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giovedì 26 marzo 2015

Quando gli scemi sono anche arroganti e millantatori, capita sul web...ma non solo

Qua di seguito trascrivo una conversazione avuta con un tal dottor (sic!!!!) Davide Desiderio che mi ha contattato oltre un anno fa, avendo letto in questo spazio alcuni miei “post” sul gioco del calcio a Cuba. Il tale “signore” si è proposto come dirigente di un’azienda del Gruppo Fininvest di cui mi ha anche inviato (oltre al suo personale) anche l’indirizzo mail: presidente@..............com, oltre a quella di icloud.com a suo nome.
Il tizio, visto che non merita il titolo di dottore o nemmeno signore virgolettati, aveva detto di essere anche procuratore di calciatori affermati, cugino di un notissimo ex calciatore di diversi club di primo piano e della Nazionale, oltre ad avere l’incarico di “osservatore” per conto di club di serie A e B. Ora....”osservatore” e “segnalatore”  può essere certamente chiunque. Diverso è avere un incarico ufficiale con relative credenziali.
Mi chiedeva se c’erano giovani talenti cubani che avessero un potenziale da sviluppare nell’ambito di società italiane e se potevano essere, eventualmente contrattati. Era un momento di non ancora avvenuta transizione nel mondo dello Sport cubano, con riguardo al professionismo e alla militanza in società straniere, comunque  gli ho risposto che visti gli anni di lavoro a Cuba, dapprima nel turismo e poi nel giornalismo avevo una serie di contatti personali, anche nell’Azienda Cubadeporte a cui avrei potuto sottoporre le sue richieste e con cui metterlo in contatto.....silenzio per mesi, dopo una fugace riapparizione all’inizio dell’anno scorso, il tizio è riapparso ieri con il dialogo su Face Book riportato testualmente qua sotto:

salve Aldo come stà??...Le ho scritto una mail; la prego mi contatti appena possibile....grazie
16 gennaio 14.36.23

circa un'ora fa (25/03/15)
D.D. - Buon giorno Aldo...ho delle importanti novità....mi contatti...grazie

A.A. - presente...
D.D - 😀 bene
Allora la situazione è questa : un importante procuratore della Juventus primavera è molto interessato ai giovani atleti cubani e colombiani
In luglio io personalmente sarò lì ed avrò bisogno di filmare alcuni eventi calcistici
Anche se non vi sarà un campionato...non importa, ma avrò bisogno di filmare il più possibile futuri professionisti

A.A. - non credo sia facile...in luglio
D.D. - Però lei deve aiutarci poiché noi potremmo passare SOLAMENTE tutto il mese di agosto a Cuba...

A.A. – non credo sia possibile....
le vacanze sono vacanze....il lavoro è lavoro
D.D. - Ma in nessun momento le ho detto che verremmo in vacanza....io devo comprare dei calciatori junior per la primavera della Juventus club

A.A. - per le trattative bisogna venire al momento giusto....
agosto è tempo di vacanze.....anche qua
D.D. - Possiamo venire a Cuba, che x noi è dall'altra parte del mondo rispetto a Torino, nel mese di agosto...

A.A. - credo che a Cuba non siano disponibili per Torino...in agosto, mi spiace
D.D. - Si faccia magari dare gli indirizzi di dove è possibile incontrare alcuni atleti nelle loro abitazioni di modo che possiamo andare a trovarli e parlare NOCHE con le famiglie

A.A. - non è così che funziona...spiacente
D.D. - Perfetto allora lasci stare...contatto io la famiglia Castro e mi organizzo diversamente ...non c'è nulla che con i nostri capitali che non possiamo comprare!! Glielo assicuro!!... X questo siamo nei quarti della champions legue e x questo fatturiamo 400 milioni di euro l anno

A.A. - benissimo, mi fa piacere, mi saluti la famiglia Castro
D.D. - Sono i club minori che devono adattarsi al campionato italiano e non noi a loro!!...come fanno ovviamente tutti i club minori in tutto il mondo!!!

A.A. - si, ma non trattano nella cucina di casa....
D.D. - Abbiamo appena comprato due giovani colombiani ed ovviamente sono venuti a spese nostre a Torino....non trattiamo nella cucina di casa...abbiamo gli uffici dello Juventus stadium per questo con circa 5000 MQ a disposizione....chiaramente

A.A. -  a Cuba ci sono degli uffici, non solo a Torino....mi scusi, ma non credo di fare al caso suo....auguri
D.D. - Auguri anche a lei...altezzoso e sfigato figlio di puttana!!...a presto!!

