Translate
Il tempo all'Avana
+28
°
C
H: +28°
L: +23°
L'Avana
Lunedì, 24 Maggio
Vedi le previsioni a 7 giorni
Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
+28° | +29° | +29° | +28° | +29° | +29° |
+24° | +24° | +24° | +24° | +24° | +24° |
lunedì 24 marzo 2014
domenica 23 marzo 2014
sabato 22 marzo 2014
venerdì 21 marzo 2014
l'Avana Vecchia invita: bevete una birra fatta in casa
FONTE: TTC
La compañía turística Habaguanex promociona actualmente una de sus más recientes aperturas: la Cervecería Antiguo Almacén de la Madera y el Tabaco.
Abierta al visitante desde inicios del año, el proyecto forma parte de la rehabilitación del puerto habanero y está diseñado para que pruebe cerveza cubana hecha ante sus ojos.
El espacio, ambientado como su nombre lo indica, cuenta con 400 capacidades y se encuentra donde funcionó el antiguo espigón del puerto nombrado Nave del Tabaco y la madera.
Los clientes consumirán una cerveza producida allí mismo con el placer de beber mientras observan la famosa Bahía de La Habana. Igualmente habrá una tienda para adquirir productos relacionados con la oferta del lugar.
La compagnia turística Habaguanex, attualmente, promuove una delle sue più recenti aperture: la Birreria Antico Magazzino del Legname e del Tabacco.
Aperto ai visitatori dall’inizio dell’anno, il progetto è parte della ristrutturazione del porto avanero ed è disegnato perché si provi la birra cubana fatta davanti ai propri occhi.
Lo spazio, ambientato come indica il suo nome, conta di una capacità per 400 persone e si trova dove funzionava l’antico molo chiamato Capannone del Tabacco e del Legname.
I clienti possono consumarvi una birra prodotta in loco col gusto di berla mentre osservano la famosa baia dell’Avana. Al contempo funzionerà un negozio per acquistare prodotti relazionati all’ambiente. (Trad. Ilvecchioeilmare)
La compañía turística Habaguanex promociona actualmente una de sus más recientes aperturas: la Cervecería Antiguo Almacén de la Madera y el Tabaco.
Abierta al visitante desde inicios del año, el proyecto forma parte de la rehabilitación del puerto habanero y está diseñado para que pruebe cerveza cubana hecha ante sus ojos.
El espacio, ambientado como su nombre lo indica, cuenta con 400 capacidades y se encuentra donde funcionó el antiguo espigón del puerto nombrado Nave del Tabaco y la madera.
Los clientes consumirán una cerveza producida allí mismo con el placer de beber mientras observan la famosa Bahía de La Habana. Igualmente habrá una tienda para adquirir productos relacionados con la oferta del lugar.
La compagnia turística Habaguanex, attualmente, promuove una delle sue più recenti aperture: la Birreria Antico Magazzino del Legname e del Tabacco.
Aperto ai visitatori dall’inizio dell’anno, il progetto è parte della ristrutturazione del porto avanero ed è disegnato perché si provi la birra cubana fatta davanti ai propri occhi.
Lo spazio, ambientato come indica il suo nome, conta di una capacità per 400 persone e si trova dove funzionava l’antico molo chiamato Capannone del Tabacco e del Legname.
I clienti possono consumarvi una birra prodotta in loco col gusto di berla mentre osservano la famosa baia dell’Avana. Al contempo funzionerà un negozio per acquistare prodotti relazionati all’ambiente. (Trad. Ilvecchioeilmare)
giovedì 20 marzo 2014
mercoledì 19 marzo 2014
Dal Parlamento Europeo più tutela per chi acquista una vacanza on line
FONTE: TTC
Posted by: Jesús Rodríguez in Tecnologia 23 ore ago 0 28 Views
Nuove norme aggiornano la ormai obsoleta direttiva europea che risale al 1990.
Acquistare una vacanza via Internet è sempre più una consuetudine. E in quanto tale, andrebbe sempre più tutelata. Proprio per questo, il Parlamento europeo ha disposto e approvato una serie completa di nuove norme che avranno lo scopo di regolamentare il settore delle vendite di viaggi e vacanze attraverso Internet (un’ipotesi che nel 1990, ai tempi dell’ultima direttiva europea in materia, non era ancora nemmeno del tutto prevedibile).
Nello specifico, il testo chiede che “ai viaggiatori in vacanza in difficoltà venga assicurata la necessaria assistenza anche nel caso che le difficoltà in oggetto non derivassero direttamente dall’operatore che ha gestito l’organizzazione del viaggio”.
Il testo dispone poi che gli orari dei voli (o i prezzi di un pacchetto all inclusive) non possono variare in maniera significativa dopo che il contratto di vendita sia stato già stipulato. I prezzi potranno quindi aumentare soltanto se il costo del carburante, delle imposte o delle tasse aeroportuali dovessero registrare un effettivo (e verificabile) incremento.
Se il prezzo del pacchetto dovesse invece aumentare complessivamente di oltre l’8%, i viaggiatori dovrebbero poter scegliere se essere rimborsati o meno dell’intera cifra.
