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domenica 28 gennaio 2018
Inaugurato l'unico monumento equestre di José Martí
Nella ricorrenza del 165°
anniversario della nascita dell’Eroe cubano e Apostolo dell’indipendenza, José
Martí, è stata inaugurato il monumento equestre che lo raffigura al momento
della sua morte sulla spiaggia di Dos Ríos il 19 maggio 1895.
Questa statua è la riproduzione
esatta nei minimi dettagli di quella originale che si trova al Central Park di
New York, tra quelle di altri due grandi della storia del’America Latina:
Bolívar e San Martín.
Grazie al lavoro intenso, durato 22
anni, l’Historiador dell’Avana Eusebio Leal Spengler è riuscito a portare
l’opera all’Avana, grazie alla collaborazione del Museo del Bronx, le autorità
municipali della metropoli nordamericana e all’aiuto di oltre un centinaio di
donatori di ogni ceto, statunitensi o cubani residenti in quel Paese che hanno
contribuito a raccogliere i due milioni di dollari necessari per l’operazione,
gestita dal Museo del Bronx, in quanto Cuba non poteva raccogliere e gestire i
fondi negli Stati Uniti. Una somma non precisata, ma abbastanza ingente è stata
donata da una cittadina messicana che ha voluto rimanere rigorosamente anonima
e che ha completato il capitale necessario, chiedendo quanto mancasse per
completare la somma.
Questa mattina, con una cerimonia
ufficiale alla presenza del Capo dello Stato e di tutte le Autorità cubane, gli
inviati dal sindaco di New York e i rappresentanti del Museo del Bronx si è
svolta la cerimonia ufficiale di battesimo del monumento, situato nell’Avenida
de las Misiones, di fronte al Museo della Rivoluzione (già Palazzo
presidenziale).
La statua originale è opera della
scultrice statunitense Anna Hyatt Huntington che l’ha scolpita all’età di 83
anni, nel 1965, su incarico del municipio di New York. Le particolarità di
questo splendido monumento equestre sono due: la prima è che è un esempio raro
e forse unico al mondo, di un Eroe raffigurato al momento della sua morte e che
è l’unico monumeto che raffigura Martí a cavallo.
(Foto tratte dalla Televisione Cubana)
venerdì 19 gennaio 2018
Cuba, turismo sicuro e cultura
Nell’ambito della Fiera
Internazionale del Turismo (FITUR) che si svolge a Madrid in questi giorni,
Cuba ha avuto il diploma come “Paese più sicuro per il turismo”, alla faccia di
Trumpone, Rubione e compagnia bella che stanno promuovendo una campagna a tutto
spiano per dissuadere gli statunitensi a
visitare la maggiore delle Antille, in quanto “Paese a rischio per l’incolumità personale”.
Purtroppo, nell’opinione pubblica
nordamericana c’è anche chi gli crede.
Nel frattempo, a Cuba nell’ambito
delle numerose iniziative culturali, si sta svolgendo la 33ma edizione del Festival del Jazz Plaza che condivide la
sede tra l’Avana e Santiago e si prepara l’apertura dellla Fiera Internazionale
del Libro, il prossimo 2 febbraio che avrà la Cina come Paese ospite e sarà
dedicata alla carriera di Eusebio Leal Spengler, Historiador del’Avana e
intellettuale di spicco.
venerdì 12 gennaio 2018
La Giustizia, il giustiziere e i nodi al pettine
Lo sceriffo Trumpone ha detto che
nel suo Paese c’è “un sistema giudiziario ingiusto”. Guarda caso, lo ha detto
dopo che un giudice della California ha bocciato uno dei suoi “de-cretini” volto
a distruggere uno dei provvedimenti preso da Obama, per ragioni umanitarie,
nella fattispecie a difesa di immigrati illegali.
