troppo "simpatico". Lontano dalle mie idee che vedono molto distanti il "comunismo" materialista e la religione, per esempio. Sta di fatto che ha portato avanti molte azioni per migliorare la vita di indigenti e degli strati più deboli del Venezuela che proseguiva, con un progetto più ambizioso, riguardante tutta l'America Latina. Nessuno è perfetto e certi metodi possono piacere o meno, così come le persone che li attuano, ma è anche importante (credo) saper scindere le azioni o intenzioni dagli individui. In ogni campo della vita si hanno esempi di persone eccezionali nei loro compiti lavorativi quotidiani che però sono di una pochezza spaventosa nel rapporto col prossimo.
Che Chavez fosse condannato da tempo, credo lo sapessero tutti anche se si è usata, nei comunicati ufficiali, la vecchia e ipocrita tattica di nascondersi dietro un dito. A che pro? Il discorso, coraggioso, che ha fatto in diretta TV alla vigilia del suo ultimo viaggio a Cuba, di per sé è stato un segnale forte e chiaro, chi non ha voluto intendere non ha inteso, fatto sta che il Presidente Comandante se n'è andato lasciando grande incertezza sul futuro prossimo del Venezuela e anche di Cuba...
martedì 5 marzo 2013
lunedì 4 marzo 2013
E’ quasi arrivato il giorno del ritorno all’Avana: giovedì prossimo, 7 marzo. Sono arrivato a Milano, scortato dalla signora, il 15 febbraio passando per Madrid/Barajas, un ‘aeroporto il cui ampliamento è stato contestato maggiormente e con maggior ragione che quello di Malpensa, manca poco che gli aerei entrino nelle case degli abitanti del paese, peraltro preesistente di molto, all’aeroporto.
Il volo transoceanico si è svolto tranquillamente e siamo arrivati nella capitale iberica con un’ora esatta di anticipo sull’orario previsto. Cambiato terminal e aereo, siamo partiti in orario e giunti a Milano con altri 25 minuti di anticipo rispetto alle previsioni. Air Europa percorre una rotta (per me) inedita raggiungendo i Pirenei e sorvolando il meridione della Francia, mentre Iberia abitualmente sorvola il Mediterraneo. La vista, prima dei Pirenei e poi delle Alpi coperti di neve ci hanno psicologicamente adattato al cambio di temperatura che abbiamo potuto assaggiare uscendo dal terminal milanese, dal momento che a Madrid il percorso è stato tutto al coperto.
Era venerdì sera e il sabato avevo preso l’impegno di recarmi alla BIT (Borsa Italiana del Turismo) dove ho ritrovato qualche vecchia conoscenza e preso nuovi contatti. Dalla domenica in poi le giornate sono state dedicate a visite e appuntamenti con amici e parenti, il tempo è peggiorato e la domenica successiva avevamo un’invito a Piacenza al quale non potevamo mancare e li ci ha accolto un’abbondante nevicata e un treno di ritorno senza riscaldamento...
Altre visite, pranzi e cene, una delle quali è stata una rimpatriata con alcuni degli amici d’infanzia sopravvissuti...Il venerdì ci siamo recati a Viareggio dove eravamo invitati da una cara amica cubana, figlia di un mio “fratello” scomparso ormai da 8 anni,sposata ad un italiano e che ci considera di famiglia avendola conosciuta che era bambina.
Durante i giorni di permanenza nel “campo base”, abbiamo effettuato escursioni a Firenze, San Gimignano, Siena e... immancabilmente non si poteva rinunciare alla chiusura della 140ma edizione del Carnevale di Viareggio.
Rientro a Milano con 35 minuti di ritardo e ultimissimi giorni di permanenza per fare “rifornimento” di leccornìe introvabili a Cuba e per gli acquisti di prodotti utili e altrettanto carenti sull’Isola.
Il volo transoceanico si è svolto tranquillamente e siamo arrivati nella capitale iberica con un’ora esatta di anticipo sull’orario previsto. Cambiato terminal e aereo, siamo partiti in orario e giunti a Milano con altri 25 minuti di anticipo rispetto alle previsioni. Air Europa percorre una rotta (per me) inedita raggiungendo i Pirenei e sorvolando il meridione della Francia, mentre Iberia abitualmente sorvola il Mediterraneo. La vista, prima dei Pirenei e poi delle Alpi coperti di neve ci hanno psicologicamente adattato al cambio di temperatura che abbiamo potuto assaggiare uscendo dal terminal milanese, dal momento che a Madrid il percorso è stato tutto al coperto.
Era venerdì sera e il sabato avevo preso l’impegno di recarmi alla BIT (Borsa Italiana del Turismo) dove ho ritrovato qualche vecchia conoscenza e preso nuovi contatti. Dalla domenica in poi le giornate sono state dedicate a visite e appuntamenti con amici e parenti, il tempo è peggiorato e la domenica successiva avevamo un’invito a Piacenza al quale non potevamo mancare e li ci ha accolto un’abbondante nevicata e un treno di ritorno senza riscaldamento...
Altre visite, pranzi e cene, una delle quali è stata una rimpatriata con alcuni degli amici d’infanzia sopravvissuti...Il venerdì ci siamo recati a Viareggio dove eravamo invitati da una cara amica cubana, figlia di un mio “fratello” scomparso ormai da 8 anni,sposata ad un italiano e che ci considera di famiglia avendola conosciuta che era bambina.
Durante i giorni di permanenza nel “campo base”, abbiamo effettuato escursioni a Firenze, San Gimignano, Siena e... immancabilmente non si poteva rinunciare alla chiusura della 140ma edizione del Carnevale di Viareggio.
Rientro a Milano con 35 minuti di ritardo e ultimissimi giorni di permanenza per fare “rifornimento” di leccornìe introvabili a Cuba e per gli acquisti di prodotti utili e altrettanto carenti sull’Isola.
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