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mercoledì 1 luglio 2020
La riapertura non esclude nessun Paese straniero
La prevista riapertura non esclude a priori nessun Paese straniero, ma stabilisce i limiti in cui devono permanere i visitatori escludendo categoricamente l'Avana.
Cuba riapre le frontiere
Cuba riapre, oggi, le frontiere al turismo internazionale che però
sarà limitato ai soggiorni negli arcipelaghi settentrionali del
centro-occidente del Paese, senza possibilità di visitare altri luoghi. Non
sono ancora note quali saranno le linee aeree autorizzate ei Paesi ammessi. In
giornata dovrebbero essere resi pubblici.
martedì 16 giugno 2020
Ultimo omaggio a Rosita Fornés
Tutta
Cuba ha reso omaggio a una delle più grandi stelle delle arti sceniche, se non
la più grande che il Paese abbia avuto. La salma rimpatriata da Miami dove era
venuta a mancare lo scorso 10 giugno è stata esposta nel vestibolo del Teatro Martí, dove è stata oggetto della sfilata di migliaia
di cittadini e con gli onori paragonabili a un funerale di Stato, con corone di
fiori dei massimi dirigenti politici, il tutto accompagnato in cronaca da una
lunga kermesse della Televisione Cubana.
La diva è sepolta nel panthéon famigliare nel Cimitero di Colón, nel Vedado capitalino.
Riprese dalla TV Cubana.
mercoledì 27 maggio 2020
giovedì 14 maggio 2020
Essere o non essere?
Negli
Stati Uniti, oltre ai dilemmi se è nato prima l’uovo o la gallina o se la zebra
è bianca a righe nere o nera a righe bianche, c’è il dilemma molto più serio
che è: aprire o non aprire?
In
un Paese normale, indipendentemente dal regime politico vigente, la logica
umana suggerisce di applicare le norme necessarie per salvare più vite
possibili e non tornare a livelli di super saturazione di ospedali e servizi
funerari come all’inizio della pandemia, per altro scoppiata con una velocità
di propagazione vertiginosa che ha preso tutti alla sprovvista anche per il
carattere sconosciuto del virus.
In
un Paese esasperatamente capitalista, dove anche l’aria che si respira ha un
costo, la logica di chi ha adottato o ereditato questo sistema politico ed economico,
probabilmente hanno ragione gli strumpisti forti dei loro diritti di libertà
anche quando suppone prevaricazione o ignoranza dei diritti degli altri, il
fatto che in un sistema così composto l’economia può superare i normali diritti
alla salute perché un crollo del sistema comporta una sequela di danni non solo
economici, ma proprio fisici in quanto si moltiplicano i casi di disperazione
che portano al suicidio, disturbi psichici, alla violenza o all’inedia per
milioni di persone che si trovano senza mezzi di sussistenza ed uno Stato che
non è assolutamente assistenziale e dove i dati statistici ufficiali hanno una
buona possibilità di non rispecchiare la realtà dati i milioni di clandestini
che sfuggono ai controlli che comunque non sono fatti in maniera completamente
efficace.
Un
dilemma tragico che fa dubitare se sia migliore il rimedio che la malattia e
vede già prevalere la fazione di “libertà a ogni costo” senza pensare che
proprio loro e le loro famiglie potrebbero essere le prossime vittime di
un’espansione incontrollata dell’infezione.
giovedì 30 aprile 2020
Le provocazioni non finiscono mai
La
scorsa notte, alle 02.00 locali di raffiche di fucile automatico che
fortunatamente non hanno causato vittime, ma solo alcuni danni lasciati dai
proiettili sulla facciata e le, circa, l’Ambasciata di Cuba a Washington è
stata oggetto colonne. L’aggressore è stato catturato sul luogo da parte della
polizia, ma il suo nome e la motivazione del gesto non sono stati resi noti
così come le autorità statunitensi non hanno contattato quelle cubane per
informarle del fatto. Il tutto aggiunto al sempre più ferreo “bloqueo” verso
fornitori e uffici finanziari che hanno (o avevano) rapporti con Cuba. Il tutto
nella flagrante violazione del Diritto Internazionale e sopra tutto dei Diritti
Umani, dal momento che il mondo è in preda alla Pandemia. A questo si aggiunge un’intensa
campagna di fake news e diffamazioni in merito alla solidarietà del personale
sanitario cubano e alle investigazioni scientifiche in corso dai laboratori
cubani, attraverso organi d’informazione prezzolati o compiacenti.