La Trumpone Tower comincia a
scricchiolare e non solo in senso figurato, dopo i best sellers usciti nelle
librerie dipingendo, magari anche con qualche eccesso la personalità, diciamo
complessa per non dire distorta, dello sceriffo newyorkino che ha subito anche
un principio di incendio nel suo regno privato.
La sua ineffabile politica da
analfabeta del mestiere comunque prosegue imperterrita, irritando a destra e a
manca.
Sempre compiacente coi due, da lui,
trombati di origine cubana: il senatore repubblicano per la Florida Marc Rubio e
il democratico texano Bob Melendez, si accanisce ancora contro Cuba cercando di
far credere al suo elettorato e forse anche al mondo, presunte responsabilità
per il caso di altrettanti presunti maloti subiti da diplomatici statunitensi e
loro famigliari, durante il periodo di missione trascorso sull’Isola.
Nonostante la non conferma degli stessi investigatori nordamericani sulle
presunte “aggressioni foniche”, i nostri si arrampicano sui vetri dicendo che
magari non trattandosi di eventi considerati impossibili, si possa trattare di
altrettanto fantomatici virus con cui “magari un Paese terzo si è servito in
territorio cubano.”
Ovviamente il governo della maggiore
delle Antille ha immediatamente risposto affermando che Cuba è uno dei Paesi
più sicuri al mondo per chiunque e in modo particolare per diplomatici
accreditati e loro famiglie ai quali viene assicurata la maggior atenzione in
merito alla sicurezza. Resta poi da capire che cosa avrebbe guadagnato Cuba con
azioni del genere o semplicemente permettendole pià o meno consapevolmente,
dopo i piccoli passi da gigante che si erano realizzati sotto l’amministrazione
Obama. Adesso si è tornati agli anni ’60 del secolo scorso e in qualche caso
anche peggio.
Sarebbe interessante sapere se nelle
liste segrete degli incappucciati del KKK ci sia il nome, magari in codice, del
nostro parruccato Trumpone. Potrebbe essere argomento per un altro libro…
venerdì 22 dicembre 2017
Raul Castro conferma di lasciare la presidenza di Cuba
Il ministro delle Finanze, Murillo,
ha annunciato la parziale riforma del settore “non statale” del lavoro con
misure che rendono più agile ed equitativo questo tipo di attività, facendo
l’esempio dei “servizi per la bellezza” che comprendevano 7 tipi di licenze
diverse, raggruppate da adesso in una sola o la regolamentazione della
disparità di salario facendo notare che in alcune cooperative c’è un divario di
14 volte degli introiti tra il presidente e il cooperante con minor ingresso
salariale, sottolinenado che in questo caso si tratta di “impresa privata”, non
cooperativa. Ha esposto anche la creazione di un mercato all’ingrosso per
permettere ai rivenditori di servizi di avere un margine senza dover maggiorare
i prezzi.
Alla chiusura della sessione dell'ottava legislatura del Parlamento Cubano (Asamblea Nacional del Poder Popular), il presidente Raul Castro nel
suo discorso, ha fatto il riassunto dei danni ingenti e delle vittime causate a Cuba
dall’uragano “Irma”, quello di maggior potenza che si ricordi nei Caraibi, dove la prevenzione e la risposta immediata delle istituzioni purtroppo non hanno potuto evitare gravi danni economici e 10 vittime umane.
Tra le altri riferimenti nazionali e internazionali, oltre a riconoscere dello
squilibrio provocato dal doppio mercato valutario, al termine, ha ribadito che
questo sarà il suo secondo e ultimo mandato con questa carica e che Cuba, dal 19 aprile prossimo, avrà un nuovo presidente.
mercoledì 13 dicembre 2017
Santa Terra!
Come volevasi dimostrare, l’ultima
delle trovate di Trumpone ha scatenato una crisi internazionale dalle
conseguenze ancora imprevedibili. Alla faccia del resto del mondo ha stabilito
che Gerusalemme è la capitale dello Stato d’Israele.
