Soltanto nella serata di ieri si è saputo che il bilancio in costi di vite umane non è stato indenne, come sembrava nei primi momenti successivi al passaggio dell'uragano. Nella provincia di Santiago ci sono state 9 vittime a cui si aggiungono altre due in quella di Guantanamo. Le cause principali sono dovute a crolli di costruzioni proprie o dei vicini o cadute di alberi, in qualche caso non si è ancora avuta notizia certa sui motivi dei decessi. Anche i danni materiali, principalmente sulle abitazioni, si sono rivelati peggiori del previsto.
In merito al "fenomeno" Sandy il dottor Rubiera, massimo esponente della Metereologia a Cuba ha dichiarato che a memoria d'uomo non si sono verificate caratteristiche come quelle di Sandy sul territorio cubano. Solamente nel 1958, si è verificato un fenomeno ciclonico che ha attraversato il Paese da sud a nord nella parte orientale, senza peraltro avere la categoria due e sopratutto la vastità di "copertura" territoriale di Sandy. Secondo gli studi e le statitiche rilevate poi, la maggior parte degli uragani abbattutisi con forza su Cuba, hanno colpito prevalentemente la zona centrale e quella occidentale, anche qulli di categoria superiore (4 nella scala) hanno perlopiù lambito le coste orientali con movimento est/ovest abbattendosi poi nei territori occidentali.
Le eccezioni si sono verificate solo negli ultimi anni con gli uragani Dennis e Ike nel 2008, comunque sempre diretti da oriente a occidente, che hanno colpito la zona orientale con forza 4. Questi due casi si sono verificati solo negli ultimi anni con un preoccupante sintomo di cambiamento nel comportamento climatico. Quest'anno anche Issac, meno violento, ha lambito la costa nord orientale, però sempre col tradizionale spostamento est/ovest.
Sandy che è stata la formazione depressionaria n° 19 della attuale stagione, da parte sua passerà alla storia anche per le caratteristiche proprie della sua costituzione compatta che ha potuto resistere anche all'impatto col suolo montagnoso dell'oriente cubano senzaperdere minimamente di intensità. Fortunatamente molti di questi fenomeni, quest'anno, si sono sviluppati sull'Atlantico senza conseguenze sulle terre emerse. La stagione ciclonica comunque si chiude ufficialmente il 30 novembre.
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venerdì 26 ottobre 2012
giovedì 25 ottobre 2012
Uragani e nuove leggi
Come previsto è passato Sandy, diventato uragano di categoria 2 e per fortuna non ha lasciato vittime. Come sempre i servizi predisposti hanno funzionato egregiamente e ci sono stati solo inevitabili danni materiali a ciò che era materialmente impossibile proteggere. Passata la notte Sandy ha preso il mare in direzione nord, lasciando la provincia di Holguin, la più direttamente interessata, dopo quella di Santiago.
Intanto la TV ha trasmesso uno speciale di un'ora e mezza illustrando, con ospiti in studio, le novità inserite nella nuova legge migratoria con l'annuncio di una nuova modifica che non era ancora stata inserita nel testo appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: coloro che hanno "disertato" potranno rientrare a patto che siano passati almeno 8 anni dal "fatto". Bisogna chiarire che per "disertore" si intende la persona che è andata all'estero in "missione ufficiale", quindi rappresentando Cuba in qualche modo, politico, sportivo o culturale ed ha abbandonato la delegazione chiedendo asilo, dopo il 1994.
Non sono quindi "disertori" coloro che sono usciti in qualunque modo a titolo personale e non sono più rientrati, questi infatti possono già rientrare da tempo, per visita e per un soggiorno massimo di due settimane che con i nuovi provvedimenti saranno di tre mesi. Credo che la nuova legge sia un buon passo avanti ed ha sicuramente sfoltito la burocrazia ed alleggerito i costi delle pratiche per viaggiare eliminando i costi di soggiorno all'estero per spese consolari. Pur senza enfatizzare tanto, è stato anche chiarito per chi non lo sapesse che la libertà di uscire da Cuba, non dipende più tanto dal governo dell'Isola quanto dalla disponibilità dei paesi di destinazione prescelta nel rilasciare il visto di ingresso. Cosa che peraltro è comune a moltissimi altri Paesi.
