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lunedì 18 marzo 2013

18-22 marzo 1848


Oggi ricorre il 165° anniversario dell'inizio delle 5 Giornate di Milano che hanno portato alla liberazione della città dall'occupazione austro-ungarica.

Auguri a tutti i milanesi.

domenica 17 marzo 2013

Habemus Papam


Una scemenza al giorno, toglie il medico di torno


MEGLIO UN GIORNO DA BEONE CHE 100 ANNI DA ASTEMIO

sabato 16 marzo 2013

Una scemenza al giorno, toglie il medico di torno


MEGLIO UN UOMO OGGI CHE UNA DONNA DOMANI (proverbio gay)

venerdì 15 marzo 2013

Un Grillo sulla testa


Il moralizzatore ha cominciato la sua opera di distruzione, peccato che rischia di buttare il bambino con l’acqua sporca. Che la nostra politica avesse bisogno di una bella ripulita, visto che dalla prima alla seconda Repubblica si è andati di male in peggio non c’è dubbio, ma lo sfascio delle istituzioni, assieme a quello dei partiti e dei politicanti a cosa serve?
Diceva il “Che” Guevara (che proprio moderato non era): “dietro a ogni estremista si nasconde un opportunista”. Se il nostro “giustiziere” tra le mazzolate che vuole e che ha cominciato (teoricamente) a dare, si sforzasse di non paralizzare il Paese più di quello che è, non sarebbe meglio? Il buon senso non è meglio dell’estremismo? Una lezione e uno spavento ci volevano e la sostituzione di una classe politica che quando non è vergognosa è quantomeno inetta è sicuramente necessaria, ma credo che le cose andrebbero affrontate di volta in volta, con determinazione e proposte concrete, far crollare il tempio con Sansone e i Filistei dentro non serve proprio a nessuno.
Si legge degli attacchi alla Germania, che personalmente non amo e non ho mai amato, ma che indubbiamente è il motore, sbuffante, di un’economia europea più che traballante. Assieme a questi attacchi si paventa l’uscita dalla zona Euro, ma non si domanda, il nostro, con che economia e riserve si garantirebbe un ritorno alla Lira o qualunque nome si volesse dare alla moneta da adottare? Non si domanda, dopo aver visto la speculazione dimezzare il potere d’acquisto dei redditi fissi col passaggio all’Euro, se non si presenterebbe un’altro motivo di speculazione nella nuova transizione? Certamente i suoi cachet a tanti zeri dell’epoca non hanno sofferto come gli stipendi a pochissimi zeri dei lavoratori dipendenti.
Questi sono solo due interrogativi che da ignorante mi pongo in merito alle intenzioni del “comico politico” che si è contrapposto al “politico comico”. E un’altra delle inquietudini che ho: non sarà che predica benissimo, ma non razzola altrettanto bene? Specie nei confronti dei suoi adoranti discepoli del web...

Iberia sospende i voli a Cuba e S. Domingo


Se ci sono delle notizie incredibili, questa è una di esse. La compagnia di bandiera spagnola si è sempre vantata, a ragione, di essere leader per i voli nel centro e sud America. Su Cuba ha raggiunto una frequenza giornaliera e in qualche caso anche di due voli al giorno. Adesso ha deciso, dal prossimo 1° aprile, di sospendere questi voli assieme a quelli su Santo Domingo in quanto non li ritiene remunerativi!!! Per quel che ne so, tutte le volte che ho viaggiato con Iberia o che mi sono recato all'aeroporto a ricevere qualcuno, gli aerei erano sempre al completo o quasi. Ad ogni modo ricordo, quando il turismo a Cuba non aveva le dimensioni odierne, fino alla prima metà degli anni'80, Iberia aveva due frequenze settimanali su Cuba, una delle quali proseguiva per San José di Costa Rica e l'altra per Managua, rispettivamente il lunedì e il giovedì, poi se ne è aggiunta un'altra solo sull'Avana il sabato. Dapprima operava con i DC8 e poi con i DC10. Con l'aumento del turismo e delle richieste di passaggi le frequenze sono aumentate fino a raggiungere quelle attuali e si è passati ai Boeing 747, poi via via, con aeronavi più moderne. Mi è difficile quindi pensare, anche in tempi di ristrettezze come gli attuali, che queste rotte siano "rami secchi". Possibile che riducendo le frequenze e magari facendo il doppio scalo unendo queste due destinazioni non ci sarebbe una elevato tasso di riempimento?
Naturalmente non ho in mano le cifre contabili della compagnia, ma i fatti credo che siano contrastanti con la contabilità. Ricordiamo che Madrid è la via più "naturale" per i passeggeri europei di raggiungere il centro e sud America, pertanto il traffico in questo caso non è ristretto al solo mercato spagnolo e non si tratta solo di Cuba, ma anche della Repubblica Dominicana. Siamo proprio sicuri che i contabili di Iberia conoscano bene la matematica, o c'è sotto qualcos'altro?