Il modo islamico si è sollevato in
massa contro questa decisione che soddisfa
quello sionista, ma probabilmente non tutto quello ebraico, mentre
quello cristiano cerca di non deteriorare, ulteriormente i rapporti con gli
Stati Uniti e Trumpati.
La città santa, come si sa, è la
culla delle tre maggiori religioni monoteiste e pertanto anche per un non
credente come me, penso debba avere il rispetto che merita. Dal momento che tra
le altre zone e luoghi di culto, delle tre fedi, esiste ancora il muro del Tempio
di Salomone, noto per la sua equità nel impartire la giustizia, non sarebbe
meglio che il mondo dichiarasse Gerusalemme “Città Aperta”, come lo fu Roma
durante l’ultimo conflitto mondiale? Di tutti
e di nessuno, dove chi lo desidera può andare a pregare in pace per il
suo Dio.
Ma se non si creano conflitti, che
gusto c’è?
martedì 12 dicembre 2017
Un libro per le feste?
http://editorialcirculorojo.com/rinascita-del-turismo-a-cuba/
http://editorialcirculorojo.com/el-renacimiento-del-turismo-en-cuba-visto-por-un-italiano/
Non è un'opera letteraria, nemmeno un trattato di storia, è una semplice testimonianza, corredata da oltre 200 fotografie, di chi ha visto nascere l'attuale "boom" turistico di Cuba. Una lettura scorrevole e fa rivedere Cuba a chi la conosce e conoscere a chi non l'ha mai visitata.
Un'idea per un piccolo regalo in tempo di Feste.
martedì 28 novembre 2017
Franco Nero all'Avana
Nell’ambito della XXma Settimana della Cultura Italiana, la Cinemateca de Cuba ha promosso una retrospettiva di alcuni dei 220 film girati da Franco Nero che ne ha fatto la presentazione così come darà una conferenza magistrale sulla professione. Oggi, martedì, l’attore è stato invitato dalla UNEAC (Union de Escritores y Artistas Cubanos) che gli ha consegnato la sua più alta onorificenza: Il Premio Tomás Gutierrez Alea, alla presenza dell’attrice Mirta Ibarra, vedova di Tomás, Miguel Barnet, presidente dell’UNEAC e la vice ministra di Cultura di Cuba Maria Elena Salgado che ha consegnato come omaggio un quadro di “Cacho” e il nostro Ambasciatore, Andrea Ferrari. Dopo un riassunto di presentazione del personaggio e della retrospettiva cinematografica fatta da Luciano Castillo, direttore della Cinemateca de Cuba, ha parlato brevemente Franco Nero esponendo il suo punto di vista sul Cinema, ringraziando per l’onorificenza e dimostrandosi contento di essere tornato a Cuba dopo un breve soggiorno fatto nel 1980 durante una sua trasferta in Messico per un film sulla Rivoluzione del Paese azteca. Ha aggiunto di essere pronto per tornarci ancora presto, forse a gennaio, per poterci lavorare con una pellicola di grande livello internazionale Dopo di che si è messo a disposizione per eventuali domande e l’unico che ne ha rivolta una è stato il sottoscritto facendo una gaffe tremenda con conseguente figura di cacca, avendolo confuso con un altro Franco (Testi), pure attore, sulla partecipazione all’Isola dei Famosi. Al suo stupore ha poi precisato che non sarebbe mai sceso a quel livello, avendo rifiutato anche parti come il Commissario Rocca o altri personaggi del genere. Superfluo dire che mi sono scusato e rimangiato quanto chiesto, ma ormai la frittata era fatta, Succede.
venerdì 24 novembre 2017
Chiamare le cose col proprio nome: Amazon, LADRI e TRUFFATORI
Dopo le copie vendute e non
registrate come tali, Amazon ha aumentato a 20€ il prezzo del mio libro
“Rinascita del turismo a Cuba – vista da un italiano” nelle sue edizioni in
italiano e in spagnolo, ma ha mantenuto la stampa in bianco e nero delle foto
che a quel prezzo doveva publicare a colori.
