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mercoledì 22 agosto 2012
In arrivo Isaac
La tormenta tropicale Isaac si trova in questo momento a circa 400 km. est-sud est dell'isola di Guadalupe, nelle Antille Minori, le proiezioni della sua traiettoria la danno con spostamento verso nord-nord ovest e quindi dovrebbe interessare l'isola di Hispaniola e successivamente toccare la parte orientale di Cuba. Secondo i metereologi la tormenta potrebbe debilitarsi toccando terra dominicano/haitiana, ma potrebbe riorganizzarsi con il calore del Mar dei Caraibi e trasformarsi in uragano con rischio per Cuba.
martedì 21 agosto 2012
Niente flemma, siamo inglesi...
Una volta si prendevano gli inglesi ad esempio di calma e riflessione, nonostante si fossero impadroniti di due terzi del mondo a ferro e fuoco. Oggi è sbiadita l'immagine della tenera miss Marple col suo the delle 5. Hanno organizzato una Olimpiade maestosa, per la terza volta nel loro Paese, ma continuano a vivere nel loro ostinato isolamento. La loro proverbiale "correttezza"!!?? è stata messa a dura prova da due fatti eclatanti accaduti pressochè in contemporanea.
Fatto numero 1: il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi ha scoperto una foto (precedente ai Giochi) in cui il fenomeno americano Phelps si era fatto ritrarre in una vasca da bagno con accanto una borsa "Louis Vuitton" mollemente e incurantemente adagiata a fianco. Certamente si tratta di pubblicità, nemmeno tanto occulta e certamente Phelp merita severe sanzioni per non aver rispettato l'etica di un atleta, per di più nello spirito di De Coubertin. Ma da qua a rivolgersi al Comitato Olimpico Internazionale per far ritirare titoli e medaglie al trionfatore, mi sembra che il passo sia veramente grande. Phelps è stato trovato positivo al doping? I milioni di Vuitton gli hanno fatto incrementare le prestazioni? Non credo più che ad altri profumatamente pagati atleti. Ormai il sogno olimpico di uno sport dilettantesco è scomparso da decenni, è vero che ci sono comunque norme etiche ed anche amministrative, se vogliamo, ma appunto essendo amministrative cos'hanno a che vedere con l'agonismo? Chiediamo una mega sanzione economica per Phelps, ma perché togliergli titoli e medaglie che si è guadagnato senza usurpare o truffare nessuno?
Fatto numero 2: Arcinota vicenda "Assange", per il quale i "flemmatici" inglesi stanno veramente passando i limiti dell'arroganza e prepotenza per non voler riconoscere i diritti delle rappresentanze diplomatiche e consolari (che riguardano anche loro) che hanno sottoscritto come tutti i Paesi del mondo nelle convenzioni di Vienna. Non solo, ma hanno addirittura minacciato (e provato) di invadere l'ambasciata dell'Ecuador o di togliere lo status di sede diplomatica. A questo punto, non so perché, flemmaticamente, non bombardano con armi nucleari Quito e dintorni, tanto i "diritti" li hanno solo loro e le (pochissime) altre superpotenze. Credo che nel mondo si stiano scrivendo e dicendo oceani di parole in sedi ben più competenti e adeguate di questo piccolo spazio personale, ma non potevo non dire la mia...fin che posso, senza magari passare dal Regno Unito.
Fatto numero 1: il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi ha scoperto una foto (precedente ai Giochi) in cui il fenomeno americano Phelps si era fatto ritrarre in una vasca da bagno con accanto una borsa "Louis Vuitton" mollemente e incurantemente adagiata a fianco. Certamente si tratta di pubblicità, nemmeno tanto occulta e certamente Phelp merita severe sanzioni per non aver rispettato l'etica di un atleta, per di più nello spirito di De Coubertin. Ma da qua a rivolgersi al Comitato Olimpico Internazionale per far ritirare titoli e medaglie al trionfatore, mi sembra che il passo sia veramente grande. Phelps è stato trovato positivo al doping? I milioni di Vuitton gli hanno fatto incrementare le prestazioni? Non credo più che ad altri profumatamente pagati atleti. Ormai il sogno olimpico di uno sport dilettantesco è scomparso da decenni, è vero che ci sono comunque norme etiche ed anche amministrative, se vogliamo, ma appunto essendo amministrative cos'hanno a che vedere con l'agonismo? Chiediamo una mega sanzione economica per Phelps, ma perché togliergli titoli e medaglie che si è guadagnato senza usurpare o truffare nessuno?