A.A. - questi complimenti sono per te...pallista

D.D. - Puliscimi il culo...vecchio pezzente sfigato,cubano di merda

A.A.Un vero signore, roba da Juventus
D.D. - Un vero signore tu....roba da. Cubani!!!!.....popolo di inutili staffador!!!!.....popolo di inutili commercianti!!!...non siete all altezza di trattare col mercato europeo....glielo assicuro

A.A. – (a questo punto ho pensato di non rispondere per non scendere allo stesso livello e avendo conferma che si tratta di un buffone arrogante)

D.D. - Vedi che non sai davvero un cazzo del settore!!...se ti ho chiesto degli allievi e delle loro famiglie,mè PERCHÈ ovviamente se mi servono degli juniores saranno minorenni e ci serve parlare con le famiglie e non con dei sedicenni o dei diciassettenni!!!...ma se conoscessi il settore lo sapresti!!!
D.D. - Rispondi grande manager !!!!!

Premesso che il sottoscritto non si è mai spacciato per “manager”, ma al massimo da intermediario, questo arrogante e razzista tizio crede che chi abita a Cuba, sia nativo o meno abbia l’anello al naso. Pensa che possiamo credere alla panzana che in agosto “non verrebbe per le vacanze” e che Cuba è dall’altra parte del mondo per cui, da Torino, per trattare cifre da capogiro...un vero professionista non si muove, se ha interesse?

Pensava, non so autorizzato da cosa, che mi mettessi a sua disposizione per fargli prendere contatti e filmazioni private e non autorizzate da relativi visti e credenziali. Non so se definire, La sua, mentalità neocolonialista o cretinaggine condita di arroganza. Spero che chi di dovere possa leggere questo post e voglia o possa prendere gli (eventuali) provvedimenti relativi. Altrimenti sarò ben lieto di accettare il suo minaccioso “arrivederci a presto”. Se agosto per lui è presto...

mercoledì 25 marzo 2015

Prelazione

PRELAZIONE: l'atto di officiare, benedire

Pro e contro nella politica USA verso Cuba

Fonte: El Nuevo herald

EEUU elimina a empresas cubanas de lista vinculada a terrorismo o narcotráfico
NORA GÁMEZ TORRES
NGAMEZTORRES@ELNUEVOHERALD.COM


El buque Rose Islands de bandera panameña está entre las embarcaciones que fueron retiradas de la lista de empresas sancionadas por Estados Unidos. WWW.WELLANDCANAL.CA

El gobierno estadounidense retiró el martes a 28 compañías cubanas, 11 buques y seis personas de una lista de entidades e individuos vinculados al terrorismo o el narcotráfico, una medida que “se ajusta a la política hacia Cuba del presidente Brack Obama”, según comentó a el Nuevo Herald un vocero del Departamento del Tesoro.
La Oficina para el Control de Activos Extranjeros (OFAC), encargada de supervisar las sanciones contra Cuba, removió a navieras, empresas pesqueras, agencias de viaje y buques que navegaban bajo la bandera de Chipre. Treinta tenían sede en Panamá, donde Cuba ha tenido una presencia fuerte de sus firmas comerciales.
Según las regulaciones de la OFAC, personas o entidades tienen el derecho a someter “argumentos o evidencia que la persona crea establezca que existe una base insuficiente” para su designación en la lista, que no se considera exhaustiva.
En este caso, “se trata de una evaluación de antiguos casos relacionados con Cuba”, comentó el vocero, que añadió que estas entidades y personas “ya no cumplían los criterios para su designación”, la cual les impedía realizar cualquier tipo de negocios con Estados Unidos.
 El funcionario añadió que la medida no estaba relacionada con el relajamiento de algunas sanciones a Cuba anunciadas por OFAC y el Departamento del Tesoro en enero de este año sino que intentaba “reducir la carga de cumplimiento” de las sanciones mediante “la eliminación de nombres caducados”, y las “coincidencias equivocadas de nombres” para “agilizar el procesamiento de transacciones lícitas en las instituciones financieras”.
Algunas de estas firmas se encontraban en la lista desde al menos 1983, como es el caso de Famesa International, con sede en Panamá. Otras, se encuentran inactivas, como Travel Services, incorporada en Hialeah, Florida. En los récords de compañías del Estado, existe una firma con ese nombre que fue “disuelta involuntariamente” en 1981. Una audiencia del subcomité de seguridad y terrorismo del Senado identifica a Travel Services, Inc. como la compañía que dio continuidad a las operaciones de Havanatur. Ambas fueron expulsadas de Estados Unidos por sus vínculos con la inteligencia cubana, según consta en las transcripciones de la audiencia, en marzo de 1982.
Uno de los nombres que se eliminaron en la lista de sancionados coincide con el del mayor Amado Padrón Trujillo, condenado a muerte en 1989, en la causa contra el general Arnaldo Ochoa por supuestos vínculos con el narcotráfico.




