Il
Ministero delle Comunicazioni di Cuba ha annunciato che dal prossimo 29 di
luglio, due mesi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che peraltro
non sono riuscito a trovare sulla versione digitale, saranno legali le
“antenne” che captano il segnale wi-fi della rete pubblica e lo trasformano in
Ethernet, permettendo così a chi ha la possibilità di installarle, di accedere
alla rete da casa sua, senza dover scendere ai punti esistenti dove non si ha la
minima privacy e si è soggetti ai capricci del tempo.
A
partire da questa data sarà legale l’importazione di questi apparecchi sempre
che abbiano i requisiti richiesti, come lo sono la maggior parte di quelli
attualmente in commercio. Chi ne faccia uso esterno è soggetto a una licenza
del costo di 10 Pesos cubani (circa 40 centesimi di $) con vigenza di due anni.
Per le reti interne al domicilio non è richiesta nessuna licenza.
Indubbiamente
un altro passo avanti tra le difficoltà di ogni genere che si affrontano a
Cuba.
Ci
si augura che parallelamente continuino ad aumentare le antenne pubbliche in
modo che sempre più utenti ne possano usufruire e che la esorbitante tariffa,
attualmente di 1 Peso convertibile (pari a 1 dollaro) l’ora, venga ridotta.
Un’altra delle aspettative sarebbe quella dell’importazione statale di questi
apparecchi, la cui vendita sarebbe un’ulteriore fonte d’ingresso, incrementata
dalle tariffe di connessione e non obbligherebbe l’importazione individuale.
Chi
fosse già in possesso di tali antenne (oggi ancora illegali) avrà tempo fino al
29 di settembre per denunciarle ed ottenere la relativa licenza d’uso.
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