Intanto la TV ha trasmesso uno speciale di un'ora e mezza illustrando, con ospiti in studio, le novità inserite nella nuova legge migratoria con l'annuncio di una nuova modifica che non era ancora stata inserita nel testo appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: coloro che hanno "disertato" potranno rientrare a patto che siano passati almeno 8 anni dal "fatto". Bisogna chiarire che per "disertore" si intende la persona che è andata all'estero in "missione ufficiale", quindi rappresentando Cuba in qualche modo, politico, sportivo o culturale ed ha abbandonato la delegazione chiedendo asilo, dopo il 1994.
Non sono quindi "disertori" coloro che sono usciti in qualunque modo a titolo personale e non sono più rientrati, questi infatti possono già rientrare da tempo, per visita e per un soggiorno massimo di due settimane che con i nuovi provvedimenti saranno di tre mesi. Credo che la nuova legge sia un buon passo avanti ed ha sicuramente sfoltito la burocrazia ed alleggerito i costi delle pratiche per viaggiare eliminando i costi di soggiorno all'estero per spese consolari. Pur senza enfatizzare tanto, è stato anche chiarito per chi non lo sapesse che la libertà di uscire da Cuba, non dipende più tanto dal governo dell'Isola quanto dalla disponibilità dei paesi di destinazione prescelta nel rilasciare il visto di ingresso. Cosa che peraltro è comune a moltissimi altri Paesi.
mercoledì 24 ottobre 2012
Tempesta Tropicale Sandy
Alle 7.30 di questa mattina, la tempesta tropicale "Sandy" si trovava a 155 km a sud di Kungston (Giamaica) e a 410 a sud-sudovest da Santiago de Cuba con venti di 110 km/h, quindi in prossimità di trasformarsi in uragano di categoria 1 per cuo i venti devono essere di 119 km/h. Ha aumentato la velocità di traslazione, che può essere un vantaggio nel senso che permarrebbe meno tempo sulle zone colpite, viaggiando a 13 km/h in direzione nord per cui è atteso per le 23 circa di questa sera nella parte orientale di Cuba in uno spazio compreso tra la provincia di Camagüey e quella di Santiago, dovrebbe attraversare il Paese da sud a nord uscendo in Atlantico verso le 05 di domani mattina. Nel toccare terra, prima in Giamaica e poi a Cuba si dovrebbe debilitare leggermente, per quello che riguarda la circolazione dei venti, ma sicuramente porterà piogge abbondanti in territori che sono già saturi di acqua sia nei bacini che nel sottosuolo, presentando così, grave rischio di inondazioni. Nelle zono costiere, specie le più basse, è anche altissimo il rischio di penetrazioni del mare. Il fenomeno meteorologico è costantemente vigilato e la protezione civile all'erta per ogni possibile emergenza. Radio e televisione continuano informando la popolazione sugli sviluppi della situazione.
martedì 23 ottobre 2012
Servizi privati a Cuba
Ormai i servizi privati a Cuba non sono certo una novità e se ne trovano di tutti i tipi, ma è sempre meglio affidarsi a qualcuno che ci possa aiutare in caso di bisogno e sappia quali sono quelli affidabili...
http://www.cubainliberta.webnode.it
http://www.cubainliberta.webnode.it
giovedì 18 ottobre 2012
La nuova legge migratoria
Indubbiamente, la tanto attesa legge sull'emigrazione ha fatto dei notevoli passi avanti verso la libertà di movimento dei cittadini cubani (e stranieri residenti). Credo però che si dovrebbe spiegare meglio, a una popolazione non abituata, il significato e le possibilità di questa nuova legge. In molti casi, presi da facili entusiasmi, alcuni credono che se non appartengono alle categorie "limitate" sia sufficiente avere il nuovo passaporto, o aggiornare il vecchio, per andare dove gli pare. Anche in Italia e credo ovunque, all'imbarco per un volo verso un Paese che richiede il visto d'ingresso si viene controllati sulla presenza del medesimo nella documentazione di viaggio. La realtà è che come tutti i Paesi del terzo Mondo o non convenzionati con l'area Schengen, per avere il visto d'ingresso in Europa e il resto del Mondo industrializzato, bisogna passare una buona serie di filtri e setacci. Altri meno disnformati, ma magari in malafede, invece sostengono che con questa legge "el Gobierno se ha limpiado y los malos son los otros". Quelli che avranno vantaggi reali sono invece coloro che hanno un doppio passaporto in quanto potranno uscire (e rientrare) col passaporto cubano e passare le frontiere "aperte" senza bisogno di visto col loro documento comunitario o altro convenzionato. Nel frattempo, all'Avana, le ambasciate straniere credo si stiano preparando per ricevere un vero e proprio assalto a partire dal prossimo 14 di gennaio...così come gli uffici di Inmigración se non autorizzano gli aggiornamenti dei passaporti prima dell'entrata in vigore dela legge. Troppo semplice? Speriamo di no.
