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mercoledì 22 gennaio 2014

Emergenza meteo e geologica in Emilia

Ricevo questa mail sulla grave situazione che si è creata in parte dell'Emilia. Dopo il terremoto anche questo...

http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=Secchia,%2520mille%2520sfollati%2520e%2520un%2520uomo%2520disperso&idSezione=56006

A oggi sono circa 700 le persone assistite in centri, alberghi e strutture protette. Dai centri logistici della Protezione civile a Bologna e Ferrara si sta lavorando, proprio in queste ore, al trasferimento di materiale di pronto intervento idraulico, soprattutto idrovore, nelle aree colpite dall’alluvione per consentire le operazioni di drenaggio delle acque.

Nella giornata di ieri hanno operato sul campo 123 volontari della Protezione civile, e 20 mezzi. Continuano gli interventi dei Vigili del fuoco, in particolare per il recupero delle persone che sono rimaste nelle loro abitazioni, e per fornire loro i generi di prima necessità. Per qualunque esigenza, l’Agenzia regionale di Protezione civile invita i cittadini a chiamare il Centro di coordinamento di Modena, al numero 059 200200.

Dalle 21 di ieri sera è cessato il preallarme per il fiume Reno nei Comuni di Bologna, Argelato, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno e, nel ferrarese, a Cento e Sant'Agostino. Resta attivo il preallarme, nel bolognese, per Baricella, Malalbergo e Galliera, nel ferrarese per Poggio Renatico. Sempre ieri sera, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha stabilito il cessato allarme e preallarme per il fiume Enza nei Comuni parmensi di Mezzani e Sorbolo e, per quanto riguarda il reggiano, Gattatico e Brescello. E’ ancora attivo il preallarme per i fiumi Secchia e Panaro. Poiché sono ancora possibili allagamenti e frane, è stata attivata ieri una fase di attenzione per la criticità idraulica e idrogeologica, fino alla mezzanotte del 23 gennaio, per tutti i bacini emiliani.

Con l’attività di coordinamento prevista dall’apposita legge, la Regione sta operando affinché nelle aree modenesi colpite dalla piena ci sia una sufficiente presenza di agenti di polizia locale, anche con l’apporto dalle altre province, grazie alla collaborazione dei Comuni e delle Unioni di tutto il territorio. Nonostante l’impegno dei Comuni colpiti, che con il coordinamento della Città di Modena hanno mobilitato tutti gli uomini disponibili, serve infatti un supporto per garantire i servizi necessari, attingendo agli oltre 4.000 operatori di polizia locale che operano in Emilia-Romagna. Come già avvenuto nei giorni successivi al terremoto 2012 - quando la Regione mobilitò fino a mille agenti - il Servizio politiche per la sicurezza sta lavorando perché il personale messo a disposizione dai comandi di tutta l’Emilia-Romagna possa essere inviato dove c’è necessità, in modo da garantire la sicurezza dei cittadini, della viabilità e le operazioni di controllo.

Ore 12 - Riaperto ponte Alto.
Ore 11 - Ancora centinaia di persone sono bloccate al freddo nelle case a Bastiglia e Bomporto. Dopo il passaggio delle acque molte strade sono state distrutte. Restano chiusi il ponte Alto e ponte dell’Uccellino a Modena sul Secchia, il ponte di Finale Emilia sul Panaro e il ponte vecchio di Navicello. Riaperti il ponte tra Ravarino e Bomporto sulla Sp. 1 e il ponte Motta a Cavezzo.

Il tratto più a nord di via Albareto, che collega la frazione di Modena al comune di Bastiglia, ancora parzialmente sommerso dall’acqua, viene utilizzato da automobilisti privati nonostante la chiusura al traffico temporanea segnalata da cartelli stradali. Il manto di catrame è sollevato in numerosi tratti e alcuni metri di argine sono stati erosi dall’acqua. Il riutilizzo della strada, fanno sapere dal comune di Modena, potrà avvenire solo dopo che i tecnici avranno effettuato gli opportuni controlli sul piano della sicurezza e completato gli interventi di ripristino. Rimangono per il momento chiusi al traffico anche via Munarola, via Dotta e Via Battaglia, tra via Cavo Argine e via del Frassino.
Gli alluvionati sono ora pronti alla class action contro enti locali ed enti pubblici nel caso emergano precise responsabilità all'origine dell'alluvione. Ad annunciare l'azione l'avvocato Massimo Jasonni: "Non sono colpite solo le case, ma anche i circostanti insediamenti industriali, le coltivazioni agricole, gli allevamenti del bestiame. Queste famiglie mi incaricano di collaborare con la magistratura, approfondendo le responsabilità penali, amministrative e civili di un tragico, prevedibile evento che ha cause ben precise in capo agli enti, ai pubblici ufficiali e agli incaricati di un pubblico servizio, che dovevano sovraintendere, e non lo hanno fatto, alla cura del territorio".
Ore 10 - I mezzi anfibi dei vigili del fuoco sono al lavoro per recuperare ancora alcune persone rimaste intrappolate dalla piena, mentre i sommozzatori di polizia e vigili del fuoco sono impegnati nella ricerca di Giuseppe Oberdan Salvioli, il disperso di Bastiglia.
Ore 9 - Dalla falla sull’argine del Secchia esce ormai pochissima acqua, quella che filtra dalla barriera in pietrame completata nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 gennaio. I lavori Aipo proseguono per consolidare la barriera rendendola ancora più impermeabile.

Nel modenese rimangono chiusi per gli allagamenti tratti di alcune provinciali, come la Sp. 2 Panaria bassa, la Ss. 12 Canaletto tra Bastiglia e Modena, la Sp. 1 tra Sorbara e Bomporto. A Bastiglia l'acqua è calata, ora in alcune zone si riesce a camminare per le strade. Anche a Bomporto le acque si stanno ritirando e i portoni vinciani sono quasi completamenti aperti.

luca lombroso
www.lombroso.it
luca@lombroso.it

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