Siamo tornati alle difficoltà quotidiane. Non è che io sia masochista perché non godo del dolore o delle difficoltà, ma purtroppo le alternative sono nulle o quasi. Arrivati in aeroporto in cda a un volo proveniente dalla Germania ci siamo trovati in un salone pieno zeppo di persone in attesa del controllo passaporti. Ci sono oltre 20 postazioni, ma quelle aperte erano 5...L'aeroporto dell'Avana non è certo un hub importante e i voli sono in continua diminuzione, ma è possibile che quei quattro gatti che arrivano e per effetto dei fusi orari magari si ritrovano in uno spazio ristretto di tempo, non abbiano un servizio adeguato? Delle 20 e più postazioni non se ne potevano abilitare, stando stretti, almeno la metà? No, a Cuba la coda è bella, così come quella per i controlli di sicurezza che all'arrivo non hanno molto senso dal momento che si scende da velivoli per il cui accesso si era già stati ispezionati alla partenza...
Oggi è un altro giorno e
l'"apagon" programmato (la sospensione del servizio elettrico) nella
nostra zona era previsto dalle 11 alle 15 e a quell'ora...paff! la luce fu, ma
alle 15.02...altra sospensione durata fino alle 18. Questa cosa potrebbe essere
chiamata il danno e la beffa, lo scherzo da prete o in altri cento modi, per me
è una presa per il culo perché se è necessario, per le note ragioni prolungare
il disservizio, ebbene sia, ma non riattivatelo per due minuti per poi
sospenderlo di nuovo. La morale, la conosco: chi causa è del suo mal pianga sé stesso.
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