Fatto numero 2: Arcinota vicenda "Assange", per il quale i "flemmatici" inglesi stanno veramente passando i limiti dell'arroganza e prepotenza per non voler riconoscere i diritti delle rappresentanze diplomatiche e consolari (che riguardano anche loro) che hanno sottoscritto come tutti i Paesi del mondo nelle convenzioni di Vienna. Non solo, ma hanno addirittura minacciato (e provato) di invadere l'ambasciata dell'Ecuador o di togliere lo status di sede diplomatica. A questo punto, non so perché, flemmaticamente, non bombardano con armi nucleari Quito e dintorni, tanto i "diritti" li hanno solo loro e le (pochissime) altre superpotenze. Credo che nel mondo si stiano scrivendo e dicendo oceani di parole in sedi ben più competenti e adeguate di questo piccolo spazio personale, ma non potevo non dire la mia...fin che posso, senza magari passare dal Regno Unito.
lunedì 20 agosto 2012
Curiosità avanere 4
Altre pillole di conoscenza della città pubblicate dal giornalista e storico Ciro Bianchi.
Il Museo Nazionale, come istituzione, fu fondato nel 1910, ma per molti anni ha mantenuto una "vita" modesta e insicura fino a quando le sue collezioni furono accolte nel Palacio de las Bellas Artes, la cui costruzione fu accompagnata dalla polemica per lo stile architettonico che "rompeva" con i dintorni. Oggi, completamente restaurato l'edificio esibisce il repertorio delle arti cubane dalla epoca coloniale all'attualità, con sale transitorie che espongono le opere delle ultime generazioni. Una visita che arricchisce.
Mariana Seba si innamorò di questo edificio e convinse suo marito, il generale Menocal, ad acquistarlo a nome dello Stato cubano per destinarlo a Palazzo Presidenziale. E così fu tra il 1920 e il 1965. La "maison" Tiffany di New York fu incaricata delle decorazioni che comprendevano i mobili che venne a costare un milione e mezzo di dollari. Oro, avorio e marmi risplendevano nel contesto del palazzo dove oggi risiede il Museo de la Revolución.
Decine di migliaia di persone transitano ogni giorno per la Plaza del la Fraternidad Americana, area verde e di passeggiate, importante nodo di trasporti e svincolo stradale della città. Si costruì nel 1928 e con essa si volle rendere omaggio agli eroi e ispiratori dell'indipendenza del continente. Nel centro si erge l'Albero della Fraternità Americana una ceiba che si seminò mescolando la terra di tutte le repubbliche americane.
Il suo nome è, dal 1918, Avenida de Simón Bolivar, ma solo nei documenti ufficiali è conosciuta così.Continua ad essere conosciuta come Calzada de Reina, nome che ebbe dal 1844 dopo essersi chiamata de San Antonio Chiquito e de San Luis Gonzaga. Fino al 1835 fu la principale via di uscita per le campagne che ebbe la città e col tempo divenne una delle sue grandi arterie commerciali, E' stata maltrattata dagli anni e dall'apatia, ma rimane la "Reina de las calles".
Giusto nel proseguimento della Calle Reina, all'incrocio di Balascoaín e Carlos III, c'è il ricordo, per i meno giovani, de la Casa de los Tres Quilos (la Casa dei Tre Centesimi) e poco più avanti si trova la sede della Gran Loggia Massonica, a solo pochi passi dall'imponente tempio gotico che ospita la parrocchia del sacro Cuore di Gesù, la più alta fra le costruzioni religiose cubane. Chi di loro avrà l'altezza maggiore? La Loggia o la Chiesa? Entrambe, comunque, sono imprescindibili per la silohuette della città.
Nel centrale Parque Trillo fu costruita e demolita una biblioteca...solo sulla carta e che servì come manovra per un affare torbido. In tempi più vicini, quando si stava costruendo l'acquedotto della Cuenca Sur, il sindaco di turno seppellì, nell'area del parco, un bidone simbolizzando che non ci sarebbe più stata la necessità di trasportare e conservare il prezioso liquido dato che il nuovo acquedotto avrebbe posto fine alla carestìa. Ma la mancanza d'acqua, nel quartiere, continua ad essere fonte di disagio.