Ho commesso l’ingenuità di far
pubblicare da loro il libro stampato, mai più. Appena trovo un’altra
piattaforma cambio il sistema di vendita. LADRI e TRUFFATORI!!!!!!!!!!!!
mercoledì 22 novembre 2017
Cuore di cagna
Non ha un nome, non si conosce
l’età, solo si capisce che è giovane.
Una mattina, presto, facendo la
consueta prima passeggiata con il mio Cane (di nome e di fatto), ci siamo
imbattuti in una graziosa cagnetta nera con le punte delle zampe bianche, come
una macchia sul petto e che avevo visto varie volte nella stessa zona, passando
da solo. Lei si è avvicinata e ha familiarizzato subito con Cane, non senza
venire a cercare affetto da parte mia. Dopo lo scambio di questi convenevoli,
abbiamo proseguito il cammino verso casa e lei ci ha seguito. Una volta giunti
all’ingresso si è un po’ intimidita ed era incerta se entrare a sua volta o
meno, ma non se ne andava. Sono uscito con un biscotto che lei ha timidamente
azzannato ed è stata la molla per farla entrare. Pensavo che fosse una
situazione momentanea e che il punto dove si è accodata fosse di fronte alla
casa in cui viveva. Infatti dopo qualche tempo e ulteriori effusioni, ha fatto
capire di volersene andare, pertanto le ho aperto il cancello ed è corsa via.
La mattina dopo, uscendo con Cane, ce la siamo trovata seduta davanti al
cancello. Si è unita alla passeggiata ed è tornata a casa con noi. Per un po’
di giorni la storia si è ripetuta fino a che non so come e quando, la sua
presenza si è fatta sempre più frequente ed ha cominciato anche a mangiare,
bere e dormire da noi. Sempre con la clausola che di tanto in tanto
manifestasse il desiderio di uscire e sparire per le strade del quartiere o
verso la costa, dove a volte incontrandoci durante la passeggiata serale
tornava con noi.
Quando è fuori e trova il cancello
chiuso, non so come abbia fatto, ma ha scoperto che può intrufolarsi nelle case
vicine ed entrare dal tetto per scendere al terrazzo posteriore, in attesa che
le venga aperta la porta.
Col tempo ho saputo, andando a
vedere se qualcuno sentisse la sua mancanza, mi sono recato alla sua presunta
casa dove ho saputo che era solo una zona di transito nei suoi vagabondaggi e
le persone che vi abitavano le prestavano cura, dato che era stata abbandonata
e pertanto in stato di randagismo. Nemmeno loro sapevano se avesse un nome e
che età possa avere. Si sono mostrati contenti che la negretta dividesse la sua
presenza e mi hanno detto che se volevo potevo tenerla, ma francamente avendo
già un amico quadrupede non volevo prendermi una responsabilità a tempo pieno,
poi l’amica era completamente libera e indipendente.
Con la sua indipendenza, però, ha
evidentemente scelto, la nostra, come prima casa e la sua presenza è sempre più
evidente. Da qualche giorno ha anche preso l’abitudine, quando usciamo con la
macchina, di affiancarci, aggrappandosi ai finestrini quando ci arrestiamo e
poi seguirci per lunghissimi tratti galoppando come una levriera fino a che per
effetto dell’accelerazione, non riesce più a raggiungerci e sfinita, rinuncia
all’inseguimento per tornare a casa, dove la ritroviamo al ritorno.
Una manifestazione di affetto a cui
non avrei potuto credere se non la avessi provata di persona.
Per la cronaca, ormai ci facciamo
carico anche della sua igiene e salute e non le abbiamo dato un nome ufficiale,
non ne ha bisogno, capisce e si fa capire seppure non è ubbidiente come un
animale addestrato, la chiamiamo con il primo che ci viene in mente: Carolina,
Guendalina, Negrita o altri che ci vengono al momento, ma sembra che a lei non
interessi avere un’identità fissa.
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