martedì 16 ottobre 2012
lunedì 15 ottobre 2012
Lo sapevate che...?
Il bomber Paolo Rossi, nel 1996 è stato invitato dalla Federazione Cubana del Calcio per una visita ufficiale?
Mentre il "Mago HH", al secolo Helenio Herrera oltre ad essere stato a Cuba in vacanza nel 1985 con la moglie Fiora Gandolfi, vi era già venuto nel 1952 quando era tecnico dell'Atletico Madrid per una serie di incontri amichevoli con le squadre del Centro Gallego, Juventud Asturiana e Marianao che facevano parte della Lega Professionistica Cubana. La prima visita di una squadra spagnola avvenne 25 anni prima (1927) con il Real Madrid.
Mentre il "Mago HH", al secolo Helenio Herrera oltre ad essere stato a Cuba in vacanza nel 1985 con la moglie Fiora Gandolfi, vi era già venuto nel 1952 quando era tecnico dell'Atletico Madrid per una serie di incontri amichevoli con le squadre del Centro Gallego, Juventud Asturiana e Marianao che facevano parte della Lega Professionistica Cubana. La prima visita di una squadra spagnola avvenne 25 anni prima (1927) con il Real Madrid.
domenica 14 ottobre 2012
Ristabilita la comunicazione (si spera)
Dopo oltre un mese di agonia (e di pagamenti a vuoto) nel tardo pomeriggio di ieri hanno ripristinato la mia linea di telefono e il collegamento a internet. Vediamo quanto dura...
giovedì 11 ottobre 2012
Ex atleti si ritrovano
L’incontro con Reinoso è stato il preludio a una rimpatriata tra ex atleti di livello nazionale e internazionale. Una sorpresa nel vedere riuniti sportivi di discipline tanto diverse dall’ex professionista nel Baseball della Lega Maggiore degli Stati Uniti, tornato a Cuba per fare il tecnico e formare le generazioni successive alla sua, Luis Zaya, allo schermidore, agli atleti di diverse specialità della “Regina” dal disco alla pista, ai calciatori. Tutti riuniti dalla filosofia che lo sport è uno, indipendentemente dalla specialità praticata. Questa, mi hanno detto è stata la filosofia dello sport cubano dal 1959 in poi, i centri di preparazione e formazione sono unici, da quelli provinciali a quello nazionale per gli atleti di alto rendimento del "Cerro Pelado" e tutti vi si ritrovano per praticare la propria scelta agonistica. Si cresce assieme e si cimentano le amicizie interdisciplinari che vanno al di la delle sole grandi manifestazioni internazionali quando la delegazione li riunisce ancora tutti, quelli prescelti e qualificati, per difendere i colori della Patria, sia nel terreno domestico che all’estero. Un filo di nostalgia è stato nel ricordare le loro gesta competendo al fianco di grandi atleti italiani quali Pietro Mennea, Roberto Frinolli, Furio Fusi o Eddy Ottoz, così come dei loro predecessori Livio Berruti o Giovanni Ottolina
La riunione è stata organizzata a casa dello stesso Reinoso per celebrare i 30 anni del suo ritiro dallo sport agonistico, in coincidenza con un’altra giornata di “protesta”, il 10 di ottobre. Fra tutti spiccava la presenza di Silvio Leonard, il secondo essere umano ad essere sceso sotto i 10” nei 100 metri piani (con misurazione automatica) e il suo 9”98 è tutt’ora il record nazionale che resiste da 35 anni. E’ stato medaglia d’argento a Mosca ’80 nei 100 e quarto nei 200. Finalista della Coppa del Mondo del ’79 a Montreal nei 200, campione panamericano Mexico ’75 e Portorico ’79 e centroamericano in Dominicana nel ’74 e Medellin ’78. Nel 1977 ha vinto 39 gare sulle 40 disputate. In totale ha accumulato, nei tre metalli, 7 medaglie centroamericane e ben 6 ori nelle Coppe del Mondo.
