Sono contento d essere nato nel periodo di maggiore sviluppo, almeno per il momento, dell'umanità. Dal XIX secolo e particolarmente nel XX e XXI sono stati compiuti giganteschi passi nella scienza e tecnologia meno, purtroppo, nella politica e nelle relazioni internazionali. Sono sorti movimenti e partiti che avrebbero voluto essere "sociali", sia di destra che di sinistra, ma purtroppo sono stati o sono tutt'ora a beneficio di pochi contrariamente al proposito di esserlo per "tutti" o quantomeno per le maggioranze. Invece di progresso nella politica c'è stata una involuzione. Non parliamo di obsoleti sistemi monarchici retaggio del Medio Evo, a religioni che occludono i cervelli a vantaggio di pochi "eletti", a pseudo Democrazie che tengono in scacco tutto il Mondo come ad esempio le maggiori di Russia e Stati Uniti d'America. La prima nata dal crollo, sotto il suo stesso peso, di una "Dittatura del proletariato" fallimentare capace solo di mantenere al potere una stretta cerchia di persone con metodi esattamente contrari ai propositi. La seconda, come la prima, con la teorica partecipazione i diversi partiti che possano garantire scelte diverse o disparità di vedute con possibile alternanza di Governo. In pratica la prima è rimasta una dittatura con il perpetuarsi al potere di un tiranno che non crede nemmeno lui all'87% di suffragi liberi da oscuri maneggi e la seconda solo una parvenza di democrazia con in pratica solo due partiti che si disputano periodicamente il controllo delle Camere e della Presidenza che è fondamentale un quel sistema.
Cosa offrono adesso? Una la costante minaccia di una possibile Terza Guerra Mondiale con uso di armi atomiche atte a distruggere l'Umanità e l'altra due partiti che non hanno candidati migliori di un vecchio rincoglionito e un non giovane dittatore in pectore capace di usare i mezzi più meschini e violenti per conquistare o mantenere il potere.
Un vero peccato che la politica internazionale e particolarmente quella dei due colossi non vada di pari passo con i progressi ottenuti da menti sicuramente più brillanti che si sono dedicate a migliorare il tenore di vita in senso generale.
Da parte mia sono arrivato a un'età che statisticamente rende più probabile che ogni giorno possa essere l'ultimo e francamente non so se dispiacermi o meno di non assistere a un possibile, se non probabile olocausto totale. Ma forse ci riesco lo stesso, visto come vanno le cose.