Senado estatal vota contra relaciones diplomáticas con Cuba
KATHLEEN MCGRORY
HERALD/TIMES TALLAHASSEE

La senadora Anitere Flores, republicana de Miami, pidió el martes a sus colegas del Senado estatal que se le unieran para oponerse a la reciente decisión del presidente Barack Obama de abrir las relaciones diplomáticas con Cuba. KATHLEEN MCGRORY MIAMI HERALD


· TALLAHASSEE 
En un apasionado discurso, la senadora Anitere Flores, republicana de Miami, pidió el martes a sus colegas del Senado que se le unieran para oponerse a la reciente decisión del presidente Barack Obama de abrir las relaciones diplomáticas con Cuba.
Todos los senadores estuvieron de acuerdo, excepto uno.
La medida, que también trata de disuadir al gobierno federal de que permita un consulado cubano en la Florida, es en gran medida simbólica pero envía un importante mensaje a la administración de Obama en la mente de los miembros cubanoamericanos del Senado estatal.
“Muchos de mis amigos y colegas han preguntado por qué esto es tan importante para nosotros”, comenzó Flores al tomar la palabra ante el pleno del Senado para contar la historia de cómo su madre había huido de la isla comunista cuando era niña.
Ella habló sobre los “cientos de miles que languidecen en la cárcel cada día por haberse atrevido a alzarse y decir algo”. Y mostró fotografías de las Damas de Blanco, las esposas y familiares de disidentes cubanos encarcelados que llevan a cabo protestas en La Habana con regularidad.
“Las escupen, las apalean, las acosan”, rugió Flores.
Flores afirmó que la decisión de la administración de Obama de aflojar las restricciones de viajes a Cuba permitiría a los visitantes estadounidenses “tenerlo todo”, mientras los habitantes de Cuba continuarían sufriendo.
“Yo sé que ustedes han visto fotos de las hermosas playas a los que los turistas pueden ir”, dijo. “Nadie que sea un ciudadano cubano puede ir a esos lugares”.
Su llamado de apoyo tuvo eco en el senador Miguel Díaz de la Portilla, republicano de Miami que dijo que miembros de su familia habían sido encarcelados y muertos por hablar en contra del gobierno.
Díaz de la Portilla dijo que la nueva política hacia Cuba “no haría nada más que asegurar que el régimen [de Castro] continúe en el poder”.
“Pensar que por medio de gastar dinero estadounidense, de modo que los estadounidenses puedan comprar tabacos cubanos y ron cubanos, y hospedarse en hoteles en terrenos robados, que estos dos octogenarios obstinados y sus cómplices van a cambiar nada es, en el mejor de los casos, una ingenuidad”, dijo.
El senador René García, republicano de Hialeah, urgió a sus colegas a “enviar a la administración el mensaje de que entendemos la grave situación y los problemas que enfrentan [los cubanos], y que tenemos que seguir presionando al régimen de Castro para que se abra y se haga transparente”.
La medida fue aprobada en un voto a viva voz, y el presidente del Senado Andy Gardiner, republicano de Orlando, dijo que se sentía orgulloso de estar del lado de la Delegacion Legislativa de Miami-Dade.
Solamente un senador se opuso a la propuesta.
La líder demócrata del Senado Arthenia Joyner, demócrata de Tampa, dijo que ella entendía “la pasión y el dolor” de los senadores cubanoamericanos. Pero defendió “los pasos históricos dados por Obama para trazar un nuevo curso” en Cuba.
“Yo sé en lo profundo de mi corazón que no hubo nada malicioso en la promulgación de esta política por parte de la administración de Obama, y sé que echar esto adelante es un esfuerzo para traer la libertad a la nación cubana”, dijo Joyner.
Una propuesta similar, auspiciada por los representantes republicanos Manny Díaz Jr. y Jeanette Núñez, está lista para ser llevada a votación en la Cámara de Representantes, dominada por los republicanos.
Hasta el momento, la versión de la Cámara no ha ganado el apoyo de un solo demócrata. Pero Núñez tiene la esperanza de que eso cambie.
“Esto no es para nosotros un debate partidista”, dijo. “Nosotros no vamos a denigrar al Presidente. Vamos a atenernos a la política”.




