Come già annunciato la Editorial
Circulorojo ha pubblicato nella sua
Collana “Storia”, su diverse piattaforme web, il mio libro “Rinascita
del turismo a Cuba ì Visto da un italiano” nella sua collana di Storia, sia
nella versione italiana che spagnola.
Una raccolta di memorie nella quale
non tutto è tutti sono stati menzionati o ricordati il tempo, si sa, è tiranno e i ricordi
affiorano e svaniscono.
Penso che comunque sia una
testimonianza di prima mano di chi ha visto rinascere e fiorire il “nuovo”
turismo a Cuba anche se spesso, purtroppo, nasconde aspetti poco edificanti o è
stato fonte di matrimoni misti in molti casi, per fortuna non tutti, naufragati
miseramente.
Oggi il turismo è una voce
importantissima nell’economia cubana, forse la prima o lo sta per diventare.
Strutture e servizi, statali, cooperativi e privati, aumentano giorno dopo
giorno aumentando per capacità e qualità.
Direi che è importante sottolineare
anche la presenza di un turismo nazionale che fino a pochi anni fa era
praticamente inesistente o di nicchia. Oggi i cubani possono usufruire di tutte
le strutture, senza limitazioni e anche di acquisire, se vogliono e possono,
“pacchetti” di viaggio all’estero.
Con la presidenza di Obama negli
Stati Uniti, si annunciava una nuova era negli interscambi fra i due Paesi, al
di la delle intenzioni reali, oggi Trump ha messo un freno particolarmente
nella mobilità dei cittadini statunitensi intenzionati a visitare Cuba. Per
fortuna i Trump passano e speriamo magari prima del previsto.
Ad ogni modo il turismo continua ad
aumentare con visitatori da ogni parte del mondo. Le linee aeree aprono nuove
rotte e si sommano alla destinazione Cuba. Sono cadute molte barriere
ideologiche e strutturali che impedivano di ampliare questo settore, vitale per
i Paesi dei Caraibi. Quello che mi meraviglia, o non sono informato, è
l’assenza di programmi multi destino, crociere a parte. Chissà se qualche
operatore turistico con la vista un po’ più lunga del normale ci provi.
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