Fra i Presenti anche Juan García, campione centroamericano dei 400 ostacoli e finalista olimpico di México ’78 nella staffetta 4x400 ostacoli e con lui il compagno di disciplina e campione panamericano e centroamericano, appunto, dei 400 ostacoli Frank Montié Álvarez.
André Simón, campione mondiale dei 60mt indoor e bronzo a Barcellona ’92 nella staffetta 4x100.
Presenti anche José Santacruz finalista nel disco a Mosca ’80 e recordman centroamericano, Gustavo Olivero, nazionale di scherma. Un via-vai di ex atleti, tutti di grnde livello, anche se alcuni “solo” nazionale come Andrés Wood, specialista nelle distanze corte con la “Dinamo” del Minint, o figure come Nelson Víctor Rodríguez ingegnere specialista nella preparazione di apparecchi per la medicina sportiva che inventò, negli anni ’80, un’apparecchio per misurare la velocità del lancio della palla da Baseball ed è istruttore delle equipe mediche.
Una bella festa insomma, per celebrare la “protesta” di Reinoso che abbandonava i pali all’età di 32 anni che per un portiere è ancora fruttifera.
Reinoso con Zaya e un ex compagno di squadra
Silvio Leonard
Da sinistra: Wood, Simón, Montié,Leonard e Rodriguez
Da sinistra: Olivero, Wood, Simón, Leonard, Montié
I due ostacolisti: García e Montié
La riunione è stata organizzata a casa dello stesso Reinoso per celebrare i 30 anni del suo ritiro dallo sport agonistico, in coincidenza con un’altra giornata di “protesta”, il 10 di ottobre. Fra tutti spiccava la presenza di Silvio Leonard, il secondo essere umano ad essere sceso sotto i 10” nei 100 metri piani (con misurazione automatica) e il suo 9”98 è tutt’ora il record nazionale che resiste da 35 anni. E’ stato medaglia d’argento a Mosca ’80 nei 100 e quarto nei 200. Finalista della Coppa del Mondo del ’79 a Montreal nei 200, campione panamericano Mexico ’75 e Portorico ’79 e centroamericano in Dominicana nel ’74 e Medellin ’78. Nel 1977 ha vinto 39 gare sulle 40 disputate. In totale ha accumulato, nei tre metalli, 7 medaglie centroamericane e ben 6 ori nelle Coppe del Mondo.
Fra i Presenti anche Juan García, campione centroamericano dei 400 ostacoli e finalista olimpico di México ’78 nella staffetta 4x400 ostacoli e con lui il compagno di disciplina e campione panamericano e centroamericano, appunto, dei 400 ostacoli Frank Montié Álvarez.
André Simón, campione mondiale dei 60mt indoor e bronzo a Barcellona ’92 nella staffetta 4x100.
Presenti anche José Santacruz finalista nel disco a Mosca ’80 e recordman centroamericano, Gustavo Olivero, nazionale di scherma. Un via-vai di ex atleti, tutti di grnde livello, anche se alcuni “solo” nazionale come Andrés Wood, specialista nelle distanze corte con la “Dinamo” del Minint, o figure come Nelson Víctor Rodríguez ingegnere specialista nella preparazione di apparecchi per la medicina sportiva che inventò, negli anni ’80, un’apparecchio per misurare la velocità del lancio della palla da Baseball ed è istruttore delle equipe mediche.
Una bella festa insomma, per celebrare la “protesta” di Reinoso che abbandonava i pali all’età di 32 anni che per un portiere è ancora fruttifera.