Visita ufficiale di Federica Mogherini, rappresentante della CEE per gli Affari Esteri

Fonte Granma (foto non disponibili)

Recibió Raúl a la Alta Representante de la Unión Europea
24 de marzo de 2015

El General de Ejército Raúl Castro Ruz, Presidente de los Consejos de Estado y de Ministros, recibió este martes a la excelentísima señora Federica Mogherini, alta representante de la Unión Europea para Asuntos Exteriores y Política de Seguridad, y vicepresidenta de la Comisión Europea, quien se encuentra de visita oficial en nuestro país.
En un ambiente cordial, intercambiaron acerca de los vínculos existentes entre la Unión Europea y Cuba. Coincidieron en el interés de desarrollar relaciones de respeto mutuo, basadas en los propósitos y principios de la Carta de las Naciones Unidas. Asimismo, dialogaron sobre temas de interés común de la agenda internacional.
A la distinguida visitante la acompañaron Stefano Manservisi, jefe de Gabinete, y Herman Portocarero, embajador de la Unión Europea en Cuba. Asistieron además Bruno Rodríguez Parrilla y Rogelio Sierra Díaz, ministro y viceministro de Relaciones Exteriores, respectivamente.
La Alta Representante de la Unión Europea también sostuvo conversaciones oficiales con el canciller cubano. Fue recibida por el presidente de la Asamblea Nacional de Poder Popular, Esteban Lazo Hernández; el vicepresidente del Consejo de Ministros y ministro de Economía y Planificación, Marino Murillo Jorge y el ministro de Comercio Exterior y la Inversión Extranjera, Rodrigo Malmierca 

Visita de Alta Representante europea impulsa relaciones con la Isla

24 de marzo de 2015 

La visita a Cuba de la Alta Re­presentante de la Unión Europea (UE) para Asuntos Exteriores y Po­lítica de Seguridad, Federica Mo­ghe­­rini, constituye un impulso para las relaciones entre La Habana y Bruselas, justo cuando se avanza en la concreción de un Acuerdo de Diálogo Político y de Cooperación bilateral.
Al recibir a Mogherini  este martes en la Cancillería, el ministro de Relaciones Exteriores cubano, Bru­no Rodríguez Parrilla, se mostró con­fiado de que la presencia de la diplomática europea iba a dar un impulso a las relaciones entre el bloque y Cuba.
“Deseo reiterarle nuestra voluntad de trabajar para hacer avanzar estos vínculos y puedo renovar an­te usted nuestro compromiso constructivo con el proceso de negociación para un Acuerdo de Diálogo Político y de Cooperación bilateral que se encuentra en marcha”, dijo  Rodríguez Parrilla.
La Alta Representante europea destacó que su presencia en Cuba durante sus primeros meses de gestión (asumió el cargo en noviembre del pasado año) es una muestra de la voluntad de la UE de continuar avanzando en su diálogo con Cuba, que en abril próximo tendrá una nueva ronda en Bélgica.
El canciller cubano enfatizó que las bases de igualdad soberana, el respeto mutuo y la no injerencia en los asuntos internos, que fueron acordados para avanzar en este pro­ceso, van a garantizar un final provechoso.
Rodríguez Parrilla agradeció el voto de los estados miembros de la UE en la reciente Asamblea Ge­neral de la ONU contra el bloqueo a Cuba.
Mogherini añadió que “en cuanto al bloqueo, ustedes conocen muy bien la posición histórica adoptada por la UE. En particular, en este momento del diálogo entre Estados Unidos y Cuba no hay ra­zón por la cual el bloqueo se mantenga”.
En una conferencia de prensa posterior, la Alta Representante eu­ropea destacó que la UE le da la bienvenida al proceso que llevan a cabo La Habana y Washington pa­ra restablecer relaciones diplomáticas y abrir embajadas. Al mis­mo tiempo, condenó la aplicación del blo­queo no solo por la extraterritorialidad de sus leyes, sino también por las afectaciones que provoca en el pueblo cubano.
Mogherini comentó que la UE apoya y acompaña el proceso de actualización del modelo socioeconómico cubano y su disposición de trabajar para que estos cambios beneficien al pueblo cubano.
“Juntos tenemos mucho que cons­­­­truir para solidificar nuestra re­la­ción”, agregó y dijo que esperaba que ambas partes contaran con un Acuerdo de Diálogo Político y Coo­peración Bilateral antes de fin de año.
Se refirió además a la firma de un programa entre la Isla y el bloque europeo por el monto de 50 millones de euros hasta el 2020, que serán empleados en esferas comerciales y sobre todo en la agricultura.
Finalmente destacó el papel esen­­cial de la nación caribeña en procesos regionales como los Diálogos de Paz de Colombia que se desarrollan en La Habana.
Mogherini llegó ayer a la capital cubana en visita oficial de dos días, primera que efectúa un alto representante de Asuntos Exteriores y Po­lítica de Seguridad a nuestro país.