Una scemenza al giorno, toglie il medico di torno


LA NOTTE, DORME IL CONIGLIO

giovedì 14 marzo 2013

Una scemenza al giorno, toglie il medico di torno


LEI NON SA CHE SONNO HO IO

mercoledì 13 marzo 2013

Un Papa americano


Un Conclave insolitamente veloce nella sua conclusione ha eletto al Soglio di Pietro il cardinale Juan Mario Bertoglio, argentino di origine piemontese, come ce ne sono molti nel Paese australe. non è giovanissimo: 76 anni, ma appare in buona salute. Il primo Papa del "nuovo continente", anzi latinoamericano. Gesuita, quindi rigoroso e allo stesso tempo si spera "progressista". Le sue credenziali fanno ben sperare in un pontificato illuminato. Ha scelto il nome di Francesco auspicio di pace e serenità, il primo ad adottare il nome del poverello di Assisi, speriamo davvero che sia un segnale per l'umanità. Ma sopratutto per la Chiesa...

Roberto Segre




Sul "Granma" di ieri è apparsa una notizia che mi ha colpito: Roberto Segre è rimasto vittima di un incidente stradale in Brasile.
Forse, ai più questo nome non dirà niente, ma Roberto ha avuto un lungo e fruttifero lavoro a Cuba. Milanese di nascita, dovette emigrare in tenerissima età per l'applicazione delle leggi razziali imposte dal fascismo verso i "non ariani". La famiglia scelse l'Argentina dove si formò come architetto. Giunto all'Avana nel 1963, si unì al gruppo di colleghi giunti un paio d'anni prima dal Venezuela per contribuire alla Rivoluzione Cubana nata di recente. Assieme a Roberto Gottardi, Sergio Baroni e Vittorio Garatti, oltre a realizzare progetti di edificazioni e di pianificazione territoriale, si distinsero come insegnanti all'Università dell'Avana nella Facoltà di Architettura.
Ho avuto il piacere e l'onore di conoscere tutti loro e di visitare, ogni tanto, Roberto nella sua casa di calle 22 nel Municipio Playa o di vederlo circolare per l'Avana alla guida della sua piccola MG spider gialla. Con la sua famiglia ho avuto un rapporto particolare per via del padre, Mario, coetaneo del mio (classe 1900), fervente antifascista e amico di Ernesto Guevara Lynch col quale partecipava spesso agli incontri con turisti impegnati politicamente che accompagnavo a Cuba prima dell'avvento del turismo di massa. Mario era poliomielitico dall'età di tre anni, ma questo non glia ha mai impedito di vivere una vita "normale" muovendosi agilmente con le sue fide stampelle.
da parte sua, Roberto inquieto per natura, dopo la morte del padre si sentiva troppo vincolato a Cuba e scelse di vagabondare per altri Paesi d'America portando la sua esperienza e le sue conoscenze anche negli Stati Uniti. Non lo vedevo da molti anni, ma sicuramente non lo avevo dimenticato.