Il Museo Nazionale, come istituzione, fu fondato nel 1910, ma per molti anni ha mantenuto una "vita" modesta e insicura fino a quando le sue collezioni furono accolte nel Palacio de las Bellas Artes, la cui costruzione fu accompagnata dalla polemica per lo stile architettonico che "rompeva" con i dintorni. Oggi, completamente restaurato l'edificio esibisce il repertorio delle arti cubane dalla epoca coloniale all'attualità, con sale transitorie che espongono le opere delle ultime generazioni. Una visita che arricchisce.
Mariana Seba si innamorò di questo edificio e convinse suo marito, il generale Menocal, ad acquistarlo a nome dello Stato cubano per destinarlo a Palazzo Presidenziale. E così fu tra il 1920 e il 1965. La "maison" Tiffany di New York fu incaricata delle decorazioni che comprendevano i mobili che venne a costare un milione e mezzo di dollari. Oro, avorio e marmi risplendevano nel contesto del palazzo dove oggi risiede il Museo de la Revolución.
Decine di migliaia di persone transitano ogni giorno per la Plaza del la Fraternidad Americana, area verde e di passeggiate, importante nodo di trasporti e svincolo stradale della città. Si costruì nel 1928 e con essa si volle rendere omaggio agli eroi e ispiratori dell'indipendenza del continente. Nel centro si erge l'Albero della Fraternità Americana una ceiba che si seminò mescolando la terra di tutte le repubbliche americane.
Il suo nome è, dal 1918, Avenida de Simón Bolivar, ma solo nei documenti ufficiali è conosciuta così.Continua ad essere conosciuta come Calzada de Reina, nome che ebbe dal 1844 dopo essersi chiamata de San Antonio Chiquito e de San Luis Gonzaga. Fino al 1835 fu la principale via di uscita per le campagne che ebbe la città e col tempo divenne una delle sue grandi arterie commerciali, E' stata maltrattata dagli anni e dall'apatia, ma rimane la "Reina de las calles".
Giusto nel proseguimento della Calle Reina, all'incrocio di Balascoaín e Carlos III, c'è il ricordo, per i meno giovani, de la Casa de los Tres Quilos (la Casa dei Tre Centesimi) e poco più avanti si trova la sede della Gran Loggia Massonica, a solo pochi passi dall'imponente tempio gotico che ospita la parrocchia del sacro Cuore di Gesù, la più alta fra le costruzioni religiose cubane. Chi di loro avrà l'altezza maggiore? La Loggia o la Chiesa? Entrambe, comunque, sono imprescindibili per la silohuette della città.
Nel centrale Parque Trillo fu costruita e demolita una biblioteca...solo sulla carta e che servì come manovra per un affare torbido. In tempi più vicini, quando si stava costruendo l'acquedotto della Cuenca Sur, il sindaco di turno seppellì, nell'area del parco, un bidone simbolizzando che non ci sarebbe più stata la necessità di trasportare e conservare il prezioso liquido dato che il nuovo acquedotto avrebbe posto fine alla carestìa. Ma la mancanza d'acqua, nel quartiere, continua ad essere fonte di disagio.
giovedì 16 agosto 2012
In vista aperture all'economia nello sport cubano
Da fonte ben informata ho saputo che ci saranno presto cambiamenti nell'ottica dello sport cubano. Sono previste aperture di carattere economico che prevedono sponsorizzazioni, contratti con entità private e anche la possibilità di professionismo degli atleti. Sembrerebbe una notiziola di poco conto, ma credo che si apra veramente una nuova era e non in tempi lontani...Ovviamente questo non è un comunicato ufficiale che penso non tarderà a venire attraverso gli organi di stampa accreditati.