martedì 24 marzo 2015

Preistoria

PREISTORIA: storia della chiesa

lunedì 23 marzo 2015

Dopo 12 anni Cuba e la CEE vicini a normalizzare le loro relazioni


 El Nuevo Herald/afp
Tras 12 años, Cuba y la Unión Europea cerca de normalizar sus relaciones
AFP

Federica Mogherini, jefa de la diplomacia europea. EFREM LUKATSKY AP


LA HABANA 
La jefa de la diplomacia de la Unión Europea (UE), Federica Mogherini, llegará el lunes a Cuba en visita oficial, en momentos en que el acercamiento entre los 28 y la isla entra en su fase más delicada.
La oficina de Mogherini subraya que la visita se produce “en un momento crucial” de las conversaciones destinadas a normalizar las relaciones entre Cuba y el bloque europeo, suspendidas oficialmente desde 2003.
Primera responsable europea de ese nivel en visitar Cuba desde el inicio de las negociaciones entre Bruselas y La Habana en abril de 2014, Mogherini arribará a La Habana después de la irrupción del polémico tema de los derechos humanos en la mesa, por iniciativa de los europeos.
Durante la tercera ronda de conversaciones celebrada a mediados de marzo, el negociador de la UE, Christian Leffler, reveló “diferencias de interpretación” que deben ser superadas, mientras que La Habana apeló al respeto del “principio de no injerencia” en sus asuntos internos.
Se trata entonces de evitar que el proceso caiga en un callejón sin salida antes del inicio del siguiente ciclo, previsto para junio y en el que el tema de los derechos humanos será objeto por primera vez de intercambios entre los negociadores.
La presentación de la parte europea sobre derechos humanos en marzo “marcó diferencias de visión, lo que convierte (al tema) en espinoso. Un intercambio de alto nivel podría fortalecer el diálogo, pero no creo (…) que ese será el único tema que se abordará”, explicó el politólogo cubano Eduardo Perera.
“No es un casualidad que viaje a Cuba para hacer un balance de un diálogo que considero importante y prometedor”, anunció Mogherini antes de su partida, insistiendo en su voluntad de “desarrollar las bases de participación democrática y de los derechos humanos, civiles y políticos” en América Latina.
Esperada en La Habana la noche del lunes, la responsable europea debe reunirse el martes con el ministro de Relaciones Exteriores, Bruno Rodríguez, y con miembros de la sociedad civil. Rodríguez viajará igualmente a Bruselas en las próximas semanas.
Como es habitual en Cuba, ninguna reunión con el mandatario Raúl Castro ha sido anunciada.
Si bien no han sido develados los detalles de las negociaciones, la UE asegura que “no quiere imponer un modelo” a Cuba y que busca “equilibrios que pueden satisfacer a ambas partes”.
Las conversaciones tienen por objetivo la firma de un “Acuerdo de Diálogo Político y Cooperación”, que serviría de marco legal a las relaciones entre Cuba y la UE. Los tres componentes de las discusiones son: la cooperación, el diálogo político y las relaciones económicas.
Cuba desea que la UE abandone su “Posición Común”, que desde 1996 condiciona la cooperación europea con el régimen comunista a avances democráticos, sobre todo en materia de derechos civiles y políticos.
Por su parte, Bruselas quisiera dialogar de manera más fluida con La Habana y pide a Cuba que firme o ratifique de una vez varios acuerdos internacionales sobre derechos humanos.
La visita de Mogherini también se desarrolla paralelamente al histórico acercamiento entre Cuba y Estados Unidos iniciado en diciembre.
Por ahora, responsables europeos y estadounidenses niegan toda competencia en sus acercamientos con la isla y, más bien, consideran que sus respectivas acciones se complementan, pues buscan una mejoría de la situación en Cuba.
En 2003, el diálogo UE-Cuba se interrumpió después del encarcelamiento de 75 disidentes en La Habana (ya liberados). Algunas sanciones fueron levantadas, tras la salida oficial del poder de Fidel Castro en 2008.
A pesar de todo, varios países europeos han continuado sus relaciones bilaterales con Cuba en los últimos años, y el comercio con Cuba ha ganado en volumen, convirtiendo a la UE en el segundo socio comercial de la isla después de Venezuela, con 2.600 millones de euros en 2013, según la oficina europea de estadísticas Eurostat.
Una visita a Cuba del presidente francés, François Hollande, también ha sido anunciada para el 11 de mayo, la primera de un mandatario de este país a la isla.