Sempre secondo la relazione dell’Europarlamento, “in caso di imprevisti che possano rendere difficoltoso, se non addirittura impossibile, il ritorno a casa in tempo del turista, l’organizzatore dovrà provvedere in ogni caso a un alloggio che sia di livello equivalente alla sistemazione prenotata in origine (oppure, in alternativa) rimborsare un soggiorno di massimo cinque notti”.
Suonare e confrontarsi a Cuba
FONTE: TTC
Pubblicato da Webster – Kirkwood TIMES
Di Dwight Bitikofer
Chi ha una certa età ricorderà sicuramente la crisi del 1962, quando i russi cercarono di costruire basi missilistiche a sole 100 miglia a sud della Florida. E ricorderà anche il giovane ed esuberante fumatore di sigari Fidel Castro, che insieme a suo fratello, Raul, avrebbe poi governato il paese per 55 anni.
Di certo, negli ultimi anni, le relazioni internazionali con Cuba sono state più tranquille. Il turismo è diventato la principale fonte di reddito dell’isola. E anche se il popolo vive in ristrettezze di tipo economico, c’è molta ricchezza a livello di umanità e senso della comunità. Sono gli stessi turisti a confermarlo.
Dan Hellinger è un musicista di St. Louis attivo in un paio di gruppi: i Maple Jam e i Sutton Street Shuffle. Suona il mandolino, la chitarra e il violino. Nel mese di gennaio, lui e sua moglie, Joann, hanno guidato una spedizione di musicisti e amici di St. Louis per visitare Cuba e per suonare sull’isola.
“Cuba è sempre stato un po’ il mio frutto proibito…”, ha detto Hellinger. “Questo è probabilmente il motivo che più di tutti mi ha spinto a interessarmene”.
Hellinger lavora di giorno come professore di studi internazionali all’Università di Webster. Questo è stato il suo quinto viaggio nell’isola come turista, ma il primo come musicista (la sua prima visita fu nel 1978 quando, durante il governo Carter, fu concesso per un breve periodo ai cittadini statunitensi di viaggiare a Cuba).
Lo scambio culturale musicale di questo quinto viaggio ha coinvolto anche l’artista blues Bob Case, il fabbricante di chitarre Tom Rein, la cantante Christine Peick (del gruppo Raven Moon), il cantautore Adrienne Burke e altri. Hellinger aveva un amico che organizzava viaggi a Cuba e scambi People to People. L’amico si è messo in contatto con la “casa della musica” di varie città cubane. In questo modo, il “gruppo americano” ha avuto l’opportunità di incontrare molti “gruppi cubani”, per divertirsi e suonare insieme.
Il gruppo di 22 persone, otto delle quali musicisti, una volta arrivato a destinazione ha trascorso metà del suo tempo all’Avana e l’altra metà nella città di Cienfuegos, sul Mar dei Caraibi (alloggiando prevalentemente in piccole pensioni).
Hellinger ha avuto l’opportunità di suonare il mandolino con i “Los Naranjos”, un gruppo cubano tradizionale di Cienfuegos. Il suo amico Case, l’artista blues di St. Louis, ha riscosso grande successo e ha ricevuto diversi inviti per suonare con gruppi locali. Un musicista di Cienfuegos ha insegnato loro come suonare il trés, uno strumento simile ad una chitarra dotata di tre manici con due corde ciascuno.
Gli Hellinger hanno potuto confrontare l’ambiente musicale di strada delle città cubane con quello di New Orleans: ogni hotel aveva i suoi musicisti, il suo stile, la sua atmosfera. La musica e i musicisti erano ovunque. Per strada, presso gli ingressi degli edifici, in ogni angolo. La musica arricchiva ogni esperienza e ogni incontro grazie alla costante interazione fra la gente del posto. Durante i nove giorni a Cuba, oltre alla musica, il gruppo ha imparato a conoscere anche altri aspetti dell’isola: l’efficienza del sistema sanitario, ad esempio. Ha notato i segnali di una classe media in crescita, che promette di emergere: a cominciare dalle piccole imprese private che stanno sorgendo.
Ovunque, studenti cubani erano desiderosi di conversare in inglese e scambiare opinioni. Dalle conversazioni è emerso chiaramente che i giovani desiderano una società più aperta e maggiori opportunità economiche, hanno confermato gli Hellinger. I ragazzi riconoscono sicuramente la qualità della formazione ricevuta ma, se gliene venisse data la possibilità, proverebbero sicuramente a vivere altrove. Gli Hellinger si sono anche chiesti se questo forte senso della comunità e della solidarietà, così tipicamente cubano, sopravviverebbe ad una crescita economica forte.Ma questo solo il futuro potrà dirlo.
Hellinger è stato l’uomo di punta per l’apertura degli scambi culturali della Webster University con l’Università dell’Avana. Un professore di studi cinematografici cubano arriverà infatti molto presto ad insegnare alla Webster durante il trimestre primaverile. Probabilmente, in un futuro che si spera sia sempre più prossimo, anche gli scambi fra studenti saranno possibili.