giovedì 16 aprile 2020
Imperatore o dittatore? Fate voi
La
pandemia legata al Covid-19 ha portato il mondo a una vera e propria catastrofe
di dimensioni inimmaginabili, dopo le Guerre Mondiali. Adesso appaiono
scienziati che “avevano previsto una possibilità simile” da anni, ma secondo
loro, nessuno li ha ascoltati e men che meno sorretti economicamente per
prepararsi, non si sa come.
Vero
è che ovunque si sono ridotti ai minimi gli investimenti e i bilanci per la
Ricerca e più in generale per la Salute. Nel caso degli Stati Uniti, poi, è
quasi da ritenersi un biglietto vincente della lotteria il poter godere di
assistenza medica senza dover pagare ingenti somme per assicurazioni o per
interventi diretti. Il presidente che incolpa a destra e a manca senza
addossarsi la minima responsabilità, adesso col suo delirio di onnipotenza,si sta trasformando in dittatore o
quantomeno in Re non costituzionale assumendo, o volendo assumere, poteri
assoluti. Non a caso il suo nickname di Twitter è realTrump che per assonanza
cacofonica assomiglia a “royal” così come Strump con Strunz. Le obsolete, anacronistiche
e costosissime monarchie costituzionali che sopravvivono nel 21° secolo e
inizio del terzo millennio in Europa, impallidiscono.
Dopo
aver deciso di togliere il contributo all’Organizzazione Mondiale della Sanità,
essersi messo in guerra coi Governatori dei singoli Stati, perdendo, adesso ha
deciso di sospendere il Parlamento e assumere poteri straordinari e assoluti,
dicendo che lo può fare! Ma come nella patria della Libertà?
Come
ciliegina sulla torta, usando l’emergenza come propaganda elettorale ha preteso
che la sua firma apparisse sui boni sussidio che si stanno ripartendo, come se
li elargisse di tasca propria. All’obiezione del Segretario del Tesoro a cui
spetta il diritto/dovere della firma, ha inventato il modo di farla apporre
comunque sul lato sinistro del buono in uno spazio vuoto.
Sarà
cattiveria diabolica pensare a quanti attentati, riusciti in toto o in parte o
falliti, hanno subito Presidenti molto più degni di questo nome?
domenica 12 aprile 2020
Seconda brigata medica in Italia
Ricevo dall’amico Luca Lombroso questo articolo
pubblicato da Repubblica che molti avranno già letto, ma non tutti...
Qua la situazione è peggio di quello che si sperava
con oltre 600 casi positivi, ma comunque si cerca di fare il possibile per
limitare i contagi.
Nei vicini Stati Uniti, com’è riportato da tutti i
media del Pianeta il fenomeno è fuori controllo per i ritardi nei provvedimenti
e le carenze del sistema sanitario, non idoneo a contenere grandi epidemie,
seppure sia il Paese più potente del mondo e uno dei più avanzati nella scienza
e tecnologia. Strump si preoccupa più di aumentare minacce e aggressioni contro
i Paesi “nemici” e diffondendo notizie false come quella che Cuba avrebbe
comprato medicine e apparecchi medici nel suo Paese, mentre mantiene sanzioni
ferree, anacronistiche e contro ogni diritto Internazionale o Umano. Adesso ha
spostato la “ripresa” dal 12 aprile ai primi di maggio, ma ha detto che (bontà
sua) sentirà le autorità sanitarie. Speriamo che quando cessi veramente lo
stato di allarme mondiale, le pressioni di compagnie di navigazione e linee
aeree lo costringano a riprendere le rotte su Cuba.