Reinoso con Zaya e un ex compagno di squadra
Silvio Leonard
Da sinistra: Wood, Simón, Montié,Leonard e Rodriguez
Da sinistra: Olivero, Wood, Simón, Leonard, Montié
I due ostacolisti: García e Montié
mercoledì 10 ottobre 2012
José Francisco Reinoso, un pezzo di storia del calcio cubano
Dopo molti anni mi ritrovo faccia a faccia con José Francisco Reinoso che avevo conosciuto dopo il suo ritiro dallo sport attivo, all’epoca in cui era Presidente della Federazione Cubana di Futból. Le nostra relazione si concluse in modo abbastanza polemico e segnò la rinuncia da parte mia alla conduzione di un segmento dedicato al calcio di CHTV che fu il predecessore dell’odierno Canal Habana.
Come succede, gli anni passano, le vecchie “ferite” si rimarginano e non posso dimenticare che Reinoso, prima di diventare un dirigente è stato un grande portiere della nazionale, certamente il migliore che ha avuto il calcio cubano dopo il 1959, così come la stessa nazionale in cui ha militato a cavallo degli anni ’70 e ’80 è stata quella che ha espresso il miglior gioco e risultati dello stesso periodo.
Oggi Reinoso è dirigente commerciale e giornalista per l’Agenzia Prensa Latina e la sua passione per il calcio non è certo tramontata, ha collezionato una buona quantità di materiale grafico non solo su di se e la “sua” squadra, ma anche documenti rari sul calcio cubano degli anni ’50 e precedenti, dove si ricorda anche l’unica partecipazione di Cuba alla fase finale del Campionato Mondiale, nel 1938, vinto dall’Italia.
Gli ho chiesto cosa ha portato un ragazzino come lui a praticare uno sport che non era certo popolare a Cuba. Mi ha detto che da studente, mentre era in un internato dell’Avana, dopo aver concluso la campagna di alfabetizzazione, alla quale aveva preso parte, alcuni compagni lo spinsero a vedere una partita di Cuba contro la Giamaica e a lui rimase impresso il portiere giamaicano per la sua maestria nello stare fra i pali e catturare il pallone. In quel momento decise che sarebbe diventato come lui...
Tra i suoi ricordi più preziosi le foto con un giovane Maradona, recentemente ingaggiato dal Napoli. Il suo curriculum, da calciatore e non, è di tutto rispetto:
Nella "Plaza" con Fidel al ritorno da Cali'71 con la medaglia di bronzo Panamericana.
Foto archivio J.F. Reinoso
Come succede, gli anni passano, le vecchie “ferite” si rimarginano e non posso dimenticare che Reinoso, prima di diventare un dirigente è stato un grande portiere della nazionale, certamente il migliore che ha avuto il calcio cubano dopo il 1959, così come la stessa nazionale in cui ha militato a cavallo degli anni ’70 e ’80 è stata quella che ha espresso il miglior gioco e risultati dello stesso periodo.
Oggi Reinoso è dirigente commerciale e giornalista per l’Agenzia Prensa Latina e la sua passione per il calcio non è certo tramontata, ha collezionato una buona quantità di materiale grafico non solo su di se e la “sua” squadra, ma anche documenti rari sul calcio cubano degli anni ’50 e precedenti, dove si ricorda anche l’unica partecipazione di Cuba alla fase finale del Campionato Mondiale, nel 1938, vinto dall’Italia.
Gli ho chiesto cosa ha portato un ragazzino come lui a praticare uno sport che non era certo popolare a Cuba. Mi ha detto che da studente, mentre era in un internato dell’Avana, dopo aver concluso la campagna di alfabetizzazione, alla quale aveva preso parte, alcuni compagni lo spinsero a vedere una partita di Cuba contro la Giamaica e a lui rimase impresso il portiere giamaicano per la sua maestria nello stare fra i pali e catturare il pallone. In quel momento decise che sarebbe diventato come lui...
Tra i suoi ricordi più preziosi le foto con un giovane Maradona, recentemente ingaggiato dal Napoli. Il suo curriculum, da calciatore e non, è di tutto rispetto:
Nella "Plaza" con Fidel al ritorno da Cali'71 con la medaglia di bronzo Panamericana.
Foto archivio J.F. Reinoso
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