Il "Paladar" di Mireya
Un suggerimento per gli amici e lettori che vogliano trovare un buon ristorante e un ottimo ambiente è quello di visitare il "Paladar" della triplice campionessa olimpica e campionessa mondiale di pallavolo, Mireya Luis, mitica capitana de "Las Morenas del Caribe" che gestisce con il marito italiano nel quartiere di Miramar. Mireya ha stabilito anche un altro record: ha l'unico forno a legna di Cuba, costruito con la supervisione di un tecnico caprese. Per gli amanti della pizza. Chi invece ama la pasta può trovare una stupenda pasta al pesto "made in Genova" frutto della collaborazione coniugale di un emiliano cresciuto, però, nella città della Lanterna. L'orario è dalle 12.00 alle 24.00.
Umorismo latino
EN LA COCINA
El niñito pregunta a su madre:
-Mamá! ¿Por qué vos sos blanca, papá es negro y yo soy japonés...
-Ah, mi'jito! Si supieras la fiesta que hubo ese día... tenés la suerte de no ladrar.
EL REMO
La galleguita de 10 años va a pescar con su padre y vuelve con el rostro golpeado.
La madre, asustada, pregunta:
- Mi'jita linda, ¿qué sucedió?
- Fue un mosquito mamá...
- ¿Y te picó?
- No tuvo tiempo, papá lo mató con el remo.
LA CARTERA
La madre americana encuentra una lata de cerveza en la cartera de su hija y se pregunta para sí misma:
- ¿Será que mi hija anda bebiendo?
La madre italiana encuentra una caja de cigarrillos en la cartera de su hija y se cuestiona:
- ¿Será que mi hija está fumando?
La madre gallega encuentra un condón.
en la cartera de su hija, y se pregunta:
- ¡Dios mío! ¿Será que mi hija tiene pene???!!!
GINECÓLOGO
La madre, desesperada, pregunta al médico:
- ¿Qué pasó con ella, doctor?
- Su hija está con el clítoris igual a un capuchòn de birome Bic!
- ¿Azul, doctor?
- No, todo mordido.
DEPARTAMENTO DE INMIGRACIÓN
- ¿Sexo?
- 3 veces por semana.
- No... quiero decir masculino o femenino.
- Cualquiera...No me importa.
EN EL PAJAR
Le dice la oveja al carnero:
- Tenés muy poca lana...
- OK, pero ¿vinimos aquí para coger o para tejer ???
URÓLOGO
Una mujer, bastante apetecible, va al consultorio médico:
- Doctor, quería que hiciese algo por mi marido... Algo que lo hiciera quedar como un toro!
- Muy bien. Podemos comenzar ya mismo, le vamos hacer los cuernos...
EN UN ASILO DE ANCIANOS
Dos viejitos conversando:
- ¿Vos preferís el sexo o la Navidad?
- ¡Sexo, claro! Navidad hay todos los años, aburre.
OTORRINO
El médico atiende un viejito millonario que había comenzado a usar un revolucionario aparato de audición:
- Y entonces, señor Almeida, ¿le gusta su nuevo aparato?
- Si, es muy bueno.
- ¿Y a su familia le gustó?
- Todavía no le conté a nadie, pero ya cambié mi testamento tres veces.
FINAL
En el consultorio, fin de tarde, el médico da la pésima noticia:
- Ud, señora, tiene seis horas de vida.
Desesperada, la mujer corre para casa y le cuenta todo al marido. Los dos deciden gastar el tiempo que resta de vida de ella
haciendo el amor.
Lo hacen una vez, ella pide repetir. Lo hacen de nuevo, ella pide más. Después de la tercera vez, ella quiere de nuevo.
Y el marido:
- ¡Ah, no, ya basta! Yo me tengo que levantar temprano mañana... y vos no!
En un comunicado de prensa, tanto en radio, como en televisión, en el transcurso del dìa se informó lo siguiente:
¡¡¡Están secuestrando a gente guapa, de ojos lindos, sonrisa angelical, sensuales y muy, muy sexys!!!
No te asustes, TÚ estás a salvo, pero...
... ¿¿¿yo??? ¡¡¡¿Dónde carajo me escondoooo?!!!
Jajajajajaja
Pásalo rápido para que todos se rían un ratito!
El niñito pregunta a su madre:
-Mamá! ¿Por qué vos sos blanca, papá es negro y yo soy japonés...
-Ah, mi'jito! Si supieras la fiesta que hubo ese día... tenés la suerte de no ladrar.