Coronavirus: un Boeing per portare in Piemonte delegazione di 38 medici e
infermieri cubani
di PAOLO VIOTTI12 Aprile 2020
Arriveranno
domani a Caselle: saranno impiegati alle ex Ogr trasformate in ospedale da
campo
Sono attesi
domani, Pasquetta, all'aeroporto di Caselle i 38 medici e infermieri della
Brigada Henry Reeve che il Ministero della Salute di Cuba ha destinato al
Piemonte, accogliendo la richiesta formulata nelle scorse settimane dal
presidente della Regione Alberto Cirio attraverso l'Ambasciata di Cuba in
Italia. Si tratta di 21 medici e 16 infermieri, accompagnati dal loro
coordinatore logistico, che resteranno ad operare gratuitamente in Piemonte
fino a quando l'emergenza lo renderà necessario.
"La
nostra riconoscenza va innanzitutto a Cuba e agli operatori sanitari che hanno
accettato di aiutare il nostro territorio in un momento così difficile -
spiegail governatore Cirio -. Desidero ringraziare la Farnesina, il ministro
della Salute Speranza e la Protezione civile per aver appoggiato la nostra
richiesta, ma anche l'ambasciatore Jose Carlos Rodriguez Ruiz e il
consigliere regionale Marco Grimaldi che insieme all'Aicec, l'Agenzia per l'Interscambio
Culturale ed Economico con Cuba, ci hanno supportato nei contatti con il
governo cuban. Essere da subito presenti come 'sistema Italia' nella sua
completezza è stato un elemento di forza".
Tra gli
operatori sanitari in arrivo da Cuba ci sono epidemiologi, anestesisti,
rianimatori, medici di medicina generale e infermieri specializzati in terapia
intensiva. Personale di estrema competenza, appartenente alla stessa ' Brigada'
già operante in Lombardia e specializzata in interventi di emergenza. Dopo
qualche giorno di conoscenza delle principali strutture sanitarie piemontesi in
cui si sta lottando contro il Covid 19, la squadra opererà presso la nuova area
sanitaria temporanea in fase di allestimento alle Ogr.
Luca Lombroso
Meteorologo AMPRO e divulgatore ambientale
martedì 31 marzo 2020
Presunte prevaricazioni a danno di turisti italiani
L’amico
Luca Lombroso, rientrato in Italia dal Costa Rica, mi segnala di ricevere
diversi messaggi di turisti italiani “prigionieri” negli alberghi cubani dai
quali “non possono uscire nemmeno per comprarsi da mangiare”. Mi sembra giusto
chiarire che dal 24 marzo scorso sono stati chiusi gli accessi al Paese per
motivi turistici o comunque non giustificati e TUTTI i turisti stranieri
presenti negli alberghi dell’Isola sono stati rimpatriati entro quella data e
sono rimasti solo quelli che erano sparsi in case private, i quali, una volta
localizzati sono stati messi in quarantena in alberghi precisamente per fare in
modo che non deambulassero e non avessero problemi di vitto e alloggio.
Probabilmente i nostri compatrioti, magari a Cuba da tempo, non hanno presente
la situazione reale dell’Italia e non sanno cosa vuol dire “quarantena” e
perché si adotta questa misura.
Parallelamente,
da quella stessa data, i cittadini cubani o stranieri residenti che rientrano
dall’estero sono inviati direttamente a centri di quarantena e non direttamente
ai loro domicili.
Per
il rimpatrio dei nostri concittadini, scaduto il termine di isolamento, dovrà
evidentemente interessarsi la nostra Ambasciata, secondo indicazioni del
Ministero degli Esteri tramite il servizio dell’Unità di Crisi.
giovedì 26 marzo 2020
Russia e Cuba, due parolacce...
Due
Paesi visti come il fumo negli occhi dalla UE e anche da buona parte della
politica e non italiana, sono stati tra i più solidari nell’inviare aiuti
all’Italia, nel limite delle loro possibilità che nel caso di Cuba sono
veramente poche, ma oltra al contingente italiano ne ha inviati altri 6.
Giamaica, Surinam, Granada, Belice, Venezuela e Nicaragua .
Questo
trascurando le sanzioni applicate contro di loro dal blocco europeo per
compiacere al prepotente gigante nordamericano che ha appena cominciato a
pelare le gatte.
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