In ogni caso, nel gennaio 2015, gli Hellinger (che continuano a risiedere a Webster Groves – contea di Saint Louis, Missouri) guideranno un gruppo di studenti della Webster University per una visita a Cuba. L’esperienza, quindi, dalla musica in poi, continua…
Pubblicato da Webster – Kirkwood TIMES
Di Dwight Bitikofer
Chi ha una certa età ricorderà sicuramente la crisi del 1962, quando i russi cercarono di costruire basi missilistiche a sole 100 miglia a sud della Florida. E ricorderà anche il giovane ed esuberante fumatore di sigari Fidel Castro, che insieme a suo fratello, Raul, avrebbe poi governato il paese per 55 anni.
Di certo, negli ultimi anni, le relazioni internazionali con Cuba sono state più tranquille. Il turismo è diventato la principale fonte di reddito dell’isola. E anche se il popolo vive in ristrettezze di tipo economico, c’è molta ricchezza a livello di umanità e senso della comunità. Sono gli stessi turisti a confermarlo.
Dan Hellinger è un musicista di St. Louis attivo in un paio di gruppi: i Maple Jam e i Sutton Street Shuffle. Suona il mandolino, la chitarra e il violino. Nel mese di gennaio, lui e sua moglie, Joann, hanno guidato una spedizione di musicisti e amici di St. Louis per visitare Cuba e per suonare sull’isola.
“Cuba è sempre stato un po’ il mio frutto proibito…”, ha detto Hellinger. “Questo è probabilmente il motivo che più di tutti mi ha spinto a interessarmene”.
Hellinger lavora di giorno come professore di studi internazionali all’Università di Webster. Questo è stato il suo quinto viaggio nell’isola come turista, ma il primo come musicista (la sua prima visita fu nel 1978 quando, durante il governo Carter, fu concesso per un breve periodo ai cittadini statunitensi di viaggiare a Cuba).
Lo scambio culturale musicale di questo quinto viaggio ha coinvolto anche l’artista blues Bob Case, il fabbricante di chitarre Tom Rein, la cantante Christine Peick (del gruppo Raven Moon), il cantautore Adrienne Burke e altri. Hellinger aveva un amico che organizzava viaggi a Cuba e scambi People to People. L’amico si è messo in contatto con la “casa della musica” di varie città cubane. In questo modo, il “gruppo americano” ha avuto l’opportunità di incontrare molti “gruppi cubani”, per divertirsi e suonare insieme.
Il gruppo di 22 persone, otto delle quali musicisti, una volta arrivato a destinazione ha trascorso metà del suo tempo all’Avana e l’altra metà nella città di Cienfuegos, sul Mar dei Caraibi (alloggiando prevalentemente in piccole pensioni).
Hellinger ha avuto l’opportunità di suonare il mandolino con i “Los Naranjos”, un gruppo cubano tradizionale di Cienfuegos. Il suo amico Case, l’artista blues di St. Louis, ha riscosso grande successo e ha ricevuto diversi inviti per suonare con gruppi locali. Un musicista di Cienfuegos ha insegnato loro come suonare il trés, uno strumento simile ad una chitarra dotata di tre manici con due corde ciascuno.
Gli Hellinger hanno potuto confrontare l’ambiente musicale di strada delle città cubane con quello di New Orleans: ogni hotel aveva i suoi musicisti, il suo stile, la sua atmosfera. La musica e i musicisti erano ovunque. Per strada, presso gli ingressi degli edifici, in ogni angolo. La musica arricchiva ogni esperienza e ogni incontro grazie alla costante interazione fra la gente del posto. Durante i nove giorni a Cuba, oltre alla musica, il gruppo ha imparato a conoscere anche altri aspetti dell’isola: l’efficienza del sistema sanitario, ad esempio. Ha notato i segnali di una classe media in crescita, che promette di emergere: a cominciare dalle piccole imprese private che stanno sorgendo.
Ovunque, studenti cubani erano desiderosi di conversare in inglese e scambiare opinioni. Dalle conversazioni è emerso chiaramente che i giovani desiderano una società più aperta e maggiori opportunità economiche, hanno confermato gli Hellinger. I ragazzi riconoscono sicuramente la qualità della formazione ricevuta ma, se gliene venisse data la possibilità, proverebbero sicuramente a vivere altrove. Gli Hellinger si sono anche chiesti se questo forte senso della comunità e della solidarietà, così tipicamente cubano, sopravviverebbe ad una crescita economica forte.Ma questo solo il futuro potrà dirlo.
Hellinger è stato l’uomo di punta per l’apertura degli scambi culturali della Webster University con l’Università dell’Avana. Un professore di studi cinematografici cubano arriverà infatti molto presto ad insegnare alla Webster durante il trimestre primaverile. Probabilmente, in un futuro che si spera sia sempre più prossimo, anche gli scambi fra studenti saranno possibili.
In ogni caso, nel gennaio 2015, gli Hellinger (che continuano a risiedere a Webster Groves – contea di Saint Louis, Missouri) guideranno un gruppo di studenti della Webster University per una visita a Cuba. L’esperienza, quindi, dalla musica in poi, continua…
martedì 18 marzo 2014
Iscriviti a:
Post (Atom)