EL REMO
La galleguita de 10 años va a pescar con su padre y vuelve con el rostro golpeado.
La madre, asustada, pregunta:
- Mi'jita linda, ¿qué sucedió?
- Fue un mosquito mamá...
- ¿Y te picó?
- No tuvo tiempo, papá lo mató con el remo.
LA CARTERA
La madre americana encuentra una lata de cerveza en la cartera de su hija y se pregunta para sí misma:
- ¿Será que mi hija anda bebiendo?
La madre italiana encuentra una caja de cigarrillos en la cartera de su hija y se cuestiona:
- ¿Será que mi hija está fumando?
La madre gallega encuentra un condón.
en la cartera de su hija, y se pregunta:
- ¡Dios mío! ¿Será que mi hija tiene pene???!!!
GINECÓLOGO
La madre, desesperada, pregunta al médico:
- ¿Qué pasó con ella, doctor?
- Su hija está con el clítoris igual a un capuchòn de birome Bic!
- ¿Azul, doctor?
- No, todo mordido.
DEPARTAMENTO DE INMIGRACIÓN
- ¿Sexo?
- 3 veces por semana.
- No... quiero decir masculino o femenino.
- Cualquiera...No me importa.
EN EL PAJAR
Le dice la oveja al carnero:
- Tenés muy poca lana...
- OK, pero ¿vinimos aquí para coger o para tejer ???
URÓLOGO
Una mujer, bastante apetecible, va al consultorio médico:
- Doctor, quería que hiciese algo por mi marido... Algo que lo hiciera quedar como un toro!
- Muy bien. Podemos comenzar ya mismo, le vamos hacer los cuernos...
EN UN ASILO DE ANCIANOS
Dos viejitos conversando:
- ¿Vos preferís el sexo o la Navidad?
- ¡Sexo, claro! Navidad hay todos los años, aburre.
OTORRINO
El médico atiende un viejito millonario que había comenzado a usar un revolucionario aparato de audición:
- Y entonces, señor Almeida, ¿le gusta su nuevo aparato?
- Si, es muy bueno.
- ¿Y a su familia le gustó?
- Todavía no le conté a nadie, pero ya cambié mi testamento tres veces.
FINAL
En el consultorio, fin de tarde, el médico da la pésima noticia:
- Ud, señora, tiene seis horas de vida.
Desesperada, la mujer corre para casa y le cuenta todo al marido. Los dos deciden gastar el tiempo que resta de vida de ella
haciendo el amor.
Lo hacen una vez, ella pide repetir. Lo hacen de nuevo, ella pide más. Después de la tercera vez, ella quiere de nuevo.
Y el marido:
- ¡Ah, no, ya basta! Yo me tengo que levantar temprano mañana... y vos no!
En un comunicado de prensa, tanto en radio, como en televisión, en el transcurso del dìa se informó lo siguiente:
¡¡¡Están secuestrando a gente guapa, de ojos lindos, sonrisa angelical, sensuales y muy, muy sexys!!!
No te asustes, TÚ estás a salvo, pero...
... ¿¿¿yo??? ¡¡¡¿Dónde carajo me escondoooo?!!!
Jajajajajaja
Pásalo rápido para que todos se rían un ratito!
mercoledì 15 agosto 2012
"Orloff" rappresenterà l'Italia al Festival del Cinema
Il film di Angelo Rizzo sarà presente alla prossima edizione del Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano dell'Avana. La manifestazione, infatti, non è aperta solo a pellicole e cineasti del continente, ma anche ad altri artisti che presentino opere che abbiano per soggetto l'America Latina o che siano ambientate in essa.
In italia, il film dovrebbe uscire al pubblico nel prossimo mese di novembre.
In italia, il film dovrebbe uscire al pubblico nel prossimo mese di novembre.
lunedì 13 agosto 2012
Larry Morales - Viejas y nuevas aventuras en los Jardines del Rey
Sul sito http://www.ilvecchioeilmare2002.com si può scaricare il libro di Larry Morales "Viejas y nuevas aventuras en los Jardines del Rey" di Larry Morales, historiadór della città di Morón che racconta le origini e los viluppo del turismo nella provincia di Ciego de Ávila e in particolare nella "cayería norte". Il testo è in spagnolo e l'autore non mi ha potuto allegare le foto per posta elettronica...rimedieremo in futuro. N.B.: il testo è in spagnolo.
venerdì 10 agosto 2012
Curiosità avanere 3
Aprofitto ancora delle informazioni fornite dal professore, giornalista e investigatore storico Ciro Bianchi.
Sono poche le immagini dell'Avana nel mondo come quella del Castillo del Morro. Ci sono voluti quasi 50 anni per edificarlo e faceva parte di uno dei sistemi di fortificazione che rendeva la città come una delle destinazioni più protette del continente. I lampeggi del suo faro, ogni 15 secondi, orientano la navigazione nello Stretto della Florida e segnalano l'entrata al porto avanero. La sua sua vista è una delle migliori prospettive della città.
La sua costruzione è iniziata da oltre 100 anni e da sempre è stato il luogo preferito dagli habaneri per il passeggio. Le coppie di innamorati ci vanno cercando un po' d'intimità che trovano anche se a pochi passi da loro ci sono altre coppie con la stessa intenzione. Il Malecón ha assunto tale importanza che il sostantivo generico si scrive ormai con la maiuscola come un nome proprio.
Il grande scrittore Alejo Carpentiér descrisse la facciata barocca della Cattedrale dell'Avana come "musica convertita in pietra". E' considerata una delle più belle e meglio rifinite dell'architettura coloniale e contrasta con l'interno sobrio dell'interno. L'edificio era originariamente una cappella dedicata a San Ignacio de Loyola, pessò poi ad essere l'oratorio maggiore dei gesuiti e fu consacrato come Cattedrale nel 1789. Qui si conservarono, fino al 1898, i resti di Cristoforo Colombo.
Venne chiamato il "fondatore silenzioso" da José Martí. Fu formatore di coscienze e in piena colonizzazione dettò attitudini morali. Ingrandì il senso di "nazionalità cubana". Senza parlare di politica, educò dalle aule del suo collegio El Salvador, una generazione intera alla lotta contro la Spagna e oltre 200 de suoi discepoli si unirono alle battaglie dei "mambises". Un monumento ben dedicato, nell'Avenida del Puerto a José de la Luz y Caballero, maestro della gioventù cubana.
Probabilmente pochi luoghi dell'Avana sono stati sottoposti a lavori di restauro come la Plaza Vieja. Si è impiegato molto tempo e sforzo per restituirle il suo splendore. Si sta ancora lavorando per il restauro dell'albergo Palacio Cueto che si trova fuori dal perimetro della piazza, come tale, però è tanto vicino che sembra farne parte. Esempio classico dei lavori in corso in questa parte della città.
Alle 0.30 della notte del 22 febbraio del 1889 gli avaneri furono testimoni di un fatto straordinario, per l'epoca, quando si accesero le lampadine elettriche del Parque Central. Dopo soli tre giorni venne il "black out" dovuto al danneggiamento del generatore di corrente alternata che le alimentava ed era installato nella ex fabbrica di gas di Tallapiedra, sulle rive della Bahía che così si convertì nella prima centrale termoelettrica cubana.
Nel 1704 i padri betlemiti dettero rifugio, in quel luogo, a malati e senza tetto, rifocillarono gli affamati e diedero educazione gratuita a bambini invalidi. Nel 1854 i gesuiti vi costruirono il Convento di Belén, un collegio che si trasformerà nel preferito delle famiglie più agiate. Rimasero in Luz y Compostela fino al 1925 quando, nel quartiere di Marianao, inaugurarono la scuola privata più lussuosa del continente.
L'Hotel Sevilla fu inaugurato nel 1908 ed è la prima installazione alberghiera di lusso dell'Avana. Nelle sue stanze alloggiarono, tra gli altri, Al Capone, Josephine Bakér, Ernest Hemingway e George Simenon. Nei suoi locali si svolge parte della storia raccontata da Graham Greene ne "Il nostro uomo all'Avana". Vi si ospitò Enrico Caruso e nel 1910 Rubén Darío tento di suicidarsi lanciandosi da uno dei suoi balconi. Una storia intensa, di questo albergo, a cavallo tra due secoli.
Sono poche le immagini dell'Avana nel mondo come quella del Castillo del Morro. Ci sono voluti quasi 50 anni per edificarlo e faceva parte di uno dei sistemi di fortificazione che rendeva la città come una delle destinazioni più protette del continente. I lampeggi del suo faro, ogni 15 secondi, orientano la navigazione nello Stretto della Florida e segnalano l'entrata al porto avanero. La sua sua vista è una delle migliori prospettive della città.
La sua costruzione è iniziata da oltre 100 anni e da sempre è stato il luogo preferito dagli habaneri per il passeggio. Le coppie di innamorati ci vanno cercando un po' d'intimità che trovano anche se a pochi passi da loro ci sono altre coppie con la stessa intenzione. Il Malecón ha assunto tale importanza che il sostantivo generico si scrive ormai con la maiuscola come un nome proprio.
Il grande scrittore Alejo Carpentiér descrisse la facciata barocca della Cattedrale dell'Avana come "musica convertita in pietra". E' considerata una delle più belle e meglio rifinite dell'architettura coloniale e contrasta con l'interno sobrio dell'interno. L'edificio era originariamente una cappella dedicata a San Ignacio de Loyola, pessò poi ad essere l'oratorio maggiore dei gesuiti e fu consacrato come Cattedrale nel 1789. Qui si conservarono, fino al 1898, i resti di Cristoforo Colombo.
Venne chiamato il "fondatore silenzioso" da José Martí. Fu formatore di coscienze e in piena colonizzazione dettò attitudini morali. Ingrandì il senso di "nazionalità cubana". Senza parlare di politica, educò dalle aule del suo collegio El Salvador, una generazione intera alla lotta contro la Spagna e oltre 200 de suoi discepoli si unirono alle battaglie dei "mambises". Un monumento ben dedicato, nell'Avenida del Puerto a José de la Luz y Caballero, maestro della gioventù cubana.
Probabilmente pochi luoghi dell'Avana sono stati sottoposti a lavori di restauro come la Plaza Vieja. Si è impiegato molto tempo e sforzo per restituirle il suo splendore. Si sta ancora lavorando per il restauro dell'albergo Palacio Cueto che si trova fuori dal perimetro della piazza, come tale, però è tanto vicino che sembra farne parte. Esempio classico dei lavori in corso in questa parte della città.
Alle 0.30 della notte del 22 febbraio del 1889 gli avaneri furono testimoni di un fatto straordinario, per l'epoca, quando si accesero le lampadine elettriche del Parque Central. Dopo soli tre giorni venne il "black out" dovuto al danneggiamento del generatore di corrente alternata che le alimentava ed era installato nella ex fabbrica di gas di Tallapiedra, sulle rive della Bahía che così si convertì nella prima centrale termoelettrica cubana.
Nel 1704 i padri betlemiti dettero rifugio, in quel luogo, a malati e senza tetto, rifocillarono gli affamati e diedero educazione gratuita a bambini invalidi. Nel 1854 i gesuiti vi costruirono il Convento di Belén, un collegio che si trasformerà nel preferito delle famiglie più agiate. Rimasero in Luz y Compostela fino al 1925 quando, nel quartiere di Marianao, inaugurarono la scuola privata più lussuosa del continente.
L'Hotel Sevilla fu inaugurato nel 1908 ed è la prima installazione alberghiera di lusso dell'Avana. Nelle sue stanze alloggiarono, tra gli altri, Al Capone, Josephine Bakér, Ernest Hemingway e George Simenon. Nei suoi locali si svolge parte della storia raccontata da Graham Greene ne "Il nostro uomo all'Avana". Vi si ospitò Enrico Caruso e nel 1910 Rubén Darío tento di suicidarsi lanciandosi da uno dei suoi balconi. Una storia intensa, di questo albergo, a cavallo tra due secoli.
lunedì 6 agosto 2012
Prosegue a ritmo serrato la filmazione di "Orloff il diamante del destino" e sono entrati in scena tre popolarissimi attori cubani che fanno parte del casting. Mario Limonta, Armando Tomey e Jorge Martínez. Di seguito la sequenza di una scena girata con Tomey.
Mario Limonta
Armando Tomey
Jorge Martinez
Roberto Micale
Il "chac mol", l'altare sacrificale per le vittime della